19/09/2025
CADUTO A SCALEA UN METEORITE DI 4,5 MILIARDI DI ANNI FA
Qualche mese fa, nei pressi di Scalea, in provincia di Cosenza, è caduto un frammento di roccia extraterrestre che ha viaggiato nello spazio per 4,5 miliardi di anni. La notizia, tenuta riservata per consentire un’accurata campagna di analisi, è stata resa pubblica oggi 18 settembre 2025 durante il Congresso Nazionale Congiunto della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia e della Società Geologica Italiana, in corso a Padova e riportata dall' Agenzia Giornalistica Italiana (AGI).
A darne conferma è stato Vanni Moggi Cecchi, mineralogista del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, che ha coordinato lo studio sul frammento.
Il meteorite, una condrite ordinaria proveniente dalla fascia degli asteroidi, misura circa 7 per 4 centimetri e pesa 189 grammi. Nonostante le dimensioni contenute, custodisce un valore scientifico enorme: è una roccia primitiva, quasi immutata dall’epoca in cui nacque il Sistema Solare.
“Questo meteorite ci racconta come era fatta la materia alle origini del nostro pianeta – ha spiegato Moggi Cecchi –. È un frammento primitivo, una testimonianza che ci consente di guardare direttamente alla culla del Sole e dei pianeti.”
In Italia, negli ultimi cinque secoli, sono stati rinvenuti soltanto 47 meteoriti. Quello di Scalea è dunque il 48°, un numero che sottolinea l’eccezionalità dell’evento. Una piccola comunità calabrese diventa così scenario di un fenomeno cosmico raro, destinato a lasciare traccia non solo nella letteratura scientifica, ma anche nella memoria collettiva.
Ciò che più colpisce è la prospettiva temporale: tenere tra le mani questo frammento significa stringere un pezzo di roccia che ha visto nascere il Sole, che ha assistito al coagularsi dei pianeti, che ha attraversato lo spazio per miliardi di anni prima di trovare il suo destino sulle coste calabresi. È come se Scalea fosse diventata, per un istante, il punto d’approdo di un messaggero stellare.
Questa caduta non è soltanto un evento scientifico: è un invito a riflettere sul legame profondo tra la Terra e il cosmo. Ogni meteorite ci ricorda che siamo parte di una storia molto più grande, che le nostre radici affondano non solo nei mari e nelle montagne del pianeta, ma anche nella polvere di stelle.
E così, mentre il piccolo meteorite riposerà custodito al Museo di Storia Naturale di Firenze, anche Scalea diventerà una delle città che ha accolto un frammento dell’alba dell’Universo. Un viaggiatore silenzioso che, dopo miliardi di anni nello spazio, ha scelto la Calabria per raccontarci l’inizio di tutto.
Alfonso Morelli team Mistery Hunters
Fonte: AGI – Agenzia Giornalistica Italia