Dr. Claudio Pederzani Psicoterapeuta

Dr. Claudio Pederzani Psicoterapeuta Psicologo psicoterapeuta, riceve a Fermo.

Esperto in disturbi dell'umore, disturbi d'ansia, terapia di coppia, dipendenze patologiche e disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva e adulta.

"La vita è più complessa e sorprendente di quanto faccia comodo al mio cervellino smanioso di tenerla sotto controllo at...
18/01/2021

"La vita è più complessa e sorprendente di quanto faccia comodo al mio cervellino smanioso di tenerla sotto controllo attraverso schemi preconcetti"

Jake Angeli, il golpista peloso, rifiuta il cibo del carcere perché non è biologico. La rivelazione scardina le mie...

Cerchiamo sempre qualcosa di certo e sicuro.E se invece la soluzione dimorasse nell'incerto?
04/06/2020

Cerchiamo sempre qualcosa di certo e sicuro.
E se invece la soluzione dimorasse nell'incerto?

Come avviene che alcune persone diventino schiave di quei locali luccicanti, senza finestre e luce naturale, in cui il t...
28/05/2020

Come avviene che alcune persone diventino schiave di quei locali luccicanti, senza finestre e luce naturale, in cui il tempo sembra non passare mai?

In collaborazione con il Centro Recupero Dipendenze San Nicola

Il gioco d’azzardo consiste nel rischiare qualcosa di valore nella speranza di ottenere qualcosa di valore superiore. Si tratta di un’attività molto diffusa in numerose culture e Paesi, senza che ciò comporti problemi significativi per molte persone. Tuttavia, alcune di esse possono sviluppare...

Siamo tutti delle grandi matrioske che cercano di nascondere, sperando di proteggerla, la propria parte più intima.Ma a ...
21/05/2020

Siamo tutti delle grandi matrioske che cercano di nascondere, sperando di proteggerla, la propria parte più intima.
Ma a volte può diventare un nascondiglio soffocante.
Quella parte ha bisogno di respirare e di parlare.
Cerchiamo spazi, tempi e persone con cui farlo.

Nell'epoca della produzione, del successo, dell'ammirazione.Dell'onnipotenza, del controllo, delle infinite possibilità....
14/05/2020

Nell'epoca della produzione, del successo, dell'ammirazione.
Dell'onnipotenza, del controllo, delle infinite possibilità.
Del tutto, subito, solo per me. Delle illusioni.
Ecco la cocaina. Onnipotenza, forza e controllo.
Tutto vano, tutto effimero. Ma in tanti ci credono.

Allora vediamo come funziona questa sostanza nel nostro corpo.
Con questo articolo è iniziata la mia collaborazione per il blog del Centro Recupero Dipendenze San Nicola

La dipendenza da Cocaina può avere effetti devastanti e umilianti sul corpo e sul Cervello. Dopo l'euforia l'effetto Down crea tristezza e apatia.

Nostalgia.E' una delle mie parole preferite. Bisogna starci attenti, che altrimenti si rischia di rimanerci intrappolati...
07/05/2020

Nostalgia.
E' una delle mie parole preferite. Bisogna starci attenti, che altrimenti si rischia di rimanerci intrappolati. Ma se sappiamo maneggiarla e riconoscerla per quel che è, può diventare una forza potente che ci muove verso ciò che vogliamo.
Ieri sono entrato in studio. Era esattamente come lo avevo lasciato, cinquantasei giorni fa. Solo la polvere si è autoinvitata in tutto questo tempo. Ho aperto la gigantesca finestra che lo domina dal fondo, ho ripulito tutto. Ho cambiato la disposizione dei mobili, per creare il giusto spazio. Me ne sono preso cura. E' stato bello.
Oggi riapro, con tutte le precauzioni, le premure e le attenzioni del caso.

07/05/2020

Spesso diamo per scontate molte cose, che scontate non sono. Prendiamo le nostre emozioni: quanti modi conosciamo per esprimerle e manifestarle?
Ecco un gioco molto semplice per i nostri bambini, creato per una collaborazione con Praesentia aps, con il quale metterle in scena in tanti modi diversi.
Buon divertimento!

A noi psicologi piacciono un sacco gli acronimi.E dunque: FACE COVIDTradotto: Affronta il CovidF = (Focus on what’s in y...
27/03/2020

A noi psicologi piacciono un sacco gli acronimi.
E dunque: FACE COVID
Tradotto: Affronta il Covid

F = (Focus on what’s in your control) - Concentrati su ciò che è sotto il tuo controllo;
A = (Acknowledge your thoughts & feelings) - Riconosci i tuoi pensieri e sentimenti;
C = (Come back into your body) - Ritorna nel tuo corpo;
E = (Engage in what you’re doing) - Partecipa a ciò che stai facendo;

C = (Committed Action) - Azione impegnata;
O = (Opening up) – Apertura;
V = (Values) – Valori;
I = (Identify resouces) - Identifica risorse;
D = (Disinfect & distance ) - Disinfezione e distanza.

Si riporta la guida 'face covid' di R. Harris contenente una serie di passaggi pratici per rispondere efficacemente alla crisi Coronavirus utilizzando l’ACT

Su quei letti di Bergamo ci siamo anche noi, vero.Ma è vero anche che quando la tragedia arriva tutta insieme, il cervel...
26/03/2020

Su quei letti di Bergamo ci siamo anche noi, vero.
Ma è vero anche che quando la tragedia arriva tutta insieme, il cervello umano non è in grado di reggerla. Così nascono le difese, che non sono azioni malvagie fatte di proposito per disinteressarsi di chi sta male, non si tratta di freddezza, cinismo e mancanza di empatia. Esse sono un vitale meccanismo di sopravvivenza per permettere al sopravvissuto di andare avanti e non collassare all’istante.
Si crea uno scollamento tra l’avvenimento e la portata emotiva che esso comporta. Il vissuto emotivo viene scotomizzato, compartimentizzato. Viene messo da parte. Viene messo da parte perché è annichilente, perché non lo reggiamo. Non possiamo reggerlo. Non tutto insieme, non 700 morti ogni giorno.
E’ un invito lodevole, quello che fa il Corriere, a recuperare il singolo dettaglio di ciò che sta succedendo. Ma siamo umani, e non ci si può chiedere di guardare ogni singolo morto e ogni singolo dettaglio che lo accompagna.
E’, semplicemente, al di là delle nostre possibilità. E quando ci viene chiesto di fare qualcosa che va al di là delle nostre possibilità, il rischio è che si generino senso di colpa e senso di inadeguatezza.
Non aggiungiamo anche questo carico, per favore.

Per riattivare il circuito della connessione sentimentale con la tragedia, il dramma collettivo deve tornare a essere individuale

Alcune cose sane e realizzabili:1 - Informarci è fondamentale, ma il sovraccarico di notizie può aumentare lo stress: sc...
17/03/2020

Alcune cose sane e realizzabili:

1 - Informarci è fondamentale, ma il sovraccarico di notizie può aumentare lo stress: scegliamo un momento della giornata in cui informarci e il canale con cui farlo

2 - Abbiamo bisogno di: scaricare lo stress e caricare le batterie. Quali attività ce lo permettono? Ricordiamoci di svolgerle

3 - Condividiamo come ci sentiamo: è importante parlare di quello che proviamo con le persone che ci stanno intorno

4 - Condividere le informazioni ci fa sentire sulla stessa barca, ma anche qui un eccesso provoca stress: scegliamo dunque dei momenti in cui distrarci e pensare e parlare d'altro

5 - Ricordiamoci di ridere. Importantissimo all'infinito, come dicevamo da bambini

6 - Se siamo in difficoltà, chiediamo aiuto

In momenti come questo.Rifaccio.Sempre, ciascuno deve fare la sua parte. Si chiama responsabilità.Così, ieri ho deciso d...
12/03/2020

In momenti come questo.
Rifaccio.
Sempre, ciascuno deve fare la sua parte. Si chiama responsabilità.
Così, ieri ho deciso di chiudere lo studio fino a quando la situazione che tutti stiamo vivendo non permetterà la riapertura in sicurezza.
Rimangono comunque garantite, per chi lo volesse, le sedute via Skype o Whatsapp.
A presto, questo è ciò che ci auguro.

Breve lezione su come funziona l'umano.Si chiama confirmation bias: il comportamento per cui cerchiamo e selezioniamo in...
07/03/2020

Breve lezione su come funziona l'umano.

Si chiama confirmation bias: il comportamento per cui cerchiamo e selezioniamo informazioni che confermino le nostre credenze, ignorando o sminuendo quelle che le contraddicono.
In pratica, uno dei più grandi ostacoli al cambiamento. Se cerchiamo conferme ne troveremo a bizzeffe, e questo ci farà rimanere della nostra opinione, sempre uguali a noi stessi, come innocui replicanti.
Facebook e l'internet delle cose funzionano così: ci propongono tematiche affini a quelle che ricerchiamo sul web, "gruppi che potrebbero interessarti", "chi ha acquistato questo libro ha acquistato anche", e così via.
Ciò favorisce l'omogeneizzazione o omologazione o pensiero di massa o morte dello spirito critico, chiamiamolo come vogliamo.
Il mondo ci propone continuamente di vivere all'interno della nostra zona di comfort. Non cadiamo in questa trappola, non lasciamoci incantare da questo specchietto per le allodole. Perché il cambiamento, il benessere, l'autostima e il senso di autoefficacia personale stanno fuori, non dentro, la zona di comfort.

Dunque, esperimento: proviamo a seguire pagine che hanno un pensiero opposto al nostro. Ascoltiamo chi la pensa diversamente da noi. Cioè, confrontiamoci con il diverso.

Che cosa fantastica la noia.Questa ipertrofia di stimoli e intrattenimento è francamente insostenibile. Chi può reggere ...
05/03/2020

Che cosa fantastica la noia.
Questa ipertrofia di stimoli e intrattenimento è francamente insostenibile. Chi può reggere un tempo sempre pieno?
I cristiani praticano il digiuno, i monaci buddhisti meditano svuotando la mente e noi, beh, noi riempiamo tutto. Il serbatoio della macchina, la batteria del cellulare, la borsa, il tempo dei nostri figli, lo stomaco, gli armadi, il congelatore, la rete 2G, 3G, 4G, 5G, è tutto pieno.
E se è tutto pieno non c'è spazio.
E se non c'è spazio come facciamo a cambiare?
A rinnovare, a metterci in discussione, a cercare?

E se provassimo a svuotare?
Il coronavirus sta svuotando, ma dice il saggio: "trasforma il problema in opportunità"

La chiusura delle scuole fino al 15 marzo (ma di quale anno?) è stata accolta con serenità dalle famiglie italiane. Ci...

Quando ero bambino io c’era la guerra in Jugoslavia. Alla televisione e in casa non si parlava d’altro. La sentivo talme...
01/03/2020

Quando ero bambino io c’era la guerra in Jugoslavia. Alla televisione e in casa non si parlava d’altro. La sentivo talmente vicina che pensavo sarebbe arrivata anche da noi. Avevo paura.
D’estate, al mare sulla riviera romagnola, salivo sulla terrazza dell’albergo per vedere al di là del mare, dove c’era la guerra. Pensavo che in una giornata particolarmente limpida avrei visto qualcosa. Naturalmente non ho mai visto niente, ma ho instaurato un legame strano con quel mondo balcanico, e appena posso ci vado, ne leggo.
Mi commuove ancora oggi.
Ora pensate a cosa resterà, nei nostri bambini, di questi giorni intensi e confusi di coronavirus.
Gli resterà dentro, in un modo o nell’altro. Non lo dimenticheranno mai.
Facciamo in modo che sia un ricordo tollerabile, e che abbia un senso.

Alcune riflessioni e indicazioni su come rivolgerci ai bambini

"Le nostre vite non sono in ogni istante al riparo da tutto. Lo sapevano i nostri nonni e i nostri genitori, anche noi f...
28/02/2020

"Le nostre vite non sono in ogni istante al riparo da tutto. Lo sapevano i nostri nonni e i nostri genitori, anche noi forse dobbiamo recuperare questa dimensione dell’esistenza"

Dobbiamo riconoscenza a medici e infermieri che da giorni si dedicano senza interruzione alla cura dei malati. Un po’ meno ci sono piaciute le liti della politica | L'editoriale di Luciano Fontana per il Corriere

Tre brevi chiarimenti su come funziona l’umano:1 - Quanto più siamo esposti a notizie relative a un evento tanto più lo ...
27/02/2020

Tre brevi chiarimenti su come funziona l’umano:

1 - Quanto più siamo esposti a notizie relative a un evento tanto più lo riteniamo probabile.
2 - Quanto più una situazione è fuori dal nostro controllo tanto più alta viene stimata la sua probabilità.
3 - Quanto più una situazione è contestualizzabile tanto più spaventa.

Esempi:
#1 - I morti per omicidio sono ritenuti maggiori rispetto ai morti per tumore allo stomaco. Causa: gli omicidi sono emotivamente più salienti e viene data loro maggiore risonanza mediatica. Si chiama euristica della disponibilità: ci facciamo un’idea su un argomento in base a quanto siamo esposti alle informazioni (spesso inattendibili) che lo riguardano.
#2 - Il numero di morti per incidente stradale è di gran lunga superiore a quello dei morti per incidente aereo. Molte persone, tuttavia, hanno la percezione che le cose non stiano così e preferiscono prendere la macchina, su cui sentono di avere il controllo.
#3 - Si pensi alla differente percezione, a livello emotivo, tra l’impatto del riscaldamento globale, che non ha un luogo preciso (coinvolge l’intero pianeta) e i cui tempi sono lunghi ed umanamente difficilmente concepibili (numerosi decenni) e quello del coronavirus, che ha un luogo preciso (in isolamento e con un’etichetta linguistica ben definita, “focolaio”) e tempi rapidi.

Discriminare, nel suo senso originario di saper distinguere una cosa da un'altra, è una capacità fondamentale. E' import...
27/02/2020

Discriminare, nel suo senso originario di saper distinguere una cosa da un'altra, è una capacità fondamentale. E' importante, ai tempi dei media, saper distinguere la validità di un’informazione dall’inattendibilità di un’altra. In caso contrario, l'emancipazione non diventa possibile e rimaniamo dipendenti da tutto, nel vano tentativo di fare di testa nostra e avere le cose sotto il nostro controllo.
La capacità discriminatoria, insieme al coraggio di affidarci alle mani di chi sa e di chi sa come si fa, ci aiutano a reagire adeguatamente a situazioni in cui ci sentiamo incerti e spaventati.
Dunque, cosa sapere e cosa fare ai tempi del coronavirus.

Vademecum psicologico coronavirus per i cittadini – Perché le paure possono diventare panico e come proteggersi con comportamenti adeguati, con pensieri corretti e emozioni fondate Scarica il vademecum in pdf   Questo breve vademecum non vuole essere esaustivo né sostituirsi ad un aiuto profess...

Ciò che davvero conta è la natura del sentimento che proviamo, più che l’entità verso cui tale sentimento è rivolto.E i ...
25/02/2020

Ciò che davvero conta è la natura del sentimento che proviamo, più che l’entità verso cui tale sentimento è rivolto.
E i sentimenti sono come le persone: hanno bisogno di cure, di attenzioni.
Hanno bisogno di essere ascoltati ed espressi.
Hanno bisogno di essere accettati, invece che ridicolizzati o colpevolizzati per il loro modo di essere.
Chiedono spazio per poter parlare di sé, raccontare chi sono veramente e cosa vorrebbero.
Se non trovano tutto ciò, si fanno assordanti e iniziano a farci del male. E’ un dolore di protesta, quello di chi rivendica il proprio diritto a esistere.
Non possiamo comandarli e decidere quali sorgeranno nel nostro animo. Hanno vita propria, e ridicolizzarli e giudicarli è la cosa più pericolosa e inutile che si possa fare.
Anche se hanno a che fare con la perdita di un animale.
Di una pianta.
Di un peluche.
O di qualunque altra cosa ci abbia accompagnato in questa vita.

Il lutto è un percorso che tutti purtroppo conosciamo e in proposito esiste un ambito forse ancora poco compreso: la perdita del proprio animale domestico.

Indirizzo

Via XXIV Maggio N. 14
Fermo
63900

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 09:00 - 20:00
Mercoledì 09:00 - 20:00
Giovedì 15:30 - 20:00
Venerdì 09:00 - 20:00
Sabato 09:00 - 13:00

Telefono

+393773168037

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