01/09/2025
La Cornacchia e la Casetta dei Bambini
In un bosco grande e silenzioso,
viveva una cornacchia nera nera, senza nome.
Volava da sola tra gli alberi, sopra i rami, vicino alle nuvole.
Non aveva una casa, ma aveva il cielo.
Un giorno, mentre volava bassa,
vide una casetta colorata tra gli alberi.
Aveva finestre azzurre, un tetto rosso e disegni appesi alla porta.
La cornacchia si posò sul davanzale.
Toc toc! bussò con il becco curioso.
Dalla porta uscì una risata.
Poi una voce dolce:
“Benvenuta! Vuoi entrare?”
La cornacchia entrò.
E lì vide qualcosa di mai visto prima.
C’erano bambini che giocavano, cantavano,
leggevano libri pieni di figure,
costruivano torri con le mani e sogni con gli occhi.
C’era una morbida coperta di parole,
una tavola di colori,
e un grande cesto di domande curiose.
La cornacchia guardò tutto in silenzio.
E sentì qualcosa di nuovo nel cuore: calore.
Quella non era solo una casetta,
era un luogo sicuro, pieno di amore,
un posto dove il gioco era il primo passo per imparare,
e la curiosità prendeva il volo, proprio come lei.
Da quel giorno, la cornacchia non volò più via.
Fece il suo nido sulla grondaia,
e ogni mattina salutava i bambini con un “cra cra!” gentile.
I bambini decisero di darle un nome:
la chiamarono Vola.
Perché lì, in quella casa,
tutti imparavano a volare… con la mente e con il cuore.