08/10/2025
A volte il mio lavoro mi porta a sentire più del necessario.
A raccogliere emozioni, pensieri, paure che non mi appartengono ma che, per qualche istante, diventano anche miei.
Ascolto tante storie, tanti dolori, tante opinioni diverse.
Negli ultimi tempi, molti dei miei clienti parlano del genocidio di Gaza… e io li ascolto.
Ci sono persone che provano rabbia, altre che si sentono impotenti, e poi ci sono anche quelle che sembrano quasi indifferenti.
Sento spesso dire che il mondo è cattivo, che la gente fa schifo.
Ma io non riesco a crederci del tutto.
Io la conosco la mia gente.
Conosco chi entra qui dentro con il cuore pesante e se ne va un po’ più leggero.
Conosco chi ha ancora voglia di fare del bene,
chi chiede scusa anche quando non serve,
chi si emoziona per un gesto gentile.
Sì, esiste la cattiveria,
ma esiste anche la dolcezza che non fa rumore.
In un mondo che a volte sembra marcio,
io continuo a credere nella buona gente e nelle buone intenzioni.
Perché è da lì che, silenziosamente, comincia tutto ciò che può ancora salvarci. 🌱