06/11/2023
L’ernia del disco comporta la rottura di un disco intervertebrale, per cui una parte di questo esce dalla sua sede per occupare la zona del canale spinale in cui sono contenuti i nervi. Questo può determinare una compressione delle radici e il conseguente mal di schiena, che tende a irradiarsi alla gamba dando luogo a una cruralgia o a una sciatalgia.
• sintomi dell’ernia del disco
Nella prima fase della degenerazione del disco intervertebrale, ne deborda solamente una parte e si verifica quella che definiamo protrusione. A questa può seguire una fase acuta, dunque la rottura vera e propria del disco che determina la cosiddetta ernia espulsa. Il sintomo cardine dell’ernia del disco è un dolore che si irradia lungo la gamba, che provoca la cruralgia o la sciatalgia. Il dolore si può associare poi al formicolio e ad altri fenomeni dovuti all’irritazione della radice nervosa.
•fisioterapia 🩺
il ciclo fisioterapico avrà l’obbiettivo di migliorare il movimento di tutta la colonna, la cui disfunzione è ritenuta una delle cause principali che hanno generato l’ernia. Per ridurre il dolore locale e irradiato si utilizzano:
* Posture di scarico, ad esempio ponendo il paziente in decubito laterale in cui si ha la decompressione della radice colpita;
* Tecniche manuali specifiche: come la terapia manuale del poumpage e della trazione;
* Mezzi fisici ad alta tecnologia come: laser ad alta potenza, tecarterapia, ipertermia, ultrasuoni, correnti antalgiche e neurostimolatore interix.
Una volta diminuita la sintomatologia algica si può passare al recupero di una corretta postura.
Questo obbiettivo si raggiunge con esercizi specifici, mobilizzazioni e piccoli accorgimenti che il paziente dovrà adottare giornalmente come ad esempio l’applicazione di un cuscino lombare mentre lavora o mentre guida.
Talvolta, in condizioni in cui si ha una precaria stabilità muscolare può essere di grande aiuto l’utilizzo di una cintura lombare durante il giorno.
Nella parte finale del ciclo terapeutico si tende a lavorare per migliorare la funzionalità del tronco con un piano di allenamento riabilitativo specifico per la persona che si sta trattando.