
20/07/2025
“Non ti chiederò ….” Scriveva Frida Kahlo.
Post lungo sui bisogni (c’è da leggere, in caso di non voglia passa oltre ☺️)
Non ti chiederò un abbraccio, un bacio, di chiedermi scusa, di dirmi che sono bella.
Non ti chiederò di ringraziami per quello che faccio per te , o di ascoltarmi…
Ecco, l’amore non legge nel pensiero.
Le cose vanno dette, ed è importante parlare dei propri bisogni.
Ma rileggevo questa poesia stamattina e pensavo.. chissà quante volte glielo aveva chiesto.
Non so come sia andata per Frida, ma è importante, ad un certo punto della vita, capire dove sta il confine tra “parlare dei propri bisogni” e “continuare a chiedere”.
Perché è una faticaccia continuare a chiedere: capire di cosa hai bisogno, esporti con l’altra persona, regalare un pezzo di te, magari importante. È impegnativo. Ed è un dono parlare di sé. Ed è importante farlo con chi ascolta davvero.
Stare in situazioni che non ti piacciono e scaricare la colpa sull’altro/sulla situazione che
- non è abbastanza presente
- non mi valorizza
- non mi parla come vorrei
- non mi da attenzioni
- ecc
Vale fino ad un certo punto. Poi, inevitabilmente, se vuoi prenderti cura di te stess@, la domanda va girata e va fatta a se: perché rimango? Alla fine dei conti, mi va bene o non mi va bene restare?
Lì iniziano le scelte.
E sto parlando di amicizie, relazioni sentimentali, impegni lavorativi.
Perché rimango?
Cosa posso cambiare?
Cosa mi serve per cambiare?
E tu cosa ne pensi?