22/11/2024
[ La fine dell'amore: "I dieci passi dell'Addio]
Nel primo colloquio di una terapia di coppia arriva sempre quel momento in cui pongo la domanda più scomoda di tutte: "Ma voi siete qui perché volete stare insieme o perché volete lasciarvi?"
Vi sorprenderà sapere quanti, tra le lacrime, stringendosi le mani, rispondono che sono lì, di fronte a me, perché sí vorrebbero lasciarsi, dovrebbero lasciarsi ma non sanno come fare a mettere via tutto quell'amore che li ha attraversati e che, in una certa misura, li attraversa ancora.
La fine dell'amore è qualcosa di difficile da poter descrivere, sostenere, pensare. E forse proprio per questo abbiamo bisogno di trovare nelle parole altrui- scritte, cantate, disegnate- un appoggio, un conforto, una stampella al nostro dolore.
"I dieci passi dell'addio" è tutto questo: è il racconto della fine di una storia d’amore e, allo stesso tempo, il racconto dell’impossibilità che un amore concretamente possa finire, perché nessuno saprebbe dire quando tutto è cominciato.
Nella sua prosa poetica Luigi Nacci trova un modo per consegnarsi all’addio, lo fa in dieci passi, in dieci movimenti che iniziano quando si comincia a rinominare le cose: la camera da letto, la cucina, l’armadio, tutto deve avere un nome nuovo, anche l'amore - soprattutto l'amore
Un inno all'amore finito, logoro e trasformato.
Un inno al coraggio che ci vuole per mettere, delle volte, la parola fine e farlo, magari, stringendosi le mani.