12/08/2025
Siamo nelle mani dei peggiori ignoranti che potevano capitarci al governo
La questione delle nomine di Serravalle e Bellavite al NITAG è stata ripresa e pubblicata nientepopodimeno che sul BMJ (British Medicali Journal), una delle riviste scientifiche più autorevoli a livello mondiale. La critica alla gestione della politiche sanitarie ha così oltrepassato i confini ed è diventata internazionale.
Insomma, una figura di memele epocale.
.. Adesso querelate pure chi ha scritto l'articolo sul BMJ e tutta la redazione della rivista 😜
Per completezza, vi riporto il
TESTO COMPLETO TRADOTTO:
Il ministro della Salute italiano ha nominato due medici con opinioni contrarie ai vaccini come consulenti per la politica di immunizzazione, suscitando scalpore nella comunità scientifica del paese.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha formalmente ripristinato il Gruppo Consultivo Tecnico Nazionale per l'Immunizzazione (NITAG) e ne ha nominato i membri il 5 agosto. Le integrazioni più controverse sono state quelle di Eugenio Serravalle e Paolo Bellavite, noti per la loro aperta opposizione ai vaccini, comprese le immunizzazioni pediatriche e contro la Covid-19.
Il NITAG è responsabile dello sviluppo delle politiche vaccinali nazionali in Italia. La sua ricostituzione segue la scadenza del precedente gruppo dopo tre anni; il suo obiettivo è rafforzare il suo ruolo strategico nella salute pubblica alla luce dell'esperienza acquisita durante e dopo la pandemia di Covid-19.
Nonostante siano avvenute durante il periodo delle vacanze estive in Italia, le nomine hanno suscitato una forte risposta da parte della comunità medica e scientifica.
Oltre a offrire consulenza specialistica, il ruolo del NITAG include il monitoraggio delle malattie prevenibili con i vaccini e la misurazione dell'efficacia dei programmi di vaccinazione. Studia anche l'esitazione vaccinale per comprenderne meglio le ragioni e per progettare una comunicazione più efficace. Quando emergono nuovi vaccini o prove scientifiche, aggiorna i calendari vaccinali. Parte del suo ruolo è anche quello di fornire informazioni chiare e affidabili sulla vaccinazione al pubblico e agli operatori sanitari. Su scala più ampia, collabora con organizzazioni globali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità, il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie e l'UE per affrontare malattie come il morbillo, la rosolia e la poliomielite.
In risposta alla notizia, il Patto Trasversale per la Scienza, un'organizzazione di base che promuove la medicina basata sull'evidenza, ha scritto una lettera aperta a Schillaci chiedendogli di revocare le nomine. Ha anche iniziato a raccogliere firme di sostegno.
La lettera affermava: "Queste nomine rappresentano una legittimazione di teorie antiscientifiche, che rischia di minare la fiducia del pubblico nelle istituzioni sanitarie, incoraggiando l'esitazione vaccinale, già in aumento in molte fasce della popolazione; compromettendo la credibilità del NITAG, screditando anche i suoi membri altamente qualificati e indebolindo la cultura della prevenzione, essenziale per la salute pubblica."
Anche la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) si è espressa contro la nuova composizione del NITAG. In una lettera a Schillaci, il presidente della FNOMCEO Filippo Anelli ha espresso rammarico per l'esclusione della federazione dal gruppo e per l'inclusione di medici che hanno posizioni incoerenti con le prove scientifiche sulla vaccinazione.
Anelli ha sottolineato che i rappresentanti sanitari regionali sono stati oggetto di vandalismo e minacce di morte. Ha affermato che un organo tecnico non dovrebbe fornire una piattaforma per opinioni non scientifiche. "C'è il rischio di distorcere il ruolo di un organo tecnico il cui compito è formulare raccomandazioni basate sulle prove disponibili".
Francesca Russo, membro del NITAG e direttrice della prevenzione per la regione Veneto, una delle regioni più grandi e popolose d'Italia, si è dimessa dal comitato a causa della decisione. In una lettera al Ministero della Salute, Russo ha affermato che i due membri neo-nominati in questione "hanno ripetutamente espresso posizioni pubbliche incoerenti con le evidenze scientifiche sulle vaccinazioni, arrivando in alcuni casi persino a sostenere o diffondere messaggi contrari alle strategie nazionali di vaccinazione".
Stefania Salmaso, epidemiologa con sede a Roma, ha dichiarato al BMJ che il nuovo decreto non fa menzione della necessità di una discussione pubblica sui programmi di immunizzazione. Ha affermato che il dibattito dovrebbe spostarsi dai singoli membri all'esame dei metodi di lavoro e alla formulazione di raccomandazioni. Finora, il NITAG ha operato su richiesta del Ministero della Salute e le 20 regioni italiane hanno un elevato grado di autonomia. Il decreto, ha affermato, dovrebbe fornire maggiore chiarezza e garantire che il comitato rimanga autorevole e trasparente. "Il NITAG non è un forum per opinioni, ma un organo tecnico", ha affermato
Il Ministero della Salute è stato contattato per un commento, ma al momento della pubblicazione non aveva ancora risposto.