Ipazia - Terapia della Riabilitazione di Chiari Marcella

Ipazia - Terapia della Riabilitazione di Chiari Marcella Ipazia è il nuovo studio multi-disciplinare nell'ambito fisioterapico e riabilitativo.

Nello studio operano fisioterapisti qualificati Chiari Marcella, Dott.ssa Bosio Michela e la neuro-psicomotricista Dott.ssa Bombardieri Sara
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07/03/2025
15/07/2024

"Con il passare del tempo mi è diventato sempre più evidente che problematiche complesse, come le patologie posturali e neuromuscolari che seguo quotidianamente, non possono essere affrontate con un approccio semplicistico e riduttivo. Ogni paziente è un caso a sé, unico e irripetibile, che va valutato con grande attenzione, perché due sintomi patologici apparentemente identici, riferiti a due esseri umani diversi potrebbero essere risolti con due approcci terapeutici differenti."
Laura Bertelè

15/07/2024

La ricerca sui neuroni specchio, iniziata più di vent’anni fa da un gruppo di ricercatori dell’Università di Parma guidati dal professor Giacomo Rizzolatti, ha dimostrato scientificamente che gestualità anche complesse possono essere apprese per semplice imitazione, come a livello intuitivo sosteneva Jean Le Boulch.

Alcuni esperimenti hanno dimostrato che quando uno sportivo guarda un altro sportivo eseguire una sequenza motoria conosciuta, il suo sistema nervoso attiva inconsciamente gli stessi gruppi muscolari senza che ci sia movimento.

15/07/2024

La rieducazione avviene su un lettino da noi progettato, con due prolungamenti mobili apribili a centottanta gradi, in corrispondenza delle braccia. Nella postura di base (messa in asse) il paziente viene trattato in posizione supina: lo scopo primario è allungare, tramite posture e massaggi di stiramento, le catene muscolari, in modo che non frenino più le articolazioni, e gli altri muscoli possano riprendere la propria funzione e ricuperare il tono perduto. Si sciolgono così tutti quei “nodi” che sono dannosi per articolazioni, tendini, legamenti, dischi e menischi.

15/07/2024

Ciò di cui siamo convinti è che per “creare” buoni giocatori di calcio non bisogna aumentare a dismisura le loro masse muscolari.

In particolare, sono assolutamente da evitare gli esercizi di rinforzo prima dei dieci anni. Soprattutto nei bambini, infatti, una muscolatura rigida o non equilibrata si traduce in una postura caratterizzata da spalle curve e risalite, scapole alate, iperlordosi lombare, addome in avanti, ginocchia vare o valghe, e piedi piatti o cavi.

15/07/2024
15/07/2024

Nell'evoluzione si osserva un parallelismo tra il cambio di postura e lo sviluppo del linguaggio. Con il verticalizzarsi del capo, per mezzo della catena anteriore del collo, nell'orecchio interno all'utricolo, che controlla i movimenti orizzontali, si aggiunge il sacculo. Nel momento in cui si forma anche la lagena (abbozzo della coclea o chiocciola), compaiono i primi suoni modulati.

Quando poi l'uomo si verticalizza per ascoltare e si raddrizza anche il tronco, causando il passaggio dalla quadrupedia alla posizione eretta.

Oltre all'opponente del pollice, che ci permette di stringere un oggetto fra pollice e indice, un altro muscolo contraddistingue l'uomo da tutti gli altri animali: il grande gluteo, la grande lamina muscolare delle natiche - che permette il raddrizzamento del tronco sulle gambe.

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15/07/2024

Dal punto di vista evolutivo, la postura verticale è una conquista relativamente recente e ancora instabile. L'uomo, infatti, si trova difficilmente in uno stato di equilibrio, anzi non lo è quasi mai, perché il suo centro di gravità si è alzato e il poligono di sostegno è ora limitato ai due piedi. L'instabilità posturale comporta quindi continui aggiustamenti.

Questa costante ricerca di riequilibrio sollecita i musco li dorsali e i posteriori delle gambe - cioè la catena posteriore - che diventano sempre più corti e rigidi, schiacciandoci. Con l'avanzare dell'età, ma anche durante il giorno, la muscolatura ci comprime e ci deforma in modo più o meno vistoso, a seconda delle nostre attività. Avete mai fatto caso che verso sera è necessario aumentare l'inclinazione dello specchietto retrovisore?

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15/07/2024

Fin dai primi anni di pratica del metodo, Laura Bertelè confida di essersi accorta che allungare i muscoli e allentare le tensioni provocava spesso nella persona reazioni emotive anche intense.

"Ho quindi verificato," dice «toccato con mano nel vero senso del termine, che quando ciò che viviamo è troppo doloroso o semplicemente troppo intenso immagazziniamo le nostre emozioni nei muscoli. Queste corazze muscolari - come le ha chiamate lo psicoterapeuta Wilhelm Reich - ci difendono, ma poi diventano ingombranti e finiscono per bloccarci."

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15/07/2024

Quali altri sistemi influenzano la postura a livello meccanico?

👄 La masticazione
Sufficiente un precontatto o una scorretta posizione della mandibola congenita, post-traumatica o, il più delle volte, secondaria all'apparecchio ortodontico portato in età infantile, per irrigidire la muscolatura della catena posteriore di un lato del corpo.

👀 La vista
Le alterazioni o asimmetrie dell'acuità visiva ci obbligano a posizioni di compensazione. Per esempio, sporgiamo la testa in avanti se vediamo poco da lontano o ruotiamo la testa e quindi tutto il tronco per favorire l'occhio che vede meglio. Un altro difetto visivo che influisce in maniera ancora più importante sulla postura è quello delle forie, o strabismi latenti, perché la persona per ottenere la convergenza o l'orizzontalità dello sguardo inclina e/o ruota la testa che, a sua volta, trascina le spalle, il tronco e il resto.

👂 Udito
I disturbi vestibolari (labirintiti e labirintosi) alterano la postura, compromettono le nostre capacità di mantenere l'equilibrio, ci fanno sentire instabili, poco sicuri, provocano vertigini oggettive accompagnate da nausea e vomito.

04/06/2024
27/05/2024

Il corpo ci aiuta a trovare, o ritrovare, il nostro cammino. Con la sua voce di dolori, contratture e a volte con incidenti apparentemente casuali ci sussurra, dice, o, se siamo sordi al suo richiamo e non riusciamo o non vogliamo ascoltarlo, grida in modo anche tragico il nostro malessere profondo. Ecco la visone del dolore di Laura Bertelè.

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Cologne

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