
31/03/2025
"IO, CHI SONO?"
Ogni uomo viene al mondo simile a un foglio di carta bianca; ma le circostanze e le persone che gli stanno intorno fanno a gara per imbrattare questo foglio e per ricoprirlo di ogni genere di scritte. Ed ecco intervenire l'educazione, le lezioni di morale, il sapere che chiamiamo conoscenza, tutti i sentimenti di dovere, onore, coscienza ecc. E ogni educatore proclama il carattere immutabile e infallibile dei metodi ch'egli stesso utilizza per innestare questi rami all'albero della « personalità » umana. A poco a poco il foglio si macchia, e più è macchiato di pretese « conoscenze », più l'uomo è considerato intelligente. Più sono numerose le scritte nel posto chiamato « dovere », più il possessore è considerato onesto; e così via per ogni cosa. Il foglio così sporcato, accorgendosi che le macchie vengono scambiate per meriti, le considera preziose. Ecco un esempio di ciò che chiamiamo «uomo », cui aggiungiamo spesso delle parole come « talento » e « genio ». Eppure il nostro « genio » vedrà il suo umore guastarsi per tutto il giorno se al mattino, svegliandosi, non trova le pantofole accanto al letto.
Riflessioni tratte da "Vedute sul mondo reale", di G.I. Gurdjieff