26/07/2025
🦷 Probiotici: il ruolo dei batteri “buoni” nella salute del cavo orale
Negli ultimi anni, la ricerca in ambito medico e odontoiatrico ha rivolto crescente attenzione al ruolo del microbiota — l’insieme dei microrganismi che vivono nel nostro corpo — non solo a livello intestinale, ma anche nella cavità orale.
La bocca, infatti, ospita una comunità complessa di batteri, virus e funghi. Questo ecosistema, se in equilibrio, contribuisce alla difesa dell’organismo e al mantenimento della salute orale. Tuttavia, quando tale equilibrio si altera — a causa di fattori come una scarsa igiene, una dieta poco equilibrata, l’uso di antibiotici o lo stress — può instaurarsi una condizione di disbiosi. È in questo contesto che i probiotici orali possono rappresentare un valido supporto.
Cosa sono i probiotici?
I probiotici sono microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguata, apportano benefici all’organismo ospite. I probiotici orali, in particolare, agiscono localmente nel cavo orale, contribuendo a ristabilire l’equilibrio della flora batterica, ostacolando la proliferazione dei patogeni e favorendo l’attività dei batteri benefici.
Questi microrganismi sono disponibili sotto forma di compresse orosolubili, chewing gum, collutori o integratori, e vengono scelti - con il supporto del medico, dell'odontoiatra o del farmacista - in base alla problematica specifica da trattare o prevenire.
Quali sono i benefici per la salute orale?
Diversi studi clinici hanno evidenziato l’efficacia dei probiotici orali in vari ambiti della prevenzione e del trattamento delle patologie del cavo orale. Tra i benefici più documentati troviamo:
- Riduzione della placca batterica e della carica di Streptococcus mutans, uno dei principali responsabili della carie dentale
- Miglioramento dei segni clinici della gengivite, con diminuzione del sanguinamento e dell’infiammazione gengivale
- Controllo dell’alitosi, grazie all’inibizione dei composti volatili solforati prodotti da alcuni batteri
- Supporto nelle terapie parodontali, come coadiuvanti al trattamento meccanico e farmacologico
- Ripristino della flora batterica dopo l’uso di antibiotici, utile anche nei pazienti immunocompromessi
È importante sottolineare che l’efficacia dei probiotici dipende dalla qualità del ceppo utilizzato, dal dosaggio e dalla costanza nell’assunzione. Inoltre, trattandosi di microrganismi che non colonizzano in modo permanente il cavo orale, è necessaria un’assunzione regolare per mantenerne i benefici nel tempo.
Un approccio complementare, non alternativo
L’uso dei probiotici orali deve essere considerata una strategia complementare, non sostitutiva, dell’igiene orale quotidiana e delle consuete visite di controllo. Spazzolino, filo interdentale e sedute di igiene professionale restano imprescindibili. Tuttavia, i probiotici possono rappresentare un valore aggiunto nella prevenzione e nel trattamento di specifiche condizioni cliniche, soprattutto nei soggetti più predisposti a squilibri del microbiota orale.
Conclusioni
L’idea di “curare con i batteri” può sembrare controintuitiva, ma è oggi sostenuta da evidenze scientifiche sempre più solide. I probiotici, dunque, sono uno strumento innovativo e rispettoso della fisiologia dell’organismo, orientato non solo alla cura, ma anche alla promozione attiva della salute.
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