
20/02/2024
È possibile vivere con dolore?
La schiena in foto è la mia e il puntino rosso è la zona dove ho dolore.
Il mio dolore si è presentato in maniera atraumatica (senza un trauma diretto) 5 anni fa; in quel periodo ero particolarmente in debito di sonno, preso da diverse cose da fare e in un momento della mia vita in cui ero sotto pressione.
Fin da subito ho pensato: "devo toglierlo il prima possibile".
Ho provato con alcune terapie, senza ottenere risultati molto duraturi. E la cosa mi stava un po' abbattendo... Più cercavo di toglierlo più lui non se ne andava.
Ho provato allora a fare due cose:
- ho incominciato ad abbinare al trattamento osteopatico che ricevevo alcuni movimenti quotidianamente.
- ho provato a modificare alcuni aspetti della mia vita (igiene del sonno, attività fisica).
La cosa che ho intuito è questa: se spostavo il focus dal dolore a me, ottenevo risultati maggiori e duraturi.
La cosa che ho scoperto nell'ultimo anno è che parte di questo processo è avvenuto nel momento in cui ho incominciato a guardare al dolore, non come quella parte di me da eliminare, piuttosto come quella parte di me da accogliere, guardare e sui cui posso lavorarci.
Sembra semplice, immediato e facile, invece non è cosi, infatti quello che ho provato a descriverti in poche righe è il lavoro di anni e frutto di una recente consapevolezza che va costantemente riguadagnata. Se ho urtato la tua sensibilità, mi scuso.
Il mio dolore non è scomparso magicamente, è meno invalidante, poco presente e sempre più di rado, ma c'è.
Secondo te è possibile convivere con il tuo dolore?