Dott.ssa Alessandra Sirianni Psicoterapeuta Psicologa perinatale- Crotone

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Dott.ssa Alessandra Sirianni Psicoterapeuta Psicologa perinatale- Crotone Psicologa specializzata in Psicoterapia Biosistemica. Servizi:psicoterapia,consulenza, supporto psicologico, per adolescenti, adulti,coppie,gruppi.

Psicoterapeuta ad orientamento psicocorporeo biosistemico
Servizi:
supporto psicologico e psicoterapia per bambini, adolescenti, adulti, coppie
sostegno psicologico in gravidanza, allattamento e postpartum
percorsi di accompagnamento alla nascita

12 aprile 2025.Una giornata insieme per connettere mente, cuore e corpo.Programma:9.30 registrazione partecipanti 10.00-...
16/03/2025

12 aprile 2025.

Una giornata insieme per connettere mente, cuore e corpo.

Programma:

9.30 registrazione partecipanti 

10.00-11.00 meditazione e pratica dolce di yoga

11.00-11.15 pausa

11.15-12.15 pratica yoga

12.15-12.45 mindful eating

13.00-14.00 pranzo vegetariano a buffet

14.15-14.45 mindful walking

15.00-16.00 pratica yoga

16.00-16.30 break 

16.30-17.30 meditazione e rilassamento finale



Una giornata insieme per connettere mente, cuore e corpo.9.30 registrazione partecipanti 10.00-11.00 meditazione e prati...
14/03/2025

Una giornata insieme per connettere mente, cuore e corpo.

9.30 registrazione partecipanti
10.00-11.00 meditazione e pratica dolce di yoga
11.00-11.15 pausa
11.15-12.15 pratica yoga
12.15-12.45 mindful eating
13.00-14.00 pranzo vegetariano a buffet
14.15-14.45 mindful walking
15.00-16.00 pratica yoga
16.00-16.30 break
16.30-17.30 meditazione e rilassamento finale

Per info e iscrizioni:
Dott.ssa Alessandra Sirianni Psicoterapeuta
Insegnante di Yoga Mindfulness
328 863 6318

09/02/2025

“Non sono stata abbastanza forte da resistere…”
!!!!!!!!!

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Caro Dottore, nonostante le migliori intenzioni ho dovuto abbandonare l’idea di allattare al seno.
I miei capezzoli erano distrutti e ancora oggi faticano a cicatrizzarsi nonostante le cure.
Il latte artificiale mi ha provocato un enorme senso di colpa.
Sono stata circondata da persone, ostetriche ed esperte che mi dicevano di resistere al dolore e mi sono trovata a colpevolizzarmi per non essere stata “abbastanza forte” da resistere.
E’ stato drammatico, ho sofferto tantissimo ma non ce l’ho fatta.
Soffro ancora e mi sento in colpa ogni volta che mia figlia si gira a cercare il mio seno…

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Cara signora senso di colpa “per non essere stata abbastanza forte da resistere ????”
Ma che follia!!!

Il senso di colpa, e anche grande, dovrebbero averlo tutti quelli che intorno a lei non hanno saputo darle l’aiuto giusto e l’hanno fatta sentire inadeguata!!!

Non si aiuta un allattamento al seno con ingiunzioni!
E’ del tutto sbagliato caricare una mamma di “compiti in classe” e metterle sulle spalle mille responsabilità.

Ma è sadico non considerare il suo dolore, dirle di “stringere i denti!” e addirittura colpevolizzarla se non ce la fa!

“E’ normale che faccia male”? NO!! Assolutamente NO!

Se fa male è perché nessuno ha perso due minuti a spiegare come il seno va inserito nella bocca del bambino e quel “nessuno” è il responsabile delle ragadi!
Non la mamma o il seno che “non va bene”!

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Quando il bambino nasce non ha mai succhiato nella sua vita! I primi giorni sono fondamentali perché impari.

La natura gli dà circa quattro giorni per imparare con piccole quantità di un latte speciale, il colostro, che è pensato proprio per quei primissimi giorni!

La vera montata lattea, infatti, arriva dopo, ed è normale il calo di peso fisiologico. Ma quei quattro giorni sono fondamentali per imparare a succhiare!

Se in quei quattro giorni viene offerto un biberon, anche solo con glucosata, e si tiene il bambino lontano dalla mamma ritardando l’esperienza della suzione corretta, a parte il "cazzotto" cattivo che viene dato a mamma (perchè non c'è niente di peggio che allontanare il neonato dalla sua mamma), il bambino impara un movimento sbagliato e si attacca al seno come un biberon!

Se poi ci si mette anche un qualcuno con il suo “mi raccomando stati attenta al nasino sul seno! Potrebbe non respirare…” della serie “attenta che puoi uccidere il tuo bambino!” e la mamma mette le dita a forbice intorno al capezzolo per “stare attenta che passi l’aria…" Certo che il bambino non può attaccarsi bene!

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Il seno non è come un biberon! (osservazione acuta!) e il bambino al seno non “tira” il latte e non “succhia” come si fa con un biberon.

Per svuotarsi e non rompersi il seno va "munto" con un movimento meccanico di "spremitura". Per questo è fondamentale che si allunghi ed entri nella bocca profondamente (come nella figura)!
Quando ha fame il bambino la spalanca e il seno dovrebbe riempirla tutta.
Il mento e nasino dovrebbero essere a contatto con il seno, in modo che la lingua possa premere ritmicamente la zona posteriore dell’areola contro il palato!

Ripeto: è un movimento meccanico, non solo una aspirazione!

"Attenta al nasino e il bambino potrebbe non respirare?"
Se capitasse subito si staccherebbe dal seno! Nessun bambino mai è morto soffocato da un seno durante un allattamento!
Basta non spingergli la nuca in modo che possa staccarsi se necessario.
Quindi lasciamo perdere il nasino! Niente dita a forbice sul capezzolo!

Teniamo la mano aperta a C, con il seno tra pollice e indice per sostenerlo e alzarlo, e aspettiamo che il bambino spalanchi la bocca per far entrare profondamente il capezzolo con tutta l’areola!

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Se il bambino prende il capezzolo in modo superficiale, come fa con il biberon, ne rompe la parte più delicata e vengono le dolorosissime ragadi!
Il seno poi non si svuota bene e non viene stimolato come dovrebbe, quindi la produzione del latte si inibisce, il dolore rende il tutto uno strazio…

Servirebbe un intervento immediato, un aiuto, un salvagente per una ragazza avvilita che soffre, si sente annegare e cerca di aggrapparsi a qualcosa…!

E invece… “Stringi i denti!” ????
Pazzesco!!

Il riflesso della prolattina a livello ipotalamo-ipofisario ha bisogno della suzione corretta ma anche e soprattutto di serenità!
La paura, la carenza di sonno, il nervosismo, la tristezza, l’ansia, il dolore… sono tutti potenti inibitori della prolattina e quindi del latte!

Lasciar soffrire una mamma, lasciarla in preda all’ansia e alla paura, caricarla di compiti, facendola sentire inadeguata, sola, giudicata… è il miglior modo per toglierle il latte, ed è cattivo. Molto cattivo!

Fa male a lei, ma fa male al suo bambino più di lei.

E allora chiedo a chi ha pensato di aiutarla consigliandole di "stringere i denti":

Che volto ha tutta questa sofferenza?
Che voce ha?
Che allattamento è se invece di un sorriso e una dolce ninna nanna un bambino incontra lacrime e pianto?
Che danno gli si fa?
E quanto è strappato a questa ragazza il piacere di una intimità rilassata e tenerissima?
Quanto un approccio così aggressivo lascia cicatrici ?

Questa sua lettera risponde a tutte queste domande e dovrebbero leggerla tutti gli operatori che incontrano mamme!

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Intorno ad una mamma che allatta serve accoglienza, aiuto, carezze, abbracci, sorrisi, comprensione, empatia insieme a tanta tanta pazienza!

Serve scaricarla di ogni tensione e permetterle di mettere al centro del “cosa si deve fare” il piacere!!! Non “il dover fare qualcosa bene”.

Allattamento è tenere il bambino pelle a pelle, sul seno morbido, caldo, liscio, profumato e dolce!!!
Perdersi tra carezze e intimità più bella!
E' piacere di mamma!

Ed è piacere del bambino che, abbandonato su quel seno, ritrova il posto migliore possibile dove rilassarsi mangiare, dormire ed essere avvolto dalla tenerezza!

Lì, su quel seno, c’è tutto.

Ci sono le sensazioni più belle, la musica più bella (la ninna nanna di mamma) il panorama più bello che c’è (il volto sorridente di mamma)

E allora?
E allora latte o non latte le dico di mandare tutti “a quel paese” e di godersi il suo bambino!!
Pelle a pelle! Sul lettone. Tutto il tempo che vuole, con il suo seno.

Il bambino ormai prende il biberon? Ok, va bene "chissene frega!"
Il latte riempirà il pancino e quelli artificiali sono tutti ottimi. Ma il seno c'è e serve per nutrire il cervello! Sempre.

E allora ci piace restare così, al calduccio, pelle a pelle, con il capezzolo in bocca o anche solo con la faccina adagiata sul morbido di mamma… Tutto il tempo che vogliamo!
Abbiamo tantissime cose da dire, ninne nanna da cantare, carezzine da fare, progetti da condividere…

Cara signora questo "allattamento" al seno, biberon o non biberon… non se lo lasci rubare da nessuno.

Tutti fuori!
Mamma sta sul lettone, nuda con il bambino n**o sul suo seno, e... allatta!!!

31/01/2025

La giornalista Barbara Palombelli dopo aver raccontato il suo personale percorso di adozione alla trasmissione "Le Iene" ha apostrofato le tecniche

Inizia il nuovo anno ritagliandoti uno spazio di Ascolto e Benessere. Lo yoga mindfulness è una disciplina che mira a sv...
03/01/2025

Inizia il nuovo anno ritagliandoti uno spazio di Ascolto e Benessere.
Lo yoga mindfulness è una disciplina che mira a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e porta a un miglioramento del benessere psicofisico. Ogni incontro dura circa un'ora e consiste in una fase di meditazione, una fase dinamica e una di rilassamento durante le quali si alternano esercizi di pranayama, asana, mudra e mantra utili per ottenere dei benefici sul piano fisico, energetico, emotivo e mentale.
In ogni pratica si mira a migliorare l'ascolto di sè attraverso un atteggiamento gentile, senza giudizio nè competizione.
Non ci sono limiti di etâ, nè caratteristiche/capacità fisiche necessarie per poter praticare.

Posti limitati!
Prossimo gruppo in partenza mercoledi 15 gennaio alle 9.30.

"La sfida è guardare la luce che hai dentro.Minuscola. Nascosta. In attesa di brillare."
17/12/2024

"La sfida è guardare la luce che hai dentro.
Minuscola. Nascosta.
In attesa di brillare."

È quel momento dell’anno.
Quello delle giornate corte, del freddo e delle notti lunghe, illuminate dalle luci di Natale.
È quel momento dell’anno che ci vorrebbe piene di gioia e di gratitudine e di “magia delle feste”.
Quando è così, è magnifico.
Sappiamo bene, che non può sempre essere così.
Il lutto ci ruba la magia delle feste.
Diventiamo Il Grinch.
Qualcuna ha i conati di vomito quando sente le canzoni natalizie.
E si sente in colpa, si sente arrabbiata, si sente vuota e spesso incompresa. Perché occorre spiegare che è faticoso stare sulla giostra con la nausea e la voglia di piangere che ti buca gli occhi.
“È un Natale molto duro sembra vuoto dentro” Ciò che rimane di noi, Ligabue.

La sfida non è continuare a girare sulla giostra natalizia trattenendo i conati.
O guardare le luci che vorresti strappare a brandelli.
O rispondere a tutti i messaggi “ancheateefamiglia” con il sorriso forzato perché sennò “poi cosa pensano”.
La sfida è guardare la luce che hai dentro.
Minuscola. Nascosta.
In attesa di brillare.



Ogni giorno accolgo Storie, Vite che si "intrecciano" tra di loro (senza saperlo) e con la mia, bambini, adolescenti, ad...
06/12/2024

Ogni giorno accolgo Storie, Vite che si "intrecciano" tra di loro (senza saperlo) e con la mia,
bambini, adolescenti, adulti, persone.
Molto spesso in queste storie c'è dolore: perdite, lutti, malattie, delusioni, abusi, traumi, separazioni e tanto ricorrente è la paura di non poterne ve**re fuori, di non riuscire a liberarsi dal dolore. Ciò che rende piú difficile il percorso è la resistenza al dolore stesso, il non volere accettare ció che non possiamo cambiare. La nostra sofferenza emotiva infatti è causata dal desiderio che le cose siano diverse da quello che sono, piú opponiamo resistenza alla realtà di ciò che accade piú soffriamo. Possiamo imparare a relazionarci consapevolmente alle nostre emozioni difficili, possiamo cambiare il modo in cui relazionarci ad esse. Perché dal dolore non ci si libera, il dolore lo si puó trasformare, prendendosene cura, attraversandolo, abitandolo, dandogli una nuova forma.

04/12/2024

La giustizia ha fatto il suo corso, ma il dolore resta intatto. Le parole del padre di Giulia ci ricordano che il vero cambiamento passa da una cultura di genere che sappia abitare l’amore senza violenza

Lo Yoga ti permette di Incontrarti e di connetterti con te stesso/a. Il tappetino è lo spazio in cui poter Stare con que...
02/12/2024

Lo Yoga ti permette di Incontrarti e di connetterti con te stesso/a. Il tappetino è lo spazio in cui poter Stare con quello che c'è, senza giudizio con un atteggiamento gentile e rispettoso dei limiti fisici e delle difficoltà psichiche. Vi è una soglia molto sottile tra un movimento che è yoga e lo stesso movimento che non lo è.La differenza sta nella consapevolezza di quel movimento, del respiro che l'accompagna e delle sensazioni che emergono. Nello Yoga c'è poco da vedere e molto da Sentire.

Se ti interessa approfondire chiedimi pure info sui nuovi percorsi di gruppo in partenza da gennaio.

Nello Yoga Mindfulness o Yoga Consapevole si pone particolare attenzione, durante l’esecuzione delle pose (asana), alla ...
29/09/2024

Nello Yoga Mindfulness o Yoga Consapevole si pone particolare attenzione, durante l’esecuzione delle pose (asana), alla presenza mentale, alla consapevolezza del respiro e all’apertura del cuore. Applicando gli insegnamenti tradizionali della Mindfulness alla pratica delle asana rafforziamo la nostra presenza mentale e una consapevolezza aperta, attraverso la quale abbandoniamo la tendenza a giudicarci e a giudicare, a reagire, per fare spazio alla compassione, alla gratitudine e ai sentimenti di amorevolezza verso noi stessi e gli altri.
Fare Yoga non è ottenere un risultato ginnico, tutt’altro: la riuscita atletica dell’esercizio è irrilevante mentre invece è importante imparare ad accogliere noi stessi, essere presenti, investigare come stanno il corpo e la mente, momento dopo momento.
Lo Yoga consapevole non necessita di una preparazione atletica ed è alla portata di tutti. Durante gli esercizi, viene insegnato a mantenere la giusta misura nello sforzo, rispettando così il proprio corpo. Si impara a sostare, considerare e investigare ogni zona con curiosità, attraverso esercizi che contraggono e rilassano la muscolatura, posizioni statiche e dinamiche, osservando quello che accade quando aumenta o diminuisce la tensione.
Lo Yoga tiene uniti corpo e mente e complessivamente dalle ricerche scientifiche emerge che è efficace nel trattamento dell’ansia, della depressione, nella riduzione dello stress e per ottenere un miglioramento del benessere individuale.

Per info e iscrizioni sui nuovi percorsi in partenza contattami.

Lo yoga mindfulness è una disciplina che mira a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e porta a un miglioramento ...
28/09/2024

Lo yoga mindfulness è una disciplina che mira a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e porta a un miglioramento del benessere psicofisico. Ogni incontro dura circa 70 minuti e consiste in una fase di meditazione, una fase dinamica e una di rilassamento.
In ogni pratica si mira a migliorare l'ascolto di sè attraverso un atteggiamento gentile, senza giudizio nè competizione. Con la pratica si ottengono benefici sia sul piano mentale, con una maggiore capacità di essere presenti e consapevoli, che sul piano fisico in termini di flessibilità, forza, equilibrio.

Per info e iscrizioni contattami e/o condividi con chi puó essere interessato

Le lezioni si svolgeranno presso lo studio di psicoterapia Sirianni in via libertà 17/a.

Cosa puoi fare per prenderti cura del tuo benessere psicofisico?-ascolta i tuoi bisogni;-impara a dire di no;-dormi alme...
26/09/2024

Cosa puoi fare per prenderti cura del tuo benessere psicofisico?

-ascolta i tuoi bisogni;
-impara a dire di no;
-dormi almeno 7 ore a notte;
-mangia in modo equilibrato;
-mantieniti attivo;
-pratica yoga;
-condividi le tue emozioni;
-ritagliati degli spazi personali;
-porta la Mindfulness nella tua quotidi

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