Dottoressa Ada Piacentini - Psicologa Psicoterapeuta

Dottoressa Ada Piacentini - Psicologa Psicoterapeuta Sostegno psicologico,psicoterapia,psicodiagnosi,sostegno pre\post parto,pma, tr. autogeno, dca

Psicologa Psicoterapeuta offre attività di:
•Consulenza psicologica
•Psicodiagnosi
•Sostegno psicologico
•Psicoterapia
•Consulenza on-line

Ambiti di intervento:
•Adolescenza
•Età adulta
•Coppie
•Genitori
•Famiglie

Aree di intervento:
•Disturbi d’ansia
•Disturbi di personalità
•Disturbi ossessivo compulsivi
•Disturbi psicosomatici
•Disturbi alimentari
•Disturbi dell’umore
•Fobie/attacchi di panico
•Dipendenze
•Disagio lavorativo
•Sostegno alla genitorialità
•Disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza
•Difficoltà relazionali e affettive
•Problemi di autostima
•Problemi nella gestione di emozioni e stress
•Psicologia perinatale (accompagnamento alla gravidanza, lutto perinatale, infertilità e supporto durante i percorsi di pma)

“Se una lacrima fosse attraversata da un raggio di sole si formerebbe l'arcobaleno.” MILENA BERGANTIN🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈Cos'è ...
04/11/2025

“Se una lacrima fosse attraversata da un raggio di sole si formerebbe l'arcobaleno.” MILENA BERGANTIN

🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Cos'è un bambino arcobaleno?

È un termine usato per descrivere un bambino che nasce dopo un lutto perinatale che può essere avvenuto a causa di ab**to spontaneo, morte in utero, morte neonatale o altra perdita perinatale.

Perché proprio un arcobaleno per rappresentare questi bambini?

Perché come l’arcobaleno compare dopo una tempesta, questo bambino arriva dopo un periodo di dolore, portando nuove possibilità nella vita dei genitori.

Ogni visita è un'ansia.
Ogni silenzio proveniente dalla pancia fa ve**re le palpitazioni.
Ogni volta che si sente un crampo o si va al bagno c'è paura.

Far nascere quel bimbo arcobaleno è il più grande sospiro di sollievo.

Dopo la perdita quello che si porta in grembo infatti non è solo un bambino. È un misto di emozioni: paura, ansia, speranza, grovigli interiori.

E poi arriva il momento del parto con il primo vagito.

Quel bambino non è solo un bambino che nasce, è un punto e virgola in una storia fatta di sofferenza.

Perché non un punto? Perché quel bambino perso non verrà mai dimenticato dai suoi genitori. 🐋

🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈

**tospontaneo

Prendersi cura di A. Ferrarini .f è un libro in cui sono racchiuse tante (troppe) storie di mamme, papà, coppie, che han...
15/10/2025

Prendersi cura di A. Ferrarini .f

è un libro in cui sono racchiuse tante (troppe) storie di mamme, papà, coppie, che hanno perso i propri figli in diverse epoche gestazionali. È un libro in cui si dà voce al dolore causato dall'aver subito un lutto perinatale. 🩷💙

Quando si parla di lutto perinatale spesso e volentieri si parla del lutto delle madri. Oggi però vorrei parlare del dol...
15/10/2025

Quando si parla di lutto perinatale spesso e volentieri si parla del lutto delle madri. Oggi però vorrei parlare del dolore del compagno\marito quando vi è un lutto perinatale. La società infatti non parla abbastanza dei padri che perdono i propri figli.

Rimangono forti permettendoci di crollare, ci tengono le mani quando piangiamo, si prendono cura di noi a livello pratico, raccolgono pezzi che non riusciamo più a tenere insieme da sole. Ma quello che la maggior parte delle persone non vede è che mentre loro erano le nostre rocce anche loro si stavano sgretolando silenziosamente. Piangevano lo stesso bambino senza darsi il permesso di crollare, senza nessuno che gli chiedesse come stessero o gli facesse le condoglianze, portando il loro dolore in silenzio.

Agli uomini che hanno perso i loro figli vorrei dire: anche il vostro dolore conta.

“Quando perdi qualcuno che ami, è come se ti distruggessi anche tu. Ti sciogli come neve al sole. Ti fai in un milione di pezzettini che si spargono piano nell’aria. Ti disfi, e ti devi poi ricomporre, come una persona nuova. Una persona che ha dentro di sé anche i pezzetti della persona che non c’è più.”
— Giulia Schena

Foto libro Se tu vai via porti il mio cuore con te di S. Gianatti

"Mi manco perché manchi Tu che sei sempre tra la pancia e il cuore. Mi manchi tu, mi manca Noi."Poesia per una cometa - ...
15/10/2025

"Mi manco perché manchi Tu che sei sempre tra la pancia e il cuore. Mi manchi tu, mi manca Noi."
Poesia per una cometa - G. Schena

Oggi 15 ottobre è il Baby Loss Awareness Day, la giornata dedicata ai genitori e alle famiglie che perdono un bambino durante la gravidanza o dopo la nascita.

Foto libro Se tu vai via porti il mio cuore con te di S. Gianatti

Oggi, 10 ottobre, è la Giornata mondiale della salute mentale. Non c'è salute senza salute mentale - OMS Prendeteve cura...
10/10/2025

Oggi, 10 ottobre, è la Giornata mondiale della salute mentale.

Non c'è salute senza salute mentale
- OMS

Prendeteve cura ❤️

29/09/2025

Le mie prime emozioni
Edizione ape junior

8 libri cartonati per scoprire le prime emozioni, imparare a riconoscerle e ad affrontarle.
- Come mi sento?
- Sono arrabbiato!
- Sono triste!
- Sono coraggioso!
- Sono felice!
- Sono gentile!
- Ho paura!
- Mi sento solo!

Età di lettura consigliata dai 3 anni.
Ma non è mai troppo presto per iniziare a parlare di emozioni e leggere libri in merito a questo argomento. L'educazione emozionale deve iniziare fin da piccoli per permettere ai bambini di sviluppare capacità socio-emotive, consapevolezza, espressione e regolazione delle emozioni. È importante lavorare in famiglia e fuori per validare le emozioni provate del bambino, anche (soprattutto) quelle ritenute negative come tristezza, rabbia, paura etc. per promuovere il benessere e preve**re disagi.



“Le emozioni si devono riconoscere, non negare: sono guide preziose.” — Daniel Goleman

Le mie prime emozioni Edizione ape junior 8 libri cartonati per scoprire le prime emozioni, imparare a riconoscerle e ad...
28/09/2025

Le mie prime emozioni

Edizione ape junior

8 libri cartonati per scoprire le prime emozioni, imparare a riconoscerle e ad affrontarle.

- Come mi sento?

- Sono arrabbiato!

- Sono triste!

- Sono coraggioso!

- Sono felice!

- Sono gentile!

- Ho paura!

- Mi sento solo!

Età di lettura consigliata dai 3 anni.

Ma non è mai troppo presto per iniziare a parlare di emozioni e leggere libri in merito a questo argomento. L'educazione emozionale deve iniziare fin da piccoli per permettere ai bambini di sviluppare capacità socio-emotive, consapevolezza, espressione e regolazione delle emozioni. È importante lavorare in famiglia e fuori per validare le emozioni provate del bambino, anche (soprattutto) quelle ritenute negative come tristezza, rabbia, paura etc. per promuovere il benessere e preve**re disagi.



“Le emozioni si devono riconoscere, non negare: sono guide preziose.” — Daniel Goleman

Tempo fa girando nel web ho letto che chi fa PMA è egoista.Egoiste perché non abbiamo accetta­to ciò che il destino (o D...
29/08/2024

Tempo fa girando nel web ho letto che chi fa PMA è egoista.

Egoiste perché non abbiamo accetta­to ciò che il destino (o Dio per chi è religioso) aveva scelto per noi.
Egoiste perché "i fi­gli se non arrivano ti devi anche un po' rassegnare".
Egoiste perché andate " con­tro natura".
Egoiste perché abbia­mo affidato alla scienza i nostri sogni e abbiamo combattuto per realizzarli, gi­orno dopo giorno.
Egoiste perché abbia­mo provato a riscrivere la nostra storia.

Si, forse siamo egoiste. Ma nessuno vi dice quante punture facciamo, quante pastiglie ingoiamo, quante visite o analisi abbiamo fatto, quanto ci siamo fatte analizzare in lungo e in largo in cerca di una causa (e si spera, di una soluzione), quante mani hanno violato il nostro corpo durante queste indagini, quante lacrime abbiamo versato per le beta negative e quante volte ci siamo rialzate, quanti giudizi abbiamo ricevuto, quanti sguardi compassionevoli, quante frasi indelicate. Quindi si, siamo egoiste!

Volete raggiungere quel sogno di maternità? Continuate.
Volete prendervi una pausa? Fatelo.
Volete fermarvi per sempre? Fatelo.

Fate ciò che va bene a voi e al partner. Non fatevi condizionare dagli altri e non scegliete per timore del giudizio degli altri o, peggio, per non deluderli.

Siate egoiste, si. Perché dovete ascoltare il vostro sentire e quello di nessun altro.



Oggi per    vorrei parlarvi di Stanze parlanti di Marie Kondo e Genki Kawamura. "Le stanze parlano. Raccontano delle per...
19/08/2024

Oggi per vorrei parlarvi di Stanze parlanti di Marie Kondo e Genki Kawamura.

"Le stanze parlano. Raccontano delle persone che ci vivono, meglio di come gli abitanti stessi potrebbero fare presentandosi direttamente. Si arrabbiano, piangono, ridono, ci sono anche stanze che sbadigliano. Affinché i miei clienti possano condurre una vita ideale circondati da cose che danno loro gioia, io li aiuto a riordinare mentre ascolto le voci degli oggetti presenti in quella stanza".

Miko aiuta le persone a rimettere ordine nelle loro case. Una stanza dopo l’altra, un armadio dopo l’altro, uno scaffale dopo l’altro, insieme alle case Miko mette in ordine anche le vite dei suoi clienti, esistenze che a un certo punto si sono inceppate o hanno deragliato e di cui il disordine casalingo è l’immagine.
Infatti una stanza dopo l'altra nel libro si parla di accettazione di sé, di rapporti familiari, di lutto, di legami di attaccamento madre-figlia, di come spesso per riempire i vuoti emotivi si utilizzino oggetti materiali. E così, stanza dopo stanza, le persone riordinano dentro sé stesse.

"Ma la casa è come un dondolo. Dunque, cerca di stare in equilibrio. Non solo la casa, ma anche le persone e gli oggetti che ci abitano cercano di vivere stando in equilibrio come su un dondolo."

"Se cresci senza nessuno che ti dica che sei bello o che sei bravo, senza una parola di conforto che ti rassicuri dandot...
16/08/2024

"Se cresci senza nessuno che ti dica che sei bello o che sei bravo, senza una parola di conforto che ti rassicuri dandoti il tuo posto al sole nel mondo, niente sarà mai abbastanza per ripagarti di quel silenzio. Dentro resterai sempre un bambino affamato di gentilezza, che si sente brutto, incapace e manchevole, qualsiasi cosa accada. E non importa se, nel frattempo, sei diventato la più bella delle creature." Ferzan Ozpetek

Questa poesia di Cynthia Macdonald descrive quello che alcuni figli devono sopportare: il dolore di non essere visti dai...
30/07/2024

Questa poesia di Cynthia Macdonald descrive quello che alcuni figli devono sopportare: il dolore di non essere visti dai propri genitori e il desiderio di poter avere su di sé quello sguardo, che peró non arriverá mai.

Quel figlio dovrà trovare un modo tutto suo di volersi bene per poter stare bene.


Oggi è la giornata dedicata al ringraziamento dei donatori di gameti.
25/06/2024

Oggi è la giornata dedicata al ringraziamento dei donatori di gameti.

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