Il giardino dei girasoli, hospice, cure palliative e centro NAD

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Il giardino dei girasoli, hospice, cure palliative e centro NAD "Il giardino dei girasoli" offre cure palliative a persone affette da patologie ad andamento cronico

21/05/2025
I girasoli assorbono le radiazioni negative!!
08/06/2024

I girasoli assorbono le radiazioni negative!!

Si ritiene che questi fiori assorbano le radiazioni. Per questo motivo, sono stati coltivati nelle aree di alcuni incidenti nucleari come Chernobyl del 1986 e Fukushima del 2011.

Elogio della lentezza.Li incontro per la prima volta quando arrivano in Hospice o quando li prendiamo in carico, a domic...
08/06/2024

Elogio della lentezza.
Li incontro per la prima volta quando arrivano in Hospice o quando li prendiamo in carico, a domicilio, tra le loro mura amiche. Li osservo in viso: spesso il dolore nascosto dalle parole traspare nei volti. Quella tensione muscolare, che modifica il viso, grida e chiede aiuto da rughe non causate dall'età e che non troverebbero posto in un viso sereno.
E' bello, a volte già il giorno dopo, vedere sorrisi più rilassati con una disposizione dell'animo più aperta al mondo. Abbiamo l'ambizione di rendere accettabile ciò che non può essere accettato.
E li vedi affamati di sole ed ingordi di vento, quello leggero che ti spettina i capelli, sostare in giardino o respirare tutta l'aria che entra da finestre spalancate. Sono convinto che, se non temessero di apparire strani, aggirerebbero i nostri paternalistici consigli sanitari valorizzando anche le giornate d'inverno: riuscirebbero a godere del freddo e dei temporali sul viso anche rischiando pericolose bronchiti.
Senza timore di apparire deboli, si concedono alle paure ed alle emozioni, ai sentimenti che a volte scuotono il petto e sgorgano dagli occhi.
Da loro ho imparato l'importanza della lentezza, dell'assaporare con tutti i sensi ascoltandoli tutti e cinque ma uno alla volta e poi tutti insieme. Quando si corre veloce il mondo appare sfocato, senza bellezza.
Per gustare il cibo o le bevande ci prendiamo del tempo, solo la lentezza può farci assorbire tutte le sensazioni che percepiamo. Se immaginassimo di assaggiare un vino rallenteremmo i gesti: lo esamineremmo visivamente, poi lo annuseremmo per sentirne gli odori, lo terremmo quindi in bocca lasciandogli raggiungere il palato e la lingua bagnando tutte le papille, chiuderemmo gli occhi per non farci distrarre, rifletteremmo, infine, su tutte le emozioni che è riuscito a trasmetterci.
Abbiamo imparato a degustare i vini ma non riusciamo a gustare la vita. Tracanniamo in fretta il calice di vino più prezioso che può fornirci la cantina perché dobbiamo correre: abbiamo sempre un'auto in divieto di sosta o urgenze varie ed eventuali. Prendiamola quella multa!
Grazie a loro, miei maestri, per le continue lezioni.

Massimo.

Sabato 25 maggio vi aspettiamo!
22/05/2024

Sabato 25 maggio vi aspettiamo!

🌻Stasera … se ne care ‘o teatro alle ore 20.45 al Cinema Italia la commedia di Eduardo a cura di Palcoscenico Ebolitano

L’associazione Noi Amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli invita tutti gli iscritti e i simpatizzanti a partecipare numerosi alla serata dedicata all’hospice Il giardino dei girasoli, hospice, cure palliative e centro NAD

Tutti gli operatori de Il giardino dei girasoli si stringono con affetto intorno ai genitori della piccola Samia
26/04/2024

Tutti gli operatori de Il giardino dei girasoli si stringono con affetto intorno ai genitori della piccola Samia

EMESSA ORDINANZA SINDACALE DI PROCLAMAZIONE DI LUTTO CITTADINO, SABATO 27 APRILE 2024.
Si porta a conoscenza che il Sindaco, Dott. Giacomo Orco, ha emesso l’ordinanza n. 4 in data 26 aprile 2024, con la quale, per le motivazioni in essa contenute, ha disposto la proclamazione del lutto cittadino per il giorno sabato 27 aprile 2024, giorno nel quale si svolgeranno le esequie, in segno di commosso cordoglio per la scomparsa della piccola Samia, ordinando, fra l’altro:

1. l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici;

2. la chiusura al pubblico degli uffici comunali per la durata delle esequie, ad eccezione del Comando di Polizia Municipale;

3. l’annullamento delle manifestazioni pubbliche eventualmente in programma.

Il Sindaco, inoltre, INVITA

- i cittadini ed i titolari di attività commerciali a partecipare in raccoglimento e rispetto alla celebrazione dei funerali quale segno tangibile di solidarietà e condivisione;

- alla sospensione delle attività ludiche e ricreative incompatibili con il carattere luttuoso della circostanza.

Per visionare e/o scaricare la predetta Ordinanza Sindacale cliccare in basso:

http://www.comune.sicignanodeglialburni.sa.it/c065143/po/mostra_news.php?id=1747&area=H

07/03/2024

124.6K Mi piace, 3563 commenti. "Emma parla della malattia in SBAGLIATA ASCENDENTE LEONE!🦁❤️‍🩹”

11/08/2023

"Voglio arrivare viva alla morte"
M. Murgia

Ecco a voi spiegato chi sono coloro che operano nel giardino.....forza  girasoli...Il giardino dei girasoli, hospice, cu...
21/06/2023

Ecco a voi spiegato chi sono coloro che operano nel giardino.....forza girasoli...

Il giardino dei girasoli, hospice, cure palliative e centro NAD

La teoria del girasole

08/03/2023

Scegliere....da che parte stare....l'umanità dovrà pur sempre trionfare🙏🙏🙏🖤🤎💜💙💚💛🧡

Il concorso - di Erri De LucaMe lo ha raccontato Mario, l’amico di Terni con cui faccio scalate.Reparto oncologico, tra ...
16/12/2022

Il concorso - di Erri De Luca

Me lo ha raccontato Mario, l’amico di Terni con cui faccio scalate.
Reparto oncologico, tra i malati terminali si sente gridare una giovane donna. Attraverso la cannula dell’intubazione orale, in maniera indistinta la donna continua a ripetere: ”Ho vinto il concorso! Ho vinto il concorso!”
Mario lo ha sentito da vicino, ma anche riferito di rimbalzo il grido è dirompente.
Non è tripudio per un prossimo incarico, impossibile da ricoprire.
È ultima vittoria della sua vita sconfitta.
Il concorso: chissà quale, chissà quanto desiderato e meritato.
Il concorso, traguardo che inaugura una nuova condizione per chi lo consegue.
Per lei no. È la formula del suo addio, l’ottenuto riconoscimento del suo valore.
È medaglia appuntata sul petto appena in tempo. In tempo, sì, proprio quando non ce n’è più, quando è scaduto e sgocciola a minuti dalle flebo.
Ce l’ha fatta, ha vinto il suo concorso. Lo grida da intubata, accorre il personale medico e nel reparto piovono le impensabili congratulazioni.
Conosco poesie e preghiere sulla vita.
Ognuno fa i conti con la propria, in qualche momento fatale.
Questa donna davanti a un invisibile plotone di esecuzione dichiara col suo grido l’appartenenza al mondo.
Il suo concorso vinto, esclamato a gola strozzata, scrive un verso che non posso dimenticare.

Non è sconfitta, morendo con un grido di vittoria.

Erri De Luca, 12/12/2022

Ha fatto capolino dalla porticina che affaccia sul cortile, probabilmente incuriosito dal rumore del camion elevatore a ...
14/11/2022

Ha fatto capolino dalla porticina che affaccia sul cortile, probabilmente incuriosito dal rumore del camion elevatore a cui era attaccato il cestello per consentire i lavori di riqualificazione, sulla facciata della piccola ca****la all’interno “Hospice Giardino dei girasoli” della Asl Salerno. Gli occhi d’ebano come il colore della sua pelle e un sorriso largo e accogliente, come una finestra spalancata che s’affaccia sulla spuma del mare, bianca come i suoi denti. Sapevo chi fosse ancora prima d’essermi presentata. Conoscevo il suo nome e anche perché si trovava lì, nell’hospice.

Si ammalano di tumore anche gli stranieri. Spesso sono soli. Solo gli angeli in terra se ne prendono cura.

Avevo sentito parlare di lui molte volte dai meravigliosi ragazzi del servizio civile universale dell’associazione “Noi amici dell’Hospice e dell’ospedale di Eboli”. Cercano di andare a trovarlo più volte possibile e quando non ci riescono chiamano e si informano sulle sue condizioni di salute. Inutile girarci intorno. La sua situazione è grave e, purtroppo, irreversibile. Si fa fatica a crederlo. Era in piedi e sorrideva. Quando gli ho urlato che eravamo lì per togliere la ruggine dalla facciata della ca****la, ha sorriso ancora di più e, accortosi che ci serviva un secchio d’acqua, mi ha subito detto: «No, non ti preoccupare. Te lo riempio io».

Avevo il timore che si affaticasse, che inciampasse nei tanti tubicini che gli uscivano da ogni dove. Nulla da fare. prima ancora che finissi di pensare, mi aveva già tolto il secchio dalle mani per sgattaiolare nel corridoio della struttura in cerca dell’acqua. «Non prendere freddo e non stancarti». La voce di un angelo lo ha seguito nel corridoio mentre era tutto intento nel suo fare.

E’ tornato. Soddisfatto per essere riuscito a portare a termine quello che per lui sembrava essere il compito principale di una vita: aiutare. Con una mano teneva il secchio ricolmo d’acqua. Nell’altra, teneva forte i tubicini trasparenti. «Grazie» – gli ho detto. «Non prendere freddo, torna dentro» – gli ha detto in tono deciso l’angelo nel corridoio. Mi ha salutata, ma prima di scomparire nel corridoio, ha alzato su la testa. Ha guardato la croce e poi Diana e Daniel che, a suon di pennelli, vincevano la loro battaglia contro la ruggine.

Finalmente sono stati ultimati i lavori di restyling della ca****la del “Gesù Risorto”. Lo scorso febbraio l’Associazione “Noi amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli” lanciò una campagna di crowdfunding con la quale chiesero una mano per ridare dignità alla piccola chiesetta, luogo di preghiera e di conforto per malati e i loro familiari.

L’idea è nata dalla promessa che Diana Naponiello, anima bella della nostra città, fece alla sua mamma, ricoverata per qualche tempo all’hospice. Con amore, passione e dedizione, Diana ha mantenuto la promessa, ma soprattutto ha ridato dignità ad un luogo in cui gli angeli camminano, parlano e si prendono cura anche di chi non ha nessun altro che possa farlo.

«Per queste ragioni – scrive il presidente dell’associazione Armando De Martino -, ringraziamo la direttrice del distretto sanitario di Eboli Asl Salerno, Marilena Montefusco e i tecnici dell’ufficio manutenzione della asl; Damiano Cardiello e Daniel Borrelli, titolare della ditta Colin Srl per essersi messo a disposizione del progetto con professionalità e grande generosità: senza di lui non saremmo stati all’altezza! Grazie a ciascuno di voi che ci seguite e ci sostenete. Un grazie, quello più grande, non ce ne vogliate, va a Diana… senza di lei, senza il suo amore, senza la sua professionalità oggi sarebbe stato un giorno uguale agli altri».

Tra i miracoli di cui v’è prova, accaduti in questi mesi, c’è anche Daniel che l’associazione ha conosciuto grazie a Damiano Cardiello. Daniel con il suo camion elevatore è partito da Agropoli di sabato mattina per arrivare ad Eboli. Senza di lui, sarebbe stato impossibile arrivare sulla croce, posta a venti metri d’altezza. «Quanto ti dobbiamo?». «Mi dovete volere bene» – ci ha risposto.

«La ruggine è stata dissipata. Anche con le nuvole e il cielo pronto a fa tempesta, splende il sole nel cuore di tutti noi» – ha concluso il presidente.

Terminati i lavori di riqualificazione della ca****la Gesù Risorto all'interno dell'Hospice Giardino dei Girasoli dell'Asl Salerno

11/11/2022

Come quando abbandoniamo per un attimo un libro a metà, perché non vogliamo sapere cosa sta per accadere, così a volte vorremmo fare con la nostra vita.

Persistere nel non sapere qualcosa di importante.

Ed è bene ripeterselo ogni tanto

"La vita – è il solo modo
per coprirsi di foglie,
prendere fiato sulla sabbia,
sollevarsi sulle ali;
essere un cane,
o carezzarlo sul suo pelo caldo;
distinguere il dolore
da tutto ciò che dolore non è;
stare dentro gli eventi,
dileguarsi nelle vedute,
cercare il più piccolo errore.
Un'occasione eccezionale
per ricordare per un attimo
di che si è parlato
a luce spenta;
e almeno per una volta
inciampare in una pietra,
ba****si in qualche pioggia,
perdere le chiavi tra l'erba;
e seguire con gli occhi una scintilla nel vento;
e persistere nel non sapere
qualcosa d'importante."

Wislawa Szymborska

🌹

Buona serata, e buona notte quando sarà.
A noi chiudere o riaprire il libro.

Grazie a Luciana Ferone

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