Eliana Bruna Psicoterapeuta

Eliana Bruna Psicoterapeuta Psicoterapeuta di coppia, familiare e individuale. Prevenzione e cura in psicologia perinatale. Terapia in ambito di giustizia riparativa.

Psicologa giurodica consulente presso procura e forze dell’ordine in sede di SIT e audizioni protette di minori.

Oggi è sabato,  ci serve un po’ di sana ironia. Buon weekend!
26/07/2025

Oggi è sabato, ci serve un po’ di sana ironia. Buon weekend!

Condivido ogni virgola, ogni spazio, ogni parola e frase. In certe occasioni ci vuole solo silenzio, ci vuole rispetto, ...
26/06/2025

Condivido ogni virgola, ogni spazio, ogni parola e frase.
In certe occasioni ci vuole solo silenzio, ci vuole rispetto, ci vuole dignità. Lasciate fare le indagini a chi le fa per mestiere e il giudizio a chi è in grado di pronunciarlo con lungimiranza e competenza, laddove ci voglia.

Le parole non sono mai solo parole.
Possono essere coltelli. Possono diventare condanne.
Possono uccidere.

Un bambino di quattro anni è annegato.
Una tragedia, senza colpe facili, senza verità nette.
Eppure, il tribunale dei social non ha atteso prove, né attenuanti.
Ha sparato. Ha urlato. Ha giudicato.

Matteo Formenti era uno dei bagnini in servizio quel giorno.
Non ha lasciato biglietti. Non ha spiegato nulla.
Ha solo smesso di esserci.
E ora si indaga per istigazione al suicidio.
Perché forse, in mezzo a quei post, ha trovato la goccia che ha fatto traboccare un dolore già ingestibile.

In quella piscina è annegato un bambino.
Ma forse, a distanza di ore, sono annegate anche la dignità, la pietà, la giustizia.

Come psicologo, ma soprattutto come essere umano, non posso tacere:
non tutto si può dire. Non tutto si deve dire.
Perché chi legge non è un bersaglio inerte.
Ha una storia, una fragilità, un limite invisibile.

E quel limite, lo abbiamo superato.
Ancora una volta.

Chi lancia parole come pietre sui social dovrebbe sapere che non sempre rimbalzano.
A volte colpiscono.
A volte uccidono.

Ancora troppo spesso ci aspettiamo che siano gli altri a riconoscere il nostro valore e rimandarcelo come segno tangibil...
12/06/2025

Ancora troppo spesso ci aspettiamo che siano gli altri a riconoscere il nostro valore e rimandarcelo come segno tangibile che lo meritiamo. Ma questo è fuorviante e pericoloso perché mettiamo nelle mani degli altri il potere su di noi.
Innanzi tutto le altre persone possono rispettarci, darci valore, non tradirci ecc solo se rispettano e danno valore a loro stesse, se no è impossibile.
Secondo poi, come possiamo pensare che gli altri, anche se non rispettano loro stessi, possano rispettarci se non lo facciamo noi per primi?
Se nelle relazioni che stiamo vivendo, di lavoro, familiari, amicali o sentimentali, sentiamo che l’altro ci manca di rispetto, non dobbiamo chiederlo con imposizione ma concedercelo noi stessi decidendo se determinate situazioni ci piacciono o meno, se vogliamo prenderne le distanze o meno, se ci riconoscono il nostro valore o ci stanno denigrando. L’unica possibilità che abbiamo di non cadere per mano altrui è stare molto saldi sulle nostre gambe e prenderci cura di noi stessi. Gli altri? Che facciano come possono e come riescono e poi si vedrà! Buon giovedì!

Grazie a Maria Beatrice Alonzi.Giusto per chiarire: l’attaccamento è ciò che si sviluppa tra il bambino e le figure geni...
24/05/2025

Grazie a Maria Beatrice Alonzi.

Giusto per chiarire: l’attaccamento è ciò che si sviluppa tra il bambino e le figure genitoriali da quando nasce. Può essere sicuro, evitante, disorganizzato, ansioso o ambivalente. Questo lo determina il tipo di risposta che i nostri genitori ci hanno dato alle nostre richieste di contatto e rassicurazione

Ma non voglio stare qui a fare un trattato perché non è il caso e perché ciò che cura in terapia è la relazione terapeutica che si instaura tra terapeuta e paziente, non la teoria.

Questa “signorina” ha detto una cosa che succede davvero, ma al contrario: è a noi terapeuti che arrivano le persone dopo aver tentato mille percorsi di Coaching falliti miseramente

Ma non perché i coach siano cattivi eh, è solo che loro fanno un altro lavoro: fanno i motivatori, aiutano le persone a trovare delle risorse per migliorare ma nel profondo, dove le ferite bruciano davvero e dove bisogna andare e stare per un po’ per curarle, non ci sanno andare.

Mi dispiace che non ci sia il nome di questa signorina nel reel perché ci farei volentieri due chiacchiere anche solo su meccanismi disfunzionali relazionale per vedere se davvero è più preparata di me sulle relazioni.

Una madre lo sa.Passa dall’essere idolatrata e aiutata in tutto e per tutto in gravidanza, all’essere totalmente invisib...
11/05/2025

Una madre lo sa.

Passa dall’essere idolatrata e aiutata in tutto e per tutto in gravidanza, all’essere totalmente invisibile dopo la nascita del bambino o della bambina.

Passa dall’essere l’unica al mondo a dover sapere qualsiasi cosa, a dover spiegare ogni fenomeno di cui i suoi bambini siano curiosi, ad essere bersaglio di tutti i “non capisci niente” dell’adolescenza.

Passa dall’essere definita un’eroina, una santa, una specie di figura eterea con i super poteri, ad essere un problema, una complicazione, colpevole di di esserlo solo perché ha voluto diventare madre.

Passa dall’essere una donna che ha interessi, progetti, preferenze, gusti personali, all’essere una madre e quindi svuotata di tutte le cose di cui sopra.

Una donna che diventa madre in Italia, entra in una spirale borderline di retaggi culturali che impediscono di sentirsi libera di essere ciò che è, di fare ciò che vuole, di sentire ciò che sente senza dover ascoltare giudizi.

Una madre sa che le madri non sono quelle descritte dalle pubblicità melense con musiche melense che passano in tv il giorno della loro festa.

Una madre sa che le madri non sono quelle descritte dai giudizi feroci dei propri datori di lavoro o anche, spesso, delle persone che sono loro vicine o che incontrano per la prima volta.

Una madre che sa che può amare più della sua stessa vita e anche volere i propri spazi, poter realizzare i propri progetti, poter non essere giudicata e non doversi giudicare per questo.

Una madre sa che le madri sono umane, che a volte sono fortissime, altre volte sono sopraffatte dagli eventi e si sentono paralizzate dalla paura.

Una madre lo sa che le madri hanno bisogno solo di essere ascoltate, credute e sostenute.
ADESSO LO SAPETE ANCHE VOI!

I nostri studi sono luoghi pieni di vita, di viaggi, di battute d’arresto, di voli spiccati, di dolori taciuti e poi lib...
10/05/2025

I nostri studi sono luoghi pieni di vita, di viaggi, di battute d’arresto, di voli spiccati, di dolori taciuti e poi liberati, dì tsunami che arrivano, di acque che poi si placano…

08/05/2025

I figli testimoni di femminicidio sono vittime dirette di una violenza devastante e spesso invisibile.
Cosa accade a livello psicologico a questi bambini?

Valentina Di Mattei, psicologa clinica e Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, spiega come la perdita violenta di un genitore a causa dell’altro generi un trauma relazionale profondo, che può compromettere lo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei figli. Dissociazione, senso di colpa, paura dell’abbandono, regressione o mutismo: le reazioni sono varie, ma il bisogno è comune.

Un intervento psicologico tempestivo, specializzato e continuativo è essenziale. Il percorso di cura richiede tempo, stabilità e una rete adulta competente. Investire nella salute mentale di questi bambini significa restituire loro una possibilità concreta di futuro.

Leggi l'articolo 👉🏼 https://www.vanityfair.it/article/figli-assistono-femminicidio-psicologa-valentina-di-mattei-perdita-violenta-di-un-genitore-a-causa-dellaltro-trauma-complesso

Quando si parla di processi psicologici bisogna sapere di cosa sta parlando. Quando si parla di adolescenza bisogna aver...
07/05/2025

Quando si parla di processi psicologici bisogna sapere di cosa sta parlando. Quando si parla di adolescenza bisogna averne le competenze… Matteo Lancini è uno dei massimi esperti di adolescenza che abbiamo in questo momento in Italia. Collega molto in gamba e competente. Questo è il centro diretto da lui. Se avete curiosità sull’adolescenza e i processi psicologici che la governano, qui potete trovare tutto ciò che serve. E poi ci sono i suoi libri. In particolare segnalo “sii te stesso a modo mio”. Sul rapporto con i figli adolescenti.

Condividiamo l'articolo di Alessandra Marcazzan e Sara Baroni pubblicato sulla rivista Kàiros (maggio 2025) N. 2/2025 - Rifugi della mente (S. Baroni, S. Carboni, S. Fusi, A. Marcazzan, Z. Mehrnoosh, S. Messina, E. Regis, R. Rolla, R. Rota ) Abstract L'autolesionismo adolescenziale è un fenomeno c...

Libertà è partecipazione.Libertà è imparare ad ascoltare le proprie sensazioni.Libertà è considerazione di sé, ma anche ...
25/04/2025

Libertà è partecipazione.
Libertà è imparare ad ascoltare le proprie sensazioni.
Libertà è considerazione di sé, ma anche dell’altro.
Libertà è saper scegliere se restare o andare.
Libertà è sapersi assumere le proprie responsabilità.
Libertà è saper stare con gli altri, ma anche con se stessi.
Libertà è poter essere caotici, confusi, incerti o arrabbiati.
Libertà è poter essere fragili senza essere colpevolizzati.
Libertà è poter avere i propri gusti, le proprie preferenze.
Libertà è poter avere le proprie idee senza essere sminuiti.
Libertà è poter estinguere il senso di colpa perenne.
Libertà è poter amare ed essere amati per ciò che si è.
Libertà è poter dire di no senza essere colpevolizzati.
Libertà è tutto ciò che per ognuno di noi ci fa sentire vivi.
Libertà è la vostra di aggiungere ciò che per voi è libertà nei commenti.

21/04/2025

Oggi, lunedì di Pasqua, è un giorno di profonda tristezza per tutte le persone del mondo. Papa Francesco ci ha lasciati. Un pontefice che non dimenticheremo, capace di coniugare visione e umanità, sempre al fianco della pace e contro ogni forma di guerra. Ha promosso l’incontro e il dialogo tra le comunità con instancabile dedizione, anche nei momenti in cui la salute gli chiedeva di fermarsi, una voce instancabile accanto agli ultimi, capace di farsi prossimo a ciascuno, al di là di ogni confine.
Fino all’ultimo ci ha guidati con parole di speranza. Ancora ieri, nel giorno di Pasqua, nel suo messaggio Urbi et Orbi ha esortato ad avere fiducia negli altri, di tornare a sperare, perché siamo tutti figli di Dio. Un invito profondo, che va oltre la religione e la fede, e che oggi sentiamo ancora più forte. Con commozione e sincero dolore, il Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi e la nostra intera comunità si uniscono al cordoglio dei popoli di tutto il mondo, rendendo omaggio a un Papa che ha saputo parlare al cuore dell’umanità con coraggio, semplicità e amore.

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CHI SIAMO Dott.ssa Eliana Bruna Psicologa, psicoterapeuta sistemico-relazionale e familiare Dott.ssa Elisa Castellar Psicologa, Psicoterapeuta sistemico-relazionale e familiare. I NOSTRI SERVIZI Psicologia e psicopatologia perinatale Psicodiagnostica Psicoterapia individuale, di coppia e familiare TERAPIA E SOSTEGNO IN GRUPPO Gruppi Metalogo Gruppi sulla genitorialità Gruppi sostegno nel post partum MEDIAZIONE FAMILIARE

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