31/07/2025
L’Irlanda è una terra così ricca di scorci e panorami mozzafiato che è da sempre lo sfondo ideale per racconti mistici e leggende. Il Parco Nazionale di Killarney ne è l’emblema, a cominciare dal famoso fantasma del Lough Lake. In questi giorni di passeggiate ed escursioni ne abbiamo ascoltate di altrettanto suggestive: la prima riguarda il Serpent Lake, nel Gap of Dunloe, una valle glaciale che si snoda per chilometri di vette, laghi e punti panoramici. I serpenti in Irlanda non ci sono, ma il lago prende il nome appunto dalla leggenda secondo la quale l’ultimo fu catturato da San Patrizio, futuro patrono d’Irlanda, che l’ha liberata dai “serpenti del paganesimo” spiegando la trinità col famoso trifoglio. L’altra leggenda riguarda invece il bellissimo monastero di Inisfallen, le cui rovine si possono ancora visitare sull’omonima isola al centro del Lough Lane: si tratta di un monastero tra i più antichi e produttivi (vi furono scritti i famosi Annali) da cui un giorno partì per una passeggiata un monaco, promettendo di tornare in tempo per l’Angelus. Passeggiando, fu catturato dalla melodia di un pettirosso e decise di seguirne il canto per chilometri. Quando sentì la campana dell’Angelus era ormai troppo lontano e cadde in preghiera lì dov’era. Era però così stanco che si addormentò, così in ginocchio com’era, e dormì per duecento anni. Quando si svegliò, tutto era cambiato intorno a lui, ma le impronte delle sue ginocchia erano rimaste impresse nella roccia e ancora oggi si possono vedere in quello che ora viene chiamato Holy Well, o Cloc mo Cuda, cioè la Pietra di Mocuda. Killarney School of English.