
18/06/2025
Dietro a una grande donna c’è un’adolescenza di m***a.
Dietro a una grande donna c’è un’ombra di passato. A mezzogiorno,
quando il sole è più alto,
scompare.
C’è l’adolescenza con tutto il repertorio di inadeguatezza,
di pieni e di vuoti.
L’adolescenza da grande te la ricordi come un luna park chiassoso,
ma quando ci passi attraverso vedi solo gli specchi deformanti:
troppo grassa,
troppo corta,
troppo lunga,
troppo piatta,
troppo spessa.
C’è pure il calcinc**o con quello che ti prende e ti lancia,
ti fa volare,
ma è un circolo vizioso.
E la casa degli orrori,
così simile a casa,
così familiare.
Il cibo non nutre e anche il divertimento fa paura.
Dietro a una grande donna ci sono gli ex,
ex fidanzati,
gli ex amici,
gli ex lavori. “
ex” ha quella x che è sembra una croce dove una volta c’era un tesoro.
Ma “ex” in latino vuol dire anche “da”,
come “uscire da”,
“venire da” e a pensarci bene,
gli ex sono anche radici,
da lì si viene,
da lì si riparte.
Dietro a una grande donna ci sono inverni infiniti. Gli anni si contano in primavere,
ma la maturità si misura in inverni.
E si impara dagli alberi,
che sono matti gli alberi a spogliarsi quando fa freddo,
e invece no,
abbandonano il superfluo,
si fanno oggetti e aspettano.
E si impara dai ricci che si chiudono e le spine vanno fuori,
non dentro.
Si impara che la letargia non è l’allergia all’inverno, si impara il letargo,
come pausa piena di vita e di malinconia.
Dietro a una grande donna ce n’è una uguale e più piccola,
maligna,
parla e pugnala,
là dove fa male.
Se la ignori scompare.
Dietro a una grande donna ce n’è un’altra uguale e arrabbiata che abbaia,
morde e se la fai incazzare ti piscia pure sul tappeto.
Se la accarezzi smette.
Dietro a una grande donna non c’è lato b o fattore c.
Una grande donna di solito sa dire c**o senza problemi e soprattutto sa riconoscere quando l’ha avuto e quando se l’è fatto.
Dietro a una grande donna non ci sono briciole per ritrovare la strada.
La questione non è come tornare,
ma se sia il caso di tornare.
Dietro a una grande donna c’è un futuro che non fa paura e “domani è un altro giorno” non è una minaccia.
Intorno a una grande donna c’è un girotondo di persone,
di progetti e tutto si tiene alla faccia delle leggi della fisica e della ragione.
A fianco di una grande donna,
qualche volta c’è un uomo.
Lei lo guarda: “che bello averti conosciuto”,
lui sorride: “bello aver voglia di conoscerti ogni giorno un po’ di più”.
Dietro una grande donna ci sono le incomprensioni, i tradimenti,
i colpi dati,
quelli ricevuti,
quelli schivati.
Ci sono i “mai più” e i “mai dire mai”,
c’è la voglia di dare un senso all’insensato e di capire anche quando non c’è niente da capire.
Dietro a una grande donna c’è una donna che accetta di diventare grande.
Con tutto il carico di dolore,
di sofferenza e di bellezza.
Sulle spalle.
Enrica Tesio