11/03/2025
Una breve storia delle , nei limiti delle (poche) notizie che abbiamo ad oggi.
E’ del 1500 uno dei primi documenti sulla materia ed è tratto dagli scritti di Mauchart di Tubingen.
Fu nel XVI secolo che le fabbriche di vetro di Venezia cominciarono a produrre protesi simili alle attuali, utilizzando il vetro soffiato di Murano, ricreando così anche le varie colorazioni dell’iride , sclera e vasi capillari .
Erano oggetti fragili, sottili e estremamente scomodi da portare.
Il monopolio di Venezia venne a breve infranto proprio dai tedeschi e, solo successivamente, anche da francesi ed inglesi. I nuovi produttori però dovettero per lungo tempo sottostare alla necessità di utilizzare comunque i materiali originali, ancora provenienti da Venezia, almeno fino al 1674, anno in cui l’inglese George Ravenscroft non assestò un duro colpo ai suoi monopoli (pur non nello specifico settore delle protesi) con l’invenzione del vetro al piombo.
E’ da Parigi, intanto, tramite Desjardins e Boissoneau che ci arrivano informazioni su i primi fabbricanti di protesi di vetro in Francia, ed è sempre dalla Francia che, nel 1579 Amorose Parè, famoso chirurgo militare francese, inventore di tecniche innovative nell’arte delle amputazioni e inventore lui stesso di altrettanto innovative protesi, descrive per primo in tempi moderni un occhio artificiale ed il suo utilizzo.
Dopo due secoli in cui ci mancano per ora notizie, nel 1818 appaiono studi dettagliati, di Hazard e Mirault , concernenti la fabbricazione di occhi di vetro.
Il primo grande produttore francese di protesi è comunque considerato tale Boissoneau.
Un suo dipendente, che aveva lavorato presso di lui come interprete per la clientela anglofona, Pierre Gougelmann, emigrò negli Stati Uniti, a New York, nel 1851 dove aprì una fabbrica e un negozio di occhi artificiali, il primo si ritiene degli USA. Trovando difficoltà nel reperire la materia prima dalla Germania e dalla Francia, collaborando con un chimico americano, produsse in proprio il vetro con materie prime trovate localmente
Assieme a George Mager, suo apprendista, presto vennero appunto considerati i primi ocularisti negli Stati Uniti.
Nel 1895 Pierre Gougelmann morì, e Mager assieme ad altri apprendisti, continuò il suo lavoro fino al 1930, anno della sua morte, lasciando poi l’ attività a Paul Gougelmann , figlio minore del socio Pierre.
Intanto in Europa, nel 1894 J.L.Borsch e H. Snellen , avevano inventato nuove protesi costruite con una combinazione di vetro soffiato molto simile al vetro di Murano, le “Snellen Reform eyes” (da Snellen Hermann, oftalmologo tedesco, 1834-1908), che divennero molto richieste in Europa e poi negli Stati Uniti negli anni della I guerra mondiale.