
15/08/2025
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L’ansia nasce da una percezione di incertezza, vulnerabilità o mancanza di controllo. La sicurezza, invece, offre una base stabile in cui la mente può rilassarsi, pensando al meglio per sé e non a “come evitare il peggio”; nella sicurezza, infatti, sappiamo di poter contare sulle nostre risorse per affrontare ogni sfida. Quando siamo in preda all’ansia ci percepiamo in balia degli eventi perché quelle risorse non le vediamo, ignoriamo le nostre competenze, le nostre capacità, insomma, ignoriamo tutto ciò che può farci sentire al sicuro.
Nelle dinamiche relazionali, sentire (Attenzione! SENTIRE e non sapere) di essere accettati, amati e compresi, per esempio, media un messaggio di sicurezza. A vuolte “sappiamo” di essere accettati e accolti, tuttavia ci sentiamo come se non lo fossimo (o perché c’è un problema relazionale nel presente o perché il “senso di non valere e di mancata accettazione ci è stato appiccicato addosso nel nostro passato). L’ansia si cura con l’affermazione personale, con l’affermazione del proprio posto nel mondo… e tutto questo va ben oltre la mera autostima. E in quello spazio personale, l'ansia perde la sua forza, perché non neghiamo le avversità, non le minimizziamo o non le evitiamo: ci facciamo noi “più grandi”, appunto, più sicuri.
In un certo senso, la sicurezza è come un abbraccio invisibile che dice: "Va tutto bene, sei al sicuro qui e ora, ce la fai, puoi agire per costruire il meglio per te nonostante le inevitabili avversità.” ❤️
E questo è tutto ciò che ti auguro.
Un forte abbraccio,
Anna ❤️🫂