12/07/2025
IL CORPO SOTTILE
“Quando lasciate il concetto del corpo da parte, cioè tutto quello che pensate e che sapete sul vostro corpo ..
Il corpo che amate, il corpo che rifiutate, il corpo di desiderio.
Quando lasciate davvero questo corpo concettuale tranquillo, cosa resta ?
Resta un sentito, un sentire
molto opaco, molto oscuro e incerto.
Per molti si potrebbe dire non resta niente ma questo niente si può sentire.
Lo si sente piuttosto pesante piuttosto leggero oppure caldo o freddo ?
Lascio questo “niente“ diventare vivo.
E questo niente piano piano sente il contatto dei piedi con il suolo, il contatto del bacino con la sedia, il contatto del corpo con la camicia, eccetera eccetera.
Dunque lascio l’elemento esteriore e sensoriale rendermi cosciente di quello che c’è.
Prendo coscienza della globalità del corpo attraverso tutti gli elementi esteriori che tocca; il suolo, la sedia o il cuscino, il tappeto o la camicia. Il sentire questi elementi di contatto con il corpo risveglierà altri punti non toccati, come eventualmente il palmo della mano, il viso, le orecchie o altre regioni del corpo.
La sensibilità di queste regioni, porterà a risvegliare altre regioni del corpo che per risonanza vengono toccate .
Piano piano, tutto quello che é pesante, denso, compresso diventa vivo in voi.
Sentirete quanta tensione c’é nelle labbra, nelle guance, nelle narici, nei piedi …nelle scapole, nei gomiti.
Non avete mai sentito cosi’tanta tensione prima. Lasciate salire questa tensione e generalmente quando la tensione sale alla superficie,
un rilassamento si installa.
E più sentirete il vostro corpo pesante e opaco, più presentirete la leggerezza.
E’quasi una trasmutazione: sentirete questa pesantezza, questa densità salire e poi fondersi in altre forme di elasticità e di radiazione.
Questo processo si ripete e, altre forme ed altri elementi saliranno alla superficie.
Forme sempre piu´impensabili, sempre meno concettualizzabili
Ad un certo punto vi ritroverete con un corpo “sentito “ e sempre meno definibile o da localizzare geograficamente attraverso i concetti del nostro linguaggio, che é molto ridotto .
Questo corpo sentito non é davanti, non é dietro, non é sopra, non é sotto, non é al centro, non é chiaro, ne oscuro, non é pesante né leggero.
E’tutto allo stesso tempo.
Questo presentimento, questa radiazione é talmente radiante da essere silenziosa, é talmente animata da essere immobile,
é quello che in certe tradizioni viene chiamato
“ Il corpo sottile “ .
Eric Baret, (appunti da un seminario. )