
09/10/2025
💥 OGGI LO PSOAS È A PROCESSO 💥
Accusato di iperlordosi, lombalgia, coxalgia, rigidità, stress e pure di “rovinarci la postura”.
Ma forse… è solo un muscolo frainteso.
⚖️ IL PROCESSO ALLO PSOAS
(Cronaca di un muscolo troppo spesso incolpato)
Aula del Tribunale del Corpo Umano, ore 9:00.
Un brusio riempie la sala. Tutti i muscoli sono presenti: il diaframma, il gluteo, il retto dell’addome, perfino la lingua (che non riesce a stare zitta).
E al centro, sul banco degli imputati… lo psoas.
👨⚖️ IL GIUDICE:
“Signor Psoas, lei è accusato di iperlordosi lombare, lombalgia cronica, dolore inguinale, coxalgia, eccesso di rigidità e cattiva postura.
Come si dichiara?”
💪 LO PSOAS (in piedi, tono calmo):
“Innocente, Vostro Onore. Ma esausto.
Io non sono il colpevole: sono il soccorritore del corpo.”
“Vengo dalle vertebre lombari e arrivo al femore, passando vicino a reni, visceri e diaframma.
Fletto l’anca, sostengo il bacino, stabilizzo la colonna.
Mi accusano di ti**re, ma io reagisco.
Quando il diaframma è bloccato dallo stress, io mi contraggo per tenerlo in equilibrio.
Quando il retto dell’addome è debole, io mi irrigidisco per compensare.
Quando i glutei dormono, io lavoro al posto loro.
E quando i visceri o la mandibola mandano tensioni anomale, io le assorbo.
Sono io che tengo insieme ciò che gli altri dimenticano di sostenere.”
Un mormorio corre tra i muscoli in aula.
Il giudice alza la mano per fare silenzio. Poi, con tono severo, dichiara: “Chiamiamo il testimone esperto: l’Osteopata.”
🧠 L’OSTEOPATA (salendo sul banco, con calma e un sorriso):
“Grazie, Vostro Onore.
Confermo quanto detto dallo psoas.
Nella mia pratica clinica, lo vedo ogni giorno accusato di dolori e rigidità di cui non è l’origine, ma solo la voce.
Lo psoas è un muscolo profondo e intelligente, in connessione diretta con il diaframma attraverso le fasce del pilastro mediale.
Ogni volta che il respiro si blocca o l’emozione resta sospesa, lui entra in difesa.
È collegato ai visceri addominali, ai reni, al pavimento pelvico e perfino all’occlusione mandibolare.
Quando il sistema perde armonia, lui tira il filo per non farlo crollare.
Non crea il dolore: lo manifesta.”
👨⚖️ IL GIUDICE:
“Quindi lei sostiene che non è colpevole?”
🧠 L’OSTEOPATA:
“Assolutamente.
Quando lo tratto, non faccio “rilassare un muscolo”:
ripristino il dialogo tra respiro, bacino e catene muscolari.
Lo psoas torna libero solo quando tutto il sistema torna a comunicare.
È un interprete, non un aggressore.”
Il giudice annuisce.
La corte ascolta in silenzio.
Lo psoas abbassa lo sguardo, stanco ma grato.
💪 LO PSOAS (sussurrando):
“Non tutto ciò che tira fa male, Vostro Onore.
A volte tiro… perché sto tenendo insieme tutto il resto.”
⚖️ VERDETTO DELLA CORTE
“Il muscolo psoas è dichiarato innocente.
È riconosciuto come elemento fondamentale dell’equilibrio posturale e viscerale.
D’ora in poi, va trattato con rispetto e ascolto profondo.”
Applausi in aula.
Il diaframma sospira.
Il gluteo medio promette di impegnarsi di più.
E l’Osteopata, con un sorriso, prende appunti nel suo taccuino invisibile: “Anche oggi, giustizia è stata fatta.”
👉 Se senti tensione nella parte anteriore delle anche, nella schiena o nel bacino, non sempre è colpa dello psoas:
a volte è solo un messaggero che chiede equilibrio.
Con l’osteopatia si può ristabilire il dialogo tra muscoli, respiro e postura.
Perché quando il corpo comunica, tutto torna al suo posto.
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