Dr. Andrea Testa - studio Testapsicologia

Dr. Andrea Testa - studio Testapsicologia Psicologia del Benessere, psicoterapia, ipnosi clinica, terapia della famiglia, terapia forestale, psicodramma.

Esperto psicologia sistemico-relazionale
Master in ipnositerapia e psicoterapia eriksoniana - Società Italiana di Ipnosi
Master in ipnositerapia - Centro CIICS di Torino
Conduttore Terapia Forestale
Conduttore psicodramma analitico

Ricevimento: Dogliani (cn) - vicolo Pizzorno, 1
Consulenze On-Line

31/07/2025

“Fafo” è l'acronimo dell’esplicito di “F**king Around and Find Out”, liberamente traducibile con “fare sciocchezze e pagarne il prezzo”.

Si tratta di un approccio educativo che si basa sull’idea che solo l’esperienza fatta sulla propria pelle aiuta a crescere. I genitori mettono i figli in guardia ma se poi il ragazzino si oppone, sarà lui a subirne le conseguenze. Per dire: non si vuol mettere l’impermeabile? Si bagnerà tornando a casa. Non gli piace la cena? Sta a digiuno fino a colazione.

Lo dico molto chiaramente: è un approccio senza alcuna base scientifica. Come ci ha spiegato Jean Piaget e hanno confermato le neuroscienze, i bambini non hanno, almeno fino ai 10-11 anni, il senso delle conseguenze, se non sul piano strettamente pratico. Su base istintuale vogliono uscire in maglietta anche quando piove, ma lasciarli fare non gli insegnerà nulla. L’idea che i bambini debbano ragionare da soli non è il metodo Montessori, è il suo contrario.

Il vero problema è che mamme e papà fanno fatica ad assumersi la responsabilità dell’educazione. Non ci si può mettere alla pari con i figli. Il ruolo genitoriale necessita impegno, dedizione, sacrificio. Non puoi fare tutte le sere l’happy hour, perché i bimbi non ce la fanno fisicamente.

Uno dei risultati è che nella scuola si vede bene un aumento delle neurodiagnosi: deficit dell’attenzione, spettri autistici, disturbi oppositivi, oltre a disgrafia e dislessia. Ho visto in studio bambini di 4 anni che dormivano solo otto ore perché i genitori non erano in grado di organizzarsi e aspettavano che crollassero per metterli a dormire, come vorrebbero quelli del “Fafo”.

Quei bambini, alla loro età, non imparano che se vanno a letto tardi il giorno dopo sono stanchi. L’unica conseguenza è che perdono almeno tre ore di sonno a notte con ripercussioni tragiche. A fronte di una generazione di genitori che decide di rinunciare al proprio ruolo educativo, anche perché non aiutati dalla società, continuamente pressati e colpevolizzati, i bambini ne fanno le spese.

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Testo tratto dalla mia intervista rilasciata sulle pagine di Repubblica

👥 GIUDICARE: una barriera invisibile tra noi e gli altriQuante volte ci capita di ascoltare qualcuno e, senza nemmeno ac...
30/07/2025

👥 GIUDICARE: una barriera invisibile tra noi e gli altri

Quante volte ci capita di ascoltare qualcuno e, senza nemmeno accorgercene, iniziare a giudicare?
Etichette mentali, confronti silenziosi, piccoli pensieri che si insinuano:
🔹 “È troppo fragile”
🔹 “Io avrei fatto diversamente”
🔹 “È sempre la stessa storia…”

Giudicare è umano. Lo facciamo tutti, chi più, chi meno.
Ma questo modo automatico di pensare riduce la nostra capacità di entrare davvero in connessione con gli altri. 💬💔

Ascoltare senza giudicare è difficile, ma possibile.
Significa accogliere l’altro per ciò che è, senza la necessità di incasellarlo.
🧠 Significa sospendere il confronto.
❤️ Significa lasciare spazio all’empatia autentica.

Quando smettiamo di giudicare:
👂 Ascoltiamo meglio
💫 Comprendiamo più a fondo
🤝 E, paradossalmente, ci sentiamo anche noi più compresi.

Imparare a guardare l’altro senza filtri rigidi è un passo verso relazioni più sincere e un benessere condiviso.

🔭 LUNGIMIRANZA: L’arte di guardare oltre il presenteEssere lungimiranti significa sviluppare la capacità di guardare al ...
29/07/2025

🔭 LUNGIMIRANZA: L’arte di guardare oltre il presente

Essere lungimiranti significa sviluppare la capacità di guardare al futuro, di considerare non solo ciò che ci appare utile oggi, ma anche ciò che potrà esserlo domani.

Non è semplice. La nostra mente, spesso, cerca gratificazioni immediate: una risposta veloce, una soluzione rapida, una scelta comoda. Ma la lungimiranza richiede qualcosa di diverso. Richiede pazienza, coraggio e una certa fiducia nel tempo.

🔹 Significa saper rinunciare, talvolta, a quello che vogliamo subito.
🔹 Significa tollerare l’incertezza, accettare che ciò che ci serve forse non lo abbiamo ancora trovato.
🔹 Significa fermarsi e osservare la nostra vita da una prospettiva più ampia, più profonda.

Non tutto ciò che funziona oggi sarà utile anche domani.
Le scelte che facciamo con consapevolezza – pensando non solo all’oggi, ma anche al nostro domani – sono spesso quelle che ci aiutano a costruire una vita più solida e coerente nel tempo.

La lungimiranza, in fondo, non è solo una dote: è una competenza che si può coltivare.
E può fare una grande differenza.

Congratulazioni per essere tra le persone con più interazioni e per aver ottenuto un posto nella lista delle interazioni...
28/07/2025

Congratulazioni per essere tra le persone con più interazioni e per aver ottenuto un posto nella lista delle interazioni settimanali! 🎉 Giancarla Cappa, Irma Adamo, Luciano Prestifilippo, Alessandro Sampo, Carmen Cagnassi, Anna Einaudi

😄
28/07/2025

😄

📘 Mentalizzazione: capire sé stessi per capire gli altriNel lavoro psicologico, la mentalizzazione è una chiave fondamen...
28/07/2025

📘 Mentalizzazione: capire sé stessi per capire gli altri
Nel lavoro psicologico, la mentalizzazione è una chiave fondamentale: significa riuscire a pensare ai propri stati mentali (pensieri, emozioni, desideri) e a quelli degli altri, mantenendo uno sguardo curioso e non giudicante.

🧠 Questo concetto è al centro della pratica clinica descritta nel libro "La mentalizzazione in psicoterapia" di Carla Sharp e Dickon Bevington.
Quando una persona riesce a mentalizzare, può regolare meglio le proprie emozioni, comprendere i comportamenti altrui e costruire relazioni più sane.

Franz Kafka (1883-1924), che non si sposò mai né ebbe figli, passeggiava in un parco di Berlino quando vide una bambina ...
27/07/2025

Franz Kafka (1883-1924), che non si sposò mai né ebbe figli, passeggiava in un parco di Berlino quando vide una bambina in lacrime perché aveva perso la sua bambola preferita.
Kafka, colpito dal suo dolore, cercò di aiutarla a trovare la bambola, ma senza successo.
Per consolarla, le disse di tornare il giorno seguente, promettendole che avrebbero continuato a cercarla insieme.
Il giorno dopo, non avendo trovato la bambola, Kafka consegnò alla bambina una lettera "scritta" dalla bambola stessa.
La lettera diceva: "Ti prego, non piangere. Sono partita per vedere il mondo. Ti scriverò delle mie avventure."
Da quel momento, iniziò una tenera corrispondenza immaginaria che proseguì fino alla fine della vita di Kafka.
Ogni giorno, lo scrittore portava alla bambina nuove lettere, ricche di avventure e dettagli che lei trovava meravigliosi.

Dopo qualche tempo, Kafka portò alla bambina una nuova bambola, dicendole che era finalmente tornata dai suoi viaggi. La bambina, osservandola, disse:
"Non assomiglia alla mia bambola."
Kafka le consegnò un’altra lettera, in cui la bambola spiegava:
"I miei viaggi mi hanno cambiata molto."
La bambina, rassicurata, abbracciò la nuova bambola e la portò a casa felice.
Un anno dopo, Kafka morì.

Molti anni più tardi, ormai adulta, la bambina trovò una lettera nascosta dentro la bambola. Era firmata da Kafka e diceva:
"Tutto ciò che ami, probabilmente andrà perduto, ma alla fine l'amore tornerà in un altro modo."

💬 Un gesto che cura, una storia che insegna. Nel dolore di una perdita, Kafka regalò a una bambina qualcosa di straordinario: immaginazione, consolazione, trasformazione. I suoi messaggi ci ricordano che l’amore non scompare, ma cambia forma. Anche nei momenti più bui, possiamo coltivare senso, empatia e speranza 🌈

26/07/2025

"Amatevi l’un l’altra, ma non fatene una prigione d’amore.Riempitevi a vicenda le coppe ma non bevete da una coppa so...
25/07/2025

"Amatevi l’un l’altra, ma non fatene una prigione d’amore.
Riempitevi a vicenda le coppe ma non bevete da una coppa sola.
Cantate e danzate insieme e siate gioiosi ma ognuno di voi sia solo come son sole le corde del liuto sebbene vibrino di una musica uguale. ...."

Con parole semplici e immagini poetiche, Kahlil Gibran nella sua celebre "Ode al matrimonio" ci ricorda che un legame autentico non nasce dalla fusione, ma dall’armonia tra due individualità libere.

👫 Un amore maturo è quello in cui ognuno resta se stesso, intero, e sceglie ogni giorno di condividere il proprio cammino con l’altro. Non per bisogno, ma per desiderio.
Quando una relazione diventa dipendenza, il rischio è di trasformare ciò che nasce come affetto in un vincolo che pesa e imprigiona.

🎻 Come le corde di un liuto, due persone possono vibrare insieme nella stessa musica, mantenendo però ognuna la propria unicità.
Solo così la relazione diventa un terreno fertile per la crescita reciproca, anziché un rifugio dalla propria incompletezza.

💡 Riflettiamo: l’amore che fa fiorire è quello che lascia spazio, respiro, e libertà.

😀
24/07/2025

😀

Chi non ama ogni tanto lasciarsi andare ai ricordi dei “bei tempi andati”? ✨Eppure… se ci pensiamo bene, quei momenti ch...
24/07/2025

Chi non ama ogni tanto lasciarsi andare ai ricordi dei “bei tempi andati”? ✨
Eppure… se ci pensiamo bene, quei momenti che oggi sembrano perfetti, all’epoca non lo erano poi così tanto.

📸 La nostra mente ha un modo tutto suo di proteggerci: tende a sfumare i ricordi dolorosi, lasciando in primo piano quelli piacevoli. È una vera e propria valvola di sicurezza emotiva, utile per mantenere un buon umore e rendere più leggera la vita di tutti i giorni.

Ma attenzione 👀
Questa "selezione naturale" dei ricordi può portarci a idealizzare il passato, rischiando di non riconoscere i nostri errori, di non imparare abbastanza dalle esperienze negative vissute.
E se non impariamo, rischiamo anche di ripetere.

💡 Guardare al passato con affetto va bene, ma cresciamo davvero quando riusciamo a farne tesoro, con uno sguardo onesto e maturo.
Perché anche dai momenti difficili nasce la consapevolezza.

[Clicka sulla foto per vedere tutta la striscia]

24/07/2025

🔔 𝐀𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐁𝐨𝐧𝐮𝐬 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓

Su segnalazione del Ministero della Salute, comunichiamo che 𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐞𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐨𝐦𝐚𝐧𝐝𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐁𝐨𝐧𝐮𝐬 𝐏𝐬𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨𝐠𝐨 𝐬𝐚𝐫à 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐝𝐨𝐩𝐨 𝐥’𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞.

📄 Il decreto interministeriale, firmato il 10 luglio dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, è attualmente al vaglio della Corte dei Conti. Fino al completamento di questo passaggio, non sarà possibile definire la data di apertura delle domande.

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