Dr.ssa Barbara Psicologa Psicoterapeuta Strategico Breve

Dr.ssa Barbara Psicologa  Psicoterapeuta Strategico Breve Dr.sa Barbara Mantuano
Psicologa Psicoterapeuta
Strategico Breve
Psicoterapeuta 'Unobravo'

18/05/2025

Il 17 maggio 1990 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rimosso l’omosessualità dalla Classificazione Internazionale delle Malattie.

Un passaggio che ha segnato una trasformazione rilevante nei modelli interpretativi della salute psicologica, con effetti duraturi sul piano clinico, scientifico e culturale.

A 35 anni da quella revisione, la data rappresenta un momento di riflessione sulla responsabilità della comunità scientifica nel promuovere approcci fondati sull’evidenza, nel rispetto della persona e della sua identità.

15/01/2025

In un periodo in cui temperature anomale, fenomeni meteorologici estremi e modifiche dell’ecosistema si intensificano, cresce l’attenzione verso le ripercussioni che tali mutamenti possono avere sull’essere umano. Da anni, il neuroscienziato Clayton Page Aldern studia come l’innalzamento delle temperature, l’aumento di anidride carbonica e gli eventi climatici disastrosi influiscano sulla vita quotidiana: non solo sulla salute fisica, ma anche su comportamento ed emozioni.

Le sue ricerche, presentate nel saggio “Se il tempo è matto. Come il cambiamento climatico cambia la nostra mente e il nostro corpo”, mostrano come i fenomeni atmosferici estremi possano favorire la diffusione di patologie o problematiche fisiche. Ondate di calore o incendi, ad esempio, incrementano gli inquinanti, mentre la carenza di risorse essenziali (acqua o alimenti di qualità) può incidere sul benessere fisico.

Sul piano mentale, un tema centrale è la cosiddetta “eco-ansia” e la tensione che si sviluppa a livello individuale e collettivo. L’aumento di CO₂ risulta legato, in alcuni studi, a una minore capacità cognitiva e a una maggiore aggressività o comportamenti di odio online. Inoltre, fenomeni estremi come uragani o alluvioni possono scatenare reazioni post-traumatiche, alimentando insicurezza e paura.

Aldern, tuttavia, sottolinea come la specie umana possa rallentare la crisi climatica e ridurre le conseguenze negative su corpo e mente. L’adozione di politiche ambientali più responsabili, la promozione di comunità solidali e il sostegno reciproco nelle aree colpite rappresentano strategie chiave per rafforzare la resilienza collettiva.

Nel suo insieme, la ricerca rivela quanto l’ambiente condizioni in profondità fisiologia e dimensione psicologica, svelando una crisi sanitaria spesso sottovalutata. Riconoscere tale legame e agire di conseguenza non significa soltanto proteggere il pianeta, ma anche promuovere un equilibrio a tutela di ogni individuo. In definitiva, contrastare il cambiamento climatico vuol dire salvaguardare la nostra stessa natura, garantendo un futuro in cui mente e corpo possano prosperare insieme.

Per approfondire 👇🏻
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/medicina/2025/01/13/come-i-cambiamenti-climatici-influiscono-su-mente-e-corpo_2b4c6d2c-36aa-4367-b011-02755d8f7ecf.html

29/12/2024

"Brain Rot: come proteggere i nostri figli dall'eccesso di stimoli digitali"

Il Presidente del CNOP, David Lazzari, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio1 per affrontare un tema cruciale per il benessere psicologico delle nuove generazioni: il rischio del "marciume cerebrale", meglio conosciuto come *Brain Rot.

In un mondo sempre più saturato da stimoli digitali, l'abuso delle tecnologie può trasformare strumenti utili in fattori di rischio. Come spiega il Presidente Lazzari, "l'ingolfamento di informazioni affatica il cervello, spingendoci a utilizzare solo le vie veloci del pensiero, quelle più superficiali, a scapito delle vie lente, fondamentali per l'apprendimento profondo."

Secondo il Presidente Lazzari due sono le cause principali che conducono all’utilizzo eccessivo degli strumenti digitali come la comodità delle nuove tecnologie, le quali accentrando una moltitudine di funzionalità in un unico dispositivo e come la semplificazione della fuga dalla realtà. Le tecnologie riempiono un vuoto e sostituiscono momenti di riflessione e confronto con stimoli continui forniti dai contenuti virtuali.

Le ricerche dimostrano che un’esposizione prolungata a questi strumenti porta a un deterioramento psicologico ed emotivo significativo. "Anche se il nostro cervello è multitasking," sottolinea Lazzari, "la nostra struttura mentale ha dei limiti e un uso eccessivo della tecnologia può causare gravi danni.”

L'educazione a un uso responsabile e misurato delle tecnologie è fondamentale per proteggere il benessere psicologico dei più giovani e prevenire gli effetti negativi di un sovraccarico digitale.

Ascolta l’intervento del Presidente CNOP, David Lazzari, dal minuto 35:00 della trasmissione radiofonica “Il pomeriggio di Radio1” su Rai Radio 1👇
https://www.raiplaysound.it/programmi/ilpomeriggiodiradio1

07/11/2024

Il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, David Lazzari, interviene sull’approvazione delle nuove norme in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro per le professioni sanitarie, sottolineando come la violenza vada affrontata su più fronti. “Esiste una dimensione organizzativa – efficienza dei processi e qualità del clima organizzativo – che spesso è alla radice di conflitti, situazioni di disfunzionalità e cattiva gestione, di cui gli operatori sanitari pagano le conseguenze,” afferma Lazzari.

Nella sanità, le relazioni e la comunicazione sono elementi centrali del processo di cura e aspetti su cui gli psicologi offrono competenze specifiche. “Molti casi di conflitto e aggressione nascono proprio dalla mancata gestione di questi componenti fondamentali, eppure ancora sottovalutati,” aggiunge Lazzari. Per prevenire situazioni di rischio e sensibilizzare la popolazione sull’importanza del rispetto per la professionalità e la dignità degli operatori, è essenziale promuovere campagne educative e di sensibilizzazione.

Il CNOP, consapevole dell’importanza di monitorare l’incidenza di questi episodi, ha lanciato un questionario online per raccogliere dati regionali su frequenza e entità degli episodi di violenza contro il personale sanitario e sociosanitario, sia del SSN che delle strutture accreditate e dei liberi professionisti.

Vi invitiamo a contribuire a questa raccolta dati compilando il questionario entro il 15 novembre 2024. Anche se non avete subito episodi di violenza nell’ultimo anno, è importante rispondere selezionando NO nella domanda apposita per fini statistici.

Per compilare il questionario 👇
https://it.surveymonkey.com/r/RVXGYWJ

22/09/2024

“Bisogna immaginare lo psicologo di base come un medico di famiglia. Dà una serie di risposte, molti casi li risolve in prima persona mentre altri li invia agli specialisti.” - Così il Presidente del Cnop, David Lazzari, in una sua intervista di qualche giorno fa a “Il Bollettino”.

Nell’intervista il Presidente Lazzari parla di una nuova figura centrale, lo psicologo di base. Lavorerà insieme a medici generali, pediatri e con l’area di psicologia delle aziende sanitarie. L’obiettivo è di introdurre in ogni casa di comunità e nella rete delle cure primarie degli psicologi ai quali i cittadini potranno rivolgersi direttamente. Senza la necessità di una prescrizione medica.

La misura è già partita dalle regioni: ben 10 Regioni (Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) che stanno già garantendo assistenza psicologica gratuita ai cittadini.
A queste se ne stanno aggiungendo altre.

E’ arrivato anche il semaforo verde del Ministro della Salute Orazio Schillaci al Testo Unico della Commissione Affari Sociali della Camera, un provvedimento bipartisan per una legge quadro a livello nazionale. Ora è aperta la partita del finanziamento per la legge nazionale.

“Mi aspetto che il nostro Paese si avvicini sempre più a una rete di prevenzione e risposta psicologica per i milioni di giovani, adulti e anziani che hanno questa necessità. L’Italia progressivamente deve dotarsi di una rete di questo tipo. L’assistenza psicologica è uno dei settori di maggiore ingiustizia sociale. Chi ha le risorse si fa aiutare, chi non può rimane indietro”.

Rileggi l’intervista del presidente CNOP David Lazzari su Il Bollettino👇
https://www.ilbollettino.eu/2024/09/01/investire-in-salute-mentale-arriva-lo-psicologo-di-base/

14/08/2024

Il tumore della prostata è uno dei tumori più frequenti negli uomini: in Italia rappresenta il 19,8% di tutti quelli maschili e, con oltre 41mila nuovi casi nel 2023, è in assoluto il più frequente. Uno studio dell’università australiana mostra come i problemi di salute mentale legati alla diagnosi di tumore alla prostata rimangano un bisogno insoddisfatto. I tassi di depressione clinica e di suicidio, dicono sempre gli autori, sono infatti significativamente più alti rispetto a quelli della popolazione generale.

Lo studio raccoglie le informazioni sanitarie di 13.693 pazienti australiani che avevano ricevuto diagnosi di cancro alla prostata e prende in considerazione le richieste di farmaci psicotropi e di supporto psicologico durante il percorso diagnostico e dopo la diagnosi.
Si è così constatato come, sia l’utilizzo dei farmaci, sia l’utilizzo dei servizi per problemi psicologici erano più elevati immediatamente prima e dopo la diagnosi di cancro alla prostata, mentre diminuivano successivamente.

I principali fattori che probabilmente incidono sul dato, secondo lo studio, sono legati allo stress, ai problemi di adattamento e disturbi del sonno, ad eventuali effetti collaterali dei trattamenti e alla paura della recidiva.

Lo studio mostra anche come una percentuale significativa di uomini non cerca affatto aiuto a causa dello stigma che ancora circonda la salute psicologica o quello della paura di essere visti come deboli. La ricerca, nelle sue conclusioni, propone un supporto maggiore fin da subito e di inserire la salvaguardia della salute psicologica all’interno del processo di cure del tumore.

Per approfondire 👇
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/pon.6369

04/08/2024

Gli atleti olimpici, con le loro prestazioni sportive "da supereroi", non "sono macchine che devono solo funzionare, separando le performance dall'individuo. Ci sono le emozioni, i sentimenti, i vissuti. Quello della macchina, non solo riferito agli sportivi, è un paradigma molto diffuso ma completamente sbagliato, perché non si può separare la prestazione da quello che noi siamo come persone, dai nostri vissuti.”

Il Presidente CNOP David Lazzari, ha commentato così la storia storia della ginnasta Simone Biles che alle Olimpiadi di Tokyo aveva abbandonato la competizione per prendersi cura della sua salute mentale e ora, a Parigi 2024, si è presentata in splendida forma.

Il disagio psicologico ha riguardato tantissimi sportivi, che ne hanno parlato apertamente, spiegando anche come li hanno affrontati. Un fatto importante perché ha dimostrato che, anche persone che nella vita hanno raggiunto risultati significativi, che si sono impegnati molto riuscendo, possono avere problemi di questo tipo. Si è reso evidente come, affrontandoli, spesso i disagi si risolvono. Anzi, si esce da questi percorsi a volte più consapevoli e più forti di prima.

Un esempio importante che dimostra come con impegno e consapevolezza si riesce ad uscire da situazioni di difficoltà.

Per approfondire 👇
https://www.repubblica.it/salute/2024/07/30/news/olimpiadi_psicologi_atleti_biles-423421553/

04/08/2024

Secondo uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Amsterdam, dell'Università di Edimburgo e dell'Università di Modena la povertà e la salute mentale non sono solo correlate, ma tra loro c'è una evidente relazione causale.

Se è vero che il disagio psicologico può ostacolare la stabilità finanziaria, è anche importante sottolineare come la povertà sia una delle fonti di questo disagio. "Alcuni problemi di salute mentale possono rendere incerta la situazione finanziaria di una persona. Ma, al contrario, vediamo anche che la povertà può portare a problemi di salute mentale", ha affermato Marco Boks, tra gli autori dello studio. In passato altri studi hanno mostrato una correlazione tra povertà e malattie mentali, ma finora nessuno era riuscito a capire bene quale fosse la causa e quale l'effetto.

Le conseguenze di un disturbo possono incidere sulla situazione finanziaria di una persona, ad esempio inficiando la qualità del suo lavoro o comportando costi sanitari più elevati. Allo stesso tempo, circostanze finanziarie complicate possono essere causa del disagio psicologico.

Un altro fattore che contribuisce a questa relazione sono i riflessi sulla salute fisica, prevalenti nei gruppi socialmente svantaggiati, probabilmente come conseguenza di molteplici fattori, come più difficoltoso accesso alle cure e maggiore costo finanziario dei comportamenti salutari.

Per approfondire 👇
https://www.nature.com/articles/s41562-024-01919-3?intcmp=hyperlink-articolo-gazit

28/07/2024

FUSCALDO (Cs) – Grande successo di partecipanti e di pubblico in occasione dell’evento “La valenza educativa di uno sport senza frontiere&rdqu...

18/07/2024

Secondo quanto stimato dal ricercatore del MIT Richard Larson, le persone trascorrono in media uno o due anni della loro vita in coda. Cos’è che ci dà fastidio dell’essere in coda?

Che sia in cassa al supermercato o in macchina bloccati nel traffico, gli studi sulla psicologia delle code suggeriscono che il malumore non sia generato semplicemente dalla durata dell’attesa, ma dal modo in cui le file sono gestite.

Le ricerche sulla materia evidenziano come la gestione delle code abbia implicazioni economiche per le aziende: la loro immagine può essere danneggiata se per i loro servizi l’attesa è lunga e sgradevole. Infatti, oltre a proporre modi per saltare la fila o avanzare più velocemente, le aziende hanno cercato di migliorare l’esperienza dei clienti durante l’attesa, perlopiù attraverso la distrazione oppure gestendo le aspettative (ad esempio dando una stima dell’attesa) con il fine di ridurre l’ansia, l’impazienza e l’incertezza in questi momenti.

Le persone percepiscono anche i tipi di coda in maniera diversa: sebbene il tempo medio speso sia pressoché identico, le file parallele vengono viste come più imprevedibili rispetto a quelle singole “a serpentina”, che invece sono ritenute più vantaggiose e socialmente eque.

Per approfondire 👇🏻
https://www.stateofmind.it/2024/07/psicologia-delle-code/

13/07/2024

Aggiornamenti

L’INPS ha comunicato due aggiornamenti:

✅ 𝗥𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗧𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗙𝗮𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗧𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗶
L'INPS ha annunciato la riapertura della procedura online per la registrazione dei dati di fatturazione dalle 9 del 15 Luglio fino alle 18 del 31 Luglio. Questo permetterà ai professionisti che hanno confermato le sedute di psicoterapia entro il 26 marzo (per la Basilicata, entro il 6 maggio) di registrare i dati di fatturazione non inseriti entro il termine del 21 maggio 2024.
📄 Approfondisci qui: https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2024.07.bonus-psicologo-riaperti-i-termini-di-fatturazione-per-i-terapeuti.html

✅ 𝗣𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗚𝗿𝗮𝗱𝘂𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲
L'INPS ha pubblicato le graduatorie per l'erogazione del contributo destinato a sostenere le spese per le sessioni di psicoterapia (il cosiddetto Bonus Psicologo).
👉 Consulta qui: https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/ufficio-stampa/comunicati-stampa/dettaglio.comunicati-stampa.2024.07.inps-bonus-psicologo-pubblicate-le-graduatorie_3505.html

Indirizzo

Piazza Fausto Gullo E Luigi, 43
Cosenza
87100

Orario di apertura

Lunedì 16:00 - 20:30
Martedì 16:00 - 20:30
Mercoledì 16:00 - 20:30
Giovedì 16:00 - 20:30
Venerdì 16:00 - 20:30
Sabato 16:00 - 20:30
Domenica 16:00 - 20:30

Telefono

+393470714618

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