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Tendine di AchilleIl tendine d'Achille, che si inserisce sulla faccia posteriore del calcagno, è collegato ai muscoli so...
06/08/2025

Tendine di Achille
Il tendine d'Achille, che si inserisce sulla faccia posteriore del calcagno, è collegato ai muscoli soleo e gastrocnemio (ovvero il polpaccio) ed è il tendine più largo e resistente del corpo umano.

Nella sua parte iniziale è largo 6 cm, quindi si restringe a circa 3 cm in prossimità dell'inserzione, per poi irradiarsi con un incrocio di fibrille tendinee sulla tuberosità calcaneare.

RIFLESSOLOGIA PLANTARE LA PELLEMentre gli orientali hanno le loro interpretazioni e le loro metafore per spiegare il fun...
13/07/2025

RIFLESSOLOGIA PLANTARE
LA PELLE

Mentre gli orientali hanno le loro interpretazioni e le loro metafore per spiegare il funzionamento di questo meccanismo, (Chakra, canali sottili, meridiani, zone di stessa qualità energetica etc. etc.), scientificamente possiamo dire che la manipolazione a livello cutaneo su certe zone del corpo influisce, per via nervosa, direttamente sul sistema reticolare, vera e propria "centralina" del sistema nervoso.

Da questo, le sollecitazioni e le "dinamizzazioni", richiamate a livello profondo dal massaggio superficiale, dopo essere state
riconosciute e vagliate, vengono spedite come informazioni energetiche verso i livelli superiori del cervello, o direttamente verso la zona, l'organo, il sistema, lo psichismo in questione.

La pelle infatti, è particolarmente importante in reflessologia, perché oltre ad essere il "confine" dell'individuo e il punto di incontro-scontro tra l'interno e l'esterno, è in rapporto stretto e diretto con il sistema nervoso essendo generati entrambi dallo stesso foglietto embrionale: l'ectoderma.

Agire sulla pelle, sulla periferia, e nel microsistema di punti di una particolare zona corporea significa comunicare con l'interno, col profondo, con l'intero organismo e con la sua funzionalità energetica.

Questo tessuto riveste interamente il corpo e gli dà forma, svolgendo contemporaneamente un ruolo di protezione e di contenimento.

Esso, oltre ad avere dopo opportuna stimolazione risposte fisiologiche, ne ha anche di tipo psicologico con stati emozionali emergenti come tristezza, paura, panico, odio, amore, senso di colpa, vergogna etc. etc., e quindi è sede anche di reazioni biopsichiche, e per le sue proprietà anatomiche e chimico-fisiche è un vero organo reattivo e funzionale.

La pelle con il suo strato di cellule più superficiali e più resistenti, offre un valido riparo alle terminazioni sensitive di cui è abbondantemente provvista.

Dalla stimolazione di queste papille vascolo-nervose si origina, attraverso il contatto terapeutico, quella sensazione acuta e profonda di benessere che porta a rilasciare endorfine nel corpo, a riequilibrare il sistema nervoso e, da questo, anche gli altri sistemi ad esso connessi, attraverso quei processi di comunicazione e scambio di cui abbiamo già ampiamente parlato.

La pelle, come organo sensitivo, distingue stimoli tattili, termici, dolorifici, interviene nella regolazione del calore e del ricambio gassoso attraverso lo scambio con l'ambiente, agisce sulle terminazioni nervose sensitive con effetto sedativo, e su quelle motorie con effetto eccitante, ha la funzione di secrezione delle sostanze tossiche, in asse con reni ed intestino, quando il carico metabolico di questi è eccessivo e viene demandato alla funzione escretoria della pelle.

Per questo, in sede terapeutica sarà molto importante rivolgere l'attenzione alla pelle, non soltanto a quella del piede; ad un primo impatto con la persona, se gli occhi ci danno lo specchio dell'anima, la pelle ci fornisce quello del corpo.

Le malattie cutanee e le manifestazioni della pelle possono dunque essere elementi positivi, poiché dimostrano la capacità del corpo di eliminare elementi tossici e ci offrono un quadro di lettura e di intervento sull'intero organismo.

(fonte: antiguatau.it)

09/06/2025

Ed eccoci nuovamente alle porte del fine settimana, per un nuovo episodio di "Patologie Spiritose, dove affrontiamo i malanni.. tra curiosità e leggerezza!" Oggi tocca a un dolore che si insinua sotto l’avampiede e che rende ogni camminata una piccola tortura medievale: la metatarsalgia! Se ad ogni passo sembra di camminare sui sassolini.. potremmo aver trovato la causa! 😬

Cos’è e dov’è?

La metatarsalgia è un dolore localizzato nella parte anteriore del piede, proprio sotto le teste dei metatarsali (le ossa che precedono le dita). È come se ogni volta che appoggi il piede a terra, una protesta silenziosa (ma dolorosa) si alzasse da sotto le dita! 😖

Curiosità divertente

Sebbene il nome sembri una formula magica da Harry Potter, non c’è nulla di magico nel dolore che provoca. Le scarpe eleganti, in questo caso, hanno il loro lato oscuro: i tacchi alti e le punte strette sono dei veri alleati della metatarsalgia!

Come si sviluppa?

È spesso causata da un sovraccarico funzionale sull’avampiede, magari per l’uso di calzature inadatte, piedi cavi, alluce valgo, obesità o attività che comportano lunghe camminate o corse. Quando la pressione sotto la pianta del piede aumenta troppo… il dolore arriva puntuale come una bolletta.

La metatarsalgia nella vita quotidiana

Camminare, stare in piedi a lungo, salire le scale o semplicemente appoggiare il piede possono diventare un fastidio continuo. In alcuni casi si può avere la sensazione di “camminare su un sassolino invisibile” o una sensazione bruciante sotto l’avampiede.

Parole complicate, spiegate semplici

Metatarsi: le ossa lunghe del piede che vanno dal centro alle dita.

Testa metatarsale: la parte finale del metatarso, proprio sotto la pianta del piede, che sopporta gran parte del peso quando camminiamo.

Accenni di fisioterapia

Il trattamento fisioterapico mira a ridistribuire i carichi sull’avampiede:

Esercizi di mobilità dell’alluce e delle dita
Allungamento del tricipite surale
Rinforzo dell’arco plantare
Rieducazione del passo e uso di solette personalizzate (con criterio) per scaricare la zona dolente
E ovviamente: bye bye ai tacchi vertiginosi!

Curiosità scientifica

Sapevi che la metatarsalgia è molto più frequente nelle donne? Colpa (anche) della moda! I tacchi spostano il peso in avanti, sovraccaricando i metatarsi.. e il dolore è servito!

Conclusione

La metatarsalgia non è certo una passeggiata.. ma con le giuste attenzioni e l’aiuto della fisioterapia, si può tornare a camminare senza zoppicare né imprecare!

A sabato prossimo per il prossimo episodio! 😜

Indirizzo

Ferrara
44121

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