Davide Arrigoni - Coach & Nutrizionista

Davide Arrigoni - Coach & Nutrizionista Servizio di coaching online con allenamenti personalizzati, dieta su misura e APP privata.

24/11/2025

Stai facendo le ripetizioni troppo lente?🐌

Allora non stai allenando il muscolo, stai solo “muovendo piano dei pesi”.

La verità è semplice:
👉quando la ripetizione diventa eccessivamente lenta perdi tensione meccanica, cioè lo stimolo che fa crescere davvero il muscolo.

✅Molto meglio un’esecuzione controllata: eccentrica lenta, concentrica esplosiva. Questo ti permette di applicare forza, mantenere stabilità e spingere davvero carico in sicurezza.

Le reps lente hanno senso per imparare la tecnica. Quando invece vengono usate come “tecnica estrema” nel bodybuilding diventano pericolose per chi è inesperto: aumentano il rischio di lesioni muscolari e stress eccessivo sulle strutture.

Serve controllo, non lentezza fine a se stessa👌

23/11/2025

Usare i guanti in palestra ti sta togliendo forza… e non te ne accorgi😵‍💫

I guanti sembrano una “comodità”, ma nella pratica ti tagliano una parte fondamentale della performance: il grip naturale.

⛔️Quando isoli la mano dal bilanciere con uno strato di tessuto, perdi attrito, perdi feedback nervoso, perdi controllo.
E da lì parte l’effetto domino:

👉 Meno propriocezione: senti meno la presa, il carico, l’angolo, la micro-correzione del polso.
👉 Meno stabilità: se la mano non legge il bilanciere, l’avambraccio e la catena superiore lavorano peggio.
👉 Meno forza esprimibile: ti sembra di ti**re forte, ma in realtà stai “galleggiando” sul carico.
👉 Meno stimolo meccanico: il muscolo riceve meno tensione reale → progressi più lenti.

Il paradosso?
Pensi che i guanti ti aiutino..invece stanno indebolendo proprio la parte che dovrebbe diventare più forte: la presa.

• Se vuoi un grip antiscivolo, usa la magnesite (liquida, così non sporchi!)
• Se ti serve più potenza di presa..allena la presa (dai..) e l’avambraccio.

I guanti… bad idea🧤❌

Allenarsi più volte a settimana non è solo una questione di fare “più volume”📆Perché la frequenza settimanale (generale)...
21/11/2025

Allenarsi più volte a settimana non è solo una questione di fare “più volume”📆

Perché la frequenza settimanale (generale) vince?
Allenarti 4–5 volte non significa stare più ore in palestra: significa distribuire lo stesso volume in sessioni più brevi, più leggere mentalmente e più sostenibili.

👉Risultato? Recuperi meglio, mantieni performance più alte e riesci a generare più “ripetizioni effettive” nel totale della settimana. In pratica: meno fatica percepita, più stimolo utile, più tempo libero.

Perché la frequenza settoriale è ancora più potente?
🎯Allenare un gruppo muscolare 2–3 volte a settimana permette di fare poche serie, ma di altissima qualità. Quando un muscolo è fresco, arrivi più facilmente alle zone realmente allenanti: le famose effective reps.

È questo il motivo per cui molti studi mostrano miglioramenti superiori su forza e ipertrofia rispetto al classico “allenarlo una volta, ma sfiancandolo”.

🧬E la genetica cosa c’entra?
Molto più di quanto pensi. Alcuni geni influenzano direttamente quanto benefici ottieni dalla frequenza:

– ACTN3: se porti la variante “slow”, recuperi meglio stimoli distribuiti rispetto a sedute massacranti.
– IL6: varianti che aumentano l’infiammazione post-allenamento rispondono meglio a sessioni più brevi e più frequenti.
– PPARGC1A: chi ha una minore efficienza mitocondriale tende a perdere performance più facilmente in sedute lunghe.

✅La conclusione è semplice: meno maratone in palestra, più qualità distribuita nella settimana.

20/11/2025

Se ti alleni all’ora sbagliata, il problema non è la tua disciplina: è il tuo DNA che ti sta remando contro🚨

Sì, perché il cronotipo non è un’opinione. È scritto nei geni che regolano come il tuo cervello gestisce vigilanza, stress e sonno.

🧬Nella nostra nuova analisi by .genomics analizziamo proprio questo: varianti come COMT, NR3C1 e MTNR1B indicano quando il tuo sistema nervoso è naturalmente più pronto a generare forza, coordinazione e stabilità metabolica.

🌙Se il tuo profilo è serotino, forzare allenamenti al mattino può significare partire con: attivazione neuromuscolare ridotta, risposta allo stress più alta e recupero più lento.

☀️Al contrario, se sei biologicamente mattutino, allenarti tardi può disturbare il sonno, alterare la glicemia serale e sabotare la ricomposizione corporea.

Il corpo non si adatta ai nostri orari preferiti. Si adatta quando gli stimoli arrivano nella sua finestra biologica ideale.

📢Vuoi acquistare la nostra nuovissima analisi genetica? Il pre-ordine aprirà a breve.

Solo in quella fase includerò contenuti esclusivi!

Resta connesso.

Se il petto alto non cresce, non è “sfortuna”⛔️

Stai continuando a ripetere scelte tecniche che sabotano la parte del p...
19/11/2025

Se il petto alto non cresce, non è “sfortuna”⛔️

Stai continuando a ripetere scelte tecniche che sabotano la parte del petto che vuoi sviluppare.

E quando sbagli i dettagli per settimane o mesi… il risultato è sempre lo stesso: porzione claveare piatta zero progressi.

Il problema è semplice:
👉usi angoli che non rispettano la tua struttura, fai lavorare troppo le spalle, acceleri la concentrica e ignori una delle fasi più importanti per la crescita: l’eccentrica controllata.

E qui arriva la conseguenza che nessuno ammette: più carichi aggiungi, più fatica accumuli..senza accumulare volume dove serve davvero.

❌È il modo più rapido per ritrovarti con articolazioni affaticate e un petto che sembra identico da anni.
Quando invece inizi a ragionare con precisione – inclinazione adattata al tuo sterno, ROM completo con manubri, priorità ai fasci claveari quando sei fresco, 2-3” di eccentrica – il petto alto cambia letteralmente forma.

Non “senti di più”, cresce di più.

Questo è ancora più vero se hai una risposta muscolare meno immediata o un reclutamento delle fibre non ottimale. In quel caso, ogni errore tecnico pesa il doppio ed ogni correzione giusta ti dà un vantaggio enorme.

🧬 Nel nostro test DNA by .genomics analizziamo proprio ciò che determina come rispondono i tuoi muscoli:

* potenziale ipertrofico
* efficienza neuromuscolare
* capacità di recupero

Capire questi tre pilastri significa evitare di sprecare altri mesi con strategie inefficaci per la tua genetica.

Vuoi lo schema che oltre 1.000 clienti hanno usato per dare volume reale al petto?

Scrivi PETTO nei commenti: ti invio lo schema e una proposta bonus🎁

17/11/2025

💪Ogni gruppo muscolare ha esercizi che funzionano..e altri che sembrano efficaci, ma in realtà non portano il risultato atteso.

In questa serie analizziamo ogni distretto – petto, dorso, gambe, braccia, spalle – e ti mostro:

✅ Gli esercizi “Top”: biomeccanicamente solidi, efficaci, adatti a chi si allena con criterio
❌ Gli esercizi “Flop”: spesso abusati, ma che non stimolano davvero il muscolo target (o lo fanno male)

Non si tratta di mode o gusti personali, ma ogni valutazione si basa su:
* angoli articolari
* leve biomeccaniche
* curva di forza
* rischio/beneficio
* adattabilità individuale

👉Se ti stai allenando da mesi senza veri cambiamenti, probabilmente non è colpa dell’impegno, ma della scelta sbagliata degli esercizi.

🎥 Inizia con questo episodio e salva la serie!

Allenarsi bene è questione di precisione, non di quantità!

NOTE TECNICHE:

1️⃣STACCHI DA TERRA: troppo impattanti sul SNC e lavorano con tutta la catena posteriore, oltre che i quadricipiti. Se l’obiettivo è SOLO l’ipertrofia del dorso, non sono l’ideale.
2️⃣SEAL ROW: ottimo per sviluppare forza (come gli stacchi) e lo utilizziamo nella preparazione atletica di canottaggio. Tuttavia, necessita movimenti bruschi ed esplosivi non ideali per l’ipertrofia e..molto rischiosi per il soggetto medio.

Ti alleni intensamente ma..recuperi nel modo giusto?⏱️Perché i classici “60–120 secondi” non valgono per tutti⛔️I numeri...
16/11/2025

Ti alleni intensamente ma..recuperi nel modo giusto?⏱️

Perché i classici “60–120 secondi” non valgono per tutti⛔️

I numeri che vedi nelle tabelle sono volutamente semplificati: servono a creare ordine, ma il recupero reale dipende da molto di più:

• tipologia di stimolo
• esperienza del soggetto
• capacità di esprimere intensità
• densità della sessione

stress, sonno, ecc..

E soprattutto dalla genetica🧬

Già, perché la tua capacità di recuperare tra una serie e l’altra è in parte “scritta” nel modo in cui il tuo corpo gestisce infiammazione e stress ossidativo.

Con la nostra analisi by .genomics valutiamo due fattori chiave:

1) Tolleranza all’intensità
Geni come IL6, TNF e SOD2 indicano quanto reggi lavori densi e serie pesanti prima di andare in sovraccarico sistemico.

2) Capacità di recupero muscolare
Geni come GPX1, NQO1 e di nuovo IL6 ci dicono quanto velocemente ripristini la funzionalità muscolare tra una serie e la successiva.

👉Risultato?
Due persone che recuperano “90 secondi” stanno facendo due allenamenti completamente diversi a livello di stress interno. Una migliora, l’altra rimane bloccata.

La verità è semplice: non esiste un tempo di recupero migliore per l’ipertrofia, esiste quello migliore per te.

E lo scopri solo quando unisci programmazione + risposta sul campo + genetica🎯

Ci sono percorsi in cui l’impegno non è mai stato il problema👌Puoi allenarti con costanza, aumentare i carichi, migliora...
13/11/2025

Ci sono percorsi in cui l’impegno non è mai stato il problema👌

Puoi allenarti con costanza, aumentare i carichi, migliorare l’alimentazione… e comunque ritrovarti fermo allo stesso punto.

🤔A volte inizi persino a chiederti se il limite sei tu.

In realtà, molto spesso il limite non è l’impegno: è il metodo.
O meglio, la distanza tra ciò che fai e ciò per cui il tuo corpo è realmente predisposto.

Negli ultimi anni ho visto persone seguire per mesi protocolli perfetti sulla carta, ma disallineati alla loro fisiologia.

E le conseguenze sono sempre le stesse:

• aumentano dell’infiammazione invece che della performance
• deficit che rallentano il metabolismo invece di ridurre il grasso
• programmazioni di forza inefficaci perché non rispettano il profilo di reclutamento
• recuperi insufficienti per chi ha una risposta infiammatoria più lenta

⛔️Non è mancanza di disciplina ma incompatibilità biologica.

Ed è qui che la genetica diventa uno strumento pratico.

🧬Con il nostro esclusivo test DNA by .genomics analizziamo aspetti che in Italia nessuno misura:

• potenziale ipertrofico
• efficienza mitocondriale
• tolleranza al volume e capacità di recupero
• predisposizione alla ricomposizione corporea
• sensibilità metabolica e insulinica

Non per etichettarti, ma per capire come il tuo corpo risponde agli stimoli.

Quando uniamo questi dati alla programmazione, succede qualcosa di semplice e potente: il corpo torna a rispondere.

✅Meno infiammazione, meno stalli, maggiore costanza nei progressi e finalmente chiarezza.

Non è una scorciatoia: è smettere di “remare” contro la tua biologia.

👉Se ti alleni da tempo e i risultati non rispecchiano lo sforzo che metti, non partire dall’idea che “non fai abbastanza”.
Forse stai solo usando un metodo che non appartiene al tuo corpo.

📩Scrivici DNA nei messaggi se vuoi capire come risponde davvero il tuo organismo e perché alcuni approcci funzionano… e altri no.

NB: lo studio per privacy non ha pubblicato il nome del soggetto. L’atleta nel post è solo a scopo d’immagine.

12/11/2025

Ti alleni da mesi ma i carichi non si muovono di un chilo?😫

Ti spiego cosa sbagli e come risolvere✅

Molti, quando entrano in stallo, reagiscono nel modo peggiore: aggiungono esercizi, aumentano volume, ma il corpo risponde solo con più infiammazione, più fatica, e meno risultati.

👉Il punto è che il tuo corpo non può adattarsi allo stesso modo di chi hai accanto in palestra. C’è chi recupera velocemente e può sostenere volumi alti, e chi invece va in overreaching già dopo due settimane.

Se continui a spingere alla cieca, rischi di lavorare fuori dai tuoi parametri genetici: più stress ossidativo, più rischio di infortuni e un sistema nervoso sempre più saturo.

🧬Con il nostro esclusivo test genetico by .genomics analizziamo geni come ACTN3 e ACE, che determinano quanto sei efficiente nel tollerare volumi elevati, esprimere forza esplosiva o mantenere performance ad alta intensità.

📊Incrociando i tuoi dati genetici con le performance reali, costruiamo una progressione precisa e sostenibile, lineare, ondulata o mista, in base a come reagisci davvero agli stimoli.

Così smetti di andare a tentativi e inizi ad allenarti secondo ciò che il tuo corpo è davvero progettato per fare.

Scrivimi in DM la parola GENETICA e ti spiego come possiamo applicarlo su di te💪

10/11/2025

TAGLIARE LE CALORIE NON È LA SOLUZIONE —> È IL MOTIVO PER CUI SEI BLOCCATO⛔️

Continuare a ridurre il cibo quando il corpo non è pronto è come ti**re il freno a mano e aspettarsi di andare più veloce.

👉Prima di pensare al deficit, devi assicurarti che il corpo abbia motivo di bruciare.

1️⃣Prima domanda:
Hai aumentato le tue richieste energetiche?
Se volume, intensità, NEAT o split sono sbagliati, il metabolismo si adatta → e il grasso resta lì.

2️⃣Seconda domanda:
Hai ottimizzato i macronutrienti?
Non basta mangiare meno: serve sapere quanto e cosa mangiare in base alla tua composizione corporea e ai tuoi allenamenti.

3️⃣Terza domanda:
Sai come il tuo corpo usa i nutrienti?
Varianti genetiche come FTO o PPARG possono ridurre la sensibilità insulinica e rallentare la lipolisi → quindi, a parità di deficit, non bruci grasso in modo efficiente.

Il risultato?
• Blocchi metabolici
• Perdita di tono muscolare
• Maggiore accumulo se sbagli timing e ripartizione dei nutrienti

❗️Il problema non è quante calorie tagli, ma come gestisci richieste energetiche, macronutrienti e genetica.

Solo così trasformi un corpo in stallo in un fisico forte ed estetico✅

Indirizzo

Curno

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Davide Arrigoni - Coach & Nutrizionista pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Davide Arrigoni - Coach & Nutrizionista:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram