Erboristeria Il sentiero di Hildergard

Erboristeria Il sentiero di Hildergard Un luogo da cui partire,un sentiero per prendersi cura di sé e del proprio corpo. La Natura vi prenderà per mano e noi vi saremo accanto.

Ogni giorno le mamme o le nonne mi chiedono percorsi per "alzare le difese immunitarie" dei loro bambini.Il sistema immu...
03/10/2025

Ogni giorno le mamme o le nonne mi chiedono percorsi per "alzare le difese immunitarie" dei loro bambini.
Il sistema immunitario non è una Ferrari che si deve spingere fino a 300 all'ora... Il sistema immunitario va studiato in base alla costituzione del piccolo, va modulato e soprattutto va rispettato.
Impariamo a dare ascolto alle richieste di quei piccoli corpi che sono in crescita e che hanno bisogno di attenzione, ascolto, rispetto. Proponiamo loro cibi sani, fuggiamo dai supermercati. Impariamo dalle nostre nonne dove il cibo era povero ma sano. Evitiamo di dare loro cibi confezionati e manipolati. Cerchiamo però di far vivere tutto ciò come un gioco, un divertimento e non come una privazione. Spegniamo tablet, pc, giochetti elettronici, smart TV.... permettiamo loro di essere bambini, di giocare e di sporcarsi.
Ora arriva il freddo, Via sciarpe e cappelli... Il freddo non fa ammalare se il bambino si ammala è il terreno in difficoltà e bisogna agire lì.
Cerchiamo di dare ascolto, attenzione e rispetto alle loro richieste.
Non riempiamo di impegni la vita dei nostri figli. Non hanno chiesto loro pianoforte, nuoto, calcio etc etc... rispettiamo I tempi di crescita e non spingiamo oltremodo per un agonismo che porta solo disequilibrio se non inserito nei tempi e nei giusti modi
Silenziamo il caos attorno a loro, lasciamo fuori i problemi dalla casa. Per quanto detesti Benigni un insegnamento almeno l'ha dato... I problemi ci sono ogni giorno... Ma "la vita è bella" e vostro figlio non ha chiesto di ve**re al mondo (apparentemente)..... Ricordiamolo sempre.
Restiamo con loro la sera, Via il telefono, via la tv...una fiaba al calore di una candela accesa..., un racconto di quando eravate piccoli voi.... Il sistema immunitario di vostro figlio vi ringrazierà.

Si sente molto parlare di Biorisonanza cerchiamo assieme di capire cos'è.Partiamo innanzitutto con il dire che ci sono v...
29/09/2025

Si sente molto parlare di Biorisonanza cerchiamo assieme di capire cos'è.

Partiamo innanzitutto con il dire che ci sono vari macchinari di biorisonanza e diverse frequenze usate. Perciò prima di fare trattamenti verificate queste due informazioni non tutte sono così... "bio".

Il tecnico di biorisonanza non deve sostituirsi al medico nella diagnosi ma deve conoscere perfettamente gli argomenti che va ad affrontare in quanto si tratta della vostra salute.

La biorisonanza utilizza biofrequenze prodotte da determinati strumenti per ripristinare nel corpo il corretto stato energetico (basti pensare che ogni organo ed ogni parte del nostro organismo ha la sua frequenza!), e lo si fa in modo molto preciso, attraverso dispositivi che possono riprodurre esattamente la frequenza richiesta per ogni malattia/squilibrio energetico. Il riequilibrio energetico riporta l’individuo in uno stato di salute.
Sul piano energetico, ogni malattia o disturbo corrisponde a una certa frequenza e la Biorisonanza armonizzando questa frequenza riporta l’organismo nel suo stato vibratorio originario.
In questo modo è possibile riarmonizzare disequilibri indotti da virus, batteri, parassiti e funghi

La biorisonanza si pone come disciplina delle medicine complementari e basa il suo funzionamento sul concetto che ogni cellula del corpo emette frequenze elettromagnetiche, le quali possono essere usate per rilevare e correggere squilibri energetici attraverso l'invio di frequenze specifiche. L'obiettivo è ripristinare l'equilibrio del "bio-campo" per stimolare la capacità di auto-guarigione e promuovere il benessere, anche in caso di patologie come dolori, allergie e intossicazioni.

Come funziona il suo principio.
PRINCIPIO DI RISONANZA: la biorisonanza sfrutta il principio fisico della risonanza, dove un sistema può aumentare la propria energia e le proprie oscillazioni se sollecitato da una sorgente esterna che vibra alla sua stessa frequenza.
Dispositivi specifici: si utilizzano dispositivi che rilevano le frequenze emesse dalle cellule e, basandosi su questo, inviano frequenze modificate che agiscono sulle cellule per ripristinare l'equilibrio e stimolare la rigenerazione.
MODULAZIONE DEL BIO-CAMPO: il trattamento mira a correggere le alterazioni nel bio-campo energetico del corpo, che secondo la disciplina, sono all'origine di disturbi e patologie.

AREE DI APPLICAZIONE
La biorisonanza viene impiegata per:
Stimolare il benessere generale: può contribuire ad aumentare l'energia, migliorare la qualità del sonno e potenziare il sistema immunitario.
Trattare diverse patologie: viene utilizzata per dolori di varia natura (emicranie, nevralgie, dolori alla schiena e alle articolazioni), traumi, allergie, intossicazioni, dermatiti e problemi respiratori.
Supportare la guarigione: è considerata un valido aiuto per stimolare i processi di cicatrizzazione e riattivare la mobilità, come aiuto nel supporto e riequilibrio alle pratiche mediche convenzionali

VANTAGGI
Non invasiva e indolore: il trattamento è delicato e non prevede l'utilizzo di farmaci tossici.
SUPPORTO PER L'AUTO-GUARIGIONE: stimola le capacità naturali dell'organismo di ristabilire il proprio equilibrio.

RICORDATE NON CI SONO MIRACOLI CHE ARRIVANO DALL'ESTERNO, I MIRACOLI POSSONO PARTIRE SOLO DA VOI E DALLA VOSTRA VOLONTÀ.

Siamo felici di aver percepito in noi la chiamata a seguire questo percorso quando ancora "nessuno" ne parlava...Accanto...
24/09/2025

Siamo felici di aver percepito in noi la chiamata a seguire questo percorso quando ancora "nessuno" ne parlava...
Accanto a New Bio che ci ha portato all'interno del mondo Rayonex proseguiamo il nostro cammino.
Ogni giorno assistiamo alla gioia delle persone che traggono benefici da questa disciplina.
Avanti tutta 💪

01/08/2025

BIORISONANZA.... VIENI A CONOSCERLA ❤️

QUANDO ACCENDEMMO LA NOTTE : DALL’ELETTRICITÀ AL 5G
IL SALTO INVISIBILE DELL’ANIMA

C’è stato un tempo, non lontano, in cui la notte era veramente notte.
La luce era un lusso, una fiamma.
La veglia aveva un ritmo sacro e il buio era amico degli dei.

Poi l’uomo volle illuminare tutto.
E fece giorno anche quando il giorno era finito. Era la fine dell’Ottocento.
Edison rubava il fuoco agli dèi come Prometeo, ma con le mani sporche d’affari...
Tesla invece ascoltava il cuore dell’universo: l’etere, la vibrazione, le sinfonie dell’invisibile.
Uno costruiva imperi, l’altro canzoni di luce.

Ma il mondo scelse EDISON come sempre accade in questi casi.

Scelse la corrente che si paga ogni mese,
la rete che si misura in chilowatt, la luce che accende il mercato e porta tanti "dindi" a chi la produce.

Eppure, all'epoca qualcosa accadde.
Nel corpo. Nella pelle. Nella mente.

Con l’arrivo della corrente, nei primi del Novecento, si registrarono i primi fenomeni inspiegabili: insonnia, agitazione, disturbi del sonno, emicranie, crisi nervose.

C’erano contadini che non volevano più dormire con la luce accesa, anziani che coprivano le lampadine con cenci neri, donne che giuravano di sentire la “corrente” entrare nelle ossa.

La medicina del tempo chiamò tutto questo con un nome: isteria.
Ma l’anima sapeva che qualcosa era stato infranto e certo che si. Altroché!

Con l’elettricità cominciava una nuova era: quella dell’uomo disallineato e diviso.

Ciò che per secoli era stato naturale —
svegliarsi con la luce, dormire col buio,
parlare con gli alberi, sentire la pioggia sulla pelle come un messaggio, diventava anomalia. Folklore. Roba vecchia!
La nuova normalità era vivere in una scatola di cemento illuminata 24 ore su 24.

Poi venne la radio. Poi il radar. Poi la televisione. È via via... Il progresso tecnologico infettò l’aria che si popolò di ioni. Invisibili, costanti, artificiali. Non li vedevi, ma ti attraversavano.

I nervi cominciarono a tremare. Il cuore divenne elettrico, il tempo accelerato, il silenzio una minaccia.

Chi poteva ancora ascoltare la voce delle stelle e dell'anima?

Nel frattempo, nel silenzio, l’anima chiedeva:
Dove siete finiti, figli del Sole?

Ma non c’era tempo per rispondere.
La modernità urlava. Tutto diventava sempre più veloce...Arrivò internet. Poi il Wi-Fi. Poi il 3G, il 4G, e oggi il 5G.

Onde corte, millimetriche, onnipresenti.
Una rete che non dorme mai.

Dicono che il 5G servirà a far parlare i frigoriferi con le auto. Che il tuo cuscino potrà misurare il battito del cuore. Che l’intelligenza artificiale saprà quando sei triste prima ancora di saperlo tu.

Ma a quale prezzo?

Il nostro corpo, che è ancora figlio del fango e delle stelle, viene ora forzato a vivere dentro una tempesta vibrazionale continua.

La pelle brucia. Il corpo si ammala. La memoria si accorcia. E nessuno sa dire perché.

La scienza tace.
La medicina prescrive sonniferi.
La psichiatria inventa nuove sindromi.

Ma il problema non è nella testa. È nel campo.

Nel campo elettromagnetico alterato che abitiamo. Nel silenzio che abbiamo spento.
Nella Terra che abbiamo scollegato.

Non è nostalgia del passato. È sete di verità.

Non dobbiamo tornare alle candele.
Ma neppure vivere dentro una gabbia di onde elettromagnetiche.

Perché ogni salto tecnologico è anche un salto spirituale.

E se il salto non lo fai dentro, il corpo si ammala. L’anima si disorienta.L’essere si divide. Siamo obbligati ad evolverci.

Tesla lo diceva: “Se vuoi trovare i segreti dell’universo, pensa in termini di energia, frequenza e vibrazione.”

Ma oggi pensiamo in termini di comodità, connessione, velocità. Abbiamo venduto il Sole per un caricabatterie.

Eppure, qualcosa resiste...

Ogni volta che un essere umano si mette in ascolto, ogni volta che spegne il telefono e accende una candela, ogni volta che cammina a piedi nudi sulla terra, che canta, che prega, che respira con consapevolezza, il campo si riassesta e un equilibrio torna.

Non basta opporsi. Serve trasformare.
Innalzare la frequenza del cuore.
Creare un campo di luce più forte di quello artificiale. Essere portatori di un altro tipo di rete: quella delle anime sveglie.

🌍 Il mondo ha cambiato frequenza. La domanda è: tu l’hai fatto?

💡 Le onde non si vedono. Ma il corpo le ricorda. L’anima, se ascoltata, sa ancora danzare nel silenzio del cielo vero.

M. G. M.

IL MEDICO DEL FUTURO" Verrà il tempo in cui il compito del medico, non sarà guarire solo il corpo, Ma guarirà anche lo s...
01/05/2025

IL MEDICO DEL FUTURO
" Verrà il tempo in cui il compito del medico,
non sarà guarire solo il corpo,
Ma guarirà anche lo spirito,
Che a sua volta guarirà il corpo.
Il vero medico sarà un filosofo,
E un insegnante,
E la sua preoccupazione sarà mantenere la gente,
In buona salute,
E non solo cercando di curarli,
Una volta che sono malati.
Il vero dottore non solo curerà,
Il corpo con le piante e I medicamenti,
Ma anche lo spirito con i principi.
Insegnerà agli uomini quell'allegria,
Gentilezza,
azioni nobili,
L'amore,
La gentilezza, che agisce sia sul corpo che sulla mente,
E un cuore felice,
È la migliore medicina.
E ancora più tardi verrà il tempo,
Dove ognuno sarà il medico di se stesso.
L'uomo di domani si schiererà,
Sulle leggi superiori della vita,
E userà i poteri della sua mente. "
Ralph Waldo Trine (1866 - 1958)
“Il medico del futuro”.

Pace, pace, pace 🙏
27/03/2025

Pace, pace, pace 🙏

Quando diciamo che è difficile, quando diciamo che è fatica, quando ci lamentiamo... pensiamo alla forza vitale di un fi...
20/11/2024

Quando diciamo che è difficile, quando diciamo che è fatica, quando ci lamentiamo... pensiamo alla forza vitale di un fiore che buca il cemento ❤️

L’autunno è la stagione di passaggio che ci conduce dall’estate all’inverno. Nell’equinozio c’è una situazione di sostan...
01/11/2024

L’autunno è la stagione di passaggio che ci conduce dall’estate all’inverno. Nell’equinozio c’è una situazione di sostanziale equilibrio tra le ore di luce e quelle di tenebra poi con l’avanzare della stagione le ore del giorno si riducono progressivamente fino a giungere, nella giornata del solstizio, alla notte più lunga dell’anno. Questo processo ci accompagna ad un entrare sempre di più in noi stessi, nella nostra interiorità, per compiere un percorso di risveglio interiore: l’addormentarsi della natura chiede all’uomo di attivare il proprio risveglio per evitare di soccombere alle forze di morte. L’uomo in quanto essere di natura tenderebbe a lasciarsi andare ai processi di morte, proprio come la natura muore intorno a lui. Invece gli viene richiesto, per esprimere la propria umanità, di sviluppare forze di veglia, di coscienza, di resurrezione interiore. Questa dinamica ha come prezzo lo svolgersi di una battaglia interiore, la lotta dell’uomo contro le forze della propria natura inferiore, animale, contro quelle forze che vorrebbero trascinarlo in una vita letargica, di sonno e di morte dell’anima.

La festa di San Michele all’inizio del periodo autunnale ci dice che, legandoci all’entità di Michele, possiamo confrontarci e vincere il male che in questa fase dell’anno ci attacca dalle profondità di noi stessi. Il mese di novembre si colloca al centro di questa lotta interiore e non a caso in questo momento dell’anno si festeggiano i morti. Dopo ottobre, mese dei raccolti ma anche dell’aratura e della semina, la terra entra in una condizione di sonno, di riposo. La vita vegetativa si raccoglie nelle radici e quello che appare è una condizione di morte della natura.

In questo tempo sospeso si incontra una soglia, o meglio la soglia si fa labile e permeabile: il mondo dei vivi e quello dei trapassati si avvicinano fino a sfiorarsi. In tutte le culture la notte tra ottobre e novembre è una notte speciale, una notte in cui è possibile entrare in una relazione con il mondo spirituale. Nel mondo celtico la notte di Halloween era una sorta di capodanno, un momento in cui si incontravano i morti e gli esseri spirituali.
(Naturalmente una festa del genere, portata in una cultura come la nostra in cui ogni festa è avulsa dalle proprie radici spirituali a favore di marketing e consumismo, appare come una sorta di sabba infernale, in cui vengono chiamate e
alla nostra percezione sensoria per assumere altre condizioni, altri stati di coscienza.
Vita e morte sono polarità. Possiamo pensare la nascita come un processo di estrema concentrazione, da una grande periferia i nostri corpi sottili e il nostro Io si
legano ad un corpo che ci viene offerto dai nostri genitori. La crescita, lo sviluppo, la vita stessa sono il compimento, la maturazione di questo processo di concentrazione. Come un seme contiene potenzialmente in sé tutta la pianta, ma ha bisogno di tempo perché la pianta cresca, analogamente possiamo pensare che la vita è un portare a maturazione un seme, un germe, che portiamo potenzialmente in noi e che si manifesta in questa vita ma che viene da lontano e che, dopo la morte, andrà lontano. Con la morte tutto ciò che si era concentrato si espande si dilata fino al punto da farci fare un’esperienza polare rispetto a quella terrena: mentre qui sulla terra noi ci percepiamo come un punto e il mondo fuori di noi è periferia, nel post-mortem noi diventiamo periferia e il mondo diventa punto. Ci espandiamo al di là delle stelle fisse fino a toccare un limite oltre il quale il nostro sguardo si dirige nell’incarnazione terrestre, ci è data la possibilità di conquistarci sul campo la nostra umanità, strappandola a forze che vorrebbero prendere possesso di questa stessa umanità per farne altro.
Il percorso del post-mortem è un grande, cosmico percorso di rielaborazione del vissuto, ma anche un rinnovato attingere alla fresca sorgente originaria del nostro essere più profondo. Così come al termine di ogni giornata avvertiamo la necessità di un sonno ristoratore per ritrovare forze rinnovate il giorno dopo, allo stesso modo la vita necessita ad un certo punto della cesura della morte, per rinascere con forze nuove.
occasione di crescita. Tessere un ponte tra il mondo dei vivi e quello dei morti è un compito dell’antroposofia, affinché quello che spazialmente e fisicamente si mostra come separato possa incontrarsi su un piano superiore.

Ciò che verrà, ciò che anche la prossima ora, il prossimo giorno mi potranno portare incontro, sebbene mi sia del tutto ...
15/10/2024

Ciò che verrà, ciò che anche la prossima ora, il prossimo giorno mi potranno portare incontro, sebbene mi sia del tutto sconosciuto, non lo posso cambiare mediante alcuna paura o timore. Io l’attendo con il più profondo silenzio dell’anima, con la più assoluta calma del mare del sentire.
R. Steiner

FINALMENTE NEL NUOVO NEGOZIO ❤️

Tutto è in movimento e lo siamo anche noi.... a breve lasceremo Marsango che ci ha donato tanti momenti di crescita per ...
30/09/2024

Tutto è in movimento e lo siamo anche noi.... a breve lasceremo Marsango che ci ha donato tanti momenti di crescita per andare ad iniziare una nuova avventura.
Non ci spostiamo di molto ci troverete a breve in Via Vittorio Veneto 97 a Santa Maria di Non Curtarolo

Iniziative che meritano accoglimento 🙏
07/07/2024

Iniziative che meritano accoglimento 🙏

Un bambino risponde grazie perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a d...
22/06/2024

Un bambino risponde grazie perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo.
Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso in cui lui abbia bisogno di te.
Un bambino quando si fa male piange molto di più se percepisce la tua paura.
Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia. Non sostituirti a lui. Ricorda che la sua implicita richiesta è: aiutami a fare da solo.
Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele. Purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo, più tardi, di spiegargli l’importanza del darti ascolto, soprattutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà.
Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione (quello è il modo più efficace per fargli detestare la letteratura), ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell’oggetto che voi tenete sempre in mano con quell’aria soddisfatta.
Un bambino crede nelle fate se ci credi anche tu.
Un bambino ha fiducia nell’amore quando cresce in un esempio di amore, anche se la coppia con cui vive non è quella dei suoi genitori. L’ipocrisia dello stare insieme per i figli alleva esseri umani terrorizzati dai sentimenti.
Non sono nervosa, sei tu che mi rendi così, è una frase da non dire…
Un bambino sempre attivo è nella maggior parte dei casi un bambino pieno di energia che deve trovare uno sfogo, non è un paziente da curare con dei farmaci. Provate a portarlo il più possibile nella natura.
Un bambino troppo pulito non è un bambino felice. La terra, il fango, la sabbia, le pozzanghere, gli animali, la neve sono tutti elementi con cui lui vuole e deve entrare in contatto.
Un bambino che si veste da solo abbinando il rosso, l’azzurro e il giallo non è mal vestito, ma è un bambino che sceglie secondo i propri gusti.
Un bambino pone sempre tante domande. Ricorda che le tue parole sono davvero importanti. Meglio un questo non lo so se davvero non sai rispondere; quando ti arrampichi lui lo capisce e ti trova anche un po’ ridicola.
Inutile indossare un sorriso sul volto per celare la malinconia, il bambino percepisce il dolore. Lo legge attraverso la sua lente sensibile, nella luce velata dei tuoi occhi. Quando gli arrivano segnali contrastanti, resta confuso, spaventato. Spiegagli perché sei triste. Lui è dalla tua parte.
Un bambino merita sempre la verità, anche quando è difficile. Vale la pena trovare il modo giusto per raccontare con delicatezza quello che accade utilizzando un linguaggio che lui possa comprendere.
Quando la vita è complicata il bambino lo percepisce, e ha un gran bisogno di sentirsi dire che non è colpa sua.
Il bambino adora la confidenza, ma vuole una madre, non un’amica.
Un bambino è il più potente miracolo che possiamo ricevere in dono.
Onoriamolo con cura.

Giorgio Gaber

Indirizzo

Via Vittorio Veneto 97 Santa Maria Di Non Curtarolo
Curtarolo
35010

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 12:30
16:00 - 19:30
Martedì 09:15 - 12:30
16:00 - 19:30
Mercoledì 09:15 - 12:30
16:00 - 19:30
Giovedì 09:15 - 12:30
16:00 - 19:30
Venerdì 09:15 - 12:30
16:00 - 19:30
Sabato 09:15 - 12:30
16:00 - 19:30

Sito Web

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