dr.ssa Avarello Studio Consulenza Alimentare

dr.ssa Avarello Studio Consulenza Alimentare Dr.ssa SILVIA AVARELLO Biologa Nutrizionista Consulenza-Formazione HACCP
COLLEFERRO - CISTERNA

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⚠️ Con il Regolamento 178/2002 si è iniziato a parlare di rischio in ambito alimentare, inteso come la probabilità che u...
25/07/2025

⚠️ Con il Regolamento 178/2002 si è iniziato a parlare di rischio in ambito alimentare, inteso come la probabilità che un alimento possa causare danni alla salute del consumatore.
I fattori di rischio possono essere biologici, chimici o fisici, ma includono anche frodi alimentari e problematiche come quelle relative agli allergeni.



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⚠️ Con il Regolamento 178/2002 si è iniziato a parlare di rischio in ambito alimentare, inteso come la probabilità che un alimento possa causare danni alla salute del consumatore. I fattori di rischio possono essere biologici, chimici o fisici, ma includono anche frodi alimentari e problematic...

☀️È il momento di prendersi cura di te, proprio come meriti! 💪Dieta chetogenica: benefici, rischi e verità da conoscereL...
28/05/2025

☀️È il momento di prendersi cura di te, proprio come meriti! 💪

Dieta chetogenica: benefici, rischi e verità da conoscere
La dieta chetogenica è diventata una delle soluzioni dietetiche più discusse e adottate degli ultimi anni, spinta dal crescente interesse della popolazione per la perdita di peso e la gestione delle malattie metaboliche. Ma nonostante la sua popolarità, l'adozione di questo regime alimentare deve essere affrontata con prudenza e consapevolezza.

Scopri come il metodo Penta può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di benessere e perdita di peso, con il mio supporto ti guiderò in ogni passo del percorso.

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13/11/2024

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🍏✨ Ciao a tutti! Oggi parliamo di alimentazione sana e delle scelte che possiamo fare per il nostro benessere. 🥦🥛Qual è ...
04/10/2024

🍏✨ Ciao a tutti! Oggi parliamo di alimentazione sana e delle scelte che possiamo fare per il nostro benessere. 🥦🥛

Qual è il vostro alimento preferito tra quelli che vedete nelle immagini? Preferite un buon bicchiere di latte, una fresca insalata di broccoli o magari un delizioso piatto keto? 💚

Condividete nei commenti le vostre ricette preferite o i vostri consigli per un'alimentazione equilibrata! 💬👇 E ricordate, ogni piccolo cambiamento può fare una grande differenza!

Insieme possiamo scoprire nuovi modi per nutrirci meglio! 💪🌱

Ritorno a scuola: l’importanza del sonno e della colazione per stare attenti e svegliLa scienza pediatrica ha determinat...
23/09/2024

Ritorno a scuola: l’importanza del sonno e della colazione per stare attenti e svegli

La scienza pediatrica ha determinato la durata di ore necessarie di sonno in età scolare:
Da 6 a 12 anni le ore di sonno per i bambini dovrebbero essere tra le 9 e le 12.
Da 13 a 18 anni le ore di sonno per gli adolescenti dovrebbero essere tra le 8 e le 10 ore.
L’Istituto Superiore di Sanità avverte: dormire poco genera molti problemi che incidono parecchio sulla salute, sul rendimento cognitivo e sulla vita sociale. Bambini e adolescenti che non hanno un sonno riposante aumentano il rischio di essere: irritabili, scontrosi, scostanti, aggressivi, permalosi, stati che diminuiscono la loro capacità d’apprendimento e influiscono parecchio sui rapporti con insegnanti, compagni e genitori.

Si tende spesso a trascurare l’importanza della colazione. Nel nostro paese la colazione non è un’abitudine e quando viene fatta è spesso sempre uguale. Circa il 30% di ragazze e ragazzi non fa colazione prima di andare a scuola e la mancanza di energia aumenta la sonnolenza e la capacità di concentrazione tanto e forse di più della mancanza di sonno.

L’abitudine di non fare una colazione corretta deriva anche dall’esempio dei genitori, poichè troppi adulti escono di casa al volo dopo aver bevuto solo un caffè. La colazione del mattino è il pasto più importante dei 5 pasti della giornata, oltre che un formidabile strumento di aggregazione familiare, più della cena considerata a torto il pasto più importante della giornata.

La colazione, sia salata che dolce deve fornire il 20/30% delle calorie totali della giornata e apportare tutti i macronutrienti (carboidrati (zuccheri) semplici e complessi, proteine, grassi), vitamine e minerali, vediamo perché in sintesi:

Gli zuccheri sono il carburante principale dell’organismo e del cervello, quelli semplici sono necessari per dare la carica di prima mattina, quelli complessi per fornire energia per tutta la mattinata.
Le proteine aiutano a mantenere la sazietà, evitando picchi di fame nelle ore successive la colazione e sono fondamentali per mantenere la massa muscolare.
Le vitamine sono essenziali per il metabolismo dei macronutrienti, gli alimenti che le contengono apportano anche sali minerali e antiossidanti preziosi alleati della salute.
I grassi sono un’ottima fonte d’energia per parecchie ore e aiutano l’assorbimento di alcune vitamine.

Colazione dolce o salata?

In Italia la colazione abituale è dolce, al contrario di altri paesi dove è prevalentemente salata, ma qual è meglio?
La risposta corretta non esiste, che sia colazione dolce o salata ciò che conta è che sia bilanciata in nutrienti, non troppo ricca di zuccheri semplici ma nemmeno troppo ricca di sale e grassi. La regola è variare il più possibile, per esempio in una settimana 4 colazioni dolci e 3 salate potrebbero essere una buona abitudine tenendo presente che le quantità degli alimenti variano da persona a persona in base al proprio fabbisogno.

Esempi di colazione dolce
Una fetta di pane integrale con ricotta e marmellata, caffè o te (anche decaffeinato)
Vasetto di yogurt greco con muesli (o cereali integrali), frutta secca a guscio e frutta fresca, caffè o te anche decaffeinato
1 fetta di ciambellone, yogurt greco allo 0% di grassi e frutta fresca, caffè o te anche decaffeinato
Una tazza di latte con biscotti integrali (o cereali), caffè o te anche decaffeinato

Esempi di colazione salata
Una fetta di pane integrale con scaglie di Grana Padano DOP una pera e noci, caffè o te anche decaffeinato
Una fetta di pane integrale con avocado e 1 uovo s**o, un frullato di frutta e verdure, caffè o te anche decaffeinato
Un toast con tacchino affettato e pomodori freschi, un frullato di frutta e verdure, caffè o te anche decaffeinato

Esempi di colazione vegana dolce
Una fetta di pane integrale con b***o di arachidi e marmellata, bevanda di soia, caffè o te anche decaffeinato
Ciotola di yogurt di soia con muesli, noci e frutta fresca, caffè o te anche decaffeinato
Chia pudding (mescolare 2 cucchiai di semi di chia in 150 ml di bevanda vegetale e lasciare riposare tutta la notte, servi al mattino con frutta fresca, noci e un una manciata di muesli), caffè o te anche decaffeinato
Un frullato di yogurt di soia e mirtilli + biscotti integrali vegani, caffè o te anche decaffeinato

Esempi di colazione vegana salata
Una fetta di pane integrale con hummus e noci+ un frullato di frutta e verdure, caffè o te anche decaffeinato
Una fetta di pane integrale con avocado e qualche fettina di tofu, un frullato di frutta e verdure, caffè o te anche decaffeinato
Una fetta di pane integrale con pomodorini e olio d’oliva, bevanda di soia, caffè o te anche decaffeinato

CONSERVARE IL CIBO IN ESTATEQuando il termometro sale oltre i 30 gradi, conservare il cibo in modo corretto è fondamenta...
25/06/2024

CONSERVARE IL CIBO IN ESTATE
Quando il termometro sale oltre i 30 gradi, conservare il cibo in modo corretto è fondamentale per evitare tossinfezioni. Quali sono le accortezze da rispettare quando si va a fare la spesa, e come deve essere sistemato il cibo nel frigorifero di casa o in dispensa?
La proliferazione dei microrganismi avviene in modo rapido quando il cibo resta ad una temperatura compresa tra 10° e 50°C. Con il caldo la moltiplicazione è più veloce! È essenziale conservare i cibi nel modo corretto.
Nella maggior parte dei casi la temperatura ottimale per lo sviluppo dei microrganismi indesiderati è tra i 30 e i 37 gradi. Ci sono però dei batteri responsabili di tossinfezioni alimentari che si sviluppano anche a temperature basse. Come Listeria monocytogenes che si moltiplica a partire da -0,5 gradi e quindi nel frigo…
Quando si va a fare la spesa in una giornata in pieno agosto quando il termometro segna 30 gradi, il percorso tra il supermercato e la nostra abitazione può essere un problema per gli alimenti acquistati, in particolare per i più deperibili o per i surgelati. Il rischio è quello di interrompere la catena del freddo: dalla produzione alla vendita i cibi devono mantenere le stesse temperature. Fino al banco di vendita la responsabilità è del produttore, trasportatore e infine venditore, ma dopo è il consumatore che deve fare la sua parte e conservare i cibi nel modo migliore.
Un segnale di scongelamento certo si ha quando un surgelato che dovrebbe presentarsi in pezzi individuali, per esempio i piselli e le patatine, forma un unico blocco nella confezione. Anche quando si vede sui gelati confezionati o all’interno della confezione dei surgelati una quantità esuberante di ghiaccio. Si tratta di un segnale di probabile oscillazione della temperatura e possibile scongelamento
Arrivati a casa, dopo la spesa, la prima cosa da fare è riporre quanto acquistato nel frigorifero o nel congelatore. Bisogna conservare ogni alimento alla temperatura indicata chiaramente nei prodotti confezionati, tenendo presente che la temperatura varia tra i ripiani del frigo. In genere, nella parte alta dovrebbe oscillare intorno ai 4-6 gradi, in quella intermedia e nel ripiano basso è intorno ai 2 gradi mentre nel cassetto delle verdure è di 7-10 gradi. Particolare cura va agli alimenti più deperibili, come carne e pesce, che andranno riposti nella parte più bassa.
Inoltre, il carico deve essere fatto in modo tale da consentire la circolazione dell’aria. La distanza tra gli alimenti e le pareti del frigo deve essere di almeno un centimetro.
Attenzione poi alle confezioni già aperte, come le conserve sott’olio o le mozzarelle: gli alimenti devono essere sempre ricoperti dal liquido di governo e vanno controllati regolarmente perché nessun alimento è eterno. Ad esempio, un sott’olio acidificato (con aceto o limone tra gli ingredienti), una volta aperto, va consumato entro due o tre settimane. Il pesto genovese, non avendo liquido di governo e non essendo acidificato, va consumato entro 2/3 giorni.
Ricordiamoci, inoltre, che quando il produttore scrive in etichetta “Conservare a temperatura ambiente” si riferisce alla temperatura invernale e non estiva, ovvero di 22-21 gradi. Questo significa che molti alimenti che hanno questa indicazione in etichetta, in estate sarebbe più prudente tenerli in frigo.

Stamattina voglia di colazione dolce .. ma senza sensi di colpa grazie ai Pancake 🥞 e alla Crema alla nocciola          ...
23/04/2024

Stamattina voglia di colazione dolce .. ma senza sensi di colpa grazie ai Pancake 🥞 e alla Crema alla nocciola

Indirizzo

Via Latina 111
Colleferro
00034

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 19:00
Martedì 10:00 - 19:00
Mercoledì 10:00 - 19:00
Giovedì 10:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 17:30

Telefono

+393515078497

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