Dott.ssa Mariana Padriali - Psicoterapeuta

24/07/2025

Durante mucho tiempo adoptaste un rol complaciente, evitaste el conflicto y priorizaste el bienestar ajeno por encima del propio. Este patrón de conducta, aunque aparentemente armonioso, suele estar vinculado con mecanismos como la búsqueda de aprobación, el miedo al rechazo o una autoestima condicionada.

Sin embargo, llega un punto en el que el malestar acumulado genera conciencia: comienzas a poner límites, a ejercer tu derecho al respeto y a establecer una nueva relación contigo mismo/a basada en la dignidad personal. Ese proceso se llama autoafirmación.

Para quienes estaban acostumbrados a tu disponibilidad incondicional, este cambio representa una amenaza. Ya no pueden influir sobre ti como antes. Entonces, intentan modificar la narrativa: te retratan como egoísta, insensible o incluso agresivo/a. Esta inversión de roles es una forma común de proyección y manipulación emocional. Al no poder controlar tu conducta, intentan controlar la percepción que los demás tienen de ti.

Pero este conflicto no significa que estés haciendo algo mal. Al contrario, es una señal de que estás saliendo de una dinámica disfuncional. Estás ejerciendo tu autonomía. Y si eso implica que algunos te perciban como el/la "villano/a", es un precio justo por dejar de ser la persona que se anulaba para encajar.

Desde la psicología, esto es crecimiento. Es sanar. Es recuperar tu poder personal

Lic. Mariana Padriali

24/07/2025

Durante mucho tiempo adoptaste un rol complaciente, evitaste el conflicto y priorizaste el bienestar ajeno por encima del propio. Este patrón de conducta, aunque aparentemente armonioso, suele estar vinculado con mecanismos como la búsqueda de aprobación, el miedo al rechazo o una autoestima condicionada.

Sin embargo, llega un punto en el que el malestar acumulado genera conciencia: comienzas a poner límites, a ejercer tu derecho al respeto y a establecer una nueva relación contigo mismo/a basada en la dignidad personal. Ese proceso se llama autoafirmación.

Para quienes estaban acostumbrados a tu disponibilidad incondicional, este cambio representa una amenaza. Ya no pueden influir sobre ti como antes. Entonces, intentan modificar la narrativa: te retratan como egoísta, insensible o incluso agresivo/a. Esta inversión de roles es una forma común de proyección y manipulación emocional. Al no poder controlar tu conducta, intentan controlar la percepción que los demás tienen de ti.

Pero este conflicto no significa que estés haciendo algo mal. Al contrario, es una señal de que estás saliendo de una dinámica disfuncional. Estás ejerciendo tu autonomía. Y si eso implica que algunos te perciban como el/la "villano/a", es un precio justo por dejar de ser la persona que se anulaba para encajar.

Desde la psicología, esto es crecimiento. Es sanar. Es recuperar tu poder personal

Lic. Mariana Padriali
🇮🇹🇪🇸

11/07/2025

Un narcisista non vuole parlare delle sue azioni. Vuole provocare le tue reazioni per distrarti dalle sue azioni.
Il Gaslighting è un patrone  di manipolazione emotiva ( prolungata nel tempo) in cui la persona induce la vittima a dubitare della propria percezione della realtà, della propria memoria e del proprio giudizio.
Attraverso il gaslighting, il manipolatore induce la persona a mettersi costantemente in discussione. Include bugie, così come umiliazioni e distorsioni che cercano di controllare la percezione della realtà.

Se c'è narcisismo, c'è abuso.
Se subisci abusi, sei una vittima.

🙌 Se ne può uscire.

💢Io ti credo.

Dott.ssa Mariana Padriali


🇮🇹🇪🇸

10/06/2025

Non l'hai mai sentita dal vivo? Monumentale nell'invenzione contrappuntistica, stupendamente barocca, corale e severa, la Messa K 427 in do minore di MOZART appare tuttavia squarciata da Arie di conturbante sensualità e virtuosismo. Non perderti l’appuntamento. CHIAVARI 2 luglio ore 21.15 Cattedrale di N.S. dell’Orto “Grande Messa per la Madonna dell’Orto”. 50 orchestrali, 80 coristi, 4 solisti, diretti dal M° Giovanni Di Stefano. Comune di Chiavari Filarmonica Citta' di Chiavari

20/04/2025

21/02/2025

Domande per sapere se sto con una persona abusiva manipolatrice

Porsi le domande giuste è fondamentale per riconoscere se si è coinvolti in una relazione abusiva o manipolativa.
Ecco alcune domande chiave da farti, troverai in te la risposta:

- Mi sento sicuro con questa persona emotivamente, fisicamente e finanziariamente?
- Posso dire quello che penso senza paura di essere criticato, giudicato o abusato?
• Minimizza sempre i miei sentimenti dicendo che esagero o che sono troppo sensibile?
-Mi ritrovo a spiegare le basi di "come comportarsi come un essere umano" ma mi sento come se stessi sbattendo la testa contro un muro?
-Da quando sono con questa persona, la mia autostima è peggiorata?
-Mi sento costantemente ansioso/a o sotto pressione nella relazione?
-Ho paura di esprimere il mio punto di vista per evitare conflitti o punizioni?
-Mi sento spesso esausto/a mentalmente ed emotivamente dopo le interazioni con lui/lei?
-I miei amici e familiari hanno espresso preoccupazione per il modo in cui vengo trattato/a?
-Ho perso il contatto con me stesso e con la mia identità?
-Mi sento come se mi fossi perso?
-Non importa cosa faccio o come mi comporto, mi viene costantemente detto che è colpa mia?
-È diventato più difficile per me fidarmi delle mie decisioni, convinzioni e pensieri?
-Mostra un rimorso reale, persistente e che induce al cambiamento per il suo comportamento offensivo o è sempre temporaneo?
-Mi ritrovo costantemente a camminare sui gusci delle uova senza sapere cosa diranno o faranno dopo?
-Mi ascolta davvero quando parlo o cambia argomento per parlare di sé?
-Quando discutiamo, cerca di risolvere i problemi o diventa aggressivo/a, passivo-aggressivo/a o silenzioso/a per punirmi?
-Mi fa sentire inferiore o mi paragona negativamente agli altri?
- Se fosse un mio amico che vivesse la mia stessa vita, cosa gli direi da osservatore?
- La situazione peggiora nel tempo?
-Ho paura di raccontare ai miei cari alcuni episodi della relazione perché temo il loro giudizio?

Rispondere sì alla maggior parte di queste domande mostra chiaramente che ti trovi in ​​una situazione molto tossica da cui devi uscire indipendentemente dal motivo per cui fanno quello che fanno.

Ciò che conta davvero è la tua sanità mentale e stabilità, e la stai perdendo, un prezzo enorme da pagare ora e in futuro.

Ricorda che le relazioni sane si basano su rispetto, fiducia e libertà reciproca.

Se hai bisogno di maggiore chiarezza su cosa dovresti fare, pensa al tuo intuito, concentrandoti sulle sensazioni che sorgono nel corpo.

Rispondi alle domande e otterrai in te risposte.

Se hai dubbi, non sai come uscirne parlarne con una persona fiducia o un psicoterapeuta esperta può aiutarti a capire meglio la situazione.

Se vuoi mi puoi contattare al +39 3494621399 lasciandomi un messaggio.

Dott.ssa Mariana Padriali

20/12/2024

il corpo impara a regolarsi in questo tipo di relazioni, che vengono digitalizzati da qualcuno che manipola e porta a quella montagna russa, su e giù. Impara a regolarsi in quella stessa relazione che lo ha generato.
Questo è qualcosa che il sistema nervoso di ricompensa del cervello impara (non è logico,ne cognitivo).
Il cervello impara che in quello stesso legame in cui si è generato tanto stress e tanto disagio è quello che mi permetterà anche di calmarmi più velocemente e tornare allo stato basale, di calma). per quello non si riesce facilmente ad uscire da li.

dott.ssa Mariana Padriali

01/11/2024

El s**o se convierte en un acto en el que el narcisista busca la confirmación constante de su propia deseabilidad y capacidad.

Buscar obtener gratificación sexual como forma de confirmación de su autoestima, en detrimento de relaciones sexuales sanas y auténticas basadas en el intercambio mutuo, la conexión íntima y la satisfacción mutua.

Lic. Mariana Padriali
psicoterapeuta. sessuologo clinico
cell. +39 3494621399
🇮🇹🇪🇸

22/10/2024

14/10/2024

Testo creato con la ( coordinatrice carlacabelli )
che ho tradotto in italiano

Dott.ssa Mariana Padriali

🇮🇹🇪🇸

20/07/2024

Ci sono persone che hanno bisogno di farti credere e farti sentire che tu sei “il problema” in modo che non debbano assumersi la responsabilità del disagio di guardarsi o dell’impatto che ha
la sua disfunzione.
Se tu lo sei, loro non lo sono.

Circondati di persone che si sentono abbastanza sicure da assumersi la propria responsabilità.
Circondati di persone che si prendono cura di te, si prendono cura del tuo mondo emotivo e di come ti senti.
Circondati di persone coerenti nell’energia, nelle parole e nell’atteggiamento e comportamento.
Coloro che danno priorità ad ascoltarti, capirti, valorizzarti e onorarti.
Il dono di essere al tuo fianco non è per tutti.
Non tutti meritano la tua energia, la tua presenza.

Possono essere meschini e arroganti, aspettando che le persone si uniscano a loro.
Quando una persona narcisistica non ottiene ciò che vuole, diventa impaziente, sgradevole e arrabbiata. Un narcisista si sente facilmente non apprezzato ed è spesso di cattivo umore e pronto per la svalutazioni ed umiliazioni

Uno dei modi migliori per fermare le intenzioni di un narcisista è proprio cercare di ignorarlo o lasciarlo da parte.
In questo modo, ignorando un narcisista, lui o lei non ottiene ciò che vuole da te e tu non sei danneggiato dai suoi atteggiamenti.

Ps: leggere post sul contatto zero e sasso grigio
I miei post sono rivolte a tutte le persone. Non è una questione di genere.

Dott.ssa Mariana Padriali

🇮🇹🇪🇸