Associazione culturale "mangiar sano"

Associazione culturale "mangiar sano" Siamo un associazione culturale creata per far mangiare sano le persone come una volta, per tutelare la vostra salute. Qui si predilige il menù fisso vegan

Qui si predilige il menù fisso vegan/ vegetariano o macrobiotico, solo per i soci, dietro tesseramento annuale, €5,00

29/11/2025

Il cervello addominale: ecco come le emozioni provocano disturbi digestivi e intestinali

Avete presente quando interiorizzate le emozioni, sensazioni e sentimenti così tanto da poterle sentire proprio con la pancia? Molti non sanno che nella pancia c’è un secondo cervello, quasi una copia di quello che abbiamo nella testa e che non serve solo alla digestione. Come il cervello della testa anche quello addominale produce sostanze psicoattive che influenzano gli stati d’animo, come la serotonina, la dopamina ma anche oppiacei antidolorifici e persino benzodiazepine.
In pratica, l’intestino si comporta come un secondo cervello (cervello addominale) in grado di mandare segnali di stress in modo autonomo, condizionando la produzione dell’ormone del benessere, rilasciato proprio da quest’organo. Le discussioni in famiglia, la rabbia e le tensioni sul lavoro si accumulano proprio sull’addome, laddove, quando sei preoccupata, è subito possibile sentire lo stomaco che ‘tira’ o la pancia che si gonfia come un palloncino.

Il cervello addominale sarebbe addirittura dotato di memoria che per fissare i ricordi usa le stesse molecole del cervello della testa: gli stress del passato si stampigliano così nel cervello e nell’addome, rendendo l’asse tra questi due centri ipersensibile per tutta la vita. E questo spiega perché i bambini che soffrono di coliche nell’infanzia hanno in genere un rischio maggiore di diventare adulti sofferenti per il colon irritabile.

Lo stress che gonfia!
Secondo la medicina cinese, la pancia gonfia indica un accumulo di ansia che non riesce ad essere scaricata in altro modo e, quindi, viene interiorizzata e accumulata internamente. Il respiro affannoso, proprio di chi vive in modo particolarmente agitato, contribuisce a far ingerire molta aria che, non potendo essere espulsa da naso e bocca, resta intrappolata nell’intestino.

Matrice psicosomatica nei disturbi intestinali

Pancia gonfia, dispepsia, meteorismo, colon irritabile possono avere un’origine psicosomatica. Sempre più persone soffrono di disturbi di stomaco e intestino.
Tra i sintomi che più comunemente vengono riferiti al proprio medico ci sono:
stitichezza e diarrea
dolori addominali di tipo crampiforme
pancia e stomaco gonfi
meteorismo e flatulenza
digestione lenta
nausea

A questi disturbi si risponde con indagini diagnostiche che comprendono esami e test per scoprire le cause fisiche che li originano, ad esempio:
eventuali allergie e intolleranze alimentari
presenza di ulcere e infiammazioni della mucosa gastroduodenale
calcoli biliari
diverticoli o polipi intestinali e via discorrendo

Sono tantissime le malattie che provocano disturbi all’apparato gastrointestinale, ma non sempre dietro un addome costantemente gonfio e affaticato c’è una patologia. Certo, questi mal di pancia emotivi non sono gravi, non sono patologici ma… possono sempre diventarlo se non si affrontano le cause psicologiche che ne sono all’origine.

Correlazione tra stato emotivo e disturbi digestivi e intestinali

Ma come è possibile che una stitichezza ostinata, uno stomaco gonfio e dolorante che fatica a digerire anche il pasto più leggero possano essere conseguenza di uno stato emotivo alterato?

Consideriamo il funzionamento parallelo di questi due organi: intestino e cervello, che “dialogano” in modo molto più stretto di quanto possiamo immaginare. Infatti anche nell’intestino sono presenti cellule neuronali, seppur molte meno rispetto a quelle cerebrali, le quali, influenzate da fattori fisici e da stimoli di vario tipo, tra cui le emozioni interne, rilasciano ben il 95% della serotonina totale sprigionata dall’organismo.

La serotonina è proprio l’ormone che regola gli stati d’animo e le loro mutazioni, e le informazioni in esso presenti, vengono inviate direttamente al sistema limbico del cervello, che ha il compito di rielaborale. Quando le emozioni hanno un tratto negativo, e sono associate a stati di tensione e di ansia o di paura, allora il cervello invia all’intestino “l’ordine” di rilasciare altra serotonina per gestire il surplus emotivo ma questo ha delle conseguenze sulla funzionalità dell’apparato digestivo.

Cosa succede?

Ciò che accade è che la muscolatura addominale si contrae provocando gonfiore, diarrea o stitichezza, crampi, senso di tensione, spasmi. Ma non è finita qui, infatti la tensione emotiva, lo stress, inducono una iper-secrezione di acido cloridrico da parte dello stomaco, cosa che può alla lunga provocare infiammazione delle mucose e quindi bruciori, gastrite, persino ulcere.

La muscolatura addominale contratta nella zona diaframmatica, infine (cosa di cui ci accorgiamo quando tendiamo, senza renderci contro, a stare in apnea anziché respirare profondamente “di pancia”), rallenta la digestione e crea la classica dispepsia.

E’ dunque molto importante, una volta che gli esami clinici e i test allergologici abbiano escluso un’origine patologica dei nostri disturbi gastrointestinali, cercare di lavorare sul nostro stato psicologico, abbassando i livelli di stress e trovando delle valvole di sfogo.

Le emozioni negative possono farci ammalare, ricordiamocelo!🧑‍⚕️

Buon ultimo weekend del mese di novembre .....Salutiamolo con un' po' di umorismo che non guasta mai.... 😉😄😁😜😊🥳
29/11/2025

Buon ultimo weekend del mese di novembre .....
Salutiamolo con un' po' di umorismo che non guasta mai.... 😉😄😁😜😊🥳

I tuoi piedi ti avvertono sul tuo stato di salute• Piedi gonfi: possibili segnali di problemi epatici, disturbi cardiaci...
29/11/2025

I tuoi piedi ti avvertono sul tuo stato di salute

• Piedi gonfi: possibili segnali di problemi epatici, disturbi cardiaci, anemia o ridotta funzionalità renale
• Dolore alla caviglia: associato a carenza di vitamina D o livelli elevati di acido urico
• Formicolio o intorpidimento: può indicare carenza di vitamina B12 o vitamina E
• Capillari visibili (spider veins): legati a squilibri estrogenici, funzionalità epatica ridotta o molte ore trascorse in piedi
• Talloni screpolati: correlati a carenza di vitamina A, ferro basso, carenza di Omega-3 o disturbi tiroidei
• Piedi freddi: possibili segnali di carenza di iodio o anemia
• Crampi alle gambe: associati a carenza di sodio, potassio o vitamina B12
• Sensazione di bruciore ai piedi: può comparire in caso di diabete o carenza di vitamina B12
• Crampi frequenti ai piedi: legati a carenza di magnesio e potassio o a disidratazione🧑‍⚕️

Psicosomatica del piede: alla radice delle nostre insicurezzeI nostri piedi  rappresentano l'avanzare nella vita, le dit...
29/11/2025

Psicosomatica del piede: alla radice delle nostre insicurezze

I nostri piedi rappresentano l'avanzare nella vita, le dita esprimono l’avanzamento nel futuro. Eventuali dolori alle dita dei piedi, pertanto, simboleggiano un forte stato di preoccupazione per quello che deve ancora ve**re. Questo sentimento si esprime in una miriade di sfaccettature: può essere la preoccupazione per qualcosa che deve ancora accadere, il provare un senso di colpa per progetti di difficile realizzazione o il timore di centrare gli obiettivi di medio e lungo periodo. Altre volte è invece un evidente stato d’ansia.

Le dita a martello, tanto per fare un esempio concreto, rappresentano il classico segno di insicurezza. Questo è ciò che si evince in riferimento alla psicosomatica del piede. Ci si muove con una certa difficoltà, perché non si sa bene cosa fare. Gli obiettivi nella vita appaiono poco chiari o peggio ancora sono futili o inesistenti.

All’esatto opposto, nella circostanza in cui le dita dei piedi risultassero dritte e caratterizzate da una certa omogeneità, il significato è chiaro: secondo la psicosomatica del piede, quell’individuo vive in un perfetto stato di equilibrio. Non essendoci diversità fra le dita, vuol dire che prevale l’armonia in tutte le sfere della vita personale, dagli affetti alle relazioni.

Primo dito del piede

L’alluce o primo dito del piede rappresenta ciò che si è in termini di sostegno relazionale. Al tempo stesso, la psicosomatica del piede evidenzia che a essere coinvolte in maniera diretta vi sono le abilità intellettuali dell’individuo. Qualora l’alluce fosse più grande, oltre i classici standard, rispetto alle altre dita del piede, la persona risulterebbe piuttosto perspicace, costantemente attiva, estremamente intuitiva, sveglia e con un quoziente intellettivo ampiamente sopra la media. Pertanto, l’alluce esprime l’intelligenza.

Qualora si riscontrassero traumi al primo dito del piede, il significato correlato sarebbe quello di un forte stato di tensione con l’ambiente circostante. Se a essere coinvolto è il lato esterno, la tensione si rivelerebbe prevalentemente di natura affettiva. Di converso, a fronte di un interessamento evidente al lato interno del piede, la tensione sarebbe di tipo materiale.

L’alluce, pertanto, sulla base di quanto indicato nella psicosomatica del piede, rappresenterebbe il punto di biforcazione di due meridiani energetici: da un lato quello della milza o del pancreas e dall’altro quello del fegato.

Un problema che colpisce un numero considerevole di persone è quello dell’alluce valgo: cause congenite o l’utilizzo di calzature poco comode contribuiscono alla deviazione del primo metatarso verso l’esterno. Questa patologia, nota in gergo come cipolla, si riscontra con una certa evidenza più tra le donne che tra gli uomini. Le scarpe coi tacchi alti, ad esempio, per molti sono esempio classico di insicurezza, perché si finisce per rinunciare al comfort per ottenere un giudizio piacevole dalle altre persone.

Secondo dito del piede

Nella psicosomatica del piede, questo dito è quello che esprime una forte leadership, nella circostanza in cui si dimostrasse più lungo rispetto alla media.

Il secondo dito del piede, pertanto, è quello della volontà e domina incontrastato il rapporto con la materia. Presenza di duroni, di vesciche o traumi di diverso genere indicano chiaramente una certa difficoltà che si ha nel digerire situazioni alquanto ostiche e persone che non fanno magari al caso tuo.
Terzo dito del piede

Trattasi del dito che esprime i principi e i valori. Sono quelli che risultano appresi sin dalla tenera età. Da un dito come quello centrale non ci si può aspettare qualcosa di diverso dall’equilibrio, dal rispetto di determinati precetti, considerati capisaldi del proprio stile di vita. Un terzo dito del piete più lungo della media indica che i principi appresi da bambino sono solidi e hanno un significato sempre valido. A fronte di eventuali malattie a questo dito, si registra una certa preoccupazione, specie per tutto ciò che concerne il futuro. Si ha un evidente timore nel proseguire in avanti.

Quarto dito del piede

Il quarto dito del piede riguarda il rapporto con i familiari e il legame con i cari. Non a caso, è noto come dito dell’affettività. A essere protagoniste assolute sono le relazioni con gli altri. Se non si registrano dolori, la vena creativa è particolarmente evidente. Inoltre, si cerca la perfezione e si suole distinguere il giusto dall’ingiusto. Viceversa, a fronte di crampi e di tensioni, si vive un momento piuttosto difficile, a tratti insoddisfacente.

Quinto dito del piede

Trattasi del minolo che esprime l’eros, inteso come istinto primordiale. Qui termina il meridiano della vescica che è dove avviene la rimozione dei liquidi organici, intesi come ricordi passati. Sb****re il mignolo contro qualcosa arreca dolore. Quindi si prova a cambiare abitudini consolidate e si prova a vivere relazioni distanti dai soliti schemi. A fonte di ferite e di distorsioni, si prova a cercare persone maggiormente in linea con la propria visione di vita.

Conclusioni
Ai sensi di quanto evidenziato nella psicosomatica del piede, pertanto, è questo il significato delle dita dei piedi nella riflessologia plantare.🧑‍⚕️

28/11/2025

OGNI SINTOMO E' UN MESSAGGIO DAL NOSTRO CORPO:
Ogni dolore fisico ha uno specifico significato emotivo.
Ecco spiegati i 22 dolori più diffusi.......

I dolori, principalmente muscolari e alle articolazioni, elencati di seguito sono, come ogni altro sintomo fisico, connessi ad una situazione dolorosa mentale ed emotiva. Questo non deve sorprendere più di tanto sia perché è da sempre risaputo fin dagli albori della medicina sia perché il corpo e la mente sono davvero un’unica entità che esprime e modella se stessa in rapporto con l’ambiente che la circonda.

Le spiegazioni fornite sono un invito ad indagare dentro di sé e scoprire che effettivamente quel dolore è sorto dopo un determinato fatto e che è il risultato di una cronicizzazione del pensiero/emozioni, che anziché fluire sono stati trattenuti più del dovuto creando delle contrazioni fisiche.

Le emozioni negative protratte nel tempo creano dei blocchi energetici che si somatizzano trasformandosi in disagi e quindi in malattie. Permettersi di sentire quella emozione e pensiero spiacevoli, mantenendo la presenza, portando la luce della consapevolezza dove l’ombra dell’ego aveva fatto la sua radice, è possibile sciogliere queste tensioni fisiche e mentali, rinnovando la propria vita.

Ogni tipo di dolore può essere direttamente connesso ad uno specifico stato emotivo. I dolori non sono altro che una manifestazione esterna del nostro stato emotivo: l’organismo può mostrarci il problema con esattezza, affinché sia possibile far sparire il dolore.

Dolore muscolare: rappresenta la difficile capacità di muoverci nella vita. Ci indica quanto siamo flessibili con le nostre esperienze nel lavoro, a casa e con noi stessi.

Mal di testa: limita il processo decisionale. Le emicranie compaiono quando viene presa una decisione, ma non si agisce. Cerca di radicarti e uscire dal pensiero ossessivo.

Dolore al collo: compare nelle persone che vivono uno stato di inflessibilità, rigidità, severità e autodisciplina. Cerca di lasciare andare questa severità: la vita è un gioco, passa del tempo con i bambini e gli animali che sono in grado di ricordarci la bellezza della vita.

Cervicale: chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un’attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del “mondo” della testa (razionale) sugli istinti.

Dolore alle gengive: è collegato a decisioni che non vuoi prendere o che non tolleri.

Dolore alle spalle: indica che ti stai facendo carico di una emozione, che appunto la stai “portando sulle spalle”. Non hai il controllo sulle situazioni e prendi con più leggerezza questo compito.

Mal di stomaco: si verifica quando “non hai digerito una situazione” e appunto ti è rimasta sullo stomaco. Lo stomaco è uno degli organi più sensibili e dove si somatizza di più. Molto probabilmente è una situazione in cui sei stato giudicato negativamente o comunque ha a che fare col rapporto emotivo con le altre persone.

Dolore alla parte superiore della schiena: senti la mancanza di supporto emozionale. Forse ti senti solo e che nessuno ti appoggia e ti vuole bene.
Dolore alla parte centrale della schiena (toracica): indica senso di colpa, paure inespresse, emozioni represse, odio e rancore. E’ la chiusura del cuore. Il nostro corpo, sotto l’effetto di una umiliazione, tende a “piegarsi” o meglio a “ripiegarsi” su noi stessi.

Dolore alla parte bassa della schiena (lombare): preoccupazioni economiche e senso di inadeguatezza e incertezza.

Dolore all’osso sacro: stai trascurando una situazione che deve essere sbloccata e risolta. Ha a che vedere con le radici quindi qualcosa di molto basilare e portante nella tua vita materiale.

Dolore al gomito: stai effettuando resistenza ad un cambiamento nella tua vita. Forse è giunto il momento di accettare le variazioni e i cambiamenti.

Dolore al polso: più di altre articolazioni, è coinvolto nei rapporti interpersonali (dare la mano) e denota l’equilibrio tra rigidità e flessibilità.

Dolore alle braccia: stai portando un grosso carico emozionale.

Dolore alle mani: non riusciamo a connetterci con gli altri. Forse, in senso figurato, non stiamo tendendo la mano al prossimo. Cerca di fare nuovi amici, ristabilisci le connessioni.

Dolore ai fianchi: paura di intraprendere nuovi cammini o immobilità nella propria vita. Può indicare che sei restio ai cambiamenti e al movimento.

Dolore articolare: così come i muscoli, le articolazioni sono flessibili. Apriti a nuovi modi di pensare, nuove lezioni di vita ed esperienze.

Dolore alle ginocchia: possono indicare problemi nelle relazioni con gli altri. Può indicare anche l’impossibilità di adattarsi agli altri. Può esprimere il grande disagio a vivere delle situazioni umilianti: rifiuto di sottomettersi (“incapacità di inginocchiarsi”).

Mal di denti: non ti piace una determinata situazione in cui ti trovi, forse tuo malgrado.

Dolore alle caviglie: non ci concediamo il diritto al piacere. Forse è tempo di essere più tolleranti con se stessi.

Dolore che causa stanchezza: indica noia, resistenza ed apatia. Cerca di aprirti a nuove esperienze.

Dolore ai piedi: indica depressione, paura ad avanzare, mancanza di radicamento e di concretezza. I piedi sono un organo che ha più di 7000 connessioni nervose con tutto il corpo.

Se la negatività mentale stimola il dolore fisico, viceversa il piacere fisico stimola l’espansione, il rilassamento ed il benessere. Quindi cerchiamo di attrarre situazioni piacevoli nella nostra vita, cosa che uno stato mentale negativo non può permettere. Abbandoniamo le vecchie abitudini e condizionamenti ricevuti, lasciamo andare i traumi e riscopriamo la meraviglia e la bellezza che sono proprio qui, oltre il sonno della coscienza.🧑‍⚕️

LE TROVATE DA ME; LE TAVOLETTE DI SH*TAKE CON GANODERMA LUCIDUM, LEGGI COSA CURANO.....🧑‍⚕️
28/11/2025

LE TROVATE DA ME; LE TAVOLETTE DI SH*TAKE CON GANODERMA LUCIDUM, LEGGI COSA CURANO.....🧑‍⚕️

Oggi è il compleanno del nostro chef,  Gino, nonché il mio compagno di vita.....Buon compleanno amore mio 🎊🎉🥂🍾😊😘💝💞💋💖
27/11/2025

Oggi è il compleanno del nostro chef, Gino, nonché il mio compagno di vita.....
Buon compleanno amore mio 🎊🎉🥂🍾😊😘💝💞💋💖

SVEGLIAAAAA😬QUESTIONE DI MARKETING.......Vedere in uno scaffale di un supermercato siciliano lo stratosferico prezzo di ...
27/11/2025

SVEGLIAAAAA😬

QUESTIONE DI MARKETING.......

Vedere in uno scaffale di un supermercato siciliano lo stratosferico prezzo di acquisto della farina di Kamut superare di circa il 150 % il costo della farina di (una varietà di grano antico siciliano) provoca un senso di fastidio, ma allo stesso tempo impone una seria riflessione sull’importanza del marketing nelle scelte che operiamo per i nostri acquisti e sulla premialità che siamo disposti a pagare per assecondarlo.
Il grande pubblico conosce il Kamut come una varietà di , ma in realtà non è altro che un marchio che commercializza prodotti aventi come materia prima una varietà di frumento registrata negli Stati Uniti con la sigla QK-77
Il Kamut non è altro che un brand, come la Nutella (crema di nocciole) o la Coca Cola (bevanda gassata).
Recenti studi scientifici hanno dimostrato che la varietà QK-77 (conosciuta come Kamut) appartiene alla specie Triticum turanicum, la stessa a cui appartiene il nostro Perciasacchi, con caratteristiche qualitative simili.
Ma il nostro Perciasacchi viene coltivato in Sicilia e non in Canada e non ha bisogno di glifosate per maturare, anche se gran parte dei consumatori ignora questo dato.
Come ha recentemente fatto notare la trasmissione Report su Rai3, molti pastifici italiani che prima utilizzavano il Kamut per produrre la biologica, stanno abbandonando questo grano perché i residui chimici contenuti non rientrano nei parametri di ammissibilità consentiti dal bio.
Ma allora com’è che il grande pubblico conosce il Kamut e non il Perciasacchi?
Questione di ‘storytelling’…
I proprietari della Kamut ci hanno raccontato che la scoperta della loro varietà risale al 1949, quando un aviatore americano ricevette alcuni chicchi di grano da un uomo che affermava di averli presi da una tomba in Egitto. Si tratta evidentemente di una narrazione fatta ad uso e consumo di consumatori poco avveduti, che ha però attirato l’interesse di una vasta platea, assegnando nel tempo una solida posizione commerciale al marchio Kamut, che viene identificato come un prodotto legato alla tradizione, dalle riconosciute qualità salutistiche.
Ci serva da lezione: il marketing non è un’attività accessoria, ma è importante quanto l’aspetto produttivo.
La natura ha dotato la di tanti prodotti meravigliosi, ma per poterli vendere al meglio dobbiamo saper informare e raccontarli adeguatamente

Quanta miseria c’è nel dare per scontato… Nell’avere continue aspettative e nel focalizzarsi sempre su quello che manca....
27/11/2025

Quanta miseria c’è nel dare per scontato…
Nell’avere continue aspettative e nel focalizzarsi sempre su quello che manca.

GRATITUDINE, rendere grazie per ogni cosa… Indipendentemente dalla percezione che abbiamo di essa… Perché la mente giudica e muore ogni giorno, l’anima vive per sempre........🙏🫂😉🧑‍⚕️

ECCO I CIBI CHE FANNO BENE AL CERVELLO E ALLA MEMORIA🧠...... RICORDATELO.......🧑‍⚕️
27/11/2025

ECCO I CIBI CHE FANNO BENE AL CERVELLO E ALLA MEMORIA🧠...... RICORDATELO.......🧑‍⚕️

Guarda dove vanno a finire i 2 litri d'acqua al giorno che tutti dobbiamo bere non solo d'estate, ma anche d'inverno.......
26/11/2025

Guarda dove vanno a finire i 2 litri d'acqua al giorno che tutti dobbiamo bere non solo d'estate, ma anche d'inverno.....
Una ragione in più per sforzarsi a bere....🧑‍⚕️

26/11/2025

PROTOCOLLO PER DEBELLARE LA PROTEINA SPIKE CONTENUTA NEI VACCINI

PROTOCOLLO DEL DOTT. PETER MC CULLOUGH
CARDIOLOGO DI FAMA MONDIALE.

Il protocollo Base (durata: 3-12 mesi):

Nattochinasi

(proteolitico, trombolitico, antiaterosclerotico).

È un enzima contenuto nel Natto, derivato dalla soia. Partecipa alla proteolisi della proteina Spike del SARS-CoV-2, degradando anche il recettore ACE2. Esplica inoltre questa attività senza indurre effetti citotossici nell’ambiente cellulare. Nattochinasi è stato ampiamente utilizzato come integratore cardiovascolare in Giappone per le sue proprietà antiaterosclerotiche e antitrombotiche. Dosaggio: 2000 UF (100 mg) per via orale, due volte al giorno.

Bromelina

(proteolitico, anti-infiammatorio, anticoagulante).

È un enzima proteolitico, ossia in grado di agevolare la scomposizione delle proteine in amminoacidi. La bromelina presenta azioni immunomodulatorie uniche: la sottoregolazione della prostaglandina proinfiammatoria PGE-2 attraverso l’inibizione di NF-kB e COX-2; la sovraregolazione dell’antinfiammatorio PGE-1; l’attivazione di mediatori infiammatori (interleuchina 1b, interleuchina-6, tumor necrosis factor-a e interferone-g come risposta acuta a stress cellulare, ma anche inibizione dei mediatori dell’infiammazione negli stati di evidente produzione di citochine; modulazione della risposta delle cellule T in vitro e in vivo; e potenziamento delle cellule T dipendenti dalle risposte anticorpali delle cellule B antigene-specifiche. Dosaggio: 500 milligrammi per via orale, una volta al giorno.

Curcumina

(antivirale, anti-infiammatorio, anti-fibrotico).

La curcumina è un polifenolo e modula l’infiammazione nelle infezioni virali attraverso l’inibizione delle citochine attraverso molteplici fattori di trascrizione. Inoltre, la curcumina inibisce l’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE), modulando la sintesi dell’angiotensina II e promuovendo la fibrinolisi e il processo anticoagulante. Studi precedenti hanno dimostrato che la curcumina impedisce l’ingresso del SARS-CoV-2 nelle cellule bloccando i siti di legame proteico e i ligandi cellulari (recettori ACE-2 e TMPRSS-2) e con tale meccanismo riduce la replica del virus. Dosaggio: 500 milligrammi di nano-curcumina per via orale, due volte al giorno.
Ovviamente non è consigliato il fai da te, dato che il protocollo potrebbe non essere adatto a chiunque quindi si suggerisce di farsi seguire da un medico competente in materia.

Infatti, I sanitari dovrebbero riconoscere che questa combinazione ha significativi effetti anticoagulanti che saranno potenzialmente controbilanciati dagli effetti pro-coagulanti della proteina ​​Spike.

Gli utilizzatori dovrebbero essere monitorati per possibili complicazioni emorragiche, incluse facilità alla formazione di lividi, sanguinamento della mucosa nasale e gastrointestinale.



Fonte: Peter I Parry, et al. ‘Spikeopathy’: COVID-19 Spike Protein Is Pathogenic, from Both Virus and Vaccine mRNA. Biomedicines. 2023 Aug 17;11(8):2287.

McCullough, Peter A; et al. Clinical Rationale for SARS-CoV-2 Base Spike Protein Detoxification in Post COVID-19 and Vaccine Injury Syndromes. Journal of American Physicians and Surgeons: 28 pp. 90-94 (3). August 25, 2023

Indirizzo

Piano Dell'acqua
Chiaramonte Gulfi
97012

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Associazione culturale "mangiar sano" pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Associazione culturale "mangiar sano":

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Our Story

Siamo un associazione culturale creata per far mangiare sano le persone come una volta, per tutelare la vostra salute. Qui si predilige il menù fisso vegan, composto da 7 portate totali tipo 5 antipasti + 1 primo + 1 secondo a soli €10,00; trovi anche la pizza sia vegan che normale con impasto fatto da grani antichi siciliani integri e lievito madre con lievitazione 22 ore, quindi è sempre meglio prenotare il giorno prima, perchè i panetti vanno fatti in base al numero dei prenotati tutti i giorni.

D’estate abbiamo la location fuori in mezzo alla natura, o nel gazebo a bordo piscina dove gustare i nostri buffet per compleanni, banchetti, meeting e ricevimenti vari, feste di laurea, ed eventi speciali; potete portare i vostri amici a 4 zampe con voi a passare la giornata, e per le famiglie c’è l’aria attrezzata con i giochi dei bambini dove possono passare il tempo al sicuro. Tutte le domeniche continua “la domenica del benessere” dove prima, o dopo il pranzo puoi farti coccolare da un massaggio rilassante per eliminare lo stress; insomma da noi stacchi la spina, ti diverti, ti rilassi ma soprattutto mangi sano!!!!!!!!!!!!!!!!