15/04/2022
Quanto è difficile cambiare le proprie abitudini alimentari? Per alcuni tanto, per altri meno.
Per quanto si riescono a portare avanti le modifiche fatte alla propria giornata alimentare? Alcuni riesco a non tornare sui propri passi, altri fanno qualche passo verso le vecchie abitudini, altri ci tornano completamente.
Cosa può esserci stato di sbagliato? Spesso il tempo con cui è stato fatto il cambiamento.
L’idea di dover essere super costanti e coerenti con i cambiamenti che vogliamo apportare, e le aspettative che abbiamo, ci portano a mollare, a non dar valore ai piccoli passi o a non iniziare nemmeno.
Se mai metteremo in conto di doverci dare del tempo, mai inizieremo.
Ieri sera con .cighetti durante la live su twitch del giovedì sono saltate fuori tematiche che riguardano cambiamenti più o meno drastici dell’alimentazione.
Siete disposti ora come ora a eliminare totalmente la carne? E se vi si chiedesse invece di ridurne i consumi? E se invece l’alternativa proposta fosse quella di inserire insetti?
Come si reagisce davanti a queste richieste?
Ormai, voi che siete in questa bolla, avete sviluppato un’idea e avete degli strumenti per ragionarci su. Se penso di porre queste domande al di fuori so già che non sarebbe facile.
In Italia, in media, una persona consuma poco più di 80kg di carne all’anno. I consumi stanno aumentando, soprattutto nei paesi che si stanno sviluppando. In Cina si stanno costruendo allevamenti super che sono palazzi da 9 piani che contengono una media di 1200 maiali per piano. Questo aumento di consumi di carne si tramuta in un aumento delle richieste di materie prime per i mangimi (soia e cereali). Il che spesso si traduce in deforestazione e perdita di biodiversità, come avviene in Brasile, ma non solo.
Siamo già pronti a puntare il dito, lo so, ma noi che cambiamenti siamo disposti a fare per migliorare la rotta?