Elena Casiraghi, Via manzoni 14, Concorezzo (2025)

09/08/2023

In tempo di vacanze si fa una valutazione di ciò che ci nutre, che ci sta facendo bene, che ci appartiene in qualche modo e a cui apparteniamo. Per prendere coraggio e lasciar andare ciò che non nutre più.
In questi tempi di riflessione, spazio, vuoto, espansione si inserisce ciò che davvero ci nutre. La possibilità di quello che davvero è trasformativo per noi!!

Per me è un tempo di cura e rigenerazione, dove ritrovare ciò che nutre le mie radici, il mio cuore, il mio respiro, il mio Essere.

Per farlo, io con altre care amiche e colleghe e EP a fine mese ci troveremo per tenere un seminario di yoga, bte e costellazioni transpersonali.
Il cuore si riempie di gioia ogni volta che ci si mette al servizio di quello che ci fa vibrare e torna a dare un senso.. il senso profondo di Casa, di Sè dentro di sè 💛

Che questo tempo sia tempo di cura per ognuno di voi ✨🤍💫

E se volete ve**re, scriveteci, ne saremo felici 🤍

14/06/2023

Viaggio dell’Eroe 2023: il Risveglio del Guerriero, il Risveglio della Guerriera.

Ormai procediamo col nostro Viaggio con grande entusiasmo.

La BtE col suo cuore afro-brasiliano e le tradizioni di cura mesoamericane e orientali creano la cornice dentro la quale ci muoveremo.
Non c’è viaggio più bello che quello che nasce dalla risposta alla chiamata di esserci! Lì è dove voglio essere, lì è dove voglio andare!

La BtE è casa e ogni volta che ci prepariamo per sostenere un gruppo, facciamo un viaggio dentro noi stesse, onorando dove siamo nel cammino della nostra vita e creando le condizioni affinché ciascuno possa sperimentare dentro di sè la tappa del proprio viaggio e guardare la propria verità.

Risvegliare il caboclo/a significa risvegliare tutte le Forze e le risorse dentro di sè per portare alla luce chi si è autenticamente, ora. E affrontare prove che onorano i grandi passaggi per scoprire ciò di cui siamo fatti.

È un onore prepararsi ad esserci, connettendosi al ritmo della propria anima, nella piena libertà di essere chi si è autenticamente!!!

Noi: .gares, , e .ssa.elenacasiraghi siamo pronte!!!
Io non vedo l’ora di essere là!!!
Voi?

Chi sente di volerci essere ci scriva in privato! I posti liberi sono ancora pochi 🤍

02/03/2023

Oggi vorrei spezzare una lancia a favore dell’ imperfezione.
Mi fermo spessissimo ad osservare, ascoltare, riflettere su come sta andando il mondo,i valori che ci muovono, le relazioni che ci attivano e influenzano, i nostri moti interiori e come escono nella concretezza della quotidianità.

C’è una spinta verso il miglioramento, che a me piace chiamare evoluzione. Ma spesso questo moto migliorativo ci porta nella sua ombra,ricercare un perfezionismo che non ci fa mai sentire adeguati, sempre in rincorsa, sempre in movimento e in tensione.

Cosa accadrebbe se rinunciassimo a quel perfezionismo verso cui tendiamo? Cosa emergerebbe?

Fermiamoci a rispondere a questo. Perché la perla che si nasconde dietro all’ombra del perfezionismo e dell’impeccabilità è la vera Sorgente che scioglie e risveglia l’autenticità di ciascuno di noi, ammorbidendo le convinzioni, le aspettative e gli ideali per aprirci un po’ di più alle sorprese e al mistero.
Per tornare a far rifiorire il nostro giardino interiore 🤍🌻

Se volete condividere un vostro pensiero o riflessione, vi leggo volentieri qui sotto o in privato ✨

02/07/2022

Onorare i nostri limiti🤍
Capita spesso di parlare di risorse e resilienza. Ma oggi voglio portare luce anche alle ombre!

Onorare i nostri limiti significa conoscerci ed essere consapevoli di noi anche nei nostri momenti più bui e faticosi, nelle nostre reazioni più grossolane e forse lontane da quelle che ci aspetterremmo e vorremmo da noi stessi.

Il limite non è un ostacolo ma un’opportunità di guardare dentro a un nuovo territorio di sè.

Ogni limite racconta una storia, che è la storia di sè. E la storia di ogni limite diventa una perla di una collana lunghissima che da bellezza e unicità a noi.
E con bellezza non intendo la perfezione ma l’autentica e profonda consapevolezza di sè, che passa dalla vera accoglienza.

Ascoltarci e osservarci anche nelle ombre e nei limiti è una grande ricchezza perché permette di padroneggiare l’effetto che quel limite ha su di noi e sugli altri. Autenticamente 🤍

Fermiamoci anche su ciò che è scomodo di noi, poiché lì troviamo l’origine di una parte della nostra storia e dentro c’è racchiusa la forza per procedere lungo la via.

E il limite diventa il varco per accedere al territorio inesplorato ed immenso di Sè e trovare nuove soluzioni.

Mi inchino a quel varco, mi inchino a me.

E ritrovo Casa ✨

12/04/2022

Viaggio dell’eroe 2022, 4a edizione:
spiritualità, manifestazione, concretezza.

Questi i temi di quest’anno! Mai come quest’anno c’è bisogno di restare in ascolto di chi si è, conoscersi a fondo, nutrire le proprie forze e qualità per tornare a rafforzarle e restarne fedeli.
Per poi portarle nella quotidianità, scambiarle nelle relazioni, nei lavori, nelle scelte da compiere, nelle direzioni da prendere, negli intenti da seguire.

Da 4 anni viaggiamo con chi sente la chiamata e si vuole mettere in viaggio o continuare a camminare nell’integrazione di sè.
Serve un’azione concreta per onorare chi si è, ma quell’azione deve contenere il seme della consapevolezza. Solo così possiamo nutrire noi stessi e il mondo e tornare a crescere tutti insieme!

Se sentite la chiamata,scriveteci in privato o su ilviaggiodelleroebte@gmail.com

Vi aspettiamo 💖

gares ssa.elenacasiraghi

02/08/2021

Oggi per parlarvi di BtE vi parlo del viaggio dell’eroe!

La BtE insegna la cura che passa attraverso le pratiche che ricontattano le proprie forze: per farlo la BtE ti prende per mano e ti porta dentro le ferite che tolgono forza, creano corazze caratteriali, schemi che si ripetono, pensieri e rimuginazioni costanti, emozioni bloccate e la mancata manifestazione di chi si è. Ci vuole coraggio a non seguire la voce interiore che giudica e scendere nei territori scomodi delle ferite ma è il dono più grande che possiamo farci perché è proprio dentro l’interruzione o ferita che ritroviamo la forza che lì dentro abita!!!

Non io ma la Forza in me!!!

Ho visto persone arrivare senza conoscersi l’un l’altro, ho visto lacrime e sentito il dolore delle prigioni di una vita che si scioglievano e la forza che si sprigionava! Ho visto visi cambiare, anime rifiorire, forze rinascere, i primi passi del sentirsi vivi e coraggio infinito.
Ho visto quanta bellezza ciascuno di noi può essere e donare!

E sono profondamente grata per tutto questo: al viaggio dell’eroe, alla BtE, alle tradizioni antiche che passano la loro saggezza per oltrepassare gli ostacoli e manifestare la bellezza di chi si è, ai meravigliosi eroi con cui ci si condivide profondamente e alla loro forza e coraggio (vorrei scrivere qui tutti i loro nomi ma lascio che gli arrivi nel cuore il mio pensiero di gratitudine), alle mie amiche-sorelle-compagne-colleghe con cui cammino nella BtE da una vita e a tutti coloro che l’hanno portata fino a noi.

Radici infinite di un unico grande mondo che ci ospita e accoglie!!

Ahoo a tutti i passaggi e cambiamenti che ci insegnano a tirar fuori chi siamo 💛❤️🤍

gares

28/06/2021

Ecco come potete leggere questa slide: come una piccola meditazione per voi ✨

Lo yoga e la BtE sono poesia e ogni pratica diventa un atto poetico per noi stessi.

La poesia che parla e nutre l’anima profonda.

Ma come avviene questo nutrimento?

Attraverso un dialogo profondo tra ciò che porta il corpo, le nostre sensazioni, le emozioni che si presentano, i pensieri a cui sono legati e i vissuti profondo di sè.

Armonizzando uno di questi piani, creiamo un atto poetico nel complesso e ritroviamo l’unione di noi stessi.

E come ogni poesia: io do le parole ma il viaggio di ciascuno è pura scoperta personale.

Come io condivido queste parole, chi vuole condividere con me le sensazioni che ne nascono: mi scriva 💖. Mi farebbe tanto piacere 🙏
Dallo scambio si crea bellezza e ulteriore poesia ✨

26/06/2021

Una condizione di vita comune: l’ansia!
Ci sembra così normale che ormai la diamo per scontata, come fosse la nostra fedele compagna di viaggio.
Ci siamo abituati che la vita va di fretta, chiede sempre, non ha più confini nè limiti, così che le richieste che arrivano sono attive 24h su 24 e lo diamo ormai per scontato.

L’ansia è una risposta fisiologica e funzionale del nostro organismo, che protegge.
In realtà non la stiamo più ascoltando. È diventata un rumore di fondo a cui non prestiamo più nemmeno consapevolezza, ce ne siamo abituati, assuefatti, convivendoci a stretto contatto.

Ma delle volte è eccessiva, supera i confini e urla così forte che diventa una voce impossibile da ignorare.
Ci sta chiedendo di ascoltarla e di aiutarla.
È il grido di aiuto del nostro corpo fisico, percettivo, emotivo, cognitivo e più sottile di risorse interne.
E quando la considereremo davvero come un alleato che ci sta dicendo qualcosa e non come un sintomo che rompe le scatole e che va estirpata allora inizieremo per davvero il viaggio verso il prendersi autenticamente cura di sè.

Allora il mio augurio più grande è che qualsiasi grido lanci il nostro corpo (fisico, percettivo, emotivo, cognitivo, spirituale/di risorse) diventi una voce da accogliere, che ci fa fermare e che ci aiuti a cambiare prospettiva nell’ascoltarla. E chissà che non diventi un canto profondo dell’anima che ritroveremo passo dopo passo 💖

Riflessioni, confronti e condivisioni qui sotto se volete, io vi aspetto con cuore aperto 👇💖

26/06/2021

Non so voi, ma non dormire è una delle torture più crudeli che esistano.

In passato la privazione del sonno veniva usata come strumento di tortura nelle prigioni.
E solo chi lo sperimenta per disagi differenti può davvero comprendere nelle cellule il significato di questa esperienza.

Stanca il corpo fisico, altera la dimensione percettiva, abbassa l’umore e porta vissuti emotivi depressivi e/o ansiosi, confusione mentale, mancanza di lucidità e concentrazione compromessa. E il contatto con le proprie risorse viene meno, poiché quelle poche energie che restano si dirigono verso un livello basico di sopravvivenza.

Come tutte le cose, ci sono gradi di tolleranza diversi alla privazione del sonno, ma di certo, a lungo andare, debilita e può compromettere la qualità della vita.

Con i nostri piccoli bebè, ahimè, la privazione del sonno è un’esperienza altamente comune.
Soprattutto i primissimi mesi di vita, poi c’è chi è più fortunato e ha bimbi che dormono la notte con pochi o nessun risveglio notturno e altri che invece continuano ad avere risvegli notturni per diverse motivazioni. Infine c’è chi scambia il giorno per la notte.
Tutti questi scenari ci mettono in scacco e chi ha bassa tolleranza alla mancanza di sonno viene davvero messo alla prova!

Come possiamo aiutarci?
Nel mondo dei bebè: fatevi aiutare di giorno per recuperare il più possibile le ore p***e, se potete. Fatevi aiutare da una specialista del sonno a trovare una buona igiene del sonno e pratiche di addormentamento e riposini diurni equilibrati per sostenere il bebè e voi stessi a far fronte a questo ciclo vizioso del sonno per trasformarlo in un circolo virtuoso.

Serve costanza e pazienza, ma spesso questi aiuti salvano i neo genitori e la salute psicofisica dell’intera famiglia 💪✨

E a voi è mai capitato?

22/06/2021

Perché è utile in gravidanza fare del buon pranayama?

Sappiamo già che le tecniche di pranayama sono degli ottimi alleati per disagi d’ansia, per aumentare il benessere personale, per connetterci ancora più profondamente con noi stessi.

In gravidanza aiutano ancora di più a connetterci con i bimbi che portiamo in pancia, poiché questa connessione è un processo in continua evoluzione.

Ci aiutano ad espandere i processi di inspiro e soprattutto di espiro compatibilmente con l’affanno fisiologico che in gravidanza ci accompagna. E proprio per contrastare quella costante o intermittente fame d’aria che accompagna, seguire pratiche che ammorbidiscono il respiro ci aiuta a recuperare spazi dentro di noi, riossigenazione e maggior vigore, calma e lucidità.

Non ultimo, alcune tecniche di pranayama più di altre aiutano a prepararci al travaglio e al parto vero e proprio. Non fanno la magia di far sparire il dolore ma aiutano a tenere il ritmo delle contrazioni e fluire con esse.

È un grande viaggio che costruiamo insieme, nel rispetto dei vissuti personali delle mamme e dei loro pancioni 💖

21/06/2021

Lo yoga e la BtE si sovrappongono nel loro intento: entrambe sono e propongono pratiche di auto-cura integrando il piano fisico, percettivo, emotivo, cognitivo (grossolano è sottile) e delle risorse del Sè.

Aprono varchi di presa di coscienza e consapevolezza, modificando lo stato di coscienza, come quando si inizia una lezione sentendosi in un modo e la di finisce sentendosi più integrati, in armonia, lucidi e quieti (a seconda del momento).

Lo yoga lo fa con gli 8 anga proposti da Patanjali. La BtE lo fa con le pratiche del Corpo del Sogno e altre pratiche specifiche di mindfulness.

Questo è il primo livello di auto cura, del prendersi cura di sè.

Poi, per i ricercatori ed esploratori di sè, si può passare ad un livello ulteriore, che porta nelle profondità autentiche del Sè, in quel luogo al centro dell’essere, che permette di osservare la propria storia personale che si attiva e viene accolta per essere integrata con armonia in sè. Disvela i pretesti o le illusioni inconsapevoli passandoci attraverso, perché la cura vera e propria non è negarle o passargli accanto o farle fluire ma immergersi dentro, conoscerle, comprenderle, integrarle e uscirne più consapevoli e con nuove risorse dentro di sè che vengono piano coltivate e restano nel tempo come alleati preziosi.

Per questo livello più profondo io uso la psicologia dello yoga e la con tutte le loro pratiche, per scendere in quell’immenso potenziale in noi. A volte abbiamo solo bisogno di una mano per raggiungerlo e portarlo alla luce di sè e del mondo ✨

Sono riuscita a passarvi la differenza? Lo spero 🤞

E voi, avete mai sperimentato questi due livelli differenti di profondità?
Se vi fa piacere, potete scrivermi in dm o qui per condividere la vostra esperienza 💖

Elena Casiraghi

09/08/2023

14/06/2023

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