Dott.ssa Agnese Musolino, Psicoterapeuta

09/04/2025

Dalle crepe passa la luce, nascono fili d'erba e fiori colorati.

Dalle crepe nasce il dolore e dal dolore finisce qualcosa e inizia sempre qualcos'altro.

Dalle crepe impariamo che tutto è imperfetto e nulla è indistruttibile.

Da una crepa prendiamo vita sin dall'inizio dei nostri giorni e forse è lì la chiave, l'abbiamo sempre avuta.

Rinascere da ogni crepa e far rinascere qualcun'altro, quando ci è possibile.

Grazie a chi ha fatto nascere questa riflessione, da una crepa.

23/03/2025

La mancanza di qualcosa o di qualcuno, presente o passata, è spesso alla base della sofferenza; è foriera di paura, vuoto, fuga, anestesia......
Stare nella mancanza, esser presenti in essa, guardarla, attraversarla, rendere qualcuno testimone di essa può essere fonte di cura e guarigione. Senza far nulla.
E alla mancanza si aggiungerà qualcos'altro ...

03/03/2025

Un pomeriggio magico quello passato con i ragazzi del gruppo GAAD di Volpiano.
La mandala-terapia ha aperto finestre preziose, emozioni potenti e nuovi viaggi interiori da percorrere insieme. Mi auguro di poter essere una guida sicura e attenta per voi tutti, perché di ciò che voi stessi donate non abbiamo dubbi.
GAAD Volpiano

01/03/2025

"È lavoro e piacere quotidiano praticare la meditazione dello stare con quello che c'è, in pieno corpo, connessi con il respiro come un cavallo che ci porta nei luoghi che chiamano e ci avvicina ai fiumi delle emozioni, e ci fa scoprire movimenti carsici e correnti segrete a cui abbandonarsi; lasciarsi portare, mentre vediamo il mondo andare imperterrito dall'altra parte, lasciarsi galleggiare seguendo la corrente, nella sua direzione, verso il mare, goccia che siamo e di cui il mare è fatto". Chandra Candiani, I visitatori celesti.

31/12/2024

Un post di fine e di inizio, se così vogliamo credere....perché credo che in realtà facciamo parte di un continuum dove non esistono né inizio e né fine, ma solo trasformazioni, mutazioni di forma...

"Rubando" uno scatto semplice e profondo ad una persona che ha deciso di ricominciare, vorrei condividere con chi vorrà leggermi, quanto il "Ricominciare" può voler dire proprio acquisire una forma diversa, accettare la forma attuale o prendere diverse forme insieme ...

Ogni giorno della nostra vita è fatto per ricominciare da capo, oltre gli errori e incontro gli errori.
Perdonare se stessi è sempre il primo punto di partenza e perdonare gli altri il secondo, il terzo, il quarto e il quinto punto.
Gli altri punti aggiungiamoli giorno dopo giorno, insieme.
Condividiamo, partecipiamo al dolore e alla gioia di chi ci fa partecipare e lasciamo entrare chi ha voglia di entrare a contatto con noi.

Perché insieme si è più forti.

Prendiamo la luce di questo scatto,
che sembra quasi sdoppiarsi
e aggiungiamo riflessi e "sdoppiaggi",
fino al prossimo anno...

Una buona fine e un buon inizio e poi ancora e ancora....

🩵💙💚💛🧡🩷🖤🤎

17/11/2024

Inno alla reciprocità.

Esserci autenticamente l'uno per l'altro diventa l'origine della crescita e della ripresa.

Dal testo di Elena Barnabé, "I tocchi dell'anima":

“io ci sono”.
E’ una delle frasi d’amore più potenti del mondo.

Sono con te quando cadi, quando ti rialzi,
quando prendi una strada diversa dalla mia,
quando stai combattendo,
quando sei perso,
quando stai scoppiando di gioia.
Anche e soprattutto quando non ti capisco.

Io ci sono.
Proprio lì quando pensi di essere da solo,
quando il mondo ti sta cadendo addosso,
quando devi prendere una decisione,
quando sei malato o quando vedi tutto nero.
I miei pensieri, le mie preghiere e il mio sentire sono per te.

Prova a pensarti nel più profondo buio interiore.
E in quella melma pesante e nera
vederti  accerchiato da un esercito di anime
pronte a sorreggerti.
Solo con il loro esserci.
Per te.

Con un cerchio d’amore così vigoroso
si può affrontare qualsiasi prova della vita.
Ora più che mai si ha bisogno solo di questo.
Di vera presenza.
Di vero amore.
Di unione di anime.

Abbracciamo allora.
Con le menti, con i cuori,  con i corpi.
E diventiamo intrecci così potenti e forti
da non farci portare via dal vento della tempesta.
Insieme possiamo essere radici
di una pianta nuova.

02/10/2024

IL MANDALA RAPPRESENTA IL CENTRO DELLA PERSONALITÀ A CUI TUTTO È COLLEGATO. E’ IL PERCORSO VERSO IL CENTRO, L’INDIVIDUAZIONE” (JUNG).

Lo psicoanalista Carl G. Jung scoprì i benefici del Mandala nell'ambito della ricerca interiore e nell'ambito psicoterapico.

Il Mandala diventa una forma di arte integrativa con valore terapeutico e stimolare a disegnare e colorare i mandala produce effetti rilassanti e un accresciuto senso di esplorazione e integrazione psicologica.
Jung riteneva che i Mandala fossero la proiezione di una forma analoga alla struttura della psiche profonda e che rappresentassero degli archetipi molto importanti della nostra interiorità, in quanto evidenziavano gli stati d'animo dell’individuo e le sue dinamiche psicologiche.

Il Mandala è uno strumento creativo la cui efficacia risiede nella possibilità di proiettare i propri processi mentali e ha inoltre una funzione di contenimento dei propri pensieri, di equilibrio, di centratura su se stessi, e di auto orientamento.

TALE STRUMENTO UNITO ALLA PRATICA MEDITATIVA E ALLA PRATICA YOGA VI OFFRIRÀ UN'OPPORTUNITÀ PREZIOSA E GUIDATA PER INIZIARE IL VOSTRO PERCORSO DI CRESCITA E DI ESPLORAZIONE, NONCHÉ PER RENDERE LUMINOSE ANCHE LE VOSTRE "OMBRE" .

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01/02/2024

La necessità (a volte molto antica) di amare ed essere amati ci porta a ricercare costantemente il vivo di quelle sensazioni...Ci porta a ricercare quel bisogno inappagato di sintonia e simbiosi. I rapporti adulti possono deludere questa aspettativa, perché non soddisfano mai in modo stabile quel bisogno. E la storia si ripete, ci si può sentire sfortunati o senza più speranze.
Ma abbiamo un bene prezioso e unico, l'amore che possiamo sviluppare verso quel bambino/ragazzo e poi adulto che siamo noi stessi.
Solo allora, raggiunto questo Amore, possiamo amare veramente l'Altro per quello che è, e non come fonte unica di appagamento soggettivo.

31/12/2023

Che questo anno
porti un po' più via con sé
tutto ciò che ci lega in modo controverso al passato, affinché noi possiamo guardare indietro con consapevolezza e compassione verso noi stessi e verso chi o cosa ci ha recato dolore.

Che questo anno porti via con sé ogni (o quasi) sentimento di rabbia e ingiustizia, la cui presenza non ci permette di godere del nuovo e del possibile.

Che l'Adesso possa darci la forza per lasciare il prima.

Che il nuovo anno apra il dorato cancello della gratitudine verso la possibilità di ricominciare sempre, ogni giorno.
Gratitudine verso le parti buone di ogni persona che ci circonda e tolleranza e compassione verso ciò che ancora ci fa provare del dolore.

Che ognuno di noi possa trovare negli altri dei fratelli di vita, diminuendo l'istinto alla guerra e all'invidia, senza i quali possiamo abbassare quelle rigide difese che ci allontanano l'uno dall'altro.

Buon fine Anno e Buon Inizio di tutto il resto
🩵

Foto: Luminarie in piazza Benefica, Torino.

31/12/2023

La separazione e la difficoltà ad elaborare la perdita sono spesso il problema della sofferenza.
Spesso fatichiamo a separarci anche da ciò che ci fa soffrire, perché senza quella sofferenza (soprattutto se grande) non sapremmo più chi siamo.
Sapersi gradualmente separare da ricordi, persone interne o esterne significa poter fare i patti con noi stessi e il vuoto che ne deriverebbe.
Il vuoto (in questo caso in senso positivo) è tutto ciò su cui possiamo costruire e ricostruire.

Disegno: Jung, Libro Rosso

26/12/2023

"Lasciare andare il passato è un atto di responsabilità individuale per coloro che sono sopravvissuti a esperienze traumatiche. La responsabilità di ognuno sta nel garantire che non comprometteranno il proprio futuro cercando vendetta.
Solo questa esperienza radicale di lasciare andare può risanare il nostro naturale processo biologico [evolutivo]". Berceli, D. 2005.

23/10/2023

Ecco l'interfaccia del corso on line, suddiviso in 8 moduli, che prevedono 8 brevi video di spiegazione dell'esercizio, 8 audio per svolgere la pratica e un diario per riportare vissuti corporei ed emotivi, da inviarmi (facoltativo) via mail o telefono per condividere ed eventualmente approfondire.
Il corso prevede anche una breve introduzione alla Mindfulness.
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Il Training Autogeno è un  metodo di autodistensione creato da J. H. Schultz negli anni 30'.È una tecnica di autoguarigione che consente di produrre cambiamenti fisici e psichici andando ad agire sul sistema neurovegetativo e sulla consapevolezza del corpo, delle emozioni e dei pensieri.Un allena...