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La Diffusion Whole Body (DWB) è una tecnica di imaging a risonanza magnetica che permette di ottenere immagini dell'inte...
04/08/2025

La Diffusion Whole Body (DWB)

è una tecnica di imaging a risonanza magnetica che permette di ottenere immagini dell'intero corpo, focalizzandosi sulla diffusione molecolare dell'acqua nei tessuti. Questa tecnica è particolarmente utile per la diagnosi precoce di tumori, poiché i tessuti ipercellulari, come quelli tumorali, appaiono più brillanti nelle immagini. Le opinioni sulla DWB sono generalmente positive, soprattutto per la sua capacità di fornire una visione completa dell'organismo senza l'uso di radiazioni ionizzanti o mezzi di contrasto.
Vantaggi della Diffusion Whole Body:
Non utilizza radiazioni ionizzanti:
A differenza della TAC e della PET, la DWB non espone il paziente a radiazioni, rendendola più sicura per esami ripetuti.
Non richiede mezzo di contrasto:
Questo riduce il rischio di reazioni allergiche o altri effetti collaterali associati ai mezzi di contrasto.
Rilevazione precoce di tumori:
La DWB è particolarmente sensibile alla presenza di tumori, anche in fase iniziale, grazie alla sua capacità di rilevare la diffusione molecolare dell'acqua nei tessuti.
Facile da eseguire:
L'esame è semplice da svolgere e non causa disagio o dolore al paziente.
Utile per il monitoraggio:
Grazie alla sua sicurezza, la DWB può essere ripetuta frequentemente per monitorare l'evoluzione di malattie o l'efficacia di trattamenti.
Linee guida internazionali:
La procedura diagnostica segue le Linee Guida Internazionali ONCO-RADS, garantendo uno standard di qualità e affidabilità.
Aspetti da considerare:
Costo:
L'esame può avere un costo elevato, con un prezzo standard di 1200€, ma può essere prenotato insieme a visita e consulto per 1400€, come riportato dal sito ASC Italia.

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La Diffusion Whole Body ha dimostrato, secondo i dati della letteratura medico-scientifica internazionale, performance sovrapponibili a quelle di altri esami diagnostici molto utilizzati in oncologia, come la tomografia computerizzata (TC) e la tomografia a emissione di positroni (PET), i quali però espongono i pazienti a radiazioni ionizzanti e necessitano dell’iniezione endovenosa di un mezzo di contrasto. La procedura diagnostica si attiene alle Linee Guida Internazionali sulla DWB (denominate ONCO-RADS, acronimo di Oncologically Relevant Findings Reporting and Data System), pubblicate nel 2021 e sviluppate grazie anche all’apporto di ASC, accettate e condivise dagli scienziati di tutto il mondo.

Nello specifico se ho unA TC per che capta a livello epatico e 3 eco fatte presso altra sede negative ... Mondo gatto devo fare anche eco epagica protocollare ogni 6 mesi ? ( Caso clinico )
A aspetto referto DWB
Che localizza in modo più specifico . E l eco la posticipo ? No?

IN TANTI CI CHIEDONO IN COSA CONSISTE LA TERAPIA A BERSAGLIO MOLECOLARE O TARGET THERAPY CONTRO IL MELANOMA.ECCO COSA È:...
04/08/2025

IN TANTI CI CHIEDONO IN COSA CONSISTE LA TERAPIA A BERSAGLIO MOLECOLARE O TARGET THERAPY CONTRO IL MELANOMA.
ECCO COSA È:
Le cosiddette terapie biologiche o target therapy o terapie a bersaglio molecolare, sono costituite da farmaci che colpiscono particolari bersagli molecolari presenti sulle cellule tumorali, riconosciuti come fondamentali per la crescita e la proliferazione incontrollata delle cellule tumorali stesse.

Queste terapie non possono essere somministrate a tutti ma solo a pazienti il cui tumore presenta alcune caratteristiche, variabili da tumore a tumore. Pertanto, sono necessarie valutazioni di biologia molecolare per definire la presenza o meno di queste caratteristiche.

Nel caso del melanoma la caratteristica che si va a ricercare è una mutazione genetica di un gene denominato B-raf, che si presenta alterato (mutato) in circa il 50% dei casi di melanoma cutaneo.

Come si somministra la target therapy contro il melanoma?
La somministrazione di questi farmaci avviene per via orale giornalmente, vengono prescritti dall’oncologo medico e posso essere assunti al domicilio (consegna del farmaco mensile previo controllo clinico da parte dell’oncologo curante, una confezione ogni mese).

Le terapie a bersaglio molecolare bloccano una via intracellulare coinvolta nella proliferazione delle cellule tumorali agendo su 2 bersagli molecolari (BRAF e MEK).

Questa tipologia di farmaci è utilizzata solo in pazienti dove si è riscontrata una mutazione del gene B-raf.

Ci sono diversi tipologie di terapie a bersaglio molecolare:

1) Dabrafenib + Trametinib (Tafinlar+Mekinist)

Indicazione:
Pazienti affetti da melanoma metastatico (stadio IV) o stadio III inoperabile positivi per la mutazione BRAF.

La combinazione dabrafenib + trametinib è oggi disponibile come trattamento adiuvante nei pazienti con melanoma al III stadio, ovvero ad alto rischio, positivi per la mutazione BRAF dopo la completa resezione chirurgica.

Come agiscono:
Dabrafenib (Tafinlar) è un inibitore dell’attività della proteina B-raf, va a colpire il gene mutato e, in combinazione con Trametinib (Mekinist), che ha come bersaglio MEK (un’altra proteina che favorisce la divisione cellulare), controlla, inibedondolo, il processo di proliferazione del tumore.

Via di somministrazione:
Entrambi si somministrano per via orale tutti i giorni. Tafinlar 150 mg di farmaco due volte al giorno (2 compresse da 75 mg al mattino e 2 compresse da 75 mg alla sera a distanza di 12 ore sempre alla stessa ora) e Mekinist 2mg al giorno (1 compressa al mattino).

In caso di effetti collaterali il dosaggio di entrambi i farmaci potranno essere ridotti. Quando utilizzato per il trattamento adiuvante, deve essere somministrato fino alla comparsa di recidiva della malattia, tossicità inaccettabile o fino ad un anno.

2) Vemurafenib + Cobimetinib (Zelboraf+Cotellic)

Indicazione:
Pazienti affetti da melanoma metastatico (stadio IV) o stadio III inoperabile positivi per la mutazione BRAF.

Come agiscono:
Vemurafenib (Zelboraf) è un inibitore dell’attività della proteina B-raf, va a colpire il gene mutato e, in combinazione con Cobimetinib (Cotellic), che ha come bersaglio MEK (un’altra proteina che favorisce la divisione cellulare), controlla, inibedondolo, il processo di proliferazione del tumore.

Via di somministrazione:
Entrambi si somministrano per via orale. Zelboraf 960 mg di farmaco due volte al giorno (4 compresse da 240 mg al mattino e 4 compresse da 240 mg alla sera) e Cotellic 60 mg una volta al giorno (3 compresse da 20 mg al mattino) per 21 giorni ogni 28 giorni (ogni 3 settimane di terapia è prevista una settimana di pausa). In caso di effetti collaterali il dosaggio di entrambi i farmaci potranno essere ridotti.

3) Encorafenib + Binimetinib (Braftovi+Mektovi)

Indicazione: Pazienti affetti da melanoma metastatico (stadio IV) o stadio III inoperabile positivi per la mutazione BRAF.

News:
Anche in Italia ha ottenuto l’approvazione.

Come agiscono:
Encorafenib (Braftovi) è un inibitore dell’attività della proteina B-raf, va a colpire il gene mutato e, in combinazione con Binimetinib (Mektovi), che ha come bersaglio MEK (un’altra proteina che favorisce la divisione cellulare), controlla, inibedondolo, il processo di proliferazione del tumore.

Via di somministrazione:
Entrambi si somministrano per via orale. Braftovi 450 mg (sei capsule da 75 mg) una volta al giorno quando usato in associazione con Mektovi. Mektovi 45 mg (tre compresse da 15 mg) due volte al giorno, corrispondenti a una dose giornaliera totale di 90 mg, a circa 12 ore di distanza. In caso di effetti collaterali il dosaggio di entrambi i farmaci potranno essere ridotti.

Melanoma Italia ONLUS
www.melanomaitalia.org








02/08/2025

I tipi principali di melanoma sono quattro: a diffusione superficiale, nodulare, lentigo maligna e acrale lentigginoso. Ognuno di questi tipi ha caratteristiche distintive e può presentarsi in modi diversi, anche se tutti derivano dalla crescita anormale dei melanociti, le cellule che producono il pigmento della pelle.
Ecco una descrizione più dettagliata di ciascun tipo:
⚫️Melanoma a diffusione superficiale:
Questo è il tipo più comune, che rappresenta circa il 70% di tutti i melanomi. Si sviluppa inizialmente sulla superficie della pelle, spesso da un nevo preesistente, e può espandersi orizzontalmente prima di approfondirsi.
⚫️Melanoma nodulare:
Questo tipo è meno comune, ma più aggressivo, rappresentando circa il 15-30% di tutti i melanomi. Si sviluppa rapidamente in profondità nella pelle, spesso apparendo come un nodulo o una lesione in rilievo.
⚫️Melanoma lentigo maligna:
Questo tipo si sviluppa lentamente e si trova più comunemente nelle persone anziane, spesso su aree della pelle cronicamente esposte al sole, come il viso. Inizialmente si diffonde orizzontalmente, ma può approfondirsi nel tempo.
⚫️Melanoma acrale lentigginoso:
Questo tipo è raro e colpisce più spesso le persone con pelle scura. Si sviluppa su palmi delle mani, piante dei piedi o sotto le unghie.

Oltre a questi quattro tipi principali, esistono anche altre forme più rare di melanoma, come il melanoma desmoplastico e quello amelanotico.
È importante notare che non tutti i melanomi si presentano allo stesso modo, quindi è fondamentale prestare attenzione a eventuali cambiamenti sulla pelle e consultare un dermatologo se si notano nuovi nei, nei che cambiano forma, dimensione o colore, o qualsiasi altra lesione insolita.

Melanoma Italia ONLUS
www.melanomaitalia.org










Sport è sano judo una filosofia . Sono tutti bravi quando tutto va bene . Chi risorge deve avere amore passione inventiv...
30/07/2025

Sport è sano judo una filosofia . Sono tutti bravi quando tutto va bene . Chi risorge deve avere amore passione inventiva professionalità 3 molta Intelligenza( non si studia ècongenta
attività sportiva per
Avere un momento per se stessi liberare tutte le pensioni giornaliere potersi divertire liberare endorfine mantenere la motilità osseo muscolo articolare La prevenzione inizia dalla alimentazione e dagli stili di vita ma se mangiamo bene e siamo seduti davanti al televisore 24 ore non va bene

Effetti dei probiotici su formazione e riassorbimento osseoPer valutare l’effetto del trattamento probiotico sulla forma...
26/07/2025

Effetti dei probiotici su formazione e riassorbimento osseo
Per valutare l’effetto del trattamento probiotico sulla formazione ossea, sono stati analizzati i livelli sierici di marcatori di formazione ossea come osteocalcina, calcio e e fosfatasi alcalina (ALP).

L’osteocalcina è una proteina prodotta dagli osteoblasti durante la formazione ossea, il Ca è un componente essenziale della mineralizzazione ossea e l’ALP è un enzima che svolge un ruolo vitale nella mineralizzazione ossea, circa il 50% dell’attività totale dell’ALP nel siero di adulti normali sani deriva dall’osso.

Un’analisi degli effetti aggregati utilizzando un modello a effetti casuali ha mostrato che il trattamento probiotico tendeva ad aumentare tutti e tre i marcatori sierici di formazione ossea.

Per valutare l’effetto dei probiotici sul riassorbimento osseo sono state analizzate invece i telopeptidi C-terminali del collagene (CTX) fibrillare di tipo I e di tipo II. Trattasi di frammenti peptidici che vengono prodotti durante il riassorbimento osseo, e quindi il CTX-1 sierico rappresenta un importante marcatore dello stesso. I risultati hanno indicato che il trattamento con probiotici ha avuto un effetto soppressivo sul riassorbimento osseo.

Conclusioni
I risultati dello studio suggeriscono che i probiotici hanno il potenziale per migliorare la salute delle ossa in postmenopausa nei modelli preclinici della malattia.

L’integrazione probiotica potrebbe essere una strategia semplice e sicura per prevenire o ritardare l’insorgenza dell’osteoporosi nelle donne dopo la menopausa.

Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati e per identificare i ceppi specifici di probiotici e i meccanismi coinvolti negli effetti osservati

Il corpo umano ne beneficia all'assunzione in quanto è:Alcalinizzante, Disintossicante e Attivatrice del sistema immunit...
21/07/2025

Il corpo umano ne beneficia all'assunzione in quanto è:
Alcalinizzante, Disintossicante e Attivatrice del sistema immunitario
La Spirulina è una delle forme vitali più antiche della Terra. Presenta un altissimo livello di clorofilla (seconda solo all'alga Chlorilla), si è evoluta attraverso l'assorbimento dell'energia solare e in un ambiente di acqua molto alcalina, nota per essere ricca in minerali.
La Spirulina è formata da un raro pigmento blu chiamato Phycocyanine. Vari studi hanno dimostrato come questa sostanza stimoli il sistema immunitario, accelerando le funzioni cellulari del fisico, ma inibendo invece quelle cancerogene. Inoltre è ricca in ferro e questo suo pigmento favorisce l'assimilazione del ferro.Non per altro la spirulina è un valido rifornimento di ferro

Termografia mammaria: una revisione sistematica e una meta-analisiAne Goñi-Arana  et al. Sistema Rev. 2024.AstrattoIntro...
04/07/2025

Termografia mammaria: una revisione sistematica e una meta-analisi
Ane Goñi-Arana et al. Sistema Rev. 2024.

Astratto
Introduzione: La termografia mammaria ha avuto origine negli anni '50, ma è stata successivamente abbandonata a causa dei risultati contraddittori ottenuti nei decenni successivi. Tuttavia, i progressi nella tecnologia a infrarossi e negli algoritmi di elaborazione delle immagini nel XXI secolo hanno portato a un rinnovato interesse per la termografia. Questo lavoro si propone di fornire un quadro aggiornato e oggettivo delle recenti evidenze scientifiche sulla sua efficacia, sia come strumento di screening che come strumento diagnostico.

Metodi: Abbiamo ricercato studi clinici pubblicati tra il 2001 e il 31 maggio 2023 nei database PubMed e Scopus, volti a valutare l'efficacia dell'imaging infrarosso digitale a onde lunghe per la rilevazione del tumore al seno. Ulteriori documenti sono stati recuperati dagli studi inclusi nelle revisioni sistematiche risultanti dalla ricerca e cercando i nomi dei sistemi commerciali. Abbiamo limitato la nostra selezione agli studi che riportavano la sensibilità e la specificità della termografia mammaria (o i dati necessari per calcolarle) utilizzando immagini raccolte dagli stessi, con almeno cinque casi di tumore al seno. Sono stati esclusi gli studi che consideravano positive patologie mammarie diverse dal tumore o che non utilizzavano test standard per stabilire la diagnosi di verità di base, così come gli articoli scritti in una lingua diversa dall'inglese e i documenti a cui non potevamo accedere. Abbiamo anche condotto meta-analisi delle proporzioni dei valori di sensibilità e specificità riportati negli studi selezionati e una meta-analisi bivariata per tenere conto della correlazione tra queste metriche.

Risultati: La nostra ricerca sistematica ha prodotto 22 studi, con una sensibilità e specificità medie aggregate rispettivamente dell'88,5% e del 71,8%. Tuttavia, le differenze nel reclutamento dei pazienti, nella dimensione del campione, nel protocollo di imaging, nelle apparecchiature e nei criteri interpretativi hanno prodotto un'elevata eterogeneità (79,3% e 99,1%).
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valore, rispettivamente).

Conclusioni: Nel complesso, la termografia ha mostrato un'elevata sensibilità negli studi selezionati, mentre la specificità è inizialmente risultata inferiore ed è aumentata nel tempo. Gli studi più recenti hanno riportato una combinazione di sensibilità e specificità paragonabile ai test diagnostici standard. La maggior parte degli studi selezionati era di piccole dimensioni e tendeva a includere solo pazienti con una massa sospetta che richiedeva una biopsia. Tuttavia, negli ultimi anni sono stati pubblicati studi più ampi con una più ampia varietà di tipologie di pazienti (asintomatiche, donne con seni densi, ecc.).
non sono molto favorevole alla termografia perché un tumore maligno non si saprà mai se è un nodulo freddo caldo con liquato è un tumore maligno ed esce da tutte le regole della biologia
Parole chiave: Cancro al seno; Termografia3
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Nel 2017 la FDA (Food and Drug Administration) degli Stati Uniti ha pubblicato un documento aggiornato in cui si afferma che la termografia non è un sostituto della mammografia. Al riguardo, il documenta afferma che “la termografia non si è dimostrata efficace come test autonomo per l’individuazione dei tumori al seno o come metodo diagnostico autonomo per rilevare il tumore al seno nella sua fase iniziale”.

Nel 2019 la FDA ha inoltre avvertito che “la termografia non dovrebbe essere usata al posto della mammografia per rilevare, diagnosticare o effettuare l’individuazione del tumore al seno“. Nemmeno il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) degli Stati Uniti non raccomanda la termografia per l’individuazione dei tumori al seno.

Overall, thermography showed a high sensitivity in the selected studies, whereas specificity started off lower and increased over time. The most recent studies reported a combination of sensitivity and specificity comparable to standard diagnostic tests. Most of the selected studies were small and t...

Ultrasuoni : ripetibili non invasivi accurati ; un ecografia addominale da informazioni importantissime , ha ampie indic...
04/07/2025

Ultrasuoni : ripetibili non invasivi accurati ; un ecografia addominale da informazioni importantissime , ha ampie indicazioni. Ma soprattutto serve. Se epatopatie dolore lombare masse pulsanti addominali coliche dolori pelvici.... insomma tanto ... È non dimentichiamo la visita.

Nel 2017 la FDA (Food and Drug Administration) degli Stati Uniti ha pubblicato un documento aggiornato in cui si afferma che la termografia non è un sostituto della mammografia. Al riguardo, il documenta afferma che “la termografia non si è dimostrata efficace come test autonomo per l’individuazione dei tumori al seno o come metodo diagnostico autonomo per rilevare il tumore al seno nella sua fase iniziale”.

Nel 2019 la FDA ha inoltre avvertito che “la termografia non dovrebbe essere usata al posto della mammografia per rilevare, diagnosticare o effettuare l’individuazione del tumore al seno“. Nemmeno il CDC (Centers for Disease Control and Prevention) degli Stati Uniti non raccomanda la termografia per l’individuazione dei tumori al seno.

Parola d'ordine muovendomi agisco
03/07/2025

Parola d'ordine
muovendomi agisco

Malasanità di quahttps://cosenza.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2025/07/01/ennesimo-caso-di-malasanita-nel-compagna-...
02/07/2025

Malasanità di qua

https://cosenza.gazzettadelsud.it/articoli/cronaca/2025/07/01/ennesimo-caso-di-malasanita-nel-compagna-di-corigliano-42307b7e-7a13-43ea-bb9e-b0a1774ac887/

Malasanità di là

https://www.tuttosanita.com/salerno-ennesimo-presunto-caso-di-malasanita/

Ma è un complimento che ci fanno quando parlano di (presunta) malasanità?

Perché dietro questi articoli che non sanno manco loro cosa dicono ci sono non solo le aziende ma anche gli operatori

Anche i ristoratori sono più capaci delle aziende nel difendersi

Sparli del locale? Ti denunciano per diffamazione

Un malato oncologico ha subito un vero e proprio calvario: dopo un malore, è stato dirottato nell’hospice di Cassano per mancanza di posti letto nel reparto delle emergenze

  Ecografia Mammaria 3D e 4DTecnologia:3D: utilizza trasduttori volumetrici che acquisiscono immagini tridimensionali st...
05/05/2025



Ecografia Mammaria 3D e 4D

Tecnologia:

3D: utilizza trasduttori volumetrici che acquisiscono immagini tridimensionali statiche del tessuto mammario. Utile per la ricostruzione volumetrica e l’analisi delle lesioni da più angolazioni.

4D: aggiunge la dimensione temporale alla 3D, consentendo di osservare il tessuto in tempo reale in movimento, sebbene in mammella sia meno rilevante rispetto ad altri distretti (più usata in ostetricia o cardiologia).

Vantaggi diagnostici:

Migliora la visualizzazione della morfologia delle lesioni, soprattutto nei tessuti densi.

Permette una valutazione più accurata dei margini e dell’architettura interna delle lesioni.

Può ridurre il numero di falsi positivi rispetto alla 2D.

È priva di radiazioni e non dolorosa.

Limiti:

Dipendenza dall’operatore (anche se minore nei sistemi automatizzati 3D).

Meno efficace nella rilevazione di microcalcificazioni, tipiche di alcuni carcinomi in situ.

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Mammografia Digitale

Tecnologia:

Standard diagnostico consolidato, soprattutto dopo i 40 anni.

In grado di evidenziare microcalcificazioni, distorsioni e masse.

Vantaggi diagnostici:

Ottima sensibilità per il carcinoma in situ (DCIS) grazie alla visualizzazione delle microcalcificazioni.

Utilizzata nello screening di popolazione.

Bassa dose di radiazioni, ma comunque presente.

Limiti:

Ridotta sensibilità nelle mammelle dense (fino al 30-50%).

Può essere dolorosa o fastidiosa.

Più falsi negativi nelle donne giovani.

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Confronto Accuratezza Diagnostica

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Conclusione

L’ecografia 3D è un potente strumento complementare, particolarmente utile nelle mammelle dense e per caratterizzare meglio le masse.

La mammografia resta essenziale per screening e identificazione di microcalcificazioni.

Un approccio multimodale integrato (mammografia + ecografia 3D, eventualmente con tomosintesi) è attualmente il più efficace

Fonti scientifiche primarie e review

1. Vourtsis A. (2019)
"Three-dimensional automated breast ultrasound: a practical guide for use and integration into clinical practice"
Insights into Imaging, 10:53
DOI: 10.1186/s13244-019-0738-0

Review dettagliata sull’utilizzo della ABUS (Automated Breast Ultrasound 3D) come complemento alla mammografia, specialmente in seni densi.

2. Kelly KM et al. (2010)
"Breast cancer detection using automated whole breast ultrasound and mammography in radiographically dense breasts"
European Radiology, 20:734–742
DOI: 10.1007/s00330-009-1588-y

Studio comparativo su donne con seno denso, dimostra come l’ecografia 3D aumenti la sensibilità diagnostica rispetto alla sola mammografia.

3. Berg WA et al. (2012)
"Detection of breast cancer with addition of annual screening ultrasound or MRI in women with elevated breast cancer risk"
JAMA, 307(13):1394–1404
DOI: 10.1001/jama.2012.388

Include dati sull’ecografia convenzionale ma con implicazioni anche per le versioni 3D/4D in termini di sensibilità aggiuntiva.

4. Wildeboer RR et al. (2021)
"Three-dimensional ultrasound imaging of the breast: Current status and future perspectives"
Ultrasound in Medicine & Biology, 47(10): 2813–2831
DOI: 10.1016/j.ultrasmedbio.2021.05.018

Esamina criticamente le tecnologie 3D/4D, inclusi i vantaggi nel rilevamento e nella caratterizzazione delle lesioni mammarie.

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Linee guida e documenti di riferimento

5. ACR Practice Parameter for the Performance of Whole-Breast Ultrasound for Screening and Staging
American College of Radiology (2022)

Specifica indicazioni sull’uso dell’ecografia automatizzata in screening e follow-up.

6. EUSOBI Recommendations for Breast Imaging (2022 Update)
European Society of Breast Imaging

Fornisce raccomandazioni aggiornate sull’uso integrato di mammografia, tomosintesi, ecografia (2D, 3D) e risonanza magnetica.

Autore Viviana Aurora Frattini MD Phd

23/04/2025

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