Psicologa-Psicoterapeuta Marta Cremonese

Psicologa-Psicoterapeuta Marta Cremonese Io ti sento.. .tu sai che ti sento. Sia che tu mi sia vicino.. sia a distanza. Ma in entrambi i casi, oggi come ieri , la felicità non c’è.

Ne "La società dell’incertezza” l’attenzione viene rivolta, con riferimento a Freud, al confronto tra il “disagio della civiltà” moderna e il “disagio postmoderno” o “liquido” dei nostri giorni. Al suo posto, c’è incertezza, insicurezza, ansia, angoscia. È il tempo della crisi dell’identità sociale e personale, della “Voglia di comunità”, della “ globalizzazione”."Z.Bauman

https://youtu.be/t-asXorVstM?si=tQBILbJLztKWW4GHL’empatia è la capacità di sentire con l’altro. La parola deriva dal gre...
31/08/2024

https://youtu.be/t-asXorVstM?si=tQBILbJLztKWW4GH

L’empatia è la capacità di sentire con l’altro. La parola deriva dal greco antico “empátheia”, composto a sua volta da “en-“, ovvero “dentro”, e “pathos”, cioè “sofferenza”. È quindi l’abilità di immedesimarsi nell’altra persona, assumerne il punto di vista e provare i suoi stessi sentimenti. Condividere le esperienze e il supporto reciproco aiuta ad instaurare un senso di intimità che fortifica i rapporti, i legami sociali, e diminuisce il senso di solitudine.

L’ascolto di uno psicoterapeuta è un tipico esempio di ascolto empatico.

Uno degli aspetti centrali della psicoterapia, infatti, è proprio la capacità del terapeuta di porsi in una modalità di ascolto rispettosa e non giudicante.

Nello specifico, il terapeuta empatico proietta il suo sé osservante nello spazio interiore del paziente, a questo segue un’identificazione transitoria con il suo vissuto emotivo ed una successiva presa di coscienza da parte del terapeuta.

Ciò aiuta il terapeuta a condividere i sentimenti dell’altro senza venirne inondato, immedesimandosi e cogliendone la prospettiva personale interiore; inoltre, permette di comprendere il punto di vista del paziente, condizione fondamentale per accompagnarlo nel suo percorso.

( sempre perché la chiamano “chiacchierata”……🙄🙄🙄 )

Il “mettersi nei panni dell’altro” per il terapeuta significa riuscire a condividere ciò che è necessario per aiutare il paziente, rendendo le emozioni di entrambi oggetto di confronto e di dialogo della seduta. Questa compartecipazione permette una crescita delle abilità metacognitive e favorisce l’identificazione di strategie inutilizzate dal paziente, aiutandolo a cogliere nuovi punti di vista.

Attraverso l’empatia, inoltre, il terapeuta è in grado di cogliere i significati attraverso i quali il paziente interpreta la realtà e che spiegano il motivo per cui mette in atto un determinato comportamento, anche se disfunzionale. È importante anche che il terapeuta stabilisca un coinvolgimento emotivo ottimale, che sia cioè in grado di regolare le proprie emozioni per comprendere lo stato del paziente, il suo vissuto, e condividere con lui le sue difficoltà senza però esserne coinvolto.


Dot.Sa Marta Cremonesecremonese

tristezza gioia ascolto

Ci vediamo a settembre❤️
01/07/2024

Ci vediamo a settembre❤️

09/01/2024

“NO MAMMA, NON VOGLIO VOLARE…”

Ma il volo era già prenotato.
Un volo senza ritorno.
Da Ravenna, destinazione Paradiso.

E la morte si fa beffa di questa madre disperata.
La risparmia, incredibilmente la risparmia.
La bimba è ancora in volo, volerà per l’eternità.
Lei no.
Lei è costretta a rimanere su questa terra malgrado si sia lanciata dal nono piano con la figlia.

Il marito, in casa, non si accorge di nulla.
Mentre volano giù lei, mamma Giulia, la bambina e anche il cane.
Lo schianto, la fine.

No, nessuna fine.
Perché la vita è beffarda.
Contro ogni logica.

Non è finita per te, Giulia.
È appena cominciato un altro inferno, il peggiore.
Perché nessun inferno è peggiore di quello che attraverserà una mamma che ha ammazzato la figlia pensando di morire con lei.
Nessun inferno è più orrendo.

E forse è meglio tacere.
Perché le domande sarebbero troppe e le risposte troppo poche.
Stava male, aveva problemi, era seguita da specialisti.

No, mi spiace.
Era stata abbandonata.
L’abbiamo tutti abbandonata.
In questo inferno di mondo incapace di riconoscere la disperazione più profonda, il dolore più straziante, il vuoto più totale.

Ti abbiamo abbandonata Giulia.
La tua bambina raggiungerà la sua destinazione.
Per te il viaggio è appena cominciato.

E vorrei tanto abbracciarti.
Un bacio, una carezza.
E una sola parola.

Scusateci ❤️

Antonella Pavasili

Foto web

Indirizzo

Chieti
66100

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Psicologa-Psicoterapeuta Marta Cremonese pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Psicologa-Psicoterapeuta Marta Cremonese:

Condividi

Digitare