
25/08/2025
📌 In ristorazione non vendi mai solo un piatto. Vendi una trance: un viaggio nel subconscio del cliente.
Ho deciso di leggere un libro, si chiama Buying Trances ed ho capito una cosa potente e importante: non scegliamo davvero con la logica. Scegliamo quando qualcuno ci fa sentire compresi.
Quante volte un cliente ordina un vino che non conosce, solo perché il sommelier glielo ha raccontato con passione?
Quante volte un piatto convince non per la lista ingredienti, ma per il nome evocativo o per la promessa di un’esperienza?
Nella ristorazione questo accade ogni giorno: i clienti entrano già con la loro “trance” — fame, nostalgia, voglia di coccolarsi, desiderio di stupire.
⭕Il bravo ristoratore non forza, non manipola. Si sintonizza. Capisce la trance e la accompagna.
E lì nasce la magia: un pasto che diventa esperienza, un locale che diventa ricordo, il TUO ricordo.
💡Cosa ho imparato quindi da questa lettura?
Che la vera arte della ristorazione non è cucinare bene (quello è il minimo), ma entrare nella storia interiore dell’ospite e guidarlo, piatto dopo piatto, verso la sua soddisfazione più profonda.
Tu da cliente, ti sei mai accorto che il cameriere o lo chef avevano “letto nella tua mente”?
E da ristoratore, come entri nella trance dei tuoi ospiti?
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