Dott.ssa Anna Frallicciardi - Psicologa-Psicoterapeuta

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Dott.ssa Anna Frallicciardi - Psicologa-Psicoterapeuta Salve a tutti �

sono una Psicologa e Psicoterapeuta in formazione
Specializzata in Disturbi Specifici dell'Apprendimento, Tutor dell’Apprendimento.

Mi occupo di:
- Percorsi di psicoterapia rivolti all'individuo (bambini-adolescenti-adulti) e alla coppia
- Terapia EMDR
- Supporto psicologico e promozione del benessere
- Diagnosi e riabilitazione dei Disturbi Specifici
dell'apprendimento
- Potenziamento cognitivo e delle funzioni esecutive (attenzione, memoria, capacità di pianificazione)
- Supporto al Metodo di Studio
- Consulenze a genitori e insegnanti


Per qualsiasi informazione, necessità, curiosità o chiarimento non esitate a contattarmi o a scrivermi!

27/07/2025

“Ho 2 anni.
Oggi mi sono svegliato e volevo vestirmi da solo, ma mi hanno detto: " No, non abbiamo tempo, lascia fare a me!"
Mi ha reso triste.
Volevo mangiare da solo per la colazione, ma mi hanno detto: "No, metti troppo disordine, lascia fare a me!"
Mi ha frustrato.
Volevo camminare fino alla macchina e salire da solo, ma mi hanno detto: "No, dobbiamo andare lì, vieni tra le mie braccia."
Mi ha fatto piangere.
Più tardi ho voluto giocare con i blocchi ma mi hanno detto "No, non così! Cosi '..." ho deciso che non volevo più giocare con i blocchi. Volevo giocare con una bambola che qualcun altro aveva, così l'ho presa, mi hanno detto: "No, non farlo, devi condividere".
Non sono sicuro di quello che ho fatto, ma mi ha reso triste. Così ho pianto. Volevo un abbraccio, ma mi hanno detto: "Smettila di piangere, va tutto bene, va tutto bene, vai a giocare".
Mi dicono che è il momento di riordinare, lo so perché qualcuno continua a dire: "Metti via i giocattoli!"
Non so come fare, aspetto che qualcuno mi mostri... "Che stai facendo? Perché stai lì impalato? Raccogli i tuoi giocattoli!..."
Non avevo il diritto di vestirmi da solo per andare dove dovevo andare, ma ora mi chiedono di raccogliere e riordinare cose...
Non sono sicuro di cosa fare. Qualcuno potrebbe mostrarmi come farlo? Da dove cominciare? Dove mettere queste cose? Sento molte parole, ma non capisco quello che mi viene chiesto. Ho paura e non mi muovo.
Mi stendo per terra e piango.
Al momento del pranzo volevo prendere il tempo di usare le posate, il bicchiere, l'asciugamano, ma mi hanno pulito la bocca, "Bevi questo!...Lascia fare a me, sei troppo piccolo”.
Mi ha fatto sentire piccolo.
Ho provato a mangiare il cibo davanti a me, ma non ho fatto bene. "Sbrigati a finire!”.
Mi ha fatto ve**re voglia di gettare via le cose e piangere.
Non posso scendere dal tavolo perché nessuno mi lascia... perché sono troppo piccolo e non ci riesco.
Ho fame e sono frustrato e triste.
Sono stanco e ho bisogno di qualcuno che mi consoli.
Non mi sento al sicuro o sotto controllo.
Questo mi spaventa. Piango ancora di più.
Nessuno tiene conto di quello che provo. Mi parlano di capricci ma le cose che provo dentro sono più forti di me!
Tuttavia dovrei sapere come “condividere”, "ascoltare" o "aspettare un minuto"?
Dovrei sapere cosa dire e come comportarmi o gestire le mie emozioni. Ci si aspetta che io stia seduto tranquillamente o sappia che se lancio qualcosa si romperà... ma non conosco queste cose.
Non sono autorizzato ad esercitare le mie abilità di camminare, spingere, ti**re, abbottonarsi, versare, servire, arrampicarsi, correre, lanciare o fare cose che potrei fare, che il mio corpo ha voglia di provare.
Le cose che mi interessano e mi rendono curioso, sono le cose che non sono autorizzato a fare!
Non sono così terribile...
Sono frustrato. Sono nervoso, stressato, sopraffatto e confuso. Ho spesso bisogno di un abbraccio.
Ho 2 anni, 2 anni e mezzo, 3 anni...
Ascoltami e impara a crescere.”

Testo in inglese di un autore sconosciuto tradotto da Deborah Cohen-Tenoudji

🥰
21/02/2025

🥰

Quante volte il cambiamento o la possibilità di fare una nuova esperienza, conoscere nuove persone ci spaventano.. “Sarò...
23/10/2024

Quante volte il cambiamento o la possibilità di fare una nuova esperienza, conoscere nuove persone ci spaventano..
“Sarò all’altezza della situazione?”
“E se mi rifiuta?”
“Ma non sono capace”
“E se fallisco e deludo tutti?”
Queste sono alcune delle frasi che più spesso mi vengono dette…
Provare ansia, paura quando si affronta qualcosa di nuovo è fisiologico .. tuttavia spesso ci si concentra talmente tanto sull’ esito da perdere di vista tutto il percorso.. che è un percorso di scoperta e di apprendimento!

18/09/2024
25/07/2024

La cura di sé passa attraverso tanti canali:
- la cura del proprio tempo
- la cura del proprio spazio (e di quello dell'altro)
- la cura e il rispetto del proprio ambiente
- la cura del proprio aspetto
- la cura del proprio mondo interiore, fatto di sentimenti, bisogni, pensieri, sensazioni

Questo è un bellissimo esempio di cura, che passa attraverso un atto creativo grazie al quale è possibile dare nuova vita alle cose.

Ritrovo in questo video anche un insegnamento importante:
Se a volte c'è la necessità di nascondere "sotto la sabbia" degli eventi, delle emozioni dolorose.. permettersi di riportare quelle cose alla luce del sole, raccoglierle ed accoglierle con cura sarà un'occasione per scoprire le risorse che nascondono.

♥️
24/07/2024

♥️

A dieci, venti, trent’anni ero bellissima e non lo sapevo.

A dieci anni io avrei voluto diventare una scrittrice, ma più di ogni cosa essere invisibile. Invece ero bellissima, solo che mi mancava uno specchio.
A volte mi capita di osservare mia figlia, che di anni ne ha quasi dodici, e pensare che è uno splendore. La sua pelle, le gambe, la risata, i miliardi di capelli, il colore diverso dei suoi occhi, il suo senso dell’umorismo (ridere insieme a lei è una delle cose che mi fanno sentire meno sola al mondo).

A vent’anni riuscivo a trovarmi così tanti difetti da non avere il coraggio di uscire di casa. Invece ero bellissima come lo si è a vent'anni, però non avevo uno specchio.
A trenta sprecavo anni di vita con una persona che mi ricordava ogni minuto quanto io fossi orribile, pazza, sbagliata. Invece ero bellissima e sveglia, e qualcuno a cui non sarò mai abbastanza grata mi offrì, finalmente, uno specchio per guardarmi e liberarmi.
Tempo dopo ho incontrato un uomo in pace con se stesso e col mondo, poi sono diventata madre, poi sono rinata, poi sono andata in terapia, poi sono rinata ancora.
A volte inciampo ancora nelle insicurezze che spuntano dal pavimento della mia vita come radici contorte. Spesso non mi piaccio, spesso vorrei dormire fino a data da destinarsi, spesso trovo tutto così faticoso da chiedermi se ce la farò. Qual è, allora, la differenza fra "prima" e ora?
La differenza è che oggi sono capace di ricevere frasi d’amore e lunghi abbracci; la differenza è che oggi so che tutto passa. La paura passa, la tristezza passa, la sensazione di non essere abbastanza passa per lasciare posto, con la velocità con cui scostiamo una tenda su un magnifico panorama, alla fiducia, all’allegria, alla voglia di ballare, di viaggiare, alla speranza, a un sorriso timido che rivolgo a me stessa pensando che la me adolescente se lo sarebbe proprio meritato - e che io me lo merito.

A volte mi capita di osservare mia figlia, che di anni ne ha quasi dodici, e pensare che è uno splendore.
Allora glielo dico subito, che la trovo bellissima dentro e fuori; non risparmio le parole, le spendo subito per dirle che è una meraviglia. Lo specchio per vedersi glielo offro io. Tutti meriteremmo che qualcuno ci offrisse uno specchio per osservare quanto siamo unici, quanto siamo amati. Glielo metto davanti, e poi sto a vedere se lei ci crede davvero, a quello che le dico. Lei sorride, allora capisco che sa - e tutto va a posto.
Passato, presente e futuro si allineano mostrando una scia luminosa di possibilità.
Lei sa, sorride e io immagino che a cinquant’anni penserò: a quaranta ero proprio una fessa a non vedermi bella, e mi verrà un po’ da ridere, e rideremo insieme, lei amatissima, io e le mie magnifiche rughe.

Molto spesso ascoltare il rumore che abbiamo dentro può far paura.. cerchiamo di nasconderlo a noi stessi e agli altri o...
23/07/2024

Molto spesso ascoltare il rumore che abbiamo dentro può far paura.. cerchiamo di nasconderlo a noi stessi e agli altri o cerchiamo di contrastarlo con tutte le forze, ingaggiando delle lotte dentro di noi o con il mondo intero....
Mettersi in ascolto di quel rumore e accoglierlo è l'unica strada che ci può permettere di trovare quella musica ed un maggior senso di serenità.

La psicoterapia permette di percorrere questa strada, con accanto un alleato, che è li per te e per aiutarti a scoprire quella melodia e la meraviglia della "musica dentro al rumore". ☺️

23/07/2024

Serotonina = ormone del buon umore.

Vi basterà pensare che gli antidepressivi in commercio svolgono la loro azione incrementando i livelli di serotonina in circolo.

Indirizzo

Via Massimo D'Azeglio, 2
Erba
22036

Orario di apertura

Martedì 15:30 - 20:30
Giovedì 15:30 - 20:30
Venerdì 15:30 - 20:30

Telefono

+393883862871

Sito Web

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