Il corpo che siamo ci fa vivi, ci tiene al mondo e attraverso il corpo incontriamo e troviamo luogo nel mondo. Attraverso il corpo siamo nel mondo, in esso individuati: percepiamo e siamo percepiti, entriamo in relazione, siamo mossi e ci muoviamo. La struttura del corpo è il modo in cui tutto ciò accade ed essa reca traccia ed è plasmata da come è accaduto, dalla nostra storia, i nostri slanci, le nostre impossibilità. Come il mondo, ma in direzione opposta, gli stessi vissuti psichici sono inscindibilmente articolati alla struttura e agli eventi corporei. Per questo il corpo ci racconta; prendere e sviluppare il contatto con ogni sua parte è via privilegiata per conoscersi e trovare il senso di sé, per sentirsi in pace con se stessi e a casa propria nel mondo. Se invece, nel corpo, l'energia vitale è impedita o circola male la vita diventa insoddisfacente ed è fortemente compromessa la capacità di provare "piacere".
_Laboratori di Pratica Bioenergetica_
Imparare ad ascoltare il corpo e a entrare in contatto con le nostre sensazioni, imparare a prendere in considerazione i segnali che il corpo ci invia e a liberarlo dalle costrizioni, imparare a riconoscere la risonanza tra una tensione muscolare e un irrigidimento emotivo, è il compito dei Laboratori di Pratica Bioenergetica. Gli esercizi di bioenergetica sono esercizi di percezione corporea e di espressione emotiva che consentono di sciogliere le tensioni muscolari agendo contro lo stress e favorendo, da un lato, una maggiore elasticità e mobilità e, dall'altro, un conseguente riequilibrio emotivo. Nei Laboratori di Pratica Bioenergetica il gruppo di praticanti, con la guida e l’aiuto di un conduttore, in un ambiente sicuro e protetto, esegue esercizi specifici volti a dissolvere e, spesso, a risolvere le tensioni psicosomatiche, quelle tensioni, cioè, derivanti da stress momentaneo oppure da contrazioni croniche di cui abbiamo perso origine e consapevolezza, che prendono corpo quando ci troviamo ad affrontare situazioni relazionali complesse, stati di cambiamento, di conflitto e di crisi. Alternando ogni esperienza con momenti di ascolto di sé e dell’altro, il praticante sarà condotto lungo un percorso strutturato secondo questa sequenza: consapevolezza della tensione, carica, espressione, scarica, raccoglimento/distensione. Gli esercizi, praticati con regolarità, liberando e rimettendo in circolo l’energia vitale intrappolata nei muscoli, permettono di ritrovare un benessere profondo, legato al rinnovato contatto con le parti di sé che si erano chiuse alla percezione e a sensazioni di appagamento, pacificazione e pienezza. Sono aperti a persone di qualsiasi età.
_Trattamenti shiatsu di riequilibrio energetico_
Lo shiatsu cerca di equilibrare e di mantenere equilibrata l’energia dell’organismo nei suoi diversi aspetti e qualità. Il riequilibrio bioenergetico permette in particolare di:
• evidenziare i punti di squilibrio energetico e le cause profonde che li hanno generati;
• nutrire le carenze di energia;
• sciogliere gli eccessi di energia;
• rinforzare il sistema immunitario;
• migliorare le funzionalità organiche, attraverso la stimolazione della naturale reazione organica insita in ciascuno di noi. Lo Shiatsu non è un massaggio, ma un Trattamento globale della persona. Lo Shiatsu non presenta le manualità tipiche del massaggio. Il tatto è la vera essenza di questa disciplina e pertanto l'unico strumento utilizzato. Attraverso la pressione, progressiva e profonda, si percepisce e si risveglia il flusso energetico dell’uke (persona trattata; letteralmente “colui che riceve”). I trattamenti vengono eseguiti sulla persona vestita con abiti comodi. Se chi lo riceve presenta un problema, ad esempio un dolore lombare, l’operatore dapprima cercherà di migliorare l’equilibrio energetico e strutturale e in un secondo momento si occuperà del sintomo. Potrà dunque capitare che la maggior parte del lavoro riguardi una zona del corpo non dolente.
_Chi sono_
Ho conseguito nel 1985 il Diploma di laurea presso l’ISEF di Perugia con una tesi sull’equilibrio nella ginnastica artistica; ho insegnato educazione fisica nelle scuole superiori fino al 2010 e mi sono dedicata per i primi anni alla didattica dello sport con gli adolescenti. Dagli anni 90 i miei interessi si sono sempre più indirizzati verso le tematiche percettive e il significato espressivo, emotivo ed energetico del corpo, contagiando anche la metodologia didattica del mio insegnamento. Ho appreso tecniche di espressione corporea, mimo, improvvisazione teatrale e danza africana sotto la guida di Gérard Tupinier e Isaac Alvarez. Ho seguito corsi intensivi e workshop sul massaggio bioenergetico dolce con Silja Wendelstadt (fondatrice del Centro studi Eva Reich), sulla psicomotricità funzionale di Le Boulche e l’espressività corporea in ambito rieducativo con Stefania Melica (co-autrice del libro “Movimento, sport ed espressività corporea), e sulla relazione, la comunicazione, la gestione e la valutazione delle risorse umane secondo l’approccio transazionale. Nel 1996 ho conseguito il Diploma biennale teorico-esperienziale di Psicologia somatica e nel 1997 il successivo Master annuale in Conduzione di laboratori di esperienza bioenergetica, presso l’IPSO (Istituto di psicologia somatica) di Milano, sotto la guida di Luciano Marchino e Maria Luisa Aversa, trainers internazionali dell'IIBA (International Institute for Bioenergetic Analysis). Nel 1997 ho avviato a Milano la mia attività di conduzione di laboratori di autoregolazione bioenergetica. Nel 2001 ho focalizzato il tema della voce, fondamentale nel lavoro bioenergetico, con un workshop di espressione vocale condotto a Brindisi da Germana Giannini e la Formazione annuale in Conduzione di laboratori sulla voce presso la Scuola civica del Comune di Milano, con Antonella Astolfi. Nel 2017 ho concluso il percorso di formazione Shiatsu, stile Masunaga, presso la scuola Shin Sei Shiatsu Academy, sotto la guida di Silvana Barbieri e Marina Bernardotti.