Claudio Cimarra Yoga

30/11/2022

Immaginate una serata di relax. Vi preparate la vostra tisana preferita, prendete un buon libro e vi sedete in poltrona. Sistemate un cuscino dietro la schiena, aprite il libro e allungate le gambe. Quanto potreste stare in questa posizione? Un’ora? Se il libro vi piace, di certo. Se avete fatto questa esperienza di relax, sapete come praticare yoga.
Quando sei in asana, devi stare bene. Comodo. Rilassato.
Prendiamo la posizione e, dopo i primi attimi, ci sistemiamo un po’ (proprio come facciamo in poltrona), riduciamo l’intensità, rilassiamo le parti che non ci servono per mantenere l’asana, capiamo dove si annidano le resistenze e come toglierle… Finché ci troveremo in una condizione di confortevolezza e stabilità.
Un asana si compone di sforzi che puoi snodare piano piano.
Lo yoga è una strategia fisica e mentale per raggiungere uno stato di profondo e totale benessere interiore. È una pratica che, nel costruire la confortevolezza della posizione, ci regala la stabilità interiore. Antonio Nuzzo

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25/11/2022

GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Lo yoga si basa su dei principi etici fondamentali.
Il primo, Ahimsa, tradotto come “non violenza” ha un ampio significato che comprende ascolto, gentilezza e amicizia verso se stessi e verso gli altri.
Le posizioni yoga sono oltre 8 milioni e simboleggiano ogni forma esistente, dal più saggio degli uomini all’insetto più umile.
Quando assumiamo una postura, incarniamo il rispetto per ogni essere vivente.

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23/11/2022

Nella Filosofia Orientale si parla spesso del concetto di essere il “testimone” degli eventi della vita.
È un invito a non farci coinvolgere, e quindi sconvolgere, dalle circostanze.
Essere semplici testimoni di ciò che accade non significa accettare tutto passivamente.
Si tratta di avere il distacco emotivo e la lucidità necessari per valutare obiettivamente ogni situazione ed agire, poi, nel modo migliore.
Ciò si ottiene con una forma di allenamento mentale che chiamiamo Meditazione.
Credo che Kabat-Zinn Jon ci aiuti a comprendere questo concetto.

MEDITAZIONE DELLA MONTAGNA
Sedete e respirate. Provate ad assimilare l’immagine di una montagna dentro di voi. Il vostro capo è la vetta, le braccia e le spalle sono i versanti, le gambe sono la base della montagna.
Percepite nel corpo il senso di elevazione della montagna, e nel profondo della colonna vertebrale l’asse su cui si erge.
Trasformatevi in una montagna che respira, incrollabili nella vostra immobilità.
Il monte semplicemente resta fermo, ma luce, ombra e colori mutano ogni momento e si riflettono sui suoi versanti.
La montagna rimane impassibile alle offese del clima e a ciò che accade sulla sua superficie. Ma è un’immobilità che contiene tutti i cambiamenti.
Possiamo incarnare le stesse caratteristiche di radicamento e immobilità di fronte alle intemperie della vita. Kabat-Zinn Jon

Lo yoga ci insegna come mantenere il nostro equilibrio interiore, a prescindere dalle circostanze esterne. B.K.S. Iyengar

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16/11/2022

Una vita sedentaria, posture errare al computer, l’uso frequente del cellulare e calzature non idonee, possono creare stress da compensazione nel nostro corpo. Con il tempo si possono manifestare alcuni disturbi e dolore.
Lo yoga ci aiuta ad assumere e mantenere la corretta postura mentre svolgiamo le azioni quotidiane.
Una buona postura è quello stato di equilibrio muscolare e scheletrico che ci protegge da deformità e lesioni.

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10/11/2022

Per un regalo diverso dal solito...
Potete scegliere liberamente il numero di lezioni da regalare (€ 5 per ogni lezione).
La pratica dello Yoga è adatta a persone di qualsiasi età.

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07/11/2022

04/11/2022

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02/11/2022

L’asana (la posizione Yoga) è un’apertura corporea verso la vastità del mondo in cui viviamo.
In termini di filosofia indiana, l’ego domina la spazialità del nostro essere. Esso proietta e crea intorno a noi uno spazio dualistico, causato da ansietà e autodifesa: da un lato il mio spazio ben protetto, di cui io sono il centro assoluto, dall’altro lo spazio estraneo degli altri e tra i due spazi un muro immaginario. Non permettiamo agli altri di entrare in questo campo per renderlo più vasto con la loro spazialità; vogliamo soltanto espandere quello su cui regniamo.
Eseguire correttamente gli asana ci aiuta a rimuovere i meccanismi di difesa che oscurano la nostra spazialità. Si sperimenta un senso di espansione spaziale che può significare anche una trasformazione della nostra affettività. Proiettare uno spazio permeabile in cui ogni cosa possa mostrarsi proprio così com’è, non è altro che l’aspetto spaziale della compassione. Sviluppando la capacità di dare spazio a ciò che emerge nel raggio sempre più vasto della nostra attenzione, le cose lontane appaiono più vicine e condividiamo il loro essere cosicché non ci appaiono più estranee. Karl Baier

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26/10/2022

Le posizioni Yoga si praticano con grande lentezza, sincronizzando ogni movimento con il respiro, allo scopo di mettere in equilibrio il sistema nervoso.
Quando pratichiamo gli asana da una prospettiva interiore riportiamo la mente dentro il corpo. Cominciamo ad ascoltare le informazioni non verbali, non intellettuali, contenute nel soma. Dal momento che diamo piena attenzione a ogni respiro, a ogni movimento, alla più sottile delle sensazioni, il corpo si fa consapevole e la mente si incarna nel corpo. Facciamo esperienza diretta del corpo come di una forma materica e non trasparente di coscienza e cominciamo a vedere la relazione intima che intercorre fra i contenuti di ciò che pensiamo, sentiamo e immaginiamo e la nostra realtà fisica.
È questo che distingue la pratica autentica dello Yoga dal semplice stretching.
Se leggiamo un libro o guardiamo la tv mentre il nostro corpo cammina sul tapis roulant, creiamo una sorta di ritardo fisico o mentale e rinforziamo sempre di più la scissione fra noi stessi e la nostra saggezza corporea.
Donna Farhi

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