Clinica Feltre - Centro Odontoiatrico

Clinica Feltre - Centro Odontoiatrico Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Clinica Feltre - Centro Odontoiatrico, Viale XIV Agosto 1866, 31, Feltre.

La Clinica Feltre è un Centro Odontoiatrico che si avvale di uno Staff di medici e odontoiatri, nonché di altro personale sanitario altamente qualificato e all’avanguardia, in costante aggiornamento professionale.

01/10/2025

Nel nostro Studio si respira sempre aria di novità, come racconta la nostra Monia in questo breve video...

La carie? Un problema antico quanto l’uomo!Un recente studio condotto su resti fossili ritrovati nella grotta di El Sidr...
19/09/2025

La carie? Un problema antico quanto l’uomo!

Un recente studio condotto su resti fossili ritrovati nella grotta di El Sidrón, nelle Asturie (Spagna), ha permesso di fare luce sulla salute orale dei Neanderthal. I ricercatori, analizzando il molare di un individuo adulto vissuto circa 49mila anni fa, hanno scoperto una carie perfettamente conservata. La ricerca, pubblicata sul Journal of Human Evolution, rappresenta una delle testimonianze più antiche di questa patologia nei nostri “cugini” preistorici.

I denti usati come una mano

Il dato sorprendente non riguarda solo la presenza della carie, ma la sua origine. Gli studiosi hanno infatti osservato che i segni sullo smalto non derivavano esclusivamente dall’alimentazione, ma anche da un uso extra-funzionale della bocca. I Neanderthal utilizzavano i denti come una vera e propria “terza mano”, mordendo e trattenendo materiali mentre svolgevano attività quotidiane come lavorare le pelli o manipolare oggetti. Questo comportamento provocava microfratture e usura, condizioni che favorivano la colonizzazione batterica e lo sviluppo della carie.

Un problema antico

La scoperta ci restituisce un’immagine vivida del loro stile di vita: non solo abili cacciatori e raccoglitori, ma anche artigiani capaci di usare il corpo come strumento multifunzionale. E, allo stesso tempo, ci ricorda che i problemi dentali accompagnano l’essere umano fin dalla preistoria.

Lo zucchero, il nemico numero uno

Oggi, naturalmente, non utilizziamo più i denti per tali compiti, ma la carie resta il nemico numero uno della salute orale. La differenza è che a favorirne la comparsa non sono più le pelli da trattare o i bastoncini da mordere, bensì gli zuccheri della dieta moderna. Dolci, bibite gassate e snack assunti di frequente forniscono carburante ai batteri della placca, che producono acidi in grado di erodere progressivamente lo smalto dentale.

La prevenzione, una scoperta moderna

Tuttavia, se i Neanderthal non avevano alcun modo per difendersi, noi oggi disponiamo di conoscenze e strumenti che rendono la prevenzione alla portata di tutti. Una corretta igiene orale quotidiana, infatti, insieme con un’alimentazione equilibrata e controlli regolari dal dentista possono preservare il sorriso e impedire che la carie diventi un problema serio.

Per altri approfondimenti sulla saute orale, visita il nostro sito web: www.clinicafeltre.com/

Curare le gengive per proteggere anche il cuoreÉ questo, in sintesi, il messaggio che giunge da un recente studio condot...
09/09/2025

Curare le gengive per proteggere anche il cuore

É questo, in sintesi, il messaggio che giunge da un recente studio condotto presso l’University College London e pubblicato sull’European Heart Journal.
I ricercatori hanno dimostrato, con dati alla mano, che prendersi cura delle gengive può contribuire a ridurre il rischio di infarto e di altre patologie correlate.

Il legame con l’arteriosclerosi

In sintesi, la ricerca ha evidenziato che curare le gengive in modo intensivo non serve soltanto a preservare i denti, ma può rallentare lo sviluppo dell’arteriosclerosi, una condizione in cui le pareti delle arterie si ispessiscono e perdono elasticità. L’arteriosclerosi è una delle principali cause di infarto e ictus.
Nel corso della ricerca, i pazienti sottoposti a un trattamento parodontale profondo — con rimozione della placca e del tartaro anche al di sotto del margine gengivale — hanno mostrato arterie più sane rispetto a chi riceve soltanto una pulizia superficiale.

Benefici oltre le gengive

Oltre a ridurre l’ispessimento delle arterie, il trattamento intensivo delle gengive migliora:

- la funzionalità vascolare, cioè la capacità delle arterie di dilatarsi correttamente;
- i livelli di marcatori infiammatori nel sangue, indicatori dello stato di salute generale;
- lo stress ossidativo, che gioca un ruolo chiave nei processi di invecchiamento e malattia.

In altre parole, prendersi cura della bocca aiuta a mantenere in equilibrio l’intero organismo.

Una strategia preventiva in più

Naturalmente, curare le gengive non sostituisce altri interventi fondamentali come controllare il colesterolo, smettere di fumare o seguire una dieta equilibrata. Tuttavia, la salute orale rappresenta un tassello importante della prevenzione cardiovascolare.
Per i pazienti questo significa che recarsi dal dentista non è solo una scelta per avere un bel sorriso, ma anche un modo per proteggere il cuore e ridurre il rischio di malattie gravi.

Un'attenzione che va oltre il sorriso

La parola chiave è prevenzione: mantenere gengive sane, con controlli regolari e trattamenti mirati, può contribuire a salvaguardare la salute dell’intero organismo. Prendersi cura del proprio sorriso è quindi un gesto che va ben oltre l’estetica: è un investimento per la salute e il benessere generale.

Per questo, se è ormai da un po' che non vai dal tuo dentista di fiducia, prenota una visita di controllo: è un piccolo gesto per mantenere sani denti e gengive, ma un grande passo per la salute, anche del tuo cuore!!

https://www.clinicafeltre.com/

Il filo interdentale conquista nuovi spazi nella prevenzioneUn recente studio condotto presso la Texas Tech University e...
30/08/2025

Il filo interdentale conquista nuovi spazi nella prevenzione

Un recente studio condotto presso la Texas Tech University e pubblicato su Nature Biomedical Engineering apre scenari sorprendenti nel campo della prevenzione: alcuni ricercatori hanno infatti sperimentato un vaccino che può essere somministrato tramite un filo interdentale speciale. Nei test condotti sugli animali, il filo rivestito con antigeni è stato passato tra le gengive, stimolando una risposta immunitaria completa e duratura. Gli anticorpi si sono ritrovati non solo nel sangue, ma anche nella saliva, nelle feci e persino nel midollo osseo, mentre le cellule T si sono attivate nei polmoni e nella milza.

Perché funziona la via gengivale

Il segreto di questo approccio innovativo risiede nell’epitelio giunzionale, il sottile tessuto che connette il dente alla gengiva. Si tratta di un’area molto permeabile, capace di permettere il passaggio di molecole verso il sistema immunitario. Per questo motivo il parodonto non è soltanto un supporto meccanico del dente, ma un vero punto di comunicazione tra la bocca e l’intero organismo.

Vantaggi e limiti della scoperta

Il vaccino nel filo interdentale offre numerosi vantaggi potenziali: eliminerebbe la necessità dell’ago, potrebbe essere somministrato in autonomia e favorirebbe un’adesione più ampia alle campagne vaccinali. Tuttavia, la ricerca è ancora nella fase sperimentale: i risultati nell’uomo sono preliminari e occorreranno studi clinici approfonditi prima di poter pensare a un’applicazione concreta nella pratica medica.

Il parodonto come porta d’ingresso

Al di là del futuro della vaccinazione, questa ricerca mette in evidenza una verità già nota ai professionisti della salute dentale: il parodonto rappresenta una finestra aperta sul mondo esterno, ma anche una porta d’ingresso al nostro organismo. Le gengive, infatti, se infiammate o non curate, possono diventare un varco per batteri e sostanze nocive, con ripercussioni non solo sulla bocca, ma anche sulla salute generale.

La centralità dell’igiene orale

Ecco perché l’igiene orale quotidiana rimane il primo e più efficace strumento di prevenzione. Spazzolino, scovolini e filo interdentale non hanno solo il compito di mantenere i denti puliti, ma anche quello di proteggere attivamente il parodonto e, di conseguenza, l’intero organismo. Lo stesso strumento che oggi viene studiato come veicolo innovativo per un vaccino resta, nella pratica quotidiana, un alleato insostituibile per la salute della bocca.

Come orientarsi tra informazione e disinformazione? Oggi i social media sono diventati una fonte quotidiana di informazi...
24/08/2025

Come orientarsi tra informazione e disinformazione?

Oggi i social media sono diventati una fonte quotidiana di informazioni, anche in tema di salute orale. Video, post e testimonianze circolano senza sosta, ma non sempre ciò che leggiamo o vediamo online è corretto o affidabile.
A denunciarlo è un articolo scientifico apparso sul Journal of the World Federation of Orthodontists. La Federazione Mondiale di Ortodonzia (World Federation of Orthodontists - WFO) ha così recentemente pubblicato delle linee guida per aiutare professionisti e pazienti a riconoscere contenuti di qualità e a difendersi dalla disinformazione.

Perché la disinformazione può essere un rischio reale

Un trattamento ortodontico non riguarda solo l’estetica del sorriso, ma ha un impatto sulla salute generale della bocca e sulla funzione masticatoria. Seguendo consigli trovati su internet, senza una base scientifica, si rischia di prendere decisioni sbagliate e potenzialmente dannose. Alcuni esempi sono le cosiddette “cure fai da te”, le soluzioni miracolose per raddrizzare i denti o i dispositivi venduti senza controllo medico.

Cosa dicono le linee guida della WFO

Le raccomandazioni della Federazione Mondiale di Ortodonzia insistono su alcuni punti chiave:

- Trasparenza: chi pubblica contenuti deve chiarire se si tratta di informazione scientifica, opinione personale o pubblicità.

- Affidabilità delle fonti: i dati devono essere basati su studi verificabili e non su semplici testimonianze.

- Tutela della privacy: le immagini dei pazienti devono rispettare regole etiche.

- Coinvolgimento critico: i lettori devono imparare a porsi domande e a riconoscere eventuali segnali di scarsa serietà.

Queste linee guida non si rivolgono solo ai professionisti, ma vogliono anche aiutare i cittadini a distinguere informazione corretta da contenuti ingannevoli.

Un invito alla riflessione

Navigare online con spirito critico è fondamentale. Se un video o un post vi promette risultati facili e rapidi, è bene chiedersi: da dove arriva questa informazione? Chi la sostiene? È supportata da dati scientifici? La salute orale è un tema serio e richiede competenze specifiche: affidarsi al web senza filtri può esporre a rischi evitabili.

Confrontati sempre con tuo dentista di fiducia

Internet può essere un utile strumento di curiosità e conoscenza, ma non sostituisce mai la valutazione professionale. Per questo, se hai dubbi su particolari trattamenti odontoiatrici o su altre informazioni reperite in rete riguardanti la salute del cavo orale, il consiglio è soltanto uno: parlane con il tuo dentista di fiducia.
Solo un professionista del settore può dare risposte personalizzate, sicure e basate sull’evidenza scientifica.

Tempo di vacanze... tempo di riposo e di riflessione, anche sulla salute e su come prenderci cura di noi e dei nostri ba...
16/08/2025

Tempo di vacanze... tempo di riposo e di riflessione, anche sulla salute e su come prenderci cura di noi e dei nostri bambini.
Ecco perché in questo breve articolo abbiamo condensato le informazioni scientifiche più recenti, che tutti dovremmo conoscere, per sfruttare al meglio gli alimenti più nobili e stare lontano, invece, il più possibile, da quelli nocivi per la salute, anche della bocca.

Per approfondire il tema, leggi l'articolo e poi, anche solo per passare il tempo, "sfoglia" il nostro Blog dove troverai sicuramente altri approfondimenti di tuo interesse...

Quello che i genitori devono sapere

🦷 Nuovi limiti di sicurezza per il fluoro: attenzione ai più piccoli!L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentar...
08/08/2025

🦷 Nuovi limiti di sicurezza per il fluoro: attenzione ai più piccoli!

L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha pubblicato nuove linee guida sull’assunzione giornaliera sicura del fluoruro, sostanza presente in dentifrici, integratori e in alcune acque potabili. Per gli adulti e i bambini dai 9 anni in su, la dose massima raccomandata è ora di 3,3 milligrammi al giorno. Per i bambini da 0 a 8 anni, invece, si scende a 1-2 milligrammi, poiché sono più sensibili agli effetti indesiderati che tale sostanza può causare.

❗ Perché il fluoro va usato con cautela nei bambini

Il fluoro è prezioso per rinforzare lo smalto e prevenire la carie, ma dosi eccessive nei primi anni di vita possono causare fluorosi dentale. Si tratta di una condizione che può alterare colore e struttura dei denti, con macchie o striature visibili. Il rischio più comune? Che i bimbi ingeriscano il dentifricio durante le pratiche di igiene orale...

👀 Occhio al dentifricio: meno è meglio

Secondo l’EFSA, in Europa l’esposizione al fluoro è generalmente sotto controllo grazie ai bassi livelli presenti nell’acqua potabile. Tuttavia, nei bambini piccoli l’ingestione involontaria del dentifricio può portare facilmente a superare la soglia di sicurezza. Il consiglio? Usare piccole quantità di dentifricio (una lenticchia per i più piccoli) e sorvegliare sempre i bambini mentre si lavano i denti.

✅ Fluoro sì, ma con consapevolezza

Il fluoro resta un alleato fondamentale per la salute orale, ma è importante usarlo con criterio, soprattutto nei primi anni di vita. Parlane con il tuo igienista dentale di fiducia o con il tuo dentista: ti aiuteranno a scegliere i prodotti giusti e proteggere al meglio il sorriso, tuo e dei tuoi bambini!

Per approfondire altri temi sulla salute di denti e gengive, consulta il Blog di Clinica Feltre: https://www.clinicafeltre.com/it/

ESTATE 2025Clinica Feltre rimarrà chiusa per ferie la settimana di Ferragosto, a partire da sabato 9 agosto: torneremo o...
04/08/2025

ESTATE 2025

Clinica Feltre rimarrà chiusa per ferie la settimana di Ferragosto, a partire da sabato 9 agosto: torneremo operativi mercoledì 20 agosto 2025.

Idratazione e salute dentaleBere acqua è un gesto semplice che ha però un impatto diretto e importante sulla salute, anc...
30/07/2025

Idratazione e salute dentale

Bere acqua è un gesto semplice che ha però un impatto diretto e importante sulla salute, anche del nostro sorriso. L’idratazione, infatti, stimola la produzione di saliva che è una barriera naturale contro i batteri e gli acidi che attaccano lo smalto dei denti. Quando non beviamo abbastanza, la bocca si secca e diventa più vulnerabile a carie, gengiviti e alito cattivo. Una corretta idratazione, quindi, è il primo passo per prevenire disturbi comuni, ma spesso trascurati.

Il ruolo protettivo della saliva

La saliva è una vera alleata della salute orale. Neutralizza gli acidi, facilita la digestione, aiuta a cicatrizzare le piccole lesioni e mantiene l’equilibrio della flora batterica. Se la sua produzione cala – per disidratazione, farmaci o età – la bocca perde una difesa importante. Il risultato è un ambiente più acido e più esposto a infezioni, sensibilità dentale e infiammazioni gengivali.

Bere acqua dopo i pasti: un’abitudine intelligente

Oltre a mantenere l’idratazione generale, bere acqua dopo i pasti o dopo caffè, succhi e bibite gassate (che a dire il vero andrebbero evitate!) aiuta a ripristinare un pH più neutro nella bocca. L’acqua agisce come un detergente naturale, perché elimina residui alimentari e zuccheri, senza provocare gli effetti dannosi che invece comportano molte bevande industriali. Bere un bicchiere d'acqua è un gesto semplice, pratico, adatto a tutti e particolarmente utile quando non è possibile lavarsi subito i denti.

Un gesto quotidiano che fa la differenza

In un’epoca in cui siamo sommersi da consigli, prodotti e dispositivi per la salute orale, spesso sottovalutiamo la potenza della semplicità. Bere acqua regolarmente è una forma di prevenzione efficace, economica e accessibile. Nei bambini, negli anziani e in chi assume farmaci che seccano la bocca, l’idratazione dovrebbe essere una priorità. Basta un bicchiere d’acqua in più per aiutare la bocca a difendersi meglio – e a sorridere più a lungo.

Per altri approfondimenti sulla salute orale, vista il nostro Blog:
https://www.clinicafeltre.com/it/

🦷 Probiotici: il ruolo dei batteri “buoni” nella salute del cavo oraleNegli ultimi anni, la ricerca in ambito medico e o...
26/07/2025

🦷 Probiotici: il ruolo dei batteri “buoni” nella salute del cavo orale

Negli ultimi anni, la ricerca in ambito medico e odontoiatrico ha rivolto crescente attenzione al ruolo del microbiota — l’insieme dei microrganismi che vivono nel nostro corpo — non solo a livello intestinale, ma anche nella cavità orale.

La bocca, infatti, ospita una comunità complessa di batteri, virus e funghi. Questo ecosistema, se in equilibrio, contribuisce alla difesa dell’organismo e al mantenimento della salute orale. Tuttavia, quando tale equilibrio si altera — a causa di fattori come una scarsa igiene, una dieta poco equilibrata, l’uso di antibiotici o lo stress — può instaurarsi una condizione di disbiosi. È in questo contesto che i probiotici orali possono rappresentare un valido supporto.

Cosa sono i probiotici?

I probiotici sono microrganismi vivi che, se somministrati in quantità adeguata, apportano benefici all’organismo ospite. I probiotici orali, in particolare, agiscono localmente nel cavo orale, contribuendo a ristabilire l’equilibrio della flora batterica, ostacolando la proliferazione dei patogeni e favorendo l’attività dei batteri benefici.
Questi microrganismi sono disponibili sotto forma di compresse orosolubili, chewing gum, collutori o integratori, e vengono scelti - con il supporto del medico, dell'odontoiatra o del farmacista - in base alla problematica specifica da trattare o prevenire.

Quali sono i benefici per la salute orale?

Diversi studi clinici hanno evidenziato l’efficacia dei probiotici orali in vari ambiti della prevenzione e del trattamento delle patologie del cavo orale. Tra i benefici più documentati troviamo:

- Riduzione della placca batterica e della carica di Streptococcus mutans, uno dei principali responsabili della carie dentale

- Miglioramento dei segni clinici della gengivite, con diminuzione del sanguinamento e dell’infiammazione gengivale

- Controllo dell’alitosi, grazie all’inibizione dei composti volatili solforati prodotti da alcuni batteri

- Supporto nelle terapie parodontali, come coadiuvanti al trattamento meccanico e farmacologico

- Ripristino della flora batterica dopo l’uso di antibiotici, utile anche nei pazienti immunocompromessi

È importante sottolineare che l’efficacia dei probiotici dipende dalla qualità del ceppo utilizzato, dal dosaggio e dalla costanza nell’assunzione. Inoltre, trattandosi di microrganismi che non colonizzano in modo permanente il cavo orale, è necessaria un’assunzione regolare per mantenerne i benefici nel tempo.

Un approccio complementare, non alternativo

L’uso dei probiotici orali deve essere considerata una strategia complementare, non sostitutiva, dell’igiene orale quotidiana e delle consuete visite di controllo. Spazzolino, filo interdentale e sedute di igiene professionale restano imprescindibili. Tuttavia, i probiotici possono rappresentare un valore aggiunto nella prevenzione e nel trattamento di specifiche condizioni cliniche, soprattutto nei soggetti più predisposti a squilibri del microbiota orale.

Conclusioni

L’idea di “curare con i batteri” può sembrare controintuitiva, ma è oggi sostenuta da evidenze scientifiche sempre più solide. I probiotici, dunque, sono uno strumento innovativo e rispettoso della fisiologia dell’organismo, orientato non solo alla cura, ma anche alla promozione attiva della salute.

Per altri approfondimenti, visita il nostro BLOG:
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Se hai un impianto dentale e non hai mai effettuato una visita di controllo, sappi che non è mai troppo tardi per cominc...
19/07/2025

Se hai un impianto dentale e non hai mai effettuato una visita di controllo, sappi che non è mai troppo tardi per cominciare a prendertene cura.
Anche in assenza di fastidi evidenti, infatti, potrebbero esserci piccoli segnali di infiammazione o sovraccarico che solo un controllo professionale può intercettare.
Agire in tempo significa spesso evitare complicazioni future, mantenere l’impianto stabile e allungarne la durata nel tempo.

Se vuoi saperne di più sul tema, leggi l'articolo che trovi qui sotto... e poi, per altre informazioni sulla salute orale,"sfoglia" le pagine del nostro BLOG!!

I suggerimenti che giungono dal mondo della ricerca

🦷 10 luglio – Giornata Nazionale della ParodontiteLa parodontite è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i tes...
10/07/2025

🦷 10 luglio – Giornata Nazionale della Parodontite

La parodontite è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i tessuti di supporto dei denti. Spesso silenziosa nelle fasi iniziali, può portare a conseguenze gravi come mobilità dentale e perdita degli elementi.
In occasione della Giornata Nazionale promossa dalla Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP), e che si celebra proprio quest’oggi, vogliamo richiamare l’attenzione sui principali fattori di rischio – placca, fumo, diabete e familiarità – e sul ruolo emergente di alcuni nutrienti nel supporto alla salute parodontale.

Negli ultimi anni, infatti, numerosi studi hanno evidenziato il contributo positivo di alcune vitamine e micronutrienti nella gestione della malattia. Le vitamine del gruppo B sembrano migliorare la guarigione post-intervento. La vitamina D è fondamentale per il metabolismo osseo e il controllo dell’infiammazione: bassi livelli sierici sono associati a maggior rischio di perdita d’attacco e sanguinamento. La vitamina C, nota per le sue proprietà antiossidanti, riduce l’infiammazione gengivale, mentre il licopene – un carotenoide – ha mostrato effetti benefici sui parametri clinici nelle gengiviti.

È quindi sempre più evidente come la salute parodontale sia influenzata da fattori sistemici e nutrizionali, oltre che locali.

Per questo, anche durante il periodo estivo, è utile mantenere alcune buone abitudini:
• Non sospendere le manovre quotidiane di igiene orale (spazzolino, filo o scovolino)
• Ridurre l’assunzione di zuccheri semplici e bevande acide
• Smettere o ridurre il fumo
• Seguire una dieta ricca di frutta, verdura e grassi buoni (omega 3)
• Non rimandare i controlli parodontali periodici

Perché la prevenzione della parodontite non va in vacanza!
Un approccio integrato – che affianchi terapia meccanica, controllo dei fattori di rischio e supporto nutrizionale – può migliorare l’efficacia delle cure e contribuire al mantenimento della salute orale a lungo termine.

Per altri approfondimenti su come preservare la tua salute orale, visita il nostro BLOG: https://www.clinicafeltre.com/it/

Indirizzo

Viale XIV Agosto 1866, 31
Feltre
32032

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 12:00
13:00 - 19:00
Martedì 08:00 - 12:00
13:00 - 17:00
Mercoledì 08:00 - 12:00
13:00 - 19:00
Giovedì 08:00 - 12:00
13:00 - 18:00
Venerdì 08:00 - 12:00
13:00 - 18:30
Sabato 08:00 - 13:00

Telefono

+390439840426

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