Elisabetta VOZA

Elisabetta VOZA CURRICULUM VITAE
- Nel 1986: DIPLOMA DI "MATURITÀ' CLASSICA" al Liceo Classico "E. di Cardiologia-UTIC del P.O.

Medico di famiglia convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale (per assistiti dai 6 anni in su) nel Distretto di Eboli-Buccino; Specialista in Medicina di Base e Idrologia Medica; Perfezionata in Pediatria. Perito" di Eboli.
- Nel 1993: LAUREA IN "MEDICINA E CHIRURGIA" con il massimo dei voti (110\110) all'Università di Napoli (I Policlinico), conseguita entro la fine della durata legale del corso, discutendo una tesi sull'Asma in Pediatria.
- Dal 1993 al 1996: Medico volontario c\o la Clinica Pediatrica dell'Università di Napoli (I Policlinico), maturando competenza specifica in Pediatria.
- Nel 1993: DIPLOMA DI PERFEZIONAMENTO IN "FISIOPATOLOGIA RESPIRATORIA INFANTILE" all'Università di Napoli (I Policlinico).
- Nel 1994: DIPLOMA DI PERFEZIONAMENTO IN "ENDOCRINOLOGIA E DIABETOLOGIA PEDIATRICA" all'Università di Napoli (I Policlinico).
- Nel 1995: DIPLOMA DI PERFEZIONAMENTO IN "NUTRIZIONE INFANTILE" all'Università di Napoli (I Policlinico).
- Nel 1996: DIPLOMA DI PERFEZIONAMENTO IN "NEUROLOGIA DELL'ETA' EVOLUTIVA" all'Università di Napoli (I Policlinico).
- Nel 1996: DIPLOMA DI FORMAZIONE IN "MEDICINA GENERALE" (abilitante all'esercizio della professione di medico di famiglia), rilasciato dalla Regione Campania.
- Nel 2000: DIPLOMA DI ABILITAZIONE ALL' "EMERGENZA SANITARIA TERRITORIALE", integrato con i corsi di supporto avanzato per l'emergenza extraospedaliera e domicilare "BLS-D" (Basic Life Support - Defibrillator), "ACLS" (Advanzed Cardiac Life Support) e "PTC" (Prehospital Trauma Care), rilasciato dalla Regione Basilicata con il patrocinio delle più importanti società americane del settore.
- Nel 2001: DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE IN IDROLOGIA MEDICA all'Università di Napoli (I Policlinico).
- Dal 2001 al 2004: Medico volontario c\o l'U.O.C. di Oliveto Citra (SA).
- Dal 2004: Medico di famiglia, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, c\o il Distretto di Colliano-Buccino.
- Da Aprile 2010: Medico di famiglia, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, c\o il Distretto di Eboli-Colliano-Buccino.

09/09/2025

Emergency ha appena fatto un annuncio importante.

Si unirà in mare alla Global Sumud Flotilla offrendo loro supporto medico e logistico.

Non solo. Avrà anche un ruolo, fondamentale in mare, di osservatore e testimone di tutto quello che avverrà durante il viaggio.

È un messaggio di una forza e di una solidarietà non formale ma concreta, pratica, sostanziale, come è nello spirito di Emergency.

“Lo facciamo perché le imbarcazioni che partecipano alla Global Sumud Flotilla non trasportano soltanto aiuti umanitari, ma un messaggio inequivocabile: quando un governo blocca gli aiuti umanitari, commettendo un crimine di guerra, le persone hanno il diritto e il dovere di agire direttamente in modo non violento” hanno spiegato.

Gino sarebbe - anzi È - con voi. Lì, per istinto, dov’è giusto stare, sempre e orgogliosamente dalla parte giusta.

Buon vento!

03/09/2025
15/07/2025

“SI, PERÒ I DANNI A LUNGO TERMINE….”

Quante volte ho sentito questa frase, a proposito della sicurezza dei vaccini. Hai voglia a spiegare che esiste la farmacovigilanza, che sono stati condotti studi di popolazione, e che comunque la correlazione fra una vaccinazione ed una patologia insorta anni dopo è assai improbabile da un punto di vista biologico.

Su questa traccia aggiungiamo un altro tassello importante. Uno studio danese che ha coinvolto più di un milione di bambini per un periodo fino a 24 anni.

Gli autori hanno verificato l’insorgenza di patologie allergiche, autoimmuni e neurologiche (compreso spettro autistico) in correlazione con la presenza di alluminio nei vaccini.

Niente! Assolutamente niente. Anzi, a dirla tutta, un effetto apparentemente protettivo per qualcuna della patologie considerate.

So che non servirà a convincere i fanatici, ma se qualche genitore di buon senso ha qualche dubbio, aiutiamolo a farselo passare.

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https://www.acpjournals.org/doi/10.7326/ANNALS-25-00997

Il definanziamento della sanità come causa della destrutturazione del SSN tra carenza di personale sanitario, ritardi ne...
11/04/2025

Il definanziamento della sanità come causa della destrutturazione del SSN tra carenza di personale sanitario, ritardi nell’implementazione della medicina territoriale e deficit di posti letto per acuti, sono queste alcune delle condizioni che rendono irrealizzabile la tanto agognata integrazione ospedale-territorio per arrivare all’umanizzazione delle cure e la centralità del cittadino/paziente nel sistema delle cure.

Sono questi alcuni dei temi che ho toccato durante l’assemblea organizzata da Sinistra Italiana Eboli

25/03/2025
08/03/2025

La Fp Cgil Salerno si oppone alla chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri, definendo “inaccettabile l’aut aut imposto

08/03/2025

FP CGIL Salerno si schiera contro il governo Meloni: lo sblocco delle risorse e del turnover del personale non può passare per la chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri! La nota della FP CGIL

" La richiesta del governo Meloni di chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri, si legge nella nota a firma del Segretario Generale Antonio Capezzuto, del Responsabile Sanità Area Sud Domenico Vrenna e del Coordinatore Medici e Dirigenza Sanitaria ASL Salerno Massimiliano Voza, rappresenta una imposizione inaccettabile e un ulteriore attacco alla sanità meridionale e delle aree interne della provincia di Salerno. È necessario che le parti sociali si mobilitino al fianco delle istituzioni territoriali per ottenere lo sblocco delle risorse e del turnover del personale, senza che ciò venga subordinato alla chiusura dei punti nascita in deroga, come richiesto di nuovo in queste ore dal ministero della salute, nonostante ciò non sia giustificato dalla situazione contabile attuale, raggiunta, invero, dopo anni di commissariamento, costati lacrime e sacrifici per cittadini e operatori sanitari!

Se è vero che il DM 70 stabilisce la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti allanno, è altrettanto vero che quelli di Polla e Sapri hanno le caratteristiche per rimanere aperti in deroga, come dimostrano le richieste motivate di deroga della Regione Campania già accolte nel 2019 e nel 2023. Questo approccio è stato sostenuto con convinzione dalla FP CGIL Salerno, che ha sempre appoggiato la responsabilità, adeguatamente motivata, ancorché condivisa da tutte le istituzioni, dalla Regione Campania, alla direzione strategica dellASL Salerno, fino ai dirigenti, agli operatori sanitari dei due ospedali e ai sindaci, massimi rappresentanti istituzionali del territorio.

Chiudere i punti nascita di Polla e Sapri significherebbe penalizzare ulteriormente comunità già svantaggiate, aumentando i rischi per le partorienti a causa delle lunghe distanze da percorrere verso altri ospedali. In queste aree interne, la sanità pubblica rappresenta un presidio fondamentale per la sicurezza e la dignità dei cittadini, e tale presidio deve essere preservato.

Questa possibile chiusura si inserisce in un contesto più ampio e preoccupante: quello del calo demografico che sta colpendo duramente il nostro Paese, in particolare il Mezzogiorno e le aree interne. Una scelta come la chiusura dei punti nascita scoraggia ulteriormente le famiglie a risiedere o a trasferirsi in queste zone, alimentando un circolo vizioso fatto di spopolamento, impoverimento dei servizi e abbandono territoriale. Di fronte a una crisi demografica di queste proporzioni, è impensabile che la risposta sia la riduzione dei servizi essenziali. Al contrario, è necessario investire in politiche e infrastrutture che incentivino la natalità, rafforzando il welfare e garantendo che il diritto alla salute sia realmente accessibile a tutti.

La FP CGIL Salerno chiede che siano considerati tutti i fattori rilevanti per il mantenimento di questi punti nascita, dalla posizione oro-geografica, alla densità demografica e alla lontananza da altri ospedali, garantendo al contempo la sicurezza dei parti attraverso una rete integrata di strutture e percorsi di screening per individuare eventuali situazioni di rischio che possono essere tranquillamente trattate in ambienti più complessi. Ad esempio, la stessa sotto-ordinazione nellattuale Atto Aziendale dellASL Salerno del punto nascita di Sapri a quello di Vallo della Lucania, deve essere ritenuta da chi di dovere in debita considerazione come garanzia del raggiungimento degli standard di complessità e del numero minimo di parti, in forma aggregata e sussidiaria.

Viceversa, la chiusura di questi due punti nascita sarebbe un passo indietro insostenibile per la sanità pubblica e per le comunità locali, e rappresenterebbe un pericolo invece che il miglior standard paventato.

La FP CGIL Salerno, pertanto, ribadisce il proprio impegno a fianco dei cittadini, degli operatori sanitari e delle istituzioni per difendere il diritto alla salute e garantire che nessuno venga lasciato indietro. È il momento di agire insieme, con forza e determinazione, per proteggere i servizi essenziali e costruire un futuro migliore per le nostre comunità.

08/03/2025

🟥 La FP CGIL Salerno si schiera contro l’aut aut del governo Meloni: lo sblocco delle risorse e del turnover del personale non può passare per la chiusura dei punti nascita di Polla e Sapri.

Indirizzo

Corso Matteo Ripa, 27
Eboli
84025

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 11:00
16:00 - 19:00
Martedì 08:00 - 11:00
Mercoledì 08:00 - 11:00
Giovedì 08:00 - 11:00
16:00 - 19:00
Venerdì 08:00 - 11:00

Telefono

+390828332599

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chi sono

Abito da sempre Eboli, dove ho conseguito la maturità al Liceo Classico “E. Perito”. Nel 1993 ho conseguito - con il massimo dei voti (110\110) ed in 6 anni, entro la fine della durata legale del corso - la laurea in Medicina e Chirurgia alla “Federico II” di Napoli, presso il 1° Policlinico, dove, nella prima sessione utile, ho conseguito pure il diploma di Abilitazione all'esercizio della professione di Medico Chirurgo, e poi, dopo 4 corsi di perfezionamento in area pediatrica (Nutrizione, Endocrinologia e Diabetologia, Fisiopatologia Respiratoria, Neurologia Dell'età evolutiva), nel 2001 il diploma di Specializzazione in Idrologia Medica, in quella che era poi diventata la “Seconda Università di Napoli”. Dopodiché mi sono specializzata in Medicina di famiglia, conseguendo il relativo Diploma di formazione in "Medicina Generale”, nonché il diploma di abilitazione all' "Emergenza Sanitaria Territoriale", integrato con i corsi di supporto avanzato per l'emergenza extraospedaliera e domiciliare "BLS-D" (Basic Life Support - Defibrillator), "ACLS" (Advanzed Cardiac Life Support) e "PTC" (Prehospital Trauma Care). Ho avuto esperienze di management sanitario in qualità di Direttore Sanitario di centri convenzionati con il SSN, per i quali erano indispensabili i miei titoli, ma nel 2004 ho lasciato questa attività e l’Assistenza e l’Emergenza Sanitaria Territoriale, per diventare esclusivamente “Medico di famiglia”, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, professione che tuttora svolgo da “massimalista” (mi hanno scelta oltre 1600 assistiti miei concittadini), in uno studio associato al centro di Eboli, proprio accanto al Municipio, dove, in maniera solidale in 5 colleghi assistiamo, con scrupolo, in scienza e coscienza, oltre 7000 cittadini di Eboli.

Quando il tempo libero me lo permette, cerco di unire la passione per la medicina a quella per le battaglie a favore dei diritti civili e sociali, perché nessuno rimanga indietro, a Eboli e in ogni parte del mondo; oltre il ceto sociale e il censo, il credo religioso, i generi e gli orientamenti sessuali e ogni confine fisico o mentale. Credo esclusivamente nella sanità pubblica e universalistica, tant'è che non esercito alcuna professione privata, anzi, ho svolto e svolgo attività di volontariato come medico a favore dei migranti presso i centri di prima accoglienza cittadini, non appena arrivati in Italia e fino a quando non godono - ingiustamente! - dell’assistenza sanitaria pubblica, partendo dal principio che il diritto alla salute è inviolabile e le nostre città sono più “sicure” non se si negano diritti, ma se nessuno è lasciato al rischio delle malattie, la cui diffusione è nociva per l’integrità e la dignità dell’individuo e della collettività. Di poi, mi rendo sempre disponibile a concedere l’assenso all’ASL ad assistere ufficialmente i migranti, sotto l’egida del SSN, una volta regolarizzati, anche in soprannumero, senza badare al maggior carico di lavoro derivante dal fardello di problematiche, non ultimo la transitorietà del rapporto di assistenza che dura solo fino alla ricollocazione dei migranti e il fatto di non parlare la stessa lingua. Inoltre, nel mio studio medico ho aderito a campagne dell’ARCI, dell’ANPI e di Legambiente, lanciando numerose collette di farmaci, presidi sanitari ed aiuti umanitari che, attraverso le mani di mio fratello Massimiliano - anche egli medico, nonché attivista internazionalista e già sindaco di Santomenna - sono giunti direttamente alle popolazioni resistenti vittime di soprusi o guerre civili come in Palestina; nel Kurdistan, specie in Turchia e Siria; nel Chiapas in Messico; nel Donbass. Non di meno, mi occupo dell’implementazione di software di medicina di base “open” mettendo al centro la circolazione del sapere e delle utilità rispetto al primato del profitto, e di divulgazione medica in TV per fornire una corretta informazione sui temi di scottante attualità medica.

“Mens sana in corpore sano”, dunque, da ragazza, allo studio matto ho unito sempre l’esercizio nella disciplina dello sport (atletica e pallavolo), mentre ora mi dedico al più rilassante di Pilates. Inoltre, ho preso lezioni di pianoforte, e di canto, con maggiore successo del piano, in verità. Ma attualmente, preferisco illuminare il mio bagaglio culturale viaggiando.

Il lavoro e la passione più importante, tuttavia, li devo profondere nel seguire i progressi e le “turbolenze” delle mie due figlie, vispe (pure troppo!) studentesse di medicina, che sto educando indicando loro la via della dignità e del rispetto, ma pure della sana indignazione, del confronto, dell’attivismo, dell’emancipazione e dei diritti di tutte e tutti.