12/09/2025
📚 Dacci oggi il nostro problema quotidiano
Omaggio al primo giorno di scuola
Zaini chiusi con cura, scarpe allacciate strette, occhi che cercano approvazione.
E poi, quella frase che arriva puntuale, come un piccolo rito:“Mi raccomando.”
Ma cosa stiamo davvero dicendo?
Con quella raccomandazione, spesso non stiamo solo augurando buona fortuna, stiamo cercando di tenere tutto sotto controllo, di evitare l’imprevisto, il disagio, l’errore.
Perché dietro quel “mi raccomando” si nasconde spesso una paura:che il figlio venga etichettato male… e che, di riflesso, anche il genitore lo sia.
E così, per evitare il giudizio, si cerca di prevenire ogni inciampo.
Ma questo controllo genera l’effetto opposto:il bambino non è libero di agire per come è, e il suo comportamento diventa impacciato, timoroso, non autentico.
Si innesca una profezia che si autodetermina:
la paura di sbagliare genera proprio l’errore che si voleva evitare.
La Terapia Breve Strategica, evoluzione del pensiero sistemico della Scuola di Palo Alto, ci insegna che spesso sono proprio le tentate soluzioni a mantenere il problema.
• Nel tentativo di proteggere, controlliamo.
• Nel desiderio di rassicurare, generiamo ansia.
• Nel bisogno di evitare il disagio, impediamo l’apprendimento.
🔍 La proposta strategica per il genitore
Lascia che tuo figlio se la cavi da solo.
Se dimentica un quaderno, non viverlo come un fallimento educativo, vivilo come un’occasione per imparare a chiedere, a trovare soluzioni, a gestire l’imprevisto, per scoprire che anche l’errore può essere affrontato, e che non tutto deve andare “come previsto”.
💬 La domanda ad illusione di alternativa che migliora la comunicazione
“Com’è andata oggi?”
"È andato tutto come l’avevi immaginato, o hai risolto con facilità le piccole cose inattese?”
Domande che non giudicano, ma accolgono, che non cercano la perfezione, ma offrono la presenza.
🌱 Un passo alla volta
Educare alla responsabilità non significa pretendere maturità immediata, significa lasciare spazio all’esperienza, anche quando è imperfetta, significa accettare che la crescita avviene un passo alla volta:quando il bambino dimentica qualcosa, quando affronta un piccolo disagio, quando prova a cavarsela da solo.
Ogni giorno può diventare una palestra di autonomia, se il genitore ha il coraggio di fare un passo indietro.--
-“Ogni errore è una scoperta, ogni fallimento è una lezione.”— Giorgio Nardone
Comincia la scuola.
E non solo per i bambini.
Comincia anche per noi adulti, se scegliamo di imparare a lasciare andare,a fidarci,a educare senza trattenere.
Perché crescere non è fare tutto bene.
È imparare a cavarsela, anche quando qualcosa va storto.
E riconoscere, in ogni piccolo inciampo, un passo verso la libertà.---
Elisabetta Parapini