29/11/2025
Ci sono giorni in cui la vita sembra mettersi in pausa,
come se tutto restasse sospeso in un respiro che non capiamo.
Restiamo lì, immobili,
a chiederci se ciò che stiamo costruendo
ha davvero un domani da abitare.
Eppure, proprio quando tutto sembra fermo,
dentro nasce un movimento invisibile.
Una corrente sottile,
che magari non vediamo,
ma che continua a spingerci un passo avanti.
È una parte di noi che sopravvive al disincanto,
che non si arrende al dolore,
che tiene accesa una piccola brace
anche quando intorno è buio.
Quella parte non fa rumore,
non chiede attenzione,
ma ci ricorda piano
che la storia non è finita,
che abbiamo ancora strade da attraversare,
ancora parole da scrivere.
E che i sogni non muoiono:
a volte cambiano forma,
a volte ci aspettano in luoghi che non avevamo previsto,
ma restano lì,
a indicarci una direzione possibile.
Crescere è accettare che la vita non corre sempre,
che ci saranno cadute,
attese,
giorni storti,
ma anche cieli che si schiariscono all’improvviso.
Crescere è capire che la rinascita
non è un evento spettacolare,
ma un gesto silenzioso del cuore.
Un “ci credo ancora” sussurrato tra sé e sé.
Finché respiriamo,
finché sentiamo anche solo un filo di luce muoversi dentro,
c’è sempre spazio
per ricominciare.
Elowen Stroud
📷 dal web Nuvole e parole