Giuliana Comin

Giuliana Comin Sono medico ed eseguo visite omeopatiche secondo l # classica

20/07/2025

Del Dr. Gustavo Dominici - Direttore della rivista “Il medico omeopatico “

Buongiorno Dottore, vorrei portarle la mia bambina. Lei cura anche i bambini vero?!

D’accordo signora, ma sappia che non sono pediatra. Dovrà comunque mantenere il rapporto con il medico curante della bambina.

Guardi dottore, io il pediatra non lo chiamo nemmeno più, tanto so già cosa mi risponderà. A vederla non viene mai, i farmaci sono sempre gli stessi: antipiretici; aerosol col broncodilatatore, cortisonico e fluidificante; poi l’antibiotico, se non guarisce il cortisonico per bocca; per l’allergia l’antistaminico per 6 mesi l’anno. (Nota: la signora X in realtà elenca i nomi commerciali dei farmaci, ripetendoli come una sconsolata filastrocca). Poi conclude: Così sono capace anche io a fare il pediatra!

Questa scenetta, riferita proprio come ascoltata numerose volte, non vuole essere una recriminatoria contro qualcuno, quanto una cruda presa di coscienza verso un sistema, un approccio, una modalità di affrontare la cura delle persone. In questo caso i bambini.

Quando è accaduto che le cose sono cambiate? Che il modo di viverle e valutarle è diventato diametralmente opposto al precedente? Che al minimo accenno di rialzo termico, che tempo prima si sarebbe lasciato passare tenendo il bambino semplicemente sotto osservazione, si è iniziato ad intervenire, fino a che quelle poche linee di temperatura non sono scomparse, costi quel che costi. Che dopo due giorni di febbre i parenti da tutto il mondo iniziano a bombardare di telefonate, assediando i genitori con profezie terribili e casistiche devastanti. Quando è accaduto che devi dare subito gli antibiotici! anche se sono stati assunti poco tempo fa. Che non si trova più un bambino che non abbia assunto cortisonici più volte (e non per shock anafilattico). Quando è accaduto che c’è lo Streptococco in classe, lo ha detto la maestra, sarebbe meglio dare gli antibiotici a tutti, anche se il mio li ha già presi per 10 giorni poco fa che era positivo al test. O che: io preferisco non mandarlo a scuola. Che i vaccini è meglio farli prima possibile, 6 (fra cui l’epatite B, sic!), anzi 10 per stare più tranquilli, che tanto sono innocui. Anzi, meglio farne alcuni il 7° mese di gravidanza, prima ancora di nascere.

E qualche esperto assicura che questa è la Scienza. Silvio Garattini, noto farmacologo, anti-omeopata, ultra novantenne in salute, ha recentemente affermato che i suoi segreti sono: non assumere farmaci e mangiare poco. Tanti anni fa disse che servivano 800 farmaci e ce ne erano 16.000; immagino che ora i numeri siano ben diversi e che ogni casa produttrice faccia del tutto per vendere il suo prodotto, sempre e comunque. Questa, quindi, è la Scienza? Sono le nuove scoperte scientifiche che fanno dire alla signora di cui sopra: Non chiamo più il Pediatra che tanto so già cosa mi dirà? Chissà se tante gravi malattie, che automaticamente archiviamo come conseguenza di eventi casuali e sfortunati o di qualche predisposizione genetica, non siano invece la risultante, evidente ai vedenti, di tante azioni sconsiderate e spicciative, di tante prescrizioni pericolose e facili. I residui di pensiero logico porterebbero a questa conclusione. Chi sa se un giorno i sacerdoti di questa cosiddetta Scienza capiranno – o ammetteranno – che la soppressione di un sintomo non è curare, né tantomeno guarire, ma favorire malattie più gravi?

Il paradosso alfine è che prendersi cura dei bambini per prima cosa implica difenderli dall’aggressione farmacologica, scampata la quale possiamo occuparci di affrontare la malattia vera e propria e farli diventare individui forti, sani ed equilibrati. Siamo soli in questo, ci carichiamo di responsabilità importanti che necessitano di comunicazione, buon senso clinico e dell’alleanza con genitori intelligenti e consapevoli. Senza queste condizioni meglio rinunciare.

Buona domenica a tutti!

16/02/2025

In un recente studio pubblicato è stato dimostrato che l' uso dei rimedi omeopatici mirati, dopo attenta valutazione del medico omeopata

Sistema MediOmeopatiaCominUn sistema di approccio alla diagnosi omeopatica completo.
21/12/2024

Sistema MediOmeopatiaComin
Un sistema di approccio alla diagnosi omeopatica completo.

Quando i risultati con l' Omeopatia non arrivano questo non significa che questa non è efficace. Molte volte manca l' approccio sistemat...

Perché l omeopatia e una scienza con leggi e principi...
03/06/2024

Perché l omeopatia e una scienza con leggi e principi...

mediomeopatiacomin, sistemamediomeopatiacomin, omeopatiacomin-faenza, mediomeopatia, omeopatia_faenza,

Trova le risposte alle tue domande.
03/06/2024

Trova le risposte alle tue domande.

03/06/2022



OMEOPATIA, EPIGENETICA, SISTEMI COMPLESSI, E DINTORNI…!

Continuando sull` importanza dell` Epigenetica nella pratica dell`OMEOPATIA CLINICA MODERNA oggi mi estendero’ su come qs scienza interviene sui processi mutazionali del nostro organismo e sul suo ruolo cardinale nella modificazione dei cosidetti sistemi complessi di ogni organismo malato (in termini di disregolazione, di squilibrio ecc).
Il genoma, di per se’, e’ l’insieme di una gamma di adattamenti all’ambiente, che puo’ essere piu’ o meno valido anche in virtu’ di possibili difetti contenuti nella sequenza delle basi, ma esso esprime solo una potenzialita’: per passare dalla potenza all’atto deve essere sottoposto a un programma di espressione. Adesso risulta chiaro che il genoma e’ programmato dall’epigenoma. Ma non solo. L’epigenetica ha, infatti, implicazioni plurime: obbliga una riconsiderazione dello stesso paradigma evoluzionista neo-darwiniano; consente di rintracciare nelle “impostazioni iniziali della vita” le radici di disordini che si manifestano nella vita adulta; apre possibilita’ di indagine precoce su modificazioni cellulari epigenetiche che possono dar luogo a patologie rilevanti, come cancro e malattie cardiovascolari ed autoimmuni, promettendo nuovi possibili interventi di correzione dell’errore epigenetico sia tramite farmaci, sia tramite comportamenti che migliorano la salute come dieta, attivita’ fisica, gestione dello stress. Insomma siamo all’inizio di un epocale cambiamento del paradigma della BIOLOGIA MOLECOLARE dalle conseguenze molteplici, tra cui una davvero essenziale: il nuovo modello molecolare si sposa perfettamente con la visione scientifica sistemica dell’organismo umano che la Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) e venuta costruendo nel corso dell’ultimo mezzo secolo. La Psiconeuroendocrinoimmunologia e la disciplina che studia le relazioni bidirezionali tra psyche e sistemi biologici. Nella PNEI convergono, all’interno di un unico modello, conoscenze acquisite, a partire dagli anni Trenta del XX secolo, dall’endocrinologia, dall’immunologia e dalle neuroscienze. Spiegare la PNEI non è poi così difficile: si tratta di una scienza che studia i rapporti, come dice la parola stessa, fra psiche (P=psiche), nervi (N=nervi), sistema endocrino (E=endocrino) e sistema immunitario (I= sistema immunitario) : lo scopo abbracciato da questa branca della scienza è quella di dimostrare le strette relazioni, interscambi, rapporti fra tutti questi organi, che lavorano uno accanto all’altro, in grande sintonia, comunicando continuamente ogni minima informazione che arriva, ogni minimo cambiamento: questo ci permette di comprendere la complessità del nostro organismo, la grandissima quantità di informazioni che esso riceve, elabora, trasforma, digerisce , metabolizza. Gli anni Novanta del secolo scorso hanno visto una crescita significativa degli studi sulla neurobiologia delle emozioni. La disregolazione di questo sistema complesso da parte di emozioni, traumi ed eventi stressanti in genere, altera potentemente l’assetto e il funzionamento del sistema immunitario. Se nel breve periodo, il cortisolo, l’adrenalina e la noradrenalina hanno un effetto tonificante anche sull’ organismo, nel medio-lungo periodo, queste sostanze collocano la risposta immunitaria su una posizione inadatta a combattere virus e tumori. Analogamente, la disregolazione dell’asse dello stress puo’ favorire lo sviluppo di malattie autoimmuni di vario tipo. Studi del primo decennio del XXI secolo dimostrano che anche patologie come l’aterosclerosi e le cardiopatie in genere sono fortemente condizionate dall’umore. Taluni infarti e altri eventi cardiaci acuti, in presenza di disturbi dell’umore, possono trovare spiegazione nelle alterazioni vascolari prodotte dalle catecolammine e dallo squilibrio nel sistema della serotonina.
(Carnevali et al. 2012; Steptoe, Brydon 2009; Bottaccioli, 2005).L’ epigenetica si rivolge agli scienziati proponendo un nuovo paradigma di riferimento che orienti, in un’ottica sistemica, anche la ricerca molecolare ( Bottaccioli, 2011). Si rivolge ai filosofi ed agli scienziati sociali perche’ riprendano contatto con la biomedicina e l’insieme delle scienze della vita nel comune intento di rifondare una scienza dell’uomo (Bottaccioli, 2010). Si rivolge agli operatori sanitari proponendo pratiche di cura integrate, rompendo barriere specialistiche e di casta con l’obiettivo di prendersi cura della persona nella sua interezza. Si rivolge alle persone sollecitandole ad acquisire strumenti teorici e pratici di potenziamento delle proprie capacita’ di autoregolazione (Bottaccioli, 2012).
L` OMEOPATIA e’ una medicina olistica che comprende tutti i presupposti sopramenzionati. Hahnemann , il fondatore dell’omeopatia classica già all’inizio del 1800 sosteneva che la guarigione di un organismo che si trova in stato di squilibrio consiste nella eliminazione della totalità dei sintomi: si può parlare di ritorno allo stato di salute o di benessere solo quando tutti i disturbi sono stati eliminati: non si può cioè intervenire solo su un organo o un apparato, ma si è obbligati ad intervenire su tutto il complesso dei disturbi: la patologia, il disturbo sempre prima di manifestarsi invade tutto l’organismo e mai solo una parte del nostro corpo, come apparentemente può apparire, non è possibile fare diversamente: poiché tutte le cellule sono colpite dalla informazione negativa che è la malattia, bisogna intervenire su tutte le cellule, su tutti i tessuti e non solo su alcuni: non è possibile ottenere la guarigione curando solo un organo perché la malattia è diffusa dappertutto; tutto è estremamente collegato a tutto, non si può separare una cellula o una struttura da un’altra per cui o si guarisce un organismo malato (in termini di disregolazione, di squilibrio ) nella sua totalità o non possiamo parlare di benessere.
Bibliografia
Bottaccioli F (2005) PNEI: I fondamenti scientific delle relazioni mente-corpo. Le basi razionali della medicina integrate. Il Ed. Red Milano.
Bottaccioli F. (2010). Filosofia per la medicina. Medicina per la filosofia. Grecia e Cina a confronto. Tecniche Nuove, Milano.
Bottaccioli F. (2011). Mutamenti nelle basi delle scienze. Tecniche Nuove, Milano.
Bottaccioli F. (2012). Stress e vita. La scienza dello stress e la scienza della salute alla luce della PNEI. Tecniche Nuove, Milano.
Vithoulkas G. (1990) . Il nuovo modello di salute e malattia. Ed. Cortina Verona.
Vithoulkas G. (1999). La scienza dell` Omeopatia. Ed. Cortina Verona.
Hahnemann Samuel C. (1994). Malattie croniche : La loro vera origine e cura omeopatica.

01/03/2021

il soggetto allergico è una persona che per svariati motivi, perde la capacità di regolare le corrette risposte cellulari che consentono ad ogni individuo di tollerare efficacemente tutto ciò che lo circonda. Chi è sano, non sviluppa allergie perché mantiene attivo un meccanismo di protezione importante attraverso una continua regolazione cellulare. Chi si ammala la perde ed è incapace di proteggersi.

https://omeosalute.blogspot.com/2018/11/allergie-e-omeopatia-la-mossa-vincente.html

17/12/2020

Un` altra domanda che viene posta dai miei pazienti è la seguente:

I rimedi omeopatici possono essere prescritti solo dai medici?

In Italia la Corte di Cassazione è stata chiara:
“Una recente sentenza della Corte di Cassazione, inserita in una serie di precedenti che costituiscono l’orientamento attuale della giurisprudenza (cfr.ad es. Cassazione, 4.04.2005; Cassazione12.02.1999,n.2652; Trib.Reggio Emilia,4.06.2004) ha ribadito che:”commette il reato previsto e punito dall’art.348 c.p. (abusivo esercizio di una professione), colui che fa diagnosi e prescrive cure omeopatiche senza essere abilitato all’esercizio della professione medica”
L’argomentazione principale, fatta propria dalla Corte di Cassazione, si rifà all’individuazione della salute quale bene primario, tutelato da un imponente complesso di norme, prima fra tutte la Costituzione. L’art.32 della Costituzione, infatti,recita: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività.”
E’ indispensabile diffidare di prescrizioni che non siano effettuate da laureati in medicina e chirurgia o odontoiatria, secondo i canoni della corretta prassi (su ricettario intestato e sottoscritti dal medico).

Indirizzo

Faenza

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Giuliana Comin pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Giuliana Comin:

Condividi