02/10/2021
BUONE NOTIZIE DALLA SCIENZA (COME SEMPRE)
di G.S.
Il Molnupiravir, un analogo ribonucleosidico che funziona come farmaco antivirale, già conosciuto come MK-4482 o EIDD-2188 (vedi nota), è in grado di ridurre di circa il 50% il rischio di ospedalizzazione e morte per COVID nei soggetti infettati con SARS-CoV-2 e trattati entro 5 giorni dall'inizio dei sintomi.
L'annuncio viene dalla Merck, l'azienda produttrice, ed è basato sui risultati di una analisi ad interim condotta su 775 pazienti con COVID lieve o moderato, tutti partecipanti ad un trial clinico randomizzato di Fase III. Grazie a questi dati Merck ha chiesto la autorizzazione all'uso emergenziale alla FDA.
Come sottolinea giustamente Cristina Marrone (link a fine testo), questa efficacia è inferiore a quella degli anticorpi monoclonali prodotti da Regeneron, Eli Lilly e GlaxoSmithKline (che riducono il rischio di ospedalizzazione del 70-85% ), ma Molnupiravir ha il vantaggio di essere meno costoso e di potersi somministrare per bocca.
Si tratta quindi dell'ennesima buona notizia che viene dalla scienza vera, quella dei laboratori, degli esperimenti, delle corsie d'ospedale e dei trial clinici. La scienza che ci sta facendo uscire dall'incubo del COVID (e dei lockdowns) attraverso i vaccini, in primis, ma anche questi altri farmaci.
NOTA: La sigla EIDD sta per Emory Institute for Drug Discovery. In altre parole, Molnupiravir è un farmaco inventato dalla mia università, ed in particolare da George Painter e colleghi. Né il sottoscritto, né il mio laboratorio, né il dipartimento che io dirigo ricevono royalties dalla vendita di Molnupiravir.
👉 https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/21_ottobre_01/covid-merck-afferma-che-sua-pillola-antivirale-dimezza-rischio-ospedalizzazione-morte-22114168-22a4-11ec-ade9-06a6626d4b06.shtml?refresh_ce&intcmp=emailNLcor_americacina_2ottobre2021&fbclid=IwAR3TG9eU1RydZaTNLX5x08sm07fQJLxVbZNxlIEaN96i4zQ9ZyM9agPbdsU