Fulcrum Osteopatia

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Questa pagina nasce con l'intento di informare e sensibilizzare tutte le persone interessate da problematiche dolorose muscolo-scheletriche (e non solo), riguardo i migliori approcci ed evidenze scientifiche attualmente a disposizione.

LA POTENZA DEL SONNOMatthew Walker è probabilmente il ricercatore del 21° secolo che più di chiunque altro ha studiato g...
19/03/2024

LA POTENZA DEL SONNO

Matthew Walker è probabilmente il ricercatore del 21° secolo che più di chiunque altro ha studiato gli effetti del sonno (e della sua mancanza) sul corpo umano.
Circa 1/3 della popolazione mondiale non dorme abbastanza ogni notte.
Dal punto di vista dell'evoluzione umana il sonno può sembrare una pratica svantaggiosa: siamo più vulnerabili, non cerchiamo cibo, non ci prendiamo cura della prole, non ci accoppiamo.
Eppure, se Madre Natura lo ha scelto un motivo ci dev'essere!
È ormai ampiamente dimostrato quanto sia importante dormire un adeguato numero di ore a notte, oltre che per farci vivere in salute e più a lungo, anche per prevenire l'insorgenza di molte patologie, prima fra tutte l'Alzheimer.

"Il sonno può esser visto come un coltellino multiuso: per qualsiasi malanno ci troviamo di fronte, il sonno ha un asso nella manica che puo migliorare la nostra salute"

Nel video il dottor Walker da dei consigli per migliorare la qualità e la quantità di sonno di cui possiamo godere ogni singola notte.

Non cerchiamo semplicemente di vivere più a lungo, ma di allungare il nostro stato di salute per farlo combaciare il più possibile con l'arco della nostra vita.

Want to not only fall asleep quickly but also stay asleep longer? Sleep scientist Matt Walker explains how your room temperature, lighting and other easy-to-...

13/10/2022

COSA VOGLIONO SAPERE I NOSTRI PAZIENTI DURANTE LA PRIMA VISITA?

Ai partecipanti di questo studio è stato chiesto di confrontarsi riguardo quali domande reputassero più importanti durante una prima visita presso un professionista sanitario (medico generale o specialista, fisioterapista, osteopata ecc...).
In particolare sono emersi cinque argomenti sui quali i pazienti vogliono risposte chiare durante la prima visita.

1. Natura del problema

I partecipanti vogliono sapere cosa c'e che non va e la causa dei loro problemi. Molti partecipanti concordano sul fatto che vorrebbero sapere cosa aspettarsi e qual'è la prognosi del loro problema.

2. Gestione del problema

I partecipanti vorrebbero sapere dai professionisti sanitari cosa possono fare per aiutarli con il loro problema.
Come gestire il dolore e quali farmaci prendere è un argomento ritenuto importante dai partecipanti, soprattutto se è possibile evitare farmaci "pesanti".
I pazienti vorrebbero anche sapere quali altre opzioni esistono oltre i farmaci e gli antidolorifici.

3. Dove posso reperire le informazioni e il supporto per aiutarmi da solo?

Una domanda fatta da tutti i partecipanti è: "Cosa posso fare per aiutarmi "da solo"?
Durante la prima visita i partecipanti vorrebbero sapere dove reperire informazioni utili, soprattutto supporti e risorse per aiutarsi da se.

4. Quali attività posso fare?

I partecipanti vorrebbero sapere se e quando è possibile riprendere le attività di cui necessitano o cui piacerebbe partecipare, incluso il lavoro..

5. Il futuro

I partecipanti erano curiosi di sapere se e come stavano progredendo e cosa avrebbe riservato loro il futuro. Sto migliorando? Cos'altro può essere fatto?

COSA FA UN PROFESSIONISTA CON LA P MAIUSCOLA?

Buone abilità comunicative

I partecipanti hanno discusso a lungo di quanto è importante che un professionista sanitario sia in grado di ascoltare, mettere la persone a proprio agio e far sentire il paziente libero di fare domande.

Saper riconoscere l'esperienza del paziente

I partecipanti hanno sottolineato l'importanza, da parte dei professionisti, di saper empatizzare e di riconoscere l'impatto che la condizione dolorosa ha sulle loro vite.
Questo è particolarmente importante per i pazienti con condizioni persistenti.

Saper essere di incoraggiamento per i pazienti

I pazienti hanno parlato di quanto è importante per un professionista sanitario essere di supporto e rinforzare il loro livello di auto-efficacia.

Essere aperto a discutere terapie complementari e alternative

Per alcuni partecipanti era importante che i professionisti sanitari fossero aperti a riconoscere e discutere il ricorso ad approcci alternativi o complementari.

Decisioni condivise

I partecipanti pensano che il professionista, durante la prima visita, debba sapere e voler imparare dai propri pazienti, specialmente coloro che presentano condizioni persistenti.
Dovrebbero essere aperti nel lavorare insieme ai pazienti per prendere decisioni e fornirgli informazioni sufficienti e accessibili per aiutarli nel loro percorso.

Consapevolezza dei propri limiti e quando inviarli da qualcun altro

I partecipanti credono che i professionisti sanitari debbano avere abbastanza conoscenza, così da saper riconoscere i propri limiti e quando mandare il paziente da un altro professionista.
E quando non sanno le risposte, dovrebbero essere onesti e chiari al riguardo.

13/10/2022

😂

La qualità dei nostri tessuti non è MAI riconducibile ad un solo fattore. L'alimentazione è fondamentale, così come quel...
29/07/2022

La qualità dei nostri tessuti non è MAI riconducibile ad un solo fattore. L'alimentazione è fondamentale, così come quello che facciamo fare al nostro fisico. In quest'ottica, un adeguato programma di esercizi che includa anche "impact training" (ad esempio salti su una o due gambe, in più direzioni e con carichi variabili) porta il tessuto a degli adattamenti che lo rendono più resistente alle fratture.

La vitamina D deve essere presente nella dieta, ma assumerla come integratore non offre alcuna protezione dalle fratture nell'anziano, come dimostrato da uno studio molto ampio appena pubblicato su NEJM.

I dettagli sono nel lavoro (che vi consiglio di leggere interamente prima di mettervi a discutere, specie se siete medici)

https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa2202106

Questo è il nostro pane quotidiano  o almeno dovrebbe esserlo...saper riconoscere un dolore radicolare o una radicolopat...
20/07/2022

Questo è il nostro pane quotidiano o almeno dovrebbe esserlo...saper riconoscere un dolore radicolare o una radicolopatia è fondamentale per poterli gestire al meglio. Troppo spesso, nella pratica quotidiana, arrivano pazienti a cui vengono appiccicate queste "etichette diagnostiche" senza un'adeguata valutazione neurologica.

La radicolopatia è una patologia molto frequente. Molto spesso viene confusa con il dolore radicolare. Cerchiamo di fare ordine in questo articolo.

Esiste un'associazione importante tra il tempo che passiamo seduti e il rischio di mortalità o di sviluppare patologie.D...
06/03/2022

Esiste un'associazione importante tra il tempo che passiamo seduti e il rischio di mortalità o di sviluppare patologie.

Da una metanalisi del 2013 è emerso che per ogni ora che passiamo seduti il rischio di mortalità passi dal 2% al 8% (più ore stiamo seduti al giorno più il rischio aumenta)...e lo Smart working ha peggiorato enormemente le cose.

Il MET è una misura della quantità di energia che spendiamo durante varie attività.

1 MET è l'energia che usi mentre sei a riposo, 2 MET quando sei in piedi (appena al di sopra del minimo sindacale) e comunque non modifica la frequenza cardiaca quindi non apporta benefici significativi.
Un'attività con un valore di 3 MET necessita di 3 volte l'energia che spendi rispetto a quando sei a riposo...ecco, da qui puoi iniziare a dire di essere attivo!

Ma come fare in pratica?

In una metanalisi del 2015 hanno visto che fare una "pausa attiva", per esempio alzandosi e camminando per 2 minuti ogni 20 minuti di lavoro, ha degli effetti positivi a livello metabolico (quindi MET salgono!).

In generale bisognerebbe evitare di stare seduti per più di 30 minuti di fila e concedersi delle pause "movimentate", alzandosi, camminando, facendo le scale.

Per chi volesse provare, può impostare una sveglia ogni 20-30 minuti (a volume basso sennò i colleghi vi odieranno!)

Se sei in ufficio e devi andare al bagno, vai quello al piano di sopra, o di sotto (non fa l'italiano medio e smetti di pensare "ce vado con l'ascensore" per favore)

Anche alzarsi e sedersi dalla sedia 20 volte serve ad aumentare la frequenza cardiaca...

quindi....

SQUAAAAAAAT EVERYBODY!!!

A doctor explains how to use standing desks correctly to counteract the negative effects of prolonged sitting.

CHI LO DICE CHE CHINARE LA SCHIENA PER RACCOGLIERE UN OGGETTO DA TERRA FACCIA MALE?In questo studio hanno chiesto a 30 p...
18/09/2021

CHI LO DICE CHE CHINARE LA SCHIENA PER RACCOGLIERE UN OGGETTO DA TERRA FACCIA MALE?

In questo studio hanno chiesto a 30 persone in salute di raccogliere un oggetto di 15 kg da terra usando tre diverse "strategie" (libera, squat e chinandosi) ed hanno registrato tutti i dati, relativi a movimento e stress fisico sulla schiena, con dei sensori...risultato?

Chinare la schiena per sollevare pesi da terra la sottopone ad una compressione e ad un carico fisico totale MINORE rispetto agli altri due stili.

PIEGARE LA SCHIENA LA STRESSA MENO!

Piegando la schiena le forze di taglio aumentano su tutti i segmenti lombari TRANNE sul segmento L5-S1.
Questo è molto interessante perché statisticamente il disco vertebrale di L5-S1 è quello maggiormente coinvolto quando si tratta di mal di schiena, forse allora non è da biasimare solo il tipo di movimento scelto per queste problematiche.

In conclusione, piegare la schiena quando si tratta di sollevare pesi da terra, è sicuro ed è una valida alternativa rispetto ad altre "tecniche" o "strategie".

È nostro compito, in qualità di professionisti del settore, educare i propri pazienti ad un recupero del movimento senza instillare paure o false credenze che non sono supportate da prove scientifiche.

https://arxiv.org/abs/2109.00431

I risultati di questo studio suggeriscono che, a seguito di una singola sessione di corsa, la cartilagine del ginocchio ...
09/09/2021

I risultati di questo studio suggeriscono che, a seguito di una singola sessione di corsa, la cartilagine del ginocchio si assottigli leggermente per poi recuperare immediatamente la sua composizione e morfologia originale.

Ciò che è affascinante qui è che, l'esposizione ripetuta a più sessioni di corsa, non solo NON CREA NUOVE LESIONI ALLA CARTILAGINE ma quest'ultima sembra ADATTARSI allo sforzo!!!

MUOVERSI NON DANNEGGIA LE ARTICOLAZIONI! SEMMAI LE RENDE PIÙ RESISTENTI!!!

Background Running is a popular activity practiced worldwide. It is important to understand how running affects joint health to provide recommendations to sports medicine practitioners and runners. Objective Our aim was to summarize the influence of running on lower limb cartilage morphology and com...

05/09/2021

"Now a big deal here is to not only reduce patient fear of pain but also to reduce therapist fear of it! If the therapist doesn't understand the pain they're dealing with, hasn't a clue why it fluctuates and isn't confident about its nature and cause, they're hardly going to be able to deal confidently with the patient - and the patient will pick that up!"

Louis Gifford - Aches and Pains

"La cosa importante qui non è solo ridurre la paura del dolore che ha il paziente ma anche di ridurre quella che ha il terapista! Se i terapisti non comprendono il dolore con cui hanno a che fare, non hanno idea del perché fluttui e non sono sicuri riguardo la sua natura e la causa, difficilmente daranno in grado di confrontarsi in modo sicuro con il paziente - e il paziente lo capirà!"

!!!LE PAROLE CONTANO!!!Le parole che il vostro medico usa per descrivere la vostra condizione dolorosa possono portarvi ...
05/04/2021

!!!LE PAROLE CONTANO!!!
Le parole che il vostro medico usa per descrivere la vostra condizione dolorosa possono portarvi ad accettare più facilmente la chirurgia, quando esistono altre opzioni altrettanto efficaci e non invasive!

Un esempio?
A 1308 persone, con e senza dolore alla spalla, sono stati sottoposti sei scenari molto simili tra loro, ma in cui il dolore veniva spiegato in termini differenti (dalla lesione muscolare alla borsite fino alla sindrome da impingement).

Indovinate un po'?
Nei casi in cui il dolore veniva spiegato come conseguenza di una lesione muscolare, i pazienti erano molto più inclini ad accettare il ricorso alla chirurgia (+24%) rispetto a quei casi in cui li dolore veniva attribuito ad altre cause.

Così come per il dolore alla spalla, anche nelle problematiche del ginocchio e in altre condizioni cliniche non appartenenti all'apparato muscolo-scheletrico (sindrome dell'ovaio policistico, congiuntivite, reflusso gastro-esofageo) le parole utilizzate dal dottore per spiegarle al paziente ne hanno condizionato le scelte.

Health professionals should carefully consider the terms they use to avoid needless anxiety and unnecessary surgeries.

Soffrite di mal di schiena persistente? Questo video è una risorsa inestimabile per addetti ai lavori e pazienti. Ora di...
09/03/2021

Soffrite di mal di schiena persistente? Questo video è una risorsa inestimabile per addetti ai lavori e pazienti. Ora disponibile anche con sottotitoli in italiano grazie al buon Dott. Enrico Verdini ...Grande Enrico, complimenti per il gran lavoro!

Back pain - separating fact from fiction with Italian subtitles. Prof Peter O'Sullivan discusses some of the myths about back pain which are widely held and ...

💪I VANTAGGI DI ALLENARE LA FORZA MUSCOLARE💪In questo interessante articolo pubblicato sul NY Times si parla dei benefici...
28/01/2021

💪I VANTAGGI DI ALLENARE LA FORZA MUSCOLARE💪

In questo interessante articolo pubblicato sul NY Times si parla dei benefici di allenare la forza muscolare e degli effetti negativi nel non farlo. In fondo all’articolo, per chi volesse cimentarsi, ci sono due schede di esercizi da fare a casa, con un minimo equipaggiamento, o in palestra quando sarà possibile🙏.

Di seguito trovate riassunti i punti salienti dell’articolo, buona lettura

🔸 Secondo alcune statistiche solo il 6% delle persone allena in maniera adeguata la forza muscolare
🔸 Dopo i 40 anni perdiamo l’8% di massa muscolare ogni 10 anni, e questo fenomeno continua ad accelerare man mano che ci avviciniamo ai 60.
🔸 La perdita di massa muscolare favorisce l’insorgenza di patologie, diminuisce la mobilità ed aumenta la mortalità.
🔸 Muscoli, tendini e ossa sono profondamente legati l’un l’altro: se perdiamo massa muscolare (sarcopenia) possiamo andare incontro a un processo noto come osteopenia, ossia la perdita di densità ossea, che ci esporrebbe a:
• osteoporosi
• problematiche articolari
• mal di schiena cronico
• fragilità ossea ➡ fratture

🔸 L’indice di massa muscolare è più affidabile dell’obesità nel predire la probabilità di mortalità prematura.
🔸 Una vita attiva ed una buona forza muscolare nelle persone di mezza età, sono due fattori predittivi di una vita più lunga.
🔸 Molte persone accettano questa perdita di massa muscolare come un fenomeno naturale. La buona notizia è che si può rallentare di anni, perfino di decenni, questo processo attraverso un programma di rinforzo muscolare che faccia lavorare tutti i muscoli del corpo.
🔸 I ricercatori del Buck Institute for research on Aging hanno visto che allenarsi due volte a settimana può contribuire ad invertire il processo di perdita di massa muscolare

⚡Quali sono i vantaggi di allenare la forza muscolare?⚡

💓 Migliora la funzionalità cardiovascolare
🩸 Migliora i livelli di zuccheri nel sangue e ci rende più sensibili all’insulina
💪 I muscoli costituiscono una vera e propria armatura contro il diabete

You don’t have to lift like a bodybuilder (or look like one) to benefit from resistance training. And the best part is that it’s never too late to get started.

23/04/2020

Da oggi siamo nuovamente aperti e operativi!!
Comprendo che, in questo periodo, decidere di prendere un appuntamento dal fisioterapista o dall'osteopata, sia una scelta che porta con se non pochi dubbi e ansie. Per questo motivo vi elenco brevemente le misure adottate nello studio, in conformità alle norme attualmente vigenti, per fare in modo che il trattamento possa svolgersi in modo sereno e in sicurezza.
1 - i locali dello studio vengono disinfettati ogni giorno con soluzioni a base di ipoclorito di sodio a concentrazioni variabili (0,1% e 0,5%);
2 - la stanza dove hanno luogo i trattamenti viene disinfettata dopo ogni appuntamento con soluzioni a base di ipoclorito di sodio con concentrazione allo 0,5%;
3 - prima dell'appuntamento ci sarà un contatto telefonico e verrà somministrato un questionario per una prima valutazione di eventuali sintomi sospetti (TRIAGE TELEFONICO), verrà inviata via mail con un documento che illustrerà tutte le misure e le norme da seguire per rendere il trattamento un momento terapeutico in un'atmosfera rilassata e sicura;
4 - per accedere ai trattamenti, il paziente dovrà indossare mascherina (chirurgica, ffp2 o ffp3) SENZA VALVOLA!!! e verrà fornito un paio di copri-scarpe;
5 - una volta nello studio, compileremo insieme un nuovo questionario di valutazione dei sintomi;
6 - operatore e paziente dovranno lavare con cura le mani e disinfettarle prima e dopo il trattamento con soluzione messa a disposizione dallo studio;
7 - il professionista indosserà mascherina chirurgica, camice monouso e, ove richiesto, guanti monouso;

Questa per tutti noi rappresenta una situazione nuova e complicata da gestire. Vi assicuro che, chi vi scrive, tiene alla propria salute quanto voi alla vostra e che le misure adottate servono proprio a garantire a chi eroga il servizio, e a voi che lo ricevete, la massima trasparenza e serenità.
Se doveste avere dubbi in merito vi prego di contattarmi!!

Grazie

05/03/2020

IL DOLORE È NORMALE

Sicuramente molte cose fanno male; anche la vita può farci soffrire. Ci sono molti tipi di dolore. Se sfortunatamente un cane vi mordesse la gamba perché gli avete tirato la coda, la gamba vi farebbe tremendamente male, e ricordereste quell'incidente per il resto della vostra vita. Probabilmente non fareste lo stesso errore se doveste imbattervi nuovamente in un cane. La vostra esperienza negativa col cane verrebbe raccontata ad amici, conoscenti, parenti, e servirebbe da monito per impedire ad altri di compiere lo stesso vostro errore.
Ovviamente potete provare dolore con un “danno” molto inferiore al morso di un cane. Il dolore potrebbe aumentare gradualmente nel tempo. Immaginate di starvene seduti 8 ore consecutive di fronte al vostro pc a lavoro, in questo caso il dolore sarebbe utile per incoraggiarvi a cambiare posizione o ad alzarvi e muovervi un po'.
Ma il dolore spesso è imprevedibile, e forse è questo l’aspetto ci impaurisce un po'. A volte vi capiterà di sollevare un oggetto mille volte senza nessun problema, poi improvvisamente all’ennesimo sollevamento potrebbe causarvi un dolore tremendo.
I dolori derivanti da morsi, dolori posturali, distorsioni, stiramenti sono “semplici dolori di tutti i giorni” che possono essere collegati facilmente ad un “problema” nei tessuti.
Il cervello conclude che i tessuti sono sotto “attacco” e che è richiesta un’azione, compresi comportamenti per favorirne la guarigione. Un valore aggiunto sta nella memoria del dolore, che probabilmente vi proteggerà dal ripetere lo stesso errore due volte. Forse la storia del morso del cane aiuterà altre famiglie, o l’intera società, nel futuro.
Ma tutti sappiamo che il dolore può essere un’esperienza molto più complessa. Il termine “dolore” viene usato anche per indicare afflizione, cordoglio, solitudine, alienazione ecc.…
Che ne dite del dolore per un amore perso che può debilitarci quanto un mal di schiena acuto? Questo tipo di dolore guidato dalle emozioni ci aiuta a dipingere un quadro dell’esperienza dolorosa molto più ampio. Infatti, tutti i tipi di dolore coinvolgono molti pensieri ed aspetti emotivi.
Abbiamo bisogno che il cervello ci aiuti a comprendere come mai pensieri, credenze, emozioni e comportamenti siano così importanti per il dolore. Soprattutto in quei tipi di dolore persistenti e imprevedibili, in cui la comprensione dei meccanismi del dolore può aiutarci a dargli un senso. Dobbiamo usare il cervello!!
Se in questo momento hai un dolore, allora non sei il solo. Infatti, in ogni momento nel mondo, circa il 20% della popolazione ha dolore che persiste da più di 3 mesi. Nella top10 dei problemi di salute più costosi del nostro tempo, quelli che portano ad avere dolore cronico occupano il primo, il quarto e l’ottavo posto.
QUANDO IL DOLORE PERSISTE E SEMBRA CHE CI ROVINI LA VITA, È DIFFICILE COGLIERNE L’UTILITÀ. MA ANCHE QUANDO IL DOLORE È CRONICO E SGRADEVOLE, CI FA MALE PERCHÉ IL CERVELLO HA CONCLUSO, PER UN MOTIVO O UN ALTRO, CHE SIAMO IN PERICOLO E ABBIAMO BISOGNO DI PROTEZIONE, IL TRUCCO È CAPIRE PERCHÉ IL CERVELLO È GIUNTO A TALE CONCLUSIONE.

Per comprendere meglio l’argomento, nei prossimi post faremo conoscenza con il nostro sistema di allarme: il sistema nervoso!

05/03/2020

Secondo quanto indicato dall'ultimo decreto, che prevede di evitare attività che promuovano l'assembramento, i corsi di EduMed, per ora fino al 15 marzo, sono stati riprogrammati.

Se eravate iscritti ad uno dei nostri corsi nei prossimi giorni, la nostra segreteria vi contatterà per aggiornamenti in merito.

La nostra attività nelle prossime settimane dipenderà da come si evolverà la situazione e dalle misure che verranno applicate per gestirla.

Noi vi terremo sempre aggiornati.

25/02/2020

🏋️‍♂️L'esposizione al carico fa bene alla cartilagine!

Indirizzo

Ciampino

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 20:00
Martedì 08:00 - 20:00
Mercoledì 15:00 - 20:00
Giovedì 08:00 - 20:00
Venerdì 15:00 - 20:00

Telefono

+390679350270

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