Dico Technologies srl

Dico Technologies srl Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dico Technologies srl, Medicina e salute, Via Po 77, Cormano.

Dico Technologies progetta, sviluppa e produce dispositivi nel settore della Comunicazione Aumentativa e Alternativa, per consentire ai pazienti impossibilitati a parlare di comunicare Nel settore della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (AAC – Augmentative and Alternative Communication) nasce
Dico Technologies srl, un’azienda innovativa che progetta e realizza dispositivi innovativi in ambito sanitario e di terapia intensiva, che applicano le nuove tecnologie disponibili per aiutare a comunicare i pazienti impossibilitati a parlare. Il Know-how proprietario, è protetto da un Brevetto di Invenzione Industriale Italiano

Le soluzioni tecnologiche d’avanguardia sono messe a punto e realizzate interamente in Italia e, avendo già ottenuto la certificazione CE, beneficiano di un alto standard di qualità, affidabilità e sicurezza.

𝗨𝗻𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲, 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗮𝗽𝗽𝗶𝗮 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲.Crediamo che la comunicazione non sia un dettaglio, ma un...
19/12/2025

𝗨𝗻𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲, 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗶𝗻 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗮𝗽𝗽𝗶𝗮 𝗮𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲.

Crediamo che la comunicazione non sia un dettaglio, ma una parte essenziale del percorso di cura.

Attraverso la Comunicazione Aumentativa e Alternativa, DICo lavora per sostenere pazienti non verbali, operatori sanitari e famiglie, promuovendo un approccio più umano, continuo e inclusivo.

Una missione che nasce dall’esperienza dei reparti e cresce nel dialogo con chi ogni giorno si prende cura delle persone più fragili.

Con l’avvicinarsi delle festività, desideriamo augurare a tutti un periodo di pausa, serenità e nuove energie, da portare con sé nel nuovo anno.

𝗕𝘂𝗼𝗻𝗲 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗲 𝗱𝗮 𝗗𝗶𝗰𝗼 𝗧𝗲𝗰𝗵𝗻𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲𝘀

Se sei un operatore sanitario e vuoi saperne di più clicca qui:
👉 https://www.seda-spa.it/dico-1000.php

Disclaimer: contenuto rivolto a operatori sanitari.
Non ha finalità terapeutiche né intende fornire pareri medici.

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗮?Nei reparti di Terapia Intensiva e sub-int...
16/12/2025

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗮𝗰𝗰𝗮𝗱𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗮?

Nei reparti di Terapia Intensiva e sub-intensiva, la capacità del paziente di comunicare non è solo un bisogno umano: è un indicatore che può orientare decisioni cliniche, ridurre il rischio di fraintendimenti e migliorare la sicurezza assistenziale.

Gli ospedali che stanno evolvendo verso modelli smart, basati su dati, protocolli di umanizzazione e strumenti digitali avanzati, riconoscono che la comunicazione non è accessoria. È un parametro che influenza dolore, ansia, collaborazione alle cure e tempi di risposta.

La 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) permette di mantenere una comunicazione stabile, offrendo informazioni preziose anche quando il paziente è temporaneamente impossibilitato a parlare.

In un ecosistema clinico che dialoga sempre di più con l’IA e i sistemi di supporto alle decisioni, rendere la comunicazione visibile, tracciabile e interpretabile diventa parte del futuro della cura.

Esistono diverse soluzioni tecnologiche che aiutano i pazienti non verbali a comunicare. Scegliere quella più adatta al contesto rende la cura più efficace, soprattutto nelle situazioni più complesse.”

Nei reparti critici, la comunicazione è un dato.
Ed è anche una forma essenziale di umanizzazione.

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Disclaimer: contenuto rivolto a specialisti e operatori sanitari.
Non ha finalità terapeutiche né intende fornire pareri medici.

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗳𝗮 𝗮 𝗿𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗮𝗿𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗿𝗲?Nei reparti di 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 ...
12/12/2025

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗶 𝗳𝗮 𝗮 𝗿𝗮𝘀𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗼 𝗰𝗮𝗿𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗿𝗲?

Nei reparti di 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝘀𝘂𝗯-𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 il silenzio non è mai un silenzio qualunque.
Per una famiglia, vedere una persona amata che riesce a comunicare solo con lo sguardo può essere un’esperienza traumatica.
Si cercano segni, movimenti, espressioni che possano dire qualcosa. Si cerca una voce che, in quel momento, non può esserci.

Anche per gli operatori è una sfida: spiegare ai familiari lo stato clinico di un paziente non verbale richiede delicatezza, ascolto e la capacità di mediare tra ciò che il paziente prova e ciò che la famiglia è in ansia di sapere.

In queste situazioni, la 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) diventa un ponte prezioso.
Permette di mantenere una comunicazione stabile anche quando la voce è temporaneamente assente e aiuta i familiari a ritrovare un contatto emotivo con il loro caro.
Riduce ansia, incertezza e smarrimento, e sostiene gli operatori nel costruire un’alleanza terapeutica più chiara, condivisa e umana.

La comunicazione non è solo un gesto tecnico: è un atto di umanizzazione che unisce pazienti, famiglie e operatori in uno dei momenti più delicati del percorso di cura.

Approfondisci sul nostro blog: https://www.dicotechnologies.com/blog/

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𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝗱𝗲 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝘀𝘂𝗯-𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲?Per gli inferm...
09/12/2025

𝗖𝗼𝘀𝗮 𝘀𝘂𝗰𝗰𝗲𝗱𝗲 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝘀𝘂𝗯-𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲?

Per gli infermieri di 𝗶𝗻𝗳𝗲𝗿𝗺𝗶𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝘀𝘂𝗯-𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 interpretare segnali incerti è parte della quotidianità. Ma quando la voce si interrompe — per l’uso di mezzi di ventilazione assistita, debolezza fisica o stanchezza cognitiva — la comunicazione diventa fragile e il rischio di errore aumenta.

La 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) permette di mantenere una comunicazione stabile anche in assenza della voce. Aiuta a rilevare precocemente discomfort, dolore, ansia e bisogni immediati, migliorando la precisione e la tempestività delle decisioni infermieristiche.

Dal punto di vista degli strumenti disponibili, esistono diverse soluzioni tecnologiche che supportano la comunicazione del paziente non verbale. Scegliere il supporto più efficace, in base al contesto clinico, facilita l’adozione del sistema più utile e riduce i fraintendimenti nei momenti critici.

In Terapia Intensiva, comunicare non è un gesto accessorio: è parte della sicurezza assistenziale e un atto essenziale di umanizzazione.

Sul nostro blog trovi diversi approfondimenti dedicati alla comunicazione nei reparti critici: 👉https://www.dicotechnologies.com/blog/

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𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲?È una domanda che molti infermieri si...
05/12/2025

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼 𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗹 𝗺𝗲𝗴𝗹𝗶𝗼 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗮 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘃𝗼𝗰𝗲?

È una domanda che molti infermieri si pongono nei reparti di 𝗢𝘁𝗼𝗿𝗶𝗻𝗼𝗹𝗮𝗿𝗶𝗻𝗴𝗼𝗶𝗮𝘁𝗿𝗶𝗮 (𝗢𝗥𝗟), soprattutto dopo una tracheostomia o un intervento che compromette temporaneamente la voce.

In queste fasi la comunicazione è fragile: il paziente non riesce a esprimere dolore, paura o bisogni primari. La frustrazione aumenta — per chi vive la perdita della voce e per chi cerca di interpretare ciò che non può essere detto.

La 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) permette di mantenere una comunicazione stabile anche quando parlare non è possibile.
Dal punto di vista degli strumenti disponibili, esistono diverse soluzioni tecnologiche in grado di supportare la comunicazione del paziente non verbale, e scegliere il supporto più adatto — in base al caso clinico e al contesto d’uso — aiuta gli operatori a ridurre fraintendimenti, stress e isolamento.

Perché nei reparti di Otorinolaringoiatria (ORL) la continuità comunicativa non è un dettaglio: è un fattore che migliora l"efficacia del reparto e consente una maggiore umanizzazione.

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𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮, 𝘀𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗿𝗺𝗶?È una domanda che molti infermieri si trov...
02/12/2025

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗳𝗮𝗰𝗰𝗶𝗼 𝗮 𝗰𝗮𝗽𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝗰𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗿𝗼𝘃𝗮, 𝘀𝗲 𝗶𝗹 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗲𝘀𝗰𝗲 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗮𝗿𝗺𝗶?

È una domanda che molti infermieri si trovano ad affrontare nel passaggio dalla Terapia Intensiva ai reparti post-intensivi.

In questa fase, la voce può essere debole, l’orientamento incerto, le energie ridotte. E proprio mentre il paziente avrebbe più bisogno di comunicare, farlo diventa estremamente difficile.

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) permette di mantenere una comunicazione stabile anche quando parlare non è possibile.

Aiuta il paziente fragile a esprimere dolore, bisogni, paura, difficoltà durante la riabilitazione e sensazioni che, senza un supporto, rischiano di rimanere invisibili.

Garantire continuità comunicativa significa sostenere la ripresa fisica ed emotiva, ridurre disorientamento e ansia e prevenire quell’isolamento che molti pazienti descrivono come “esserci, ma senza riuscire a partecipare”.

Per gli operatori, significa poter contare su segnali più chiari, ridurre errori interpretativi e alleggerire il carico di decisioni prese con poche informazioni.

Per il paziente, significa tornare a essere protagonista del proprio percorso.

È un gesto di cura, ed è un gesto di umanizzazione.

✍️ Ne parliamo anche sul blog, leggi qui: https://www.dicotechnologies.com/perche-la-continuita-della-comunicazione-e-essenziale-nel-patient-journey-post-intensivo-e-cosa-cambia-per-il-paziente-fragile/

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𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗲̀ 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗲: 𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗼𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼.Nel perco...
28/11/2025

𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗲̀ 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗲: 𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗼𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼.

Nel percorso oncologico, la comunicazione può diventare una delle parti più delicate della cura.

Ci sono momenti in cui il paziente non ha la forza di parlare, in cui la voce si affievolisce temporaneamente, o in cui ciò che vuole dire non riesce ad arrivare con chiarezza agli operatori e alla famiglia.

Sempre più ospedali italiani stanno adottando strategie di supporto alla cura che mettono al centro l’umanizzazione — come progetti di pet therapy — proprio perché nei momenti di maggiore vulnerabilità il bisogno di relazione si fa ancora più forte.

Per gli infermieri, questo significa interpretare segnali minimi, intuire bisogni e gestire il dolore con pochissime informazioni disponibili. Ed è proprio in queste situazioni che la 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) diventa parte integrante della sicurezza assistenziale: offre al paziente un modo per esprimere bisogni, preferenze ed emozioni anche quando la voce non può farlo temporaneamente.

Riduce fraintendimenti, diminuisce lo stress emotivo degli operatori, sostiene la famiglia e rafforza l’umanizzazione della relazione di cura.

È una protezione clinica e un modo per non lasciare indietro nessuno.

Nell’ultimo congresso di tenutosi dall’11 al 12 Novembre a Bologna, un messaggio è emerso con forza: nei momenti più complessi, è la comunicazione a fare davvero la differenza.

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25/11/2025

𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗶𝗻 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗮𝗺𝗯𝗶𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗻 𝗡𝗲𝘂𝗿𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮, 𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗿𝗼 𝗲 𝗶𝗺𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮𝘁𝗼.

La 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) sostiene i pazienti che vivono momenti di vulnerabilità, aiutandoli a esprimere bisogni, orientamento e partecipazione al percorso di cura.

Per logopedisti e operatori sanitari diventa un supporto concreto: riduce equivoci, migliora il coordinamento e favorisce un approccio realmente centrato sulla persona.

La comunicazione è parte della terapia.

Ne parliamo sul blog: https://www.dicotechnologies.com/perche-la-comunicazione-e-fondamentale-nei-reparti-di-neurologia-e-come-puo-migliorare-qualita-di-cura-e-sostenibilita-ospedaliera/

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📣Cosa succede se la comunicazione si ferma dopo la Terapia Intensiva?Molti pazienti, dopo l’estubazione o nella fase di ...
21/11/2025

📣Cosa succede se la comunicazione si ferma dopo la Terapia Intensiva?

Molti pazienti, dopo l’estubazione o nella fase di recupero, non riescono ancora a parlare o a esprimere chiaramente i propri bisogni.
In questi momenti la continuità comunicativa è essenziale per sicurezza, collaborazione e umanizzazione.

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa aiuta paziente, famiglia e operatori a restare connessi, evitando incomprensioni e sostenendo il percorso clinico nei reparti post-TI e in altri contesti ad alta intensitá di cura, come ad esempio in neurologia e oncologia.

La cura non si ferma quando finisce la Terapia Intensiva: continua attraverso la possibilità di comunicare.

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𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝘀𝘂𝗯-𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 – 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲Nei contesti ad alta intensità di cura, ogni dettag...
18/11/2025

𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝘀𝘂𝗯-𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗮 – 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗰𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

Nei contesti ad alta intensità di cura, ogni dettaglio conta.
Quando un paziente non può parlare, anche un semplice bisogno può trasformarsi in stress, fraintendimento o rischio clinico.

La 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) aiuta gli operatori a interpretare i bisogni reali del paziente non verbale, riducendo ansia, agitazione e tempi di risposta.

È un supporto concreto alla sicurezza nell'assistenza e alla qualità della cura.

💪Per il paziente significa poter esprimere, finalmente, ciò che prova.
💪Per gli infermieri significa lavorare con maggiore precisione, serenità e continuità.
💪Per l’intero reparto significa umanizzazione.

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𝗘𝗰𝗰𝗼𝗰𝗶 𝗮 MEDICA-TradeFair  𝟮𝟬𝟮𝟱!Un grande piacere ritrovare il nostro partner tecnologico flow-meter™ SpA-all’Hall 11 – ...
17/11/2025

𝗘𝗰𝗰𝗼𝗰𝗶 𝗮 MEDICA-TradeFair 𝟮𝟬𝟮𝟱!

Un grande piacere ritrovare il nostro partner tecnologico flow-meter™ SpA-all’Hall 11 – Booth B03.

MEDICA - Leading International Trade Fair è sempre un luogo di idee, connessioni e visioni condivise, e anche quest’anno portiamo con noi un obiettivo chiaro: innovare la comunicazione nei reparti più complessi.

La 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔) è una parte essenziale della cura per i pazienti non verbali, dalle Terapie Intensive ai percorsi successivi.

Confrontarsi con chi sviluppa tecnologie di qualità significa rafforzare una missione comune: ascoltare, connettere, umanizzare.

Grazie a Flow-Meter per l’accoglienza e lo scambio: continuiamo insieme, verso un futuro in cui ogni voce trova spazio.

Here we are at MEDICA 2025!

A great pleasure to meet our technological partner flow-meter™ SpA again at Hall 11 – Booth B03.

MEDICA – Leading International Trade Fair is always a place of ideas, connections and shared visions. This year as well, we arrive with a clear goal: innovating communication in the most complex clinical settings.

Augmentative and Alternative Communication (AAC) is an essential part of care for non-verbal patients, from Intensive Care Units to the subsequent stages of recovery.

Engaging with those who develop high-quality technologies strengthens a shared mission: to listen, to connect, to humanize.

Thank you to Flow-Meter for the warm welcome and the valuable exchange.

We move forward together, towards a future where every voice can be heard.

Grazie per un  straordinario.Si è concluso un appuntamento importante, ricco di confronto e visione.Vogliamo ringraziare...
14/11/2025

Grazie per un straordinario.

Si è concluso un appuntamento importante, ricco di confronto e visione.

Vogliamo ringraziare tutti gli infermieri di area critica, i professionisti e i colleghi che hanno partecipato agli incontri e ai momenti di approfondimento dedicati alla
𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗔𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗲 𝗔𝗹𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 (𝗖𝗔𝗔), e ai percorsi di umanizzazione delle cure.

L’evento è stato un successo non solo per l’alto livello scientifico, ma per l’energia condivisa attorno a un obiettivo comune: rendere la comunicazione in Terapia Intensiva più inclusiva, continua e accessibile, in linea con le migliori pratiche nazionali sull’umanizzazione del percorso di cura.

Un ringraziamento speciale ai collaboratori e e al nostro partner SEDA spa che ogni giorno ci affiancano nel portare innovazione nei reparti più complessi.

Continuiamo a lavorare insieme, perché la cura inizia dalla voce di chi non può parlare.

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Cormano
20032

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