04/10/2021
PARLIAMO DI CIÒ CHE SERVE DAVVERO..
Ben vengano le statue n**e o semivestite per attirare curiosità e morbosità represse, ben vengano le rievocazioni annuali di avvenimenti storici del remoto passato.. tutto ciò che può richiamare flussi notevoli di visitatori da ogni parte d'Italia e del mondo..
Se dovesse succedere che davvero arrivino flussi di visitatori incuriositi, come e dove li ospitiamo? Quali servizi gli offriamo? Quali altri " motivi" storici, naturalistici, ludici, gastronomici potrebbero trattenerli per periodi oltre la visita quotidiana per farsi la foto col c**o della spigolatrice?
Ma Sindaci, amministratori, imprenditori del territorio non si illudano e non festeggino un nuovo Eldorado prossimo venturo.
Perché l'economia e lo sviluppo economico non sono un qualcosa legato all'occasione o alla fortuna.
L'economia e le imprese nascono, crescono e si sviluppano solo se c'è una CULTURA della seria pianificazione, programmazione, organizzazione, gestione e controllo di tutte le attività pubbliche e private. Perché quando si investono risorse finanziarie, pubbliche o private, bisogna fare in modo che durino nel tempo e creino un circuito di sviluppo duraturo.
Questa "Cultura" pubblica e privata, ad oggi, è assente nel Golfo di Policastro. La storia del nostro territorio è piena di equivoci e contraddizioni, a partire dall'equivoco sul Turismo. La balneazione è solo un "settore" del TURISMO. E nel nostro territorio è l'unico breve fenomeno economico.
Poi per almeno 10 mesi all'anno le strutture alberghiere e ricettive del golfo di Policastro stanno chiuse. Oltre al tradizionale flusso balneare agostano sopravviene un lungo silenzio fino al luglio-agosto dell'anno successivo.
Nessun albergatore è pazzo da tenere aperto il suo albergo. Nessun ristoratore o esercente in generale terrebbe aperto il proprio locale.. Avrebbero solo costi e nessun ricavo, e quindi profitto..
Allora di quale rilancio economico blateriamo se non si riflette seriamente sulle cause vere e reali del nostro atavico sottosviluppo? Di quale alta o bassa velocità ferroviaria?
Potremmo pure chiedere un aeroporto.. ma poi??
Ripeto, come facevo spesso a scuola. L'Economia e le Imprese si sviluppano solo se si afferma la CULTURA della seria pianificazione a lungo termine, della programmazione nel medio termine, della Organizzazione strutturata e non improvvisata e anarchica, della gestione seria e professionale delle attività, del CONTROLLO pubblico e privato per operare eventuali correzioni di rotta rispetto ad errori di programmazione e di gestione.
Senza questa sana autocritica, e senza un serio lavoro di ricognizione di ciò che servirebbe davvero per invertire la rotta, e mi rivolgo in particolare ai Sindaci e agli amministratori pubblici, perché la Politica deve diventare il "perno" di un vero cambiamento economico e sociale, anche il fenomeno della "botta di c**o" è destinato a durare ben poco.
Prof. Eduardo Rina
Docente di Economia aziendale, Economia turistica, Diritto Pubblico, Organizzazione aziendale, Contabilità generale e analitica, Controllo budgetario.