Alex Recchia

Alex Recchia 🌱 Movimento, Respiro ed Energia
☀Dal dolore alla gioia
💫 Per chi ha provato di tutto, ma sente che un'altra via è possibile

Da oltre 20 anni guido persone di ogni età verso un aumento straordinario della loro energia vitale, liberandole dalle catene dei dolori fisici per farli vivere una vita ricca di benessere, felicità e realizzazione profonda.

A volte basta questo.Sederci, aprire le braccia e lasciarci attraversare.Dal sole. Dal vento. Da quello che c’è.Ed è pro...
30/07/2025

A volte basta questo.
Sederci, aprire le braccia e lasciarci attraversare.
Dal sole. Dal vento. Da quello che c’è.

Ed è proprio lì, in quel momento semplice,
che senti la vita che scorre.
Non perché succede qualcosa fuori…
ma perché finalmente c’è spazio dentro.

🌿 Cosa mangiate di bello questa domenica?Ecco un’idea veloce e fresca.Un’idea mediterranea, perché non abbiamo bisogno d...
27/07/2025

🌿 Cosa mangiate di bello questa domenica?

Ecco un’idea veloce e fresca.

Un’idea mediterranea, perché non abbiamo bisogno di “diete moderne”
o "mode alimentari" complesse:
qui abbiamo tutto.
Da sempre.
Basta riscoprirlo.

Lo so, a molti la mia sembrerà una “ricetta” un po’ scarsa…
Ormai siamo talmente abituati a pensare che
se un piatto non è complicato, non è “valido”,
che ci dimentichiamo quanta ricchezza ci sia nella semplicità.

Ma io sono per un ritorno alle cose di una volta.
Alla stagionalità.
Ai sapori puliti, e alle combinazioni naturali che il corpo riconosce come sue.

✨ Prima si capisce che "tornare indietro" è in realtà tornare avanti,
prima il mondo guarisce (ma ne parliamo meglio domenica prossima).

Ecco la nostra idea di pranzo:
Una piadina di farina di riso cotta con b***o chiarificato,
un’insalatina di miglio con pomodorini, zucchine e erbette varie,
un filo d’olio buono…
per chiudere, frutta fresca di stagione con un cucchiaino di marmellata.

Semplice. Ma pieno di Qi, di sole, di amore.

A volte sentiamo il bisogno di toglierci tutto.Non solo le scarpe.Ma anche il rumore. Le maschere. Le tensioni.Camminare...
23/07/2025

A volte sentiamo il bisogno di toglierci tutto.
Non solo le scarpe.
Ma anche il rumore. Le maschere. Le tensioni.

Camminare a piedi nudi nel bosco non è un esercizio.
È un ritorno.
Alla terra. Alla pelle. A te stesso.

Qualcosa accade quando smetti di separarti da ciò che ti sostiene.
Quando lasci che il corpo tocchi davvero il mondo.
Quando smetti di controllare… e inizi a sentire.
E quando sei davvero lì, “coi piedi per terra”
ti accorgi che — in fondo —
non eri mai davvero andato via.

Pomodori, zucchine, melanzane…🥒🍆🍅una cesta piena, questa volta raccolta dal contadino.Piena di profumi, di colori, di vi...
20/07/2025

Pomodori, zucchine, melanzane…🥒🍆🍅
una cesta piena, questa volta raccolta dal contadino.
Piena di profumi, di colori, di vita.

(i pomodori che ho in mano, invece, sono dal fruttivendolo, acquistati qualche settimana fa...deliziosi!)

Mentre sistemavo tutto sul tavolo,
pensavo a quanto — purtroppo — ci siamo disabituati al cibo vivo.
Quello che segue i ritmi della terra.
Che cambia con le stagioni.
Che non è mai identico, ma è sempre vero.

Ci siamo abituati all’altro, invece.
Al cibo morto.
Quello impacchettato, conservato, omologato.
Quello i cui ingredienti a malapena si riescono a pronunciare.
Che “non va mai a male”,
perché — diciamolo — solo ciò che è vivo può morire.

Il cibo morto non nutre.
Ti anestetizza. Ti scollega. Ti svuota piano piano.

E non sto dicendo che non si possa, ogni tanto, concedersi qualche "peccato di gola" 🍰
Ma non possiamo costruire la nostra energia, la nostra salute, la nostra vita…
con ciò che è senza Qi.
Con ciò che è senza anima.

Perché il corpo, come la terra, riconosce la verità:

🌱 Il cibo vivo ti eleva.
🌀 Quello morto ti drena.

Il cibo vivo ti orienta, ti centra, ti riconnette.
Con ciò che è naturale.
Con ciò che è buono.
Con ciò che è giusto.
Con ciò che è essenziale.

Mangiare non è solo un gesto quotidiano.
È ancora — nonostante tutto — un atto sacro 🙏
Che la società lo abbia dimenticato non significa che abbia smesso di esserlo.

In un mondo che corre, distrae e disorienta,
scegliere cibo vero è uno dei modi più semplici per tornare a sé.

Buona domenica lenta🌿

Ci sono momenti in cui tutto sembra troppo.Troppo difficile.Troppo confuso.Troppo lontano.E la tentazione è sempre la st...
16/07/2025

Ci sono momenti in cui tutto sembra troppo.
Troppo difficile.
Troppo confuso.
Troppo lontano.

E la tentazione è sempre la stessa: mollare, chiudersi, anestetizzarsi.
Ad un certo punto ti stanchi.
Anche della voce nella testa che continua a ripeterti: “è troppo”.

E allora inizi a fare qualcosa di diverso.
A prenderti cura.
Non dei problemi. Non di ciò che “devi” sistemare.
Ma di TE.

Nelle piccole cose.

Quelle a cui non avevi mai dato importanza.
Prepararti un pasto con calma.
Camminare senza meta.
Mettere ordine in una stanza.
Stare dieci minuti a guardare il cielo, senza fare niente.

All’inizio ti sembra poco.
Ma lo fai lo stesso, perché qualcosa dentro ti spinge ad andare avanti.
Ed è così che ricominci a respirare.
A sentirti vivo, viva. A ritrovare una direzione.

Perché quando tutto ti sembra “troppo”
forse è perché, dall’altra parte, c’è “troppo poco”.
Poco ascolto.
Poca cura.
Pochi momenti veri.

E allora sì, quei gesti che sembrano piccoli
sono in realtà i più grandi.
Perché ti riportano dove serve:
verso quella parte di te che, anche nei momenti più duri,
vuole ancora restare in piedi.

Sai qual è una delle abilità più sottovalutate?Sapere ridere di sé stessi!Perché quando impari a farlo,il giudizio degli...
13/07/2025

Sai qual è una delle abilità più sottovalutate?
Sapere ridere di sé stessi!
Perché quando impari a farlo,
il giudizio degli altri smetti di farti paura.

Hai già riso tu.
Cos'altro possono fare? 😂

Ci ho messo un po’ a capirlo…che la vita non te la spiega nessuno.Non ci sono formule. Né risposte che valgano per tutti...
09/07/2025

Ci ho messo un po’ a capirlo…
che la vita non te la spiega nessuno.
Non ci sono formule. Né risposte che valgano per tutti.
È vero, ho incontrato dei Maestri.
Non solo di arti orientali, ma di vita.
E proprio perché erano dei Maestri nessuno di loro mi ha dato certezze.
Anzi, mi hanno insegnato a cercare meglio dentro di me.

Perché il Maestro ti aiuta a STARE — anche quando l’unica cosa che vuoi è scappare.
È questo che mi hanno mostrato.
A non fuggire ogni volta che qualcosa non andava come volevo.
A non chiudere gli occhi di fronte a quello che mi faceva male.
A restare presente. Anche quando era scomodo. Anche quando era buio.

E piano piano ho capito…
che non si tratta di avere tutto chiaro,
ma di ESSERCI.
Esserci dentro le giornate storte.
Esserci dentro i silenzi.
Esserci dentro le cose che non scegli, ma che ti cambiano.

E da lì, da quel modo diverso di STARE,
ti cambia tutto.
Non fuori.
Ma dentro.

✨ Oleolito di iperico  di qualche giorno fa✨(ok... lo ha fatto Veronica, ma io ho pulito tutta la cucina: può andare com...
06/07/2025

✨ Oleolito di iperico di qualche giorno fa✨

(ok... lo ha fatto Veronica, ma io ho pulito tutta la cucina: può andare come aiuto, no?)

Anche Sol ha dato il suo contributo indispensabile — la prima foto lo testimonia! 🐾💛

C’è ancora tempo per raccoglierlo, quindi se vi capita, approfittatene:
non solo per le sue meravigliose proprietà, ma perché il contatto della pianta con il Lao Gong (esattamente nel centro del palmo della mano) attiva il vostro Qi.

Provare per credere!

Nella 4ª foto vedete le mani di Veronica dopo aver lavorato i fiori con l’alcol.

Sì, è vero: dita e unghie restano tinte per 2-3 giorni...
ma in cambio si risveglia l’energia vitale 🌿✨

Pensate che quella sera siamo andati a dormire all’1 di notte e alle 5 eravamo già in piedi, freschi come due margherite, anzi, come due fiori di iperico!

Ho anche lavorato in 4 sessioni private fino alle 9 di sera con una carica incredibile!

Lo dico sempre: la natura è la prima fonte di Qi esterno.
Poi, per lavorare dall'interno, c’è sempre il Qi Gong 🌞🌿

con

A un certo punto ho smesso di aspettare il “momento giusto”.Il clima perfetto. L’orario perfetto. La compagnia perfetta....
02/07/2025

A un certo punto ho smesso di aspettare il “momento giusto”.
Il clima perfetto. L’orario perfetto. La compagnia perfetta.
E ho iniziato semplicemente a uscire (all’inizio anche da solo).
A stare sotto il sole.
A camminare nel silenzio, anche se non sapevo dove andare.
A chiedere aiuto anche se non avevo capito di cosa avevo bisogno.
Perché ogni volta che ti muovi,
ogni volta che decidi di non restare fermo e di uscire dal guscio,
in realtà stai tornando dentro.
Dentro di te.

Ieri, come quasi ogni sabato, sono passato da Il Fornaio 🥖Chi mi conosce lo sa: durante la settimana il pane non lo mang...
29/06/2025

Ieri, come quasi ogni sabato, sono passato da Il Fornaio 🥖

Chi mi conosce lo sa: durante la settimana il pane non lo mangio.
Ma nel weekend… gnam gnam…
mi piace concedermi quello che per me è uno sfizio.
E che sfizio migliore, se non quello che profuma di forno?

Il sabato mattina lì c’è sempre fila.
Una fila che esce fuori dal locale.
Ma è una fila che faccio volentieri, perché sa di buono.
Di rituali antichi. Di vita lenta.
Di un’Italia che, per fortuna, esiste ancora.

Questa foto me l’ha fatta Veronica.
Diceva che tenevo la pagnotta come se fosse un bambino…🤣
o qualcosa di prezioso.

Ed è vero.

Perché il pane del fornaio È prezioso.

Diamo per scontate tante cose.
Cose che in altri Paesi se le sognano.
Cose che — lo dico davvero — GUARISCONO.

💛 Perché ci ricordano chi siamo.
E ci permettono di accarezzarci l’anima.
Da soli.
Con qualche gesto soltanto.

Gesti che parlano in silenzio e ci dicono...
“Sai una cosa? Oggi non corro. Oggi ho voglia di rallentare.
Ho voglia di essere qui per TE.”

Comprare il pane artigianale,
secondo me,
è una di queste azioni. 🍞

Buona domenica lenta.
(calorosa, ma sempre lenta) 🌞

Ogni tanto bisogna "portarsi".Portarsi fuori a fare una passeggiata, a mangiare quel panino sotto l'albero, a fare due p...
25/06/2025

Ogni tanto bisogna "portarsi".
Portarsi fuori a fare una passeggiata, a mangiare quel panino sotto l'albero, a fare due passi nel bosco...
Bisogna portarsi.
Portarsi in alto.
Portarsi dove l’aria cambia.
Non per fuggire, ma per ricordarsi.

A volte serve solo questo:
una mezza giornata in natura, una camminata senza meta, un posto dove non c’è rumore.
E tornarci. Ogni tanto.
Anche solo una volta alla settimana.

E quando impari a portarti in certi luoghi,
inizi anche a ricordare quelle versioni di te che ti abitano dentro ma che avevi dimenticato.

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Sito Web

https://alex-recchia.socialacademy.com/offers/consulenza-con-il-m-recchia/checkou

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