24/08/2020
PROSTATA, LA PROSPETTIVA AYURVEDICA
In ogni individuo di sesso maschile, la prostata si trova alla base della vescica. Questa ghiandola circonda l’uretra all’altezza del collo della vescica.
Nella maggior parte degli individui, si verifica un lento ingrossamento della prostata con l’avanzare dell’età, e ciò crea molti problemi.
Si tratta di un disturbo di Vata.
UN APPROCCIO OTTIMALE PER LA SALUTE DELLA PROSTATA
La salute della prostata è diventato nel corso degli anni un serio problema per l’uomo di mezza età. Da recenti statistiche è emerso che il 50% degli uomini americani sopra i sessant’anni e il 90% sopra i settanta soffrono di problemi alla prostata. Il cancro alla prostata è la seconda causa di morte nell’uomo, circa l’ottanta percento dei casi avvengono verso i 65 anni.
La prostata è uno dei principali problemi di salute nell’uomo anziano. Questo disturbo inizia però molto prima, durante la vita giovanile.
La buona notizia è che seguendo una dieta e una routine appropriate e assumendo supplementi naturali a base d’erbe possiamo aiutare la prostata a mantenersi in salute e a funzionare correttamente.
LA PROSPETTIVA AYURVEDICA
Sono molte le ragioni che causano lo sviluppo dei problemi prostatici.
Una di queste è l’abuso del Shukra Dhatu (organi sessuali).
Un’altra è la mancanza di un’adeguata fluidità nel corpo dovuta al non idratarsi sufficientemente durante il giorno.
L’abitudine a trattenere i bisogni urinari può causare nel tempo una maggiore concentrazione nelle urine e quindi irritare la prostata.
Anche bere molti alcolici o caffeina contribuisce ad aumentare i rischi. L’alcool, per esempio, crea un anormale incremento della produzione urinaria che aggrava i Dosha Pitta e Vata.
Anche il lavoro può essere causa di problemi alla prostata.
Se il lavoro costringe a lunghi periodi di sedentarietà senza opportune interruzioni, ciò può creare problemi al tessuto riproduttivo. Non fare alcun esercizio o seguire una dieta che crea impurità (ama) nel corpo sono cause di problemi alla prostata.
Se la dieta non contempla spezie che purificano giornalmente l’urina (curcuma, cumino, fi*****io), questo causa tossine che a lungo andare creano squilibri o infezioni.
Uno dei principali fattori che include quelli già visti è “ama” Ama trattiene le impurità quando la digestione è pesante e il cibo non è digerito completamente. Un aumento di tossine (ama) è prodotto da una dieta povera, uno stile di vita non appropriato, e il nutrirsi irregolarmente nella giornata.
Il Dosha Vata aumenta con l’età avanzata. L’ultima parte della vita è conosciuta come “Vata Kala” (il periodo di Vata) in Ayurveda.
Siccome Vata è irregolare, secco, in movimento, può causare maggiori irregolarità digestive.
Questo contribuisce ad aumentare la diffusione di “ama” verso i tessuti.
Se un individuo ha uno squilibrio in “Shleshaka Kapha” (il subdosha di Kapha che governa la lubrificazione delle giunture, i fluidi nel corpo e bilancia la pelle) e “ama” viene accumulato nei fluidi del corpo a causa di errori alimentari, quando Shleshaka Kapha e ama si mescolano con le urine, creano una maggiore irritazione e inoltre appesantiscono il sistema immunitario.
Protezione per la prostata. Bilanciare sinergicamente con supporti nutrizionali.
Troviamo due principali piante che vengono in aiuto per la prevenzione dei problemi alla prostata:Guggul (Balsamodendron mukul).
L'uso di Guggul con la Triphala (formula importante nella tradizione ayurvedica, contro "Ama") hauno specifico effetto per ripulire il sangue e il tessuto adiposo da ama e mantenere la normale misura della ghiandola prostatica supportando il bilanciamento cellulare.
Goduchi (Tinospora cordifolia) e Punarnava (Boerhaavia diffusa) sono piante che supportano e bilanciano il salutare flusso delle urine e riducono le irritazioni. Shilajit mantiene la purezza nelle urine. Goduchi e Curcuma aumentano l’immunità nel tratto genito-urinario.
Fra le piante che supportano il tessuto riproduttivo (Shukra Dhatu) e mantengono la produzione di testosterone troviamo Sida cordifolia e Shilajit.
Il totale impatto di questi supplementi nutrizionali previene i disturbi alla prostata e supporta le naturali difese del corpo nel mantenere in salute e incrementare le funzione in questa area.
Ogni persona attraversa tre fasi nella propria vita, chiamate in Ayurveda “kalas”.
Ognuna di queste viene associata ad uno dei tre Dosha che governano tutte le attività della mente e del corpo. Nel periodo dalla nascita alla giovinezza domina il dosha Kapha, nel periodo adulto domina il dosha Pitta, mentre nella maturità ed oltre entriamo nella fase Vata.
L’ingrossamento della prostata avviene nel passaggio dalla fase Pitta alla fase Vata che solitamente accade fra i 50 e i 60 anni.
La secchezza fluttuante qualità di Vata causa la fluttuante produzione di testosterone e questo causa l’aumento della ghiandola prostatica ed altri disturbi alla prostata.
Le infezioni batteriche sono maggiori in questo periodo della vita e comunque quando Vata è in squilibrio.
Poiché l’aumento della prostata è causato dallo squilibrio di Vata è importante evitare i cibi che aggravano Vata.
Quindi è preferibile evitare cibi secchi, freddi, amari, astringenti.
Preferire invece cibi che pacificano Vata, dolci, acidi, salati, tiepidi. Le proteine sono inoltre molto importanti per la salute della prostata, come latte, tofu e derivati della soia.
Alcune spezie come il cumino incrementano l’assorbimento e l’assimilazione favorendo la digestione e l’eliminazione di “ama”.
La curcuma è conosciuta come anti-infiammatorio, aiuta a ridurre i dolori addominali e modulare il sistema immunitario; è considerata la spezia antiossidante per eccellenza con effetti importanti nella riduzione del colesterolo.
Ogni comportamento che aggrava Vata andrebbe evitato: stress, coricarsi dopo le 22.00, condurre una vita agitata.
Iniziare il giorno con un massaggio d’olio (abhyanga) è uno dei più facili e piacevoli modi per bilanciare Vata, quindi usare l’olio specifico antivata, Vata padma.
La sedentarietà causa disturbi alla prostata. Se possibile fare una piccola passeggiata ogni paio d’ore. Se non è possibile si possono eliminare gli squilibri bevendo più acqua e mangiando molti vegetali.
Le piante ayurvediche Guggul (Commiphora mukul)insieme alla Triphala aiutano il bilanciamento della prostata, curcuma e liquirizia contribuiscono ad aumentare le difese immunitarie.
In aggiunta, Shilajit, Punarnava, Bala mantengono bilanciato il flusso del testosterone e delle urine. Infatti, mantenere una dieta adeguata, un adeguato stile di vita, e assumere delle piante che aiutano il mantenimento delle funzioni prostatiche sono la chiave per mantenere un ottimale secrezione endocrina.
SINTOMI
Nella fase iniziale, il soggetto si alza durante la notte per urinare frequentemente. Egli non riesce a svuotare completamente la vescica. Infatti, a causa di questo ingrossamento della prostata, parte dell’urina resta nella vescica.
In seguito si verifica una vera e propria ostruzione della minzione e il soggetto tende a sforzarsi per urinare.
Tipo Vata: insieme ai fastidi urinari sono presenti anche mal di testa, stitichezza e debolezza.
Tipo Pitta: a causa dell’infiammazione della prostata, si registrano episodi di febbre e colorazione rossastra (ematuria) o giallastra delle urine.
Tipo Kapha: si possono verificare sintomi associati come la presenza di edema sui piedi a testimonianza della ritenzione idrica.
Tipo Vata: si consiglia una dieta strettamente anti-vata (utilizzare Churna vata, e Tè Vata).
Nello stadio inziale si consiglia l’impiego di erbe che abbiano azione raschiante sul sistema urinario come gokshura (Tribulus), punarnava, orchis macula, lactuta scariola, leptadenia reticolata, farmelia periata, hygrographis spinosa, guggul e shilajit. Da 1 a 3 gr di tre di queste erbe combinate in eguale misura va somministrata per 1 mese.
La fomentazione in vasca ha degli effetti positivi. Si consiglia una purga depurativa di decotto di dashmoola alternata ad una purga di olio.
Tra le erbe occidentali si segnalano la mirra ed il crespino in dose di 1gr per due volte al giorno per 15 giorni.
Tipo Pitta: si consiglia una dieta anti-pitta (utilizzare Churna pitta, e Tè pitta). Oppure 2 gr al giorno di un diuretico rinfrescante come il coriandolo o punarnava per 15 giorni. Come erbe occidentali sono efficaci l’altea (malva) e l’orzo.
Tipo Kapha: si consiglia una dieta anti-kapha (utilizzare Churna kapha, e Tè kapha). Vanno somministrate, accanto allo shilajit e al guggul, spezie come la curcuma e, tra le erbe occidentali, ricordiamo le bacche di ginepro, la cannella e lo zenzero.
Uno dei prodotti più interessanti, anche per quest’utilizzo (ipertrofia prostatica), e senz’altro, il mitico Shilajit.
DIECI MODI PER MANTENERE LA PROSTATA IN EFFICIENZA
1. Bere molta acqua (tiepida o a temperatura ambiente) durante la giornata aiuta a diluire il flusso delle urine.
2. Ogni volta che urinate, prendere il tempo necessario per svuotare completamente la vescica. Poiché l’uretra è normalmente stretta, quando c’è un allargamento della prostata il canale urinario si restringe ulteriormente. Se siete in collera tutto il flusso delle urine non può essere drenato sufficientemente dalla vescica.
3. Evitare di bere alcolici e caffeina. Queste sostanze creano un anormale produzione delle urine e irritano la vescica.
4. Se avete un lavoro che vi obbliga alla sedentarietà prendevi delle piccole pause per muovervi.
5. Durante la stagione invernale, mantenete coperte le estremità. Se la temperatura corporea cala questo causerà una ritenzione idrica che aggraverà la prostata.
6. Assicuratevi che le funzioni intestinali si regolari. La stitichezza crea ostruzione in Apana Vata e creerà una pressione sulla prostata aumentando ama nel sangue. Prendete mele, uva, prugne, fibre per colazione.
7. Un massaggio giornaliero pacifica Apana Vata e particolarmente il massaggio alle estremità è un’efficace prevenzione, magari con l’olio medicato antiVata, Padma Vata oil.
8. Se avete un sonno agitato verificatene le cause.
9. Mangiate cibi che agiscono sui tre dosha includendo noci e mandorle. Evitare i cibi che aggravano uno dei dosha: troppo secchi, troppo grassi, troppo caldo o troppo freddi, troppo speziati.
10. Includete nella vostra dieta frutta e succhi di frutta, ciò purificherà le urine.