Tetyana Peretyazhko - Studio di Psicologia a Feltre

18/10/2021

• La e la (quando gestiti in modo corretto) possono fungere da motivatori per i “positivi”.

• Invece, quando diventano possono essere indicatori di un problema di mentale che può essere migliorato con un intervento psicologico.

• Se mangi o dormi più o meno del solito, ti allontani dalla e dagli amici o ti senti semplicemente "fuori", parla con qualcuno prima che si sviluppino problemi seri, che influiranno sulla qualità della tua vita.

⭕️ Se questi sentimenti si intensificano al punto che ti chiedi se vale la pena di vivere la o hai pensieri di o , chiedi aiuto, ci sono tanti servizi attivi sul territorio, eccone alcuni:

: 19696 www.azzurro.it

199 284 284 http://www.telefonoamico.it

Numero unico nazionale 1️⃣1️⃣2️⃣

📌 dati del Rapporto Unicef del (05.10.2021): un giovane su tre con problemi di malessere psicologico, 1 su 5 con problemi di depressione, il suicidio come seconda causa di morte (4 casi su 100 mila)
https://www.unicef.it/media/salute-mentale-nel-mondo-piu-di-1-adolescente-su-7-disturbi-mentali/

È OK a non sentirsi OK, chiedere aiuto è un segno di forza.

16/09/2021

Ebbene sì!

🔘 Contrariamente al malinteso popolare, non devi essere"pazzo", disperato o sull'orlo di un crollo nervoso per andare dallo psicologo.

🔘 Allo stesso tempo non è necessaria la corsa dallo psi per ogni piccola lotta che la vita qualvolta ti pone, soprattutto se hai una forte rete di supporto amicale e familiare.

🔘 La maggior parte delle persone può trarre beneficio da un percorso psicologico almeno in un “momento” della loro vita.
A volte, i segni della necessità di un aiuto sono evidenti, mentre altre volte qualcosa può sembrare leggermente “fuori posto” e non puoi capire di cosa si tratta. Così, continui ad arrancarti, cercando di sostenere la tua vita frenetica fino a quando non si instaura e invece diventa solo più ingestibile. 

Le evidenze scientifiche dimostrano che, generalmente, le persone beneficiano di un percorso psicologico a breve termine, con gli obiettivi prestabiliti per affrontare un specifico o un interpersonale, uscire da una o prendere una importante nella vita.  

È OK a non sentirsi OK.

Chiedere aiuto è un segno di forza.

P.S uno studio del 2006 (Journal of Consulting and Clinical Psychology), ha evidenziato che l'88% delle persone ha riportato miglioramenti già dopo una sola seduta psicologica.

29/04/2021

Trovare un modo per entrare in sintonia con il mondo che ti circonda offre vantaggi sorprendenti. Può ridurre i sentimenti di stress e ansia, liberare la mente da distrazioni inutili e aumentare la capacità di gestire le difficoltà personali.

Inoltre, visto il periodo strano e difficile che stiamo vivendo, dove ognuno di noi sta affrontando la “propria Odissea”, esser rimasti in casa potrebbe avere degli esiti negativi sul nostro umore, così, non c’è niente di sbagliato nel cercare i rimedi per il proprio beneficio nella .

Presto più info e apertura delle prenotazioni.

P.S. intanto qua si spacca la legna (laboratorio per accatastamento della legna is coming 😲🪵, un bel anti-stress, eh 😁?!)

Stay tuned 🌳🌻

27/04/2021

Tutti abbiamo sperimentato qualche fallimento e anche più volte nella vita.
~
Per perseguire qualcosa, raggiungere un obiettivo, il fallimento e la paura che ne deriva è praticamente inevitabile.

Ed è qui che uno sceglie se lasciare che la paura del fallimento gli impedisca di raggiungere i suoi obiettivi - inibendo il proprio potenziale; o sfrutta quel fallimento come uno strumento di motivazione, progredendo ulteriormente.

E chi mai aveva detto che sarà facile?
~
Da quando siamo piccoli ci viene detto di dai nostri errori. Qualcosa che “invecchiando”, spesso viene dimenticato.
~
Sia nella vita lavorativa che nella vita privata commettere gli errori è inevitabile, ma il raggiungimento dell'obiettivo finale dipende anche da ciò che impariamo strada facendo. D'altronde "un mare calmo non ha mai creato un marinaio esperto" aveva affermato Roosevelt, importante È imparare dai tempi di difficoltà.
~
La prospettiva che hai su una situazione, la tua mentalità e l’umore con quale svolgi un compito dipende da te ma le situazioni che ci si presentano sono esterni e normalmente non possono essere controllati. Pertanto, impara "lezione", eseguendo il compito in modo diverso o più efficace.
~
A volte, può diventare difficile valutare in modo indipendente i propri progressi. Possiamo essere così tanto concentrati sul compito da svolgere, sull’obiettivo da raggiungere, persino sugli errori commessi, da non accorgersene del proprio miglioramento a lungo termine.
~
"Fai un passo indietro" per renderti conto dei cambiamenti nel corso della tua vita o durante l’intero arco del progetto.
~
Nonostante il possibile fallimento e delle presenti difficoltà - pensa al significato che hanno per te i "progressi" già realizzati.
~
Trovare i modi per diventare più produttivi più efficaci nell’esecuzione di determinate attività, imparando dai tuoi fallimenti 👉🏼 ti porterà al tuo obiettivo finale.

Perseverà!

Se stai affrontando momenti difficili puoi sempre rivolgerti a un del mestiere.

P.S e che la sia con te

14/04/2021

Quante volte hai pensato a qualcosa che ti piacerebbe fare, ma poi hai pensato di non avere tempo per farlo?

Molti di noi passano così tanto tempo a fare ciò che sentiamo di dover fare, il che porta a non aver abbastanza tempo per ciò che vorremmo fare, può far sentire stressati e infelici.

Ritagliare del tempo per se stessi in un mondo frenetico può essere una sfida. Tuttavia, riuscire a farlo non è egoismo, è essenziale per il proprio senso di equilibrio e benessere mentale.

Ricordati, TU SEI IMPORTANTE.

🔺 Sportello di Ascolto sarà attivo negli orari sopra indicati.

La consulenza si svolgerà tramite Skype o Whatsapp, in seguito alla compilazione del consenso informato, che sarà fornito nella fase della prenotazione.

Per prenotare 👇🏼
📩 e-mail: peretyazhko.t@gmail
☎️ Cell / Whatsapp 324 6149643

🔹 Inoltre, sono attive le convenzioni con , dipendenti

In quanto prestazioni sanitarie, i servizi sono IVA esenti e possono essere scaricabili del 19%.

#психологвиталии

24/03/2021

In sostanza stiamo parlando di una sindrome da stress lavoro correlato, dove la persona in seguito alla difficoltà di far fronte alle richieste interne/esterne valutate come eccessive rispetto alle proprie risorse si ritrova a vivere l'esperienza di esaurimento fisico ed emotivo; con eventuali ripercussioni anche sullo staff nel suo insieme e anche sulla produttività del sistema organizzativo (per esempio l’organizzazione dei soccorsi in situazioni di crisi come i Vigile del Fuoco, i Militari, le Forze dell’Ordine ecc.)

La valutazione del potere stressante di un evento dipende dall'interpretazione soggettiva, sindrome da Burnout può insorgere anche in presenza di carichi di lavoro statisticamente normali.

BURNOUT è un processo:

- un lavoro che inizialmente era importante, affascinante e ricco di prospettive diventa demotivante, insoddisfacente e sgradevole;

- l’entusiasmo, motivazione e il piacere fanno il cambio con la rabbia, ansia e depressione;

- lo squilibrio di “adattamento tra la persona e il lavoro” fanno prevalere comportamenti di rigidità, distacco e ritiro con atteggiamenti di cinico pessimismo.

Tale situazione di disagio molto spesso porta il soggetto ad abuso di alcool, di psicofarmaci o fumo.

La sindrome è caratterizzata da manifestazioni quali nervosismo, irrequietezza, apatia, indifferenza, cinismo, ostilità delle persone, sia tra di loro sia verso terzi.

Ti ci ritrovi?
Ci sono diversi strategie Self Help che possono essere messe in atto da te stesso, ma non basta.

Rivolgersi ad un professionista ti aiuterà a divenire consapevole delle proprie emozioni, permetterà di imparare a gestire direzionare ed esprimere il proprio sentire.

Riconoscere l’importanza delle emozioni nel tradurre eventi esterni in chiave personale, insegna ad individuare rapidamente i propri bisogni e rispondere adeguatamente alle difficoltà.

È OK a non sentirsi OK, chiedere aiuto è un segno di forza.

17/03/2021

Abbiate cura di voi.

😷

• È OK a non sentirsi OK, chiedere aiuto è un segno di forza.

11/03/2021

Tutti noi abbiamo perso qualcuno.

• Qualcuno in modo “ingiusto” e “innaturale” dove il momento di “prepararsi mentalmente alla separazione definitiva” (detto anche il lutto anticipatorio) è venuto a mancare.

• Quelle perdite che scombinano orizzonti e prospettive, sollevando domande ed emozioni a cascata. Dove, improvvisamente la “normalità” viene interrotta e si viene catapultati in una dimensione nuova, in cui il futuro e passato cambiano completamente significato.

Con le quali modalità siete stati informati? Ci sono modi e modi ...

• Essere esposti alle informazioni inattese e sconvolgenti (Bad News) possa costituire una vera e propria fonte di trauma psichico, perciò il modo con quale le notizie vengano communicate giocano un ruolo importante - le parole utilizzate dal “comunicatore” diventano parte integrante della memoria di perdita e ne influenzeranno la rappresentazione e l’elaborazione.

Così, se la comunicazione è eseguita con le inadeguate modalità porta il rischio ad accrescere inutilmente il disagio psicologico a lungo termine (che poteva essere evitato).

• Nonostante le profonde differenze individuali nella modalità con cui la perdita viene affrontata - la prima comunicazione del decesso coincide per tutti noi con l’inizio del percorso di – “elaborazione del lutto”.

• Essere informati sui fatti accaduti da un professionista adeguatamente formato, con la sensibilità relazionale attenta alle differenze individuali e culturali può facilitare i familiari nel processo di comprensione iniziale degli accadimenti e nell’utilizzo di strategie di coping più adattive.

• Inoltre, ove necessario, il professionista potrà fornire le indicazioni e riferimenti utili per eventuali bisogni di sostegno.

È OK a non sentirsi OK, chiedere aiuto è un segno di forza.

Consulenze e sostegno psicologico rivolto a singoli, coppie, famiglie e comunità, in studio e onlin

24/02/2021

Come stanno oggi quelli, che ormai da un anno - non solo medici e infermieri - ma tutti gli operatori sanitari che fianco a fianco stanno affrontando un nemico Covid?

🌀 La preoccupazione per la propria salute e non solo, dove in molti avevano scelto di restare separati per settimane/mesi dai propri cari per timore di poterli contagiare, turni massacranti, mancanza del personale, la frustrazione di non riuscire a curare con successo e a lenire le sofferenze dei propri pz, i protocolli in rapido cambiamento – sono solo alcuni dei motivi che hanno esposto i sanitari a maggior rischio di problemi psicologici.

🌀 Lavorare in situazioni simili allena gli operatori a sviluppare una grande resilienza - portandoli a trovare soluzioni creative per far fronte alle criticità. Porta però anche a uno stato dello “sfinimento” che si traduce in una sorta di Burnout di sistema.
Dove la sfiducia nell’équipe fa sentire ancora più soli dietro le mascherine, dentro le tute protettive - esponendo al rischio di commettere più errori vedendo “meno indispensabile” il confronto tra i colleghi e i collaboratori, così il senso della solitudine e della frustrazione risulterebberò ancor più laceranti - lascando un’impronta sul futuro stato del benessere psicologico degli operatori.

🌀 Come stanno oggi coloro, che sono passati dall’essere bersaglio di discredito e di aggressione - al ruolo degli Eroi?

Pubblicamente ringraziati ed applauditi prima nelle strade e poi nei balconi, dove il processo di idealizzazione che va tenuto in giusto conto - che però si sta stemperando insieme alla fase di emergenza?

È OK a non sentirsi OK,
chiedere aiuto è un segno di forza.

06/02/2021

"Posso davvero dire tutto al mio psicologo?"

• Uno dei tanti dubbi delle persone che non si sono mai rivolte ad uno psicologo è che colui possa condividere con qualcun altro le informazioni emerse durante i colloqui di consulenza psicologica.

• In verità lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale, ciò vale sia per lo psicologo privato che per quello che lavora nel servizio pubblico.

• Però esiste una distinzione fra i due ambiti lavorativi.

Ad esempio, se durante un colloquio lo psicologo privato venga a sapere di un reato - già commesso (paziente confessa di aver svaligiato la casa in passato) - non può denunciare il paziente.

• Lo psicologo in libera professione, quindi, si comporta quasi come un “avvocato difensore”; non può rivelare le notizie apprese in ragione del suo rapporto professionale, altrimenti rischia una denuncia penale dal paziente stesso (Art.622 del Codice Penale).

• Il professionista può derogare all’obbligo di riservatezza solo nel caso in cui ravvisi che si prospettino dei gravi pericoli per la vita o per la salute psicofisica del cliente o di terzi. In questi casi e nei casi di obbligo di denuncia o di referto, lo psicologo riferisce lo stretto necessario ai fini della tutela del soggetto.

• Le cose cambiano, se il colloquio con uno psicologo avviene all’interno di un servizio pubblico, se lo psicologo è dipendente del Servizio Sanitario Nazionale Italiano (SSN) o è convenzionato con lo stesso e viene a conoscenza di fatti che configurino un’ipotesi di reato mentre sta svolgendo un’attività - dal momento che si tratta di un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni - ha un obbligo di denuncia più stringente di un libero professionista, ed è tenuto a denunciare ogni reato di cui venga a conoscenza, purché perseguibile d’ufficio.

Ne eravate al corrente?